Mina Posted April 11, 2011 Share Posted April 11, 2011 http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_11/gay-aids-donazione_6760ef2e-6433-11e0-a775-19c5c2b0b4ec.shtml Ora, al di la dell'assurdità di una simil cosa,in quanto l'orientamento sessuale puo' essere mascherato quando e ovunque si voglia, quello che fa sorridere è il tono "vittorioso" dell'articolo. Tono in parte sostenuto anche dalle organizzazioni locali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dedalo Posted April 11, 2011 Share Posted April 11, 2011 ricordo che volevo fare il donatore di sangue ma per principio ho abbandonato questa nobile cosa, perchè in italia sono i "gay", atti a pratiche promiscue e pericolose", non possono donare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
btw Posted April 11, 2011 Share Posted April 11, 2011 cioè nel questionario dell'analogo dell'avis viene chiesto quale sia il tuo orientamento sessuale? Ho controllato e sul sito dell'avis almeno sono specificate le categorie di persone che non possono donare e "omosessuali" non risulta. http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1404 La mia ragazza è donatrice da anni e che io sappia nessuno ha mai fatto domande. Vero è che è una donna, quindi il rischio di contagio da HIV è più basso, rispetto a rapporti etero o omo tra uomini [suona male, ma non sapevo come dire "senza uomini di mezzo"]. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Random Blinking Light Posted April 12, 2011 Share Posted April 12, 2011 Cioè in pratica nella civile inghilterra che tutela i diritti dei gay, matrimoni adozioni e quant'altro, era in vigore questa legge assurda ed è stata sostituita da un'altra ugualmente assurda? Ma dai. In Italia, giusto per i non informati, nessuno ti chiede nulla sul tuo orientamente sessuale se decidi di donare il sangue. Prima di ogni donazione devi solo compilare un foglio in cui dichiari di non aver avuto rapporti a rischio negli ultimi tre mesi, e di non aver fatto cose analogamente potenzialmente pericolose (tipo tatuaggi o condivisione di siringhe). Contestualmente alla donazione ti fanno il test dell'hiv e delle altre malattie comunemente trasmissibili col sangue. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yalen86 Posted April 13, 2011 Share Posted April 13, 2011 10 anni di astinenza?? Con tanto di tappino come i drogati e gli alcoisti?? I rapporti a rischio presumo quelli senza condom e altre situazioni varie.. ma non è che se uno è malato di hiv senza saperlo, dopo 10 anni di astinenza è guarito.. gay o etero che sia. Che pagliacciata. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alesssandro Posted April 13, 2011 Share Posted April 13, 2011 Se abitassi in Inghilterra non donerei il sangue neanche dopo un eliminazione di questo divieto. Mi dispiacerebbe soltanto per la gente che ha bisogno di sangue e magari ne manca anche a causa di questa norma... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted April 13, 2011 Share Posted April 13, 2011 più che altro è importante superare il periodo finestra per l'hiv, ma dopo quei mesi il resto è inutile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DragoViola Posted April 17, 2011 Share Posted April 17, 2011 mi stupisco che nella moderna Inghilterra abbiano fatto una legge così contraddittoria.. fanno donare ai gay con 10 di astinenza dal sesso, ovvero a nessun gay Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted April 26, 2011 Share Posted April 26, 2011 Tuttavia il SaBTO, comitato consultivo britannico sulla sicurezza del sangue, dei tessuti e degli organi, ha bocciato la proposta di fissare a cinque anni la soglia di astinenza sessuale per i donatori omosessuali: un limite simile - ha sentenziato il comitato - avrebbe aumentato del 5% la possibilità di contrarre l'HIV attraverso una trasfusione di sangue. Mi piacerebbe sapere come hanno fatto quelle stime. Il un rapporto penetrativo anale è lievemente più probabile contrarre l'HIV che durante uno vaginale tuttavia ne tutti gli omosessuali sono uomini ne tutti gli uomini omosessuali hanno rapporti di questo tipo. Per contro una certa quantità di persone etero hanno anche rapporti anali. Soprattutto un buon numero di omosessuali hanno una vita monogama. È più sensato chiedere che i donatori si astengano da comportamenti ad alto rischio quali avere rapporti occasionali etero o non. È anche ragionevole che, come succede in Italia, al donatore che abbia trovato nuova compagnia da un tempo inferiore al periodo finestra si effettuino dei test anche sul/la consorte. Non è ragionevole aspettarsi 10 anni di astinenza. Questo è il mio pensiero da profano in medicina, però se ci si documenta un poco certe norme appaiono pressoché ridicole. In Italia il questionario è pieno di domande abbastanza "curiose" però nessuna riguarda l'orientamento sessuale. È buona cosa cercare di minimizzare il rischio, non sarebbe discriminazione prendere precauzioni aggiuntive per i praticanti attivi di rapporti anali se questi comportassero un aumento del rischio del 50% sarebbe come dire che si discriminano gli over 65 o le donne in gravidanza perché non possono donare. Però di fatti questo aumento non c'è e dieci anni continuano a sembrarmi un termine ridicolo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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