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  1. Today
  2. Alla fusione forse ci arriveranno ma attualmente non si sa nulla riguardo a quando. magari ci vogliono 20 anni, magari ancora 50 anni. secondo un fisico tedesco pero' anche la fusione inciderebbe sul cambiamento climatico in quanto e' energia nuova che immettiamo nel pianeta a questo calore prodotto dalla fusione non e' trascurabile ma incidera' sul cambiamento climatico.
  3. secondo me ci sarà ancora da aspettare parecchio perchè devono prima finire le centrali atomiche a fissione e ne hanno ancora per parecchi anni. Mi viene in mente il caso dei freni a disco delle mtb. Erano disponibili 10 anni prima ma dovevano prima finire tutti i cessi di v-brake che avevano in progetto
  4. sti smartfon hanno proprio cotto il razzo. finora ne ho fatto a meno. GODO. In compenso mi viene in mente un brano della mia biografia che sto scrivendo "E invece adesso nell'itis cominciavano le cose più pesanti e non c'era più lui,il piccoletto con la mente di Einstein a darmi man forte. Perchè l'unica cosa che lo aveva fatto ben vedere da mia nonna erano le sue alte capacità matematiche. Dietro c'era molto di più. Monomi,polinomi e altra accozzaglia che in tutta la vita non mi è mai servita a nulla. Si diceva che serviva per creare l'elasticità mentale ma l'unica cosa che creava era un insufficienza dietro l'altra. Forse ero io che non la digerivo o forse chissà.Mi faceva schifo,mi fa schifo e mi farà schifo da qui all'eternità e ritorno. Personalmente come scuola mi sarebbe bastato un professionale perchè di avere un diploma del razzo non mi era così importante,ambivo a prendere il posto del greco che prima o poi sarebbe andato in pensione. O aprire io la mia attività. Ne avevamo già parlato. Ma invece no è arrivato l'itis majorana (volutamente minuscolo) e io l'ho sempre chiamato itison mariuana per una serie di motivi. Intanto una canzone,odiosa che ripeteva all'infinito "the it is on!" (lo so in inglese si dice diversamente ma sono italiano e parlo italiano e se non vi piace ci vediamo fuori e ne parliamo) insomma,l'itis è acceso ma che bruciasse solo! E poi quella scuola aveva quell'aria indegna da postaccio. Anche qui la lingua inglese ma chi la vuole siamo italiani e parliamo italiano. Con i suoi termini stupidi e questo "is" del piffero da mettere in ogni dove. Manco fosse il sibilo di un serpente.....hisssssss! Almeno quello con un colpo della pala lo accoppi! la lingua inglese per sterminarla devi cancellare l'inghilterra dalle carte geografiche. Che se i 184 angeli di Gorla potessero tornare in vita si caccerebbe la lingua inglese a calci nel didietro dal nostro paese. Schifo estremo....ma chi li ha voluti questi qui? Ergo non era un itis ma un itison ed era un itison mariuana per l'odore dolciastro di chi più stupido degli altri stupidi che fumavano solo sigarette si faceva le canne nel cesso. Con quell'odore dolciastro da profumo di zoccola di strada. E probabilmente con le stesse sensazioni. Con i suoi professori,alcuni che se ancora oggi li trovassi per strada prendersi a botte per me sarebbe una giusta rivalsa. Come il prof di disegno,quello di inglese e quella di matematica. Della serie ti guardo di brutto,tu abbai e io mordo. Anche perchè avevano un modo di stare 3 gradini sopra al mondo manco fossero solo loro i veri padroni del vapore." chiedilo a chi la fa. Se si lavora è un giorno come un altro
  5. strano che non lo abbiano detto perchè normalmente i giornalisti avvoltoi ci vanno a nozze con queste cose
  6. Yesterday
  7. Pugsley

    Salve a tutti

  8. Sembra la critica che Platone faceva alla scrittura, a causa della quale i giovani non allenavano la memoria: tanto sapevano che era tutto a disposizione nei libri.
  9. Per riuscire a coprire i consumi di energia annui previsti nel 2050, l'obiettivo è «il nucleare di nuova generazione che non c'è ancora oggi come prodotto ma l'impegno del sottoscritto, a nome del governo italiano, è di guardare oltre. È stato previsto nel Piano nazionale integrato energia e clima nel prossimo decennio: io mi auguro anche prima», ha detto a più riprese il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto. «Oggi stiamo lavorando sul quadro giuridico che permetta di essere pronti nel momento in cui si creeranno le condizioni per fare questa scelta, che al momento, con le conoscenze attuali, è l'unica scelta che ci può permettere di mantenere il passo e raggiungere gli obiettivi». Questa è la premessa. Il quadro è più complesso ed è contenuto nel Pniec, nel Piano integrato sull’ambiente e clima che ha un orizzonte prospettico: entro il 2030 l’Italia ha l’ambizione di produrre 70 gigawatt di energia da fonti rinnovabili, alzando la quota di generazione elettrica ai due terzi del fabbisogno del Paese. Per farlo entro fine 2025 il governo intende rimuovere il carbone come materia prima di generazione elettrica, fonte che era stata ravvivata marginalmente nel 2022 e nel 2023 per rispondere alla crisi energetica fiammante trainata dai prezzi del gas arrivati a livelli insostenibili a causa della guerra in Ucraina. Entro alcuni anni la volontà è anche di azzerare la quota di petrolio nella generazione elettrica, per lasciare solo il gas come fonte di transizione energetica da qui al 2050, data in cui ci si prefigge il target delle emissioni zero. A quella data, è il proposito, l’Italia vorrebbe avere l’80% rinnovabili, per il restante 20% la volontà è di sostituire lo zoccolo duro di energia sicura promessa dal metano con il nucleare. Anche per la nostra sicurezza energetica. D’altronde lo ha esplicitato anche la tassonomia europea. Si tratta di un’energia verde, sicura, a zero emissioni, programmabile (e non intermittente come lo sono le rinnovabili che hanno bisogno di un sistema di accumuli per stoccarle). Per questo il ministro Pichetto Fratin, e i suoi tecnici, compreso il costituzionalista Giovanni Guzzetta, stanno lavorando su una «bozza zero» che abiliterà la produzione di energia tramite le nuove tecnologie nucleari sostenibili. L'arrivo del documento è previsto per la prima metà di dicembre, mentre l'esame del Parlamento dovrebbe esserci al rientro delle festività a gennaio. Il dispositivo di legge dovrà normare la ricerca e la realizzazione di prototipi sul territorio, cosa che al momento non è possibile fare. Nonostante diverse eccellenze e un alto livello di competenze sul nucleare in Italia, al momento dopo la fase di progettazione ci si deve spostare in altri Paesi, come la Francia, dove la sperimentazione è consentita. Ciò abiliterebbe tutta una filiera che non aspetta altro che partire. Durante la presentazione degli ultimi conti trimestrali l'amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha affermato che la nuova società sui piccoli reattori con potenziali partner come Ansaldo Nucleare e Leonardo, «a giorni verrà chiusa» e «si concentrerà sullo studio degli Smr» (mini-reattori nucleari). Ciò spingerebbe la produzione di Newcleo, l'azienda italiana che ha una sede a Torino (e quartier generale a Parigi) specializzata nelle nuove tecnologie nucleari come gli Lfr, ossia mini reattori refrigerati a piombo. Una società, fondata dal fisico Stefano Buono, che sta anche sviluppando un progetto con Enea per realizzare il primo simulatore elettrico di un reattore raffreddato al piombo liquido, ha ricordato Il Giornale. In attesa della grande rivoluzione annunciata dalla fusione nucleare dell’atomo che archivierebbe i procedimenti di fissione attuali. Tecnologia su cui sta lavorando l'Eni in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology negli Usa. https://www.corriere.it/economia/energie/24_novembre_20/nucleare-in-italia-il-ritorno-mini-reattori-e-fusione-nel-piano-per-arrivare-a-emissioni-zero-e-sostituire-il-gas-e7674743-acea-4ed6-91d7-c803f6c7exlk.shtml
  10. La vacanza ormai è consumo, non relax In ogni modo mi è capitato per le mani un ottimo libro di Geografia economica del 2010 (per i corsi di laurea in economia) e mi spiace che non potete leggere cosa dice sull'energia nucleare
  11. Condivido l'opinione di @schopy Piuttosto il problema è la consevazione dei contenuti su supporti digitali (e una volta il pericolo erano gli incendi, vedi la fine che fece la Biblioteca di Alessandria d'Egitto) Tu pensi davvero che non si memorizzi più niente a mente? Bisogna stare tranquilli, non stressati e allenati a leggere ed a studiare. Devi però abituarti fin da piccolo
  12. Alcune ricerche hanno dimostrato che la dipendenza da Internet e dal motore di ricerca Google sta portando l'essere umano verso l'amnesia digitale, in cui gli individui non sono più in grado di memorizzare le informazioni, utilizzando lo spazio disponibile sull'hard disk per salvare documenti e notizie. https://www.gqitalia.it/tech/article/smartphone-ci-sta-rovinando-memoria
  13. Non capisco come puoi fare questa affermazione assurda: disponiamo di miriadi di strumenti che ci permettono di registrare in forma audio/video qualsiasi cosa ci accade, da quando usiamo lo smartphone abbiamo tutti un'enciclopedia in tasca...cos'è che rischiamo di perdere? 😅
  14. anche nel passato la memoria si è sempre persa. perché una volta all'anno si fa la giornata della shoah ?
  15. Secondo me il problema principale di oggi è quello della conservazione della memoria. Il rischio reale di tutta questa tecnologia pervasiva, in assenza di soluzioni che ancora non si vedono, è quello dell'azzeramento o comunque del drastico ridimensionamento della memoria dei luoghi, del passato, dell'identità personale e politica nella società contemporanea. Senza memoria si è malleabili e privi di istinti ribelli.
  16. difatti al mattino il cielo pullula di ste striscie di sti razzo di aerei di emme. difatti tutti con sto mar rosso,palma de maiorca hanno proprio stufato
  17. Last week
  18. Recentissima https://www.fanpage.it/milano/schianto-tra-due-monopattini-a-milano-31enne-cade-e-batte-la-testa-sullasfalto-e-morto/
  19. Sei davvero così convinto di ciò? Ti voglio ricordare che la Cina non è una democrazia e succedono cose non belle al suo interno, proprio come in Russia e in Corea del Nord Quando tutti questi Paesi diventeranno democrazie, ne riparleremo (Ne aggiungerei anche altri...) Avete il para-occhi. Se c'è un incidente nucleare sono cazzi. E le scorie decadono in molte centinaia di anni. Se invece domani smettiamo di usare carbone, petrolio e gas metano, torniamo salubri, proprio cme durante il lockdown, tra l'altro l'arpa scopri che... https://www.enostra.it/news-eventi/inquinamento-nuovo-studio-sullimpatto-dellagricoltura-in-lombardia/ Purtroppo i viaggi low cost hanno aumentato l'inquinamento Se non vai in vacanza all'estero sei uno sfigato Unite le due cose... Che poi farsi 4 giorni da una parte e 5 dall'altra...sai che turismo culturale e sostenibile pratichi eh (I viaggi sono sempre più frequenti e più corti in termine di durata. Ah vero abbiamo bisogno di più energia...scusate) Vi meritate l'austerity O come dice il caro @busdriver per guadagnare 150 euro in più e spenderne 75 di benzina oltre che in maggiori minuti per arrivare a lavoro...figo Business
  20. non direi,sali su un monopattino e poi su una harley road king (che va dritta anche in curva...) Oppure su una qualunque bici da DH e dimmi se trovi differenza. I monopattini soffrono molto per il manubrio stretto ed è lo stesso problema delle biciclette sportive a manubrio diritto degli anni 70
  21. Articolo da Il Sole 24 Ore di oggi. La città indiana di New Delhi è la più inquinata del pianeta, 18 volte più di Milano. Da notare che l'inquinamento NON è causato dall'energia nucleare. >>Non è raro che in questa stagione sulle piste d’atterraggio degli aeroporti la visibilità sia meno che ottimale. Ma ieri mattina la foschia tossica che da giorni avvolge Delhi era talmente fitta da penetrare fin dentro i terminal dell’Indira Gandhi International. Colpa della concentrazione di inquinanti più alta mai registrata nel 2024: alle 12.30 locali, l’Air quality index stilato dalla società svizzera IQAir segnava 1.862 punti. Un dato spaventoso se pensiamo che superare i 150 punti è considerato «dannoso», andare sopra i 200 «molto dannoso», e sfondare i 300 «pericoloso» per la salute. È così che lunedì mattina New Delhi è diventata – per distacco – la città più inquinata del pianeta. Sette volte di più della seconda in classifica – l’altra grande malata dell’Asia del Sud, Lahore, in Pakistan – e 18 volte più di Milano. Una situazione che si ripete, in peggio, ogni anno, quando a novembre gli occhi e la gola iniziano a bruciare, il sole diventa un disco pallido e ovunque si poggia uno strato di pericolose polveri sottili: dalle foglie degli alberi ai polmoni dei 33 milioni di abitanti di questa megalopoli. Ieri mattina a Nehru Nagar, a due passi da uno dei quartieri più esclusivi della capitale, in ogni metro cubo di aria erano sospesi più di 1.000 microgrammi di pm 2,5, il particolato sottile che penetra in profondità nei polmoni e da lì nel sangue, provocando malattie respiratorie e circolatorie. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda di non superare i 15 microgrammi al metro cubo, 67 volte di meno.<<
  22. Sull'instabilità del mezzo non discuto, ma del resto lo stesso vale per ogni veicolo a due ruote, con o senza motore. Da automobilista quotidiano però devo dire che i monopattini a motore mi sembrano meno pericolosi nel traffico perché procedono linearmente (di solito rimanendo sulla destra della corsia) senza poter fare le avventate manovre a zig zag (ovviamente senza segnalare preventivamente) tra le autovetture. Manovre che invece sono quasi un must per i ciclisti e ancora più per i motociclisti.
  23. Ottima soluzione! Purché la mettano in pratica gli altri...😏
  24. Iron84

    Salve a tutti

    quanto disagio
  25. Purtroppo per il mondo che ci aspetta domani l'Italia deve fare delle scelte dolorose ma necessarie per affrancarsi e diventare autonoma in un mondo che , con la lenta ma oramai irreveresibile caduta degli USA come potenza egemone, diventerà sempre di più un territorio di combattimento e competizione. Dobbiamo dotarci di un esercito competitivo, se non altro come deterrenza ed essere energeticamente autonomi. L'autonomia energetica la possiamo ottenere o conquistando militarmente o diventando garanti di quale regime militare in Algeria, Libia o altro paese cosa difficile sotto tutto i punti di vista oppure con il nucleare. Altre soluzioni non ci sono a meno che l'altra soluzione, sempre praticabile, sia una decrescita felice, torniamo a non avere i riscaldamenti come gli anni 60, riunciamo all'aria condizionata in estate, alle auto in favore dei mezzi pubblici. Anche questa è una soluzione.
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