Loup-garou Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Ok, ieri sera casualmente ho visto un paio di puntate di South Park. In una di esse, molto politically incorrect, il maestro della serie si sottoponeva a una vaginoplastica per diventare donna. La madre di uno dei protagonisti, per spiegare questo al figlio, gli dice che certe persone si sentono a disagio col loro corpo ma grazie al cielo esiste la chirurgia che può dargli l'aspetto che desiderano (qualcosa del genere). Dopodiché, nel corso della puntata quel bambino, interpretando la spiegazione della madre in modo a lei inaspettato, si sottoporrà a una negroplastica per diventare nero e più alto (perché altrimenti non lo prendevano a giocare nella squadra di basket), mentre suo padre si sottoporrà a una delfinoplastica per diventare... un delfino (che è sempre stato il suo sogno). La morale della puntata però è che nessuno di loro è veramente cambiato, in quanto il maestro non è veramente una donna perché non può avere il ciclo né rimanere incinta, il bambino non può giocare a basket perché se ci prova gli partono le nuove rotule, e il padre non è veramente un delfino non mi ricordo per quale motivo. Tralasciando l'episodio di South Park, che ne pensate della chirurgia plastica? C'è qualcosa di sbagliato nel modificare il proprio corpo affinché rifletta quello che ci sentiamo di essere? Spesso sento dire che se uno è stato orribilmente sfigurato da un incidente, allora è giusto che si sottoponga a un intervento. Ma negli altri casi è solo triste/sbagliato/vanitoso. Ci si deve accettare con l'aspetto con cui siamo nati? E come si giustifica questo senza ricorrere a motivazioni religiose (del tipo "Dio t'ha voluto così")? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Non credo esista una motivazione razionale contro la chirurgia plastica. Al massimo qualche perplessità estetica, in certi casi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
araas Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Perché dovrebbe essere sbagliato? Ognuno faccia quello che gli pare del suo corpo. E' suo, anzi, è l'unica cosa di veramente suo in questo mondo e quindi sia libero di modificarlo come meglio crede. Questo include chirurgia plastica, seni, nasi, sederi, genitali (ma qui il motivo è ben più profondo), tatuaggi, piercing, dilatazioni, implant, piercing, branding, splitting e chi più ne ha più ne metta. Le uniche persone che prenderei a pugni sono quelle fresche di mastoplastica additiva che si schifano davanti a un implant. Coerenza no? Ah, un'altra cosa che mi fa schifo. La donna che si è rifatta le tette, o l'uomo che si è rifatto il naso, è normale e socialmente accettato. Una persona con tatuaggi e piercing (o modificazioni più estreme) non trova lavoro... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hosni Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Io non mi sono ancora fatto un idea ben definita. Penso che se non riesci ad accettarti per come sei, più che problemi fisici hai dei problemi psicologici, e non li risolvi con la chirurgia estetica. Però allo stesso tempo sono "favorevole" a chi decide di cambiare sesso perchè magari è nato uomo ma si sente donna. Non so se definirmi pro o contro la chirurgia, diciamo che dipende dai casi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 E' un discorso complesso, direi che io sono favorevole a piccoli interventi non invasivi e di cui si è sicuri del risultato. Finché si tratta di 'corregere' qualcosa e non cambiarla allora non vedo il problema. Ad esempio una che ha il naso storto e se lo fa raddrizzare, ma il discorso cambierebbe se la tipa vorrebbe poi cambiare il suo nasone per un naso alla francese. Generalmente quando si tenta di cambiare qualcosa chirurgicamente i risultati sono disastrosi. Quello che non capisco è perché la gente insista tanto nel farsi ritoccare la faccia in modo aggressivo se poi i risultatii sono sempre quelli di assomigliare a una 'giovane' donna gatto. E in altri casi i risultati sono talmente innaturali e poco duraturi che non capisco la convenienza nel subire questi interventi e spendere questi soldi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Altair Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Assolutamente favorevole. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Il discorso è più complesso di quanto non sembri, ma non declinato sull'asse del giusto/ingiusto, bensì su altri piani. In linea di principio, e sull'asse giusto/ingiusto, è perfettamente lecito: è cosa che è in nostro potere, riguarda il nostro corpo, la nostra estetica se il problema è migliorarla. E lecito e giusto resta anche se si cambia chiave interpretativa del discorso. Mi riferisco a questo: esistono dei piani, per l'accettazione e integrazione dei quali non è sufficiente modificare il proprio aspetto o determinati organi. Perché? Perché in questi casi, entrano (o meglio, dovrebbero entrare) in gioco dei confronti, dei ragionamenti, delle valutazioni su lungo corso, un percorso psicologico, che interessano la psiche, e più ancora la globalità della nostra coscienza. Ecco, in questi casi la chirurgia plastica va a coprire solo un versante del piano interessato, quello fisico, mentre poi il desiderio (o problema) che ne è alla base interessa, strutturalmente, anche l'altro. Allora in questi casi la chirurgia estetica o plastica è un fenomeno di letteralismo psicologico - si prende alla lettera, si materializza in una cosa, un desiderio o un problema (o addirittura, nei casi più smaccati, lo si proietta su di essa). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Le persone che conosco che vi sono ricorse sono soddisfatte ben oltre i risultati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mina Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Per me la chirurgia plastica è un po' come i tatuaggi e i piercing. A favore, ma sugli altri, non su di me. E non perchè io mi reputi o mi veda perfetto, ma per il terrore di vedere qualcosa di diverso sul mio corpo dopo 28 anni. Insomma, ok, non ti piace il tuo naso/i tuoi occhi/ le tue labbra/"inserisci qui qualsiasi cosa non ti piace di te stesso", sono anni che te lo ripeti e che pero' ci convivi e poi bam, da un giorno all'altro hai qualcosa di diverso. Mi mette i brividi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Solo per risolvere qualche difettuccio tipo che ne so... il nasone Uno per quanto possa essere immune ai commenti degli altri prima o poi si stufa di sentire le prese per il culo, le risate dietro le spalle, o essere ricordato dai conoscenti solo per qualche sgorbiosità che porta. C'è chi lo reputa un disturbo psicologico, ma è buffo come la chirurgia estetica curi i disturbi psicologici! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mina Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Si ma se le prese per il culo le senti anche in età adulta, è giunto il momento di cambiare giro di persone... A me han sempre preso per il culo quando ero adolescente perchè son sempre stato mingherlino, le vaccate si sprecavano... Ma già dalla 5a liceo le prese x il culo sono andate scemando fino a sparire totalmente. In quei casi, se il problema sono le prese per i fondelli, non sei te che devi cambiare l'oggetto della presa per il culo, ma devi proprio cambiare gente, o imparare a sorvolare, tanto le prese in giro sono solo sinonimo di superficialità. Diverso è il discorso se proprio non riesci a vivere con determinata parte di te. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 La vedo bene solo per piccole correzioni, mentre la trovo assurda in quei casi in cui si vanno a stravolgere i connotati, vedasi la moda delle donne criceto con guanciotte e zigomi esagerati (esempio Ornella Muti di oggi). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Va bene, ma non stiamo parlando degli esiti visibilmente peggiorativi, e della coazione-a-plastificarsi. I primi sono operazioni riuscite male, oppure fatte in base a criteri estetici grossolani. La seconda è certamente un abuso dell'opportunità che offre la chirurgia plastica (come un alcolista abusa del buon sapore del vino). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Si ma se le prese per il culo le senti anche in età adulta, è giunto il momento di cambiare giro di persone... Già fatto da 10 anni, ma da fastidio quello che le nuove conoscenze potrebbero pensare ma in realtà non dicono per educazione, mentre quelle maleducate te lo fanno notare. Diciamo che non sopporto la mia presentabilità. Diverso è il discorso se proprio non riesci a vivere con determinata parte di te. Anche! diciamo 60% questo e 40% quanto scritto sopra Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Se parliamo del fenomeno di costume, direi che la puntata di South park lo ignori...in effetti il fenomeno sociale spinge più verso l'omologazione dei corpi, che verso la realizzazione di desideri o la risoluzione di problemi individuali. E magari questi casi sono quelli in cui tutto fila più liscio non intendo collegare all'omologazione un giudizio negativo, solo mi pare utile alla discussione sottolineare questo aspetto ( "qualitativo"? ) del cambiamento. Potrebbe in astratto esserci un esito opposto, mentre direi che nella pratica se ci sono degli eccessi sono solo quantitativi, ma sempre dentro la stessa immagine omologata: cioè il fatto che alcune persone mirano ad un risultato non o non più raggiungibile e quindi finiscono per peggiorarsi, perchè fanno troppo. Questo non significa che il bisogno psicologico non vi sia, in effetti potrebbe essere un normale "parametro" del desiderio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Credo che il modo in cui imposti il discorso sia corretto. Realizzazione di desideri, aspetto del cambiamento: questi i significati positivi. Ma temo che sul lato sociale non sia granché possibile distinguere tali desideri, potenzialmente individuali, dall'omologazione, perché i desideri stessi sono suggeriti da e modellati sull'omologazione. Questo significa che la valutazione etica (omologazione) non ha più spazio in questo tipo di cose che sono solo opportunità di acquisto determinate dala scienza e dalla tecnica. Resta il criterio "estetico" (che come sempre è un criterio "etico-estetico"): non fare troppo, non peggiorarsi, sapersi valutare, accettare che qualcosa non è più raggiungibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted March 15, 2012 Author Share Posted March 15, 2012 In realtà mi sembra che nella puntata di South Park ci sia tutto. Con il maestro, abbiamo il riferimento al cambio di sesso. Con il bambino, abbiamo il riferimento a quello che dici tu, l'omologazione dei corpi. Infatti, Kayle (un bambino ebreo e basso) vuole diventare nero perché tutti i bambini presi nella squadra di basket della sua scuola sono neri, e tutti lo sminuiscono dicendo che "Gli ebrei non sanno giocare a basket". Ok, non sono le tette rifatte, ma solo perché si parla di ambito sportivo, anziché televisivo. Con il padre, abbiamo il riferimento alla realizzazione dei sogni più "anticonformisti", che a me è sembrato un riferimento al movimento furry. Chiunque abbia una minima frequentazione del furrydom sa che il ricorso alla chirurgia per diventare animali antropomorfi è un tema ricorrente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Chiunque abbia una minima frequentazione del furrydom sa che il ricorso alla chirurgia per diventare animali antropomorfi è un tema ricorrente. Svela l'arcano. Come si fa? chi lo fa? che cosa significa, di fatto, diventare animali antropomorfi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 In effetti non avevo ravvisato l'omologazione nel voler diventare negro, ma considerando che è grasso ed ebreo ci può stare benissimo, chiaramente non ho visto il cartone animato quindi la correzione mi pare sensata. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Nella distopia ciberpunk si immaginava (negli anni'80) che nel 2020 la chirurgia plastica sarebbe stata usata dagli adolescenti per diventare tutti uguali in branco... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
messermanny Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Uhm, tendenzialmente favorevole alla chirurgia plastica. Sfavorevole quando passano i "ritocchi" al naso come interventi complessi a scapito del SSN. Assolutamente strafavorevole agli interventi di chirurgia plastica per gli ex obesi. è il coronamento di un corollario, ed è un passo importante per lo spirito oltre che per il corpo. Poi se ti esplode una protesi, o somigli ad una barbie (O ad un ken), quasi sembri di plastica. Bé, significa che era tempo di fermarsi a rinfrescarsi e idee qualche minuto :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Altair Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Aggiungo qualcosa al mio misero monoriga (per l'appunto dovevo correre in palestra ). Io credo che il bisogno estetico di rinnovamento debba venire sopratutto da dentro, per rimediare ad un disagio interiore ma che deve essere totalmente estraneo dal contesto esterno, quale può essere l'omologazione o il tentativo di apparire più attraenti ad un potenziale partner (nei limiti della gravità si intende). Questo perché i canoni estetici esteriori sono mutevoli, e nella società di oggi anche molto velocemente, il disagio interno è invece il vero problema nella misura in cui l'immagine esteriore e quella interiore non coincidono. Inoltre il "difetto" fisico è talvolta parte della nostra stessa personalità, se noi lo accettiamo (e se ovviamente non è invalidante) anche per gli altri può avere un certo fascino. Ad esempio ci sono molti piccoli difetti fisici che io letteralmente adoro sia nel mio ragazzo sia nei miei amici, perché sono parte della loro individualità. Un naso un pò imperfetto piuttosto che un neo o una forma del viso e degli zigomi non geometricamente perfetta sono dei segni di "bellezza" spesso davvero ignorati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted March 15, 2012 Author Share Posted March 15, 2012 Svela l'arcano. Come si fa? chi lo fa? che cosa significa, di fatto, diventare animali antropomorfi? No, non è che lo facciano veramente! Però loro si sentono animali o mezzi-animali e ogni tanto ho sentito parlare in modo sognante di questa possibilità. E nella loro letteratura salta fuori spesso questo tema dell'uomo che diventa antropomorfo, con chirurgie, manipolazioni genetiche o quel che è. XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Ah, va bene, credevo di essere rimasto terribilmente indietro rispetto alla mia epoca! Questo desiderio dei furry però fa pensare ai desideri stessi che scatena l'esistenza della chirurgia plastica, che non è solo risposta a un desiderio, ma appunto li produce. Allo stato attuale, sarei d'accordo con Altair, come impostazione generale, nel senso che mi sembra il modo più corretto di procedere. Questo, per un essere giovane, e senza difetti fisici oggettivi o pesanti. Ovvio che in questi ultimi casi, e in un'età adultà o anziana, il ricorso alla chirurgia plastica ha un altro significato, e un'altra necessità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted March 15, 2012 Share Posted March 15, 2012 Come molte cose, la chirurgia plastica è uno strumento. Se il problema è realmente un difetto estetico, allora sono estremamente favorevole. Io mi sono operato agli occhi per togliere la miopia, non è proprio un trattamento da chirurgia plastica ma l'idea è la stessa. Se però il problema è psicologico, nessun intervento chirurgico può realmente compensare. E si entra poi in circoli viziosi molto poco accettabili. Come la ragazza che soffre perchè non riesce a farsi amicizie, e allora si rifà le tette. Per assurdo poi si aggrava il problema perchè avrà le attenzioni, ma non quelle desiderate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 16, 2012 Share Posted March 16, 2012 Credo che il furry fandom però sia un desiderio che nasce più dal cartone animato dal fumetto e da altre forme artistiche che hanno prodotto un immaginario preesistente penso al fursuit, cioè al farsi un costume da animale antropomorfo etc. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 16, 2012 Share Posted March 16, 2012 forse è OT @@Altair mi piace quello che hai scritto, vorrei aggiungere qualcosa. Premesso che le persone si valutano nell'insieme e non da un solo particolare, anch'io mi sono innamorato dei difetti di alcuni tipi quando tutto il resto compensava enormemente quell'insulsa caratteristica. L'ho anche sperimentato al contrario, anni fa mi sono stupito di come molti ragazzi erano attratti da me nonostante io mi sentivo un cesso ambulante per via di un mio difetto. Se i difetti sono pochi e nell'insieme si è una persona che sa piacere non ci sono mental saw che reggono ai canoni estetici dettati dalla società. Staccandoci dal tema relazionale, un fastidio è quello che ho accennato prima, la presentabilità, cioè la prima idea che gli altri si fanno di te appena ti vedono in faccia. Ma il senso estetico è anche una cosa diabolica e molto femminile! Lo vedo come uno strumento di potere: quello di far innamorare di se tutti quanti per poi dirgli di no e farli soffrire, il potere di potersi permettere di prendere tutti in giro, di suscitare invidia ecc. Potere che con il tempo si andrebbe comunque a sfumare. E la chirurgia plastica estetica permetterebbe di prolungare più a lungo questo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 16, 2012 Share Posted March 16, 2012 Anche a me è piaciuta moltissimo la riflessione che @@Altair ha fatto. Purtroppo avendo subito moltissime offese dai miei compagni di scuola dalle medie fino al primo anno di superiori anch'io sono cresciuta con l'idea di volermi rifare a tutti i costi il naso. Quest'idea non l'ho ancora abbandonata del tutto, ma crescendo mi sto rendendo sempre più conto di quanto le nostre caratteristiche personali, che non chiamerei per forza difetti, ci distinguano dalle altre persone e ci rendano in qualche modo unici e speciali. Quando parlai per la prima volta con il mio ragazzo del fatto che volevo farmi la rinoplastica lui mi disse che era molto dispiaciuto che volessi fare una cosa simile, perché tra le tante cose che l'hanno colpito del mio aspetto una è stata proprio il mio naso, forse non conforme alle immagini da copertina, ma che mi rende i lineamenti di una particolarità che a lui piace.. nonostante questo ha messo in secondo piano il suo punto di vista dicendomi che se è una cosa che mi fa stare meglio con me stessa, di farla. Da un certo punto di vista capisco anche @@Mina che dice di avere i brividi al pensiero di ritrovarsi improvvisamente con un'immagine diversa alla quale non era abituato e quindi avere il rigetto nei confronti del nuovo "se", purtroppo quando queste operazioni si fanno dopo una certa età il rischio che succeda è piuttosto elevato, specialmente se ciò che si è andati a modificare è una parte del corpo che tende a modificare tutta l'estetica del viso ( com'è effettivamente per il naso ), il discorso è diverso se invece si aumenta la dimensione del seno, in quel caso non penso possa esserci un vero e proprio rigetto, almeno che non si esageri con la dimensione. Detto questo, sono favorevole alla chirurgia plastica quando va ad aggiustare leggermente dei "difetti" estetici che la persona non riesce proprio a sopportare e i quali gli comportano dei problemi relazionali con le persone, ( io ne ho avuti e ne ho tutt'ora per il mio naso.. -.- ), ma sono del tutto contraria all'abuso della chirurgia estetica, come nei casi di donne canotto o di persone che accedono alla chirurgia per somigliare ad animali, in quel caso mi chiedo se non sia dovere del chirurgo dire uno schietto NO piuttosto che intascare soldi e rovinare una persona. Dietro certe richieste assurde è più che palese che ci sono disturbi mentali neanche tanto lievi. Per quanto riguarda il problema del non accettarsi dal punto di vista psicologico, credo che quando si vanno a modificare parti del corpo che modificano in maniera più che evidente l'aspetto fisico sarebbe molto meglio farlo con il sostegno di uno psicologo, per assicurarsi che le due "guarigioni" corpo+mente avvengano di pari passo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted March 18, 2012 Share Posted March 18, 2012 Assolutamente contro la chirurgia estetica se non si hanno dei reali motivi (tipo incidenti, ecc...), per eliminare qualche difetto fisico non ha senso. Io personalmente non sono certo un modello fisicamente ma non mi farei fare interventi strani, mi sembra che persone di successo non bellissime ce ne siano parecchie, poi il voler essere tutti fisicamente belli e uguali mi ricorda certe idee eugenetiche stile nazismo che fanno rabbrividire (il modello della perfezione ad ogni costo). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted March 18, 2012 Share Posted March 18, 2012 Butto un sasso nello stagno: avete mai visto la faccia di Renato Balestra dal vivo? Io si... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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