Jump to content

depressione e fobie sociali


Recommended Posts

primo topic XD spero di non fare confusione

 

ho cercato ma non mi sembra ci sia gia un topic su queste malattie.

purtroppo da quando mi sono scoperto attratto in egual modo da uomini e donne sono entrato in una spirale di depressione e fobie sociali che durano da anni.

in questi anni mi sono fatto una certa cultura sul argomento e mi sono accorto che la sanità pubblica e privata sono totalmente impreparati ad aiutare un adolescente.

voi che ne dite avete avuto esperienze come pazienti o come medici?

cerchiamo di fare il punto della situazione in italia

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/20490-depressione-e-fobie-sociali/
Share on other sites

fammi capire, le tue fobie sociali derivano dalla paura di essere scoperto come bisessuale?

cioè, eri terrorizzato dal fatto che la gente potesse smascherarti?

 

io in passato ho sofferto di una forte forma di fobia sociale e sono stato in cura presso uno psicologo a Milano, che nel bene o nel male mi ha aiutato, anche se i miei problemi non erano inerenti alla mia sessualità, che ho accettato da subito e con la quale non ho mai avuto contrasti.

 

se ti fidi della classe psicologa, cerca di affidarti a loro ;) io ho avuto una buona esperienza, anche se ho sentito di persone che si sono trovate malissimo e non hanno tratto alcun tipo di giovamento! puoi sempre provare, anche se forse ti sarebbe sufficiente una persona con la quale uscire, affrontare la realtà... magari i tuoi problemi non sono così terribili come pensavi!

grazie krypto vorrei subito dire che ho accettato subito la mia sessualità e l ho vissuta con il mio ex per ben 7 anni

psicologi ne ho girati almeno una decina in dieci anni.

mi rendo conto che una parte di colpa è mia che mi sono isolato e non ho mai frequentato la comunità lgbt della mia zona e ore mi trovo bloccato in un contesto di persone al limite del homophobia

Si tratta di argomenti molto molto delicati. Se ti fidi del tuo medico di base parlagli e fatti consigliare cosa sia meglio per te.

Io prendo un farmaco due anni circa perché ho sofferto di una grave forma di ansia che stava diventando depressione. Sono caratterialmente ansioso e penso che in tutto questo vi sia anche un lato trasmessomi da mia madre. Anche lei come me è piuttosto ansiosa. Io sono arrivato al punto da piangere per un nulla. Di non vedere mai via d'uscita anche a problemi facilmente sormontabili o comunque non di importanza estrema. Pensa un po' che mi venivano attacchi d'ansia anche solo a vedere la mia stanza in disordine. La causa penso sia principalmente quella dell'università e delle pressioni a cui mi sono sentito sottoposto. Non certo dall'ambito famigliare, ma dalla mia eccessiva tendenza al controllo e ad evitare i fallimenti. Questo poi si è allargato anche agli altri ambiti della mia vita.

Il farmaco che ho preso mi ha aiutato parecchio e tra un mese inizio la graduale sospensione. Per fortuna non ho avuto problemi a parlarne con mia madre, che capendo me e capendo anche che queste cose vanno prese in tempo senza vergogna, mi ha subito detto di cercare l'aiuto di un esperto.

Nel mio caso si è scelto il farmaco principalmente perché stavo per iniziare un'esperienza di studio all'estero di un anno, quindi dovevo tenermi sotto controllo. Ma ti consiglio vivamente di non ricorrere subito all'utilizzo di farmaci in quanto hanno sempre delle controindicazioni. Per questo penso sia meglio farti consigliare dal tuo medico quale possa essere il cammino più opportuno per te. Non avere mai vergogna di parlare di queste cose. Sono normalissime e nella società contemporanea più che mai comuni.

Edited by Neom

Posso parlare per diversi motivi:

1) Ho sofferto di una sindrome ansioso depressiva complessa

2) Mio padre soffre attualmente di una DAG riguardante le scale

Bisogna distinguere il fatto che l'ansia è uno stato, che si manifesta in forme e modi diversi: sicuramente (non credo i medici saranno contro di me) esiste un ansia di tipo neurologico (derivante da uno scompenso bio-chimico, nel caso di mio padre una vena dilatata nel cervello e un ansia psicologica la cui terapia si snoda tra farmaci e colloquio (sempre in primis).

Nel mio caso c'era invece il rimuginio con immaginazione, cioè un turbinio di pensieri con forme di proiezione nel futuro che provocano ansia: oggi nel 2012 esistono tutti gli strumenti per affrontare queste problematiche a qualsiasi età, la cosa importante è trovare lo specialista giusto e non il primo psicologo o psichiatra o neurologo di turno.

Hahahahahahaha lol io (se avessi voglia, ma sono lavativo) potrei scrivere un manuale :-P

Sono circa 15 anni che sono in cura. Prima non avrei mai e poi mai pensato di andare da uno psichiatra, né nulla del genere, li consideravo come nemici, poi un giorno mi sono guardato allo specchio e mi sembrava di guardare un perfetto estraneo. Mi sono davvero cagato addosso e mi sono deciso a farmi vedere da qualcuno. Sono stato molto fortunato devo dire, ho subito trovato una persona con cui mi sono trovato benissimo e che si è sempre impegnato per sostenermi ed aiutarmi, però l'iter è stato abbastanza travagliato... più che altro perché per vari motivi il tipo si è spostato varie volte. In linea generale l'ho sempre seguito (attualmente devo cambiare tre treni diversi per raggiungerlo, ovvio ci vado una volta al mese, non ogni settimana come qualche anno fa), ma all'inizio ho provato a rivolgermi ad altri.... bé ne ho provati diversi e fra i tanti ho avuto solo un'altra esperienza che potrei definire poisitiva (ma comunque non al livello del primo e che poi infatti mi segue tuttora)

E' un'esperienza davvero particolare, sinceramente non sono affatto contento di aver sofferto in passato e di aver avuto questi problemi, ma se oggi sono quello che sono lo devo in larga misura alla terapia e non riuscirei a immaginarmi in maniera diversa da come mi sono formato...

Sinceramente ringrazio quel giorno in cui ho visto un estraneo allo specchio, penso che una bella mazzata ben assestata sia la cosa migliore che può capitare in certi casi...

Io reagisco davvero molto male allo stress per un problema di nervi.

Prima di capire che si trattava di una questione neurologica,

sono stato da tre specialisti per i miei attacchi.

 

Poiché - strano a dirsi -il mio profilo psicologico è di una normalità imbarazzante

mi è stato detto nell'ordine:

1) Non ho niente, ma mi sono convinto di avere qualcosa; da uno psichiatra

2) Non ho niente, ma sono posseduto dal Demonio; da una psicologa cattolica

3) Non ho niente, sono gli altri che sono stronzi; da una psicologa dell'ASL

grazie a tutti per le risposte anch'io ho girato un sacco prima di trovarne un bravo psicologo alla fine ho trovato la soluzione grazie alla nuova ASL che anno messo a genova.

finalmente anno cacciato gli incapaci e assunto qualche giovane nel giro di dieci anni è cambiato tutto,speriamo che duri

...bé ne ho provati diversi e fra i tanti ho avuto solo un'altra esperienza che potrei definire poisitiva...

 

2) Non ho niente, ma sono posseduto dal Demonio; da una psicologa cattolica

 

ragazzi io pur avendo avuto varie "brutte" esperienze (fra virgolette perché son durate poco e per fortuna ho risolto a seconda del bisogno mettendo la terapia al primo posto) non mi sono mai avvicinato a "professionisti" cattolici (ovvio non posso sapere nella sfera personale, soprattutto di gente che avrò visto sì e no 2 volte e poi tanti saluti, parlo di correlazione con la professione)... spero che tu lo abbia fatto solo per farti due risate!!!

Spero di non offendere nessuno è solo che uno psicoterapeuta cattolico mi pare un pò come se a me mi mettessero ad allenare una squadra di calcio...

 

PS: terrei a precisare anche che il brutto è molto relativo: sì mi sono trovato male, non riuscivo ad aprirmi e in alcuni casi il centro era più una via di mezzo tra un porto di mare e un manicomio che un CIM, però ho letto in giro di gay DAVVERO maltrattati da psicoterapeuti che hanno tentato di plagiarli, a me cose del genere non sono mai successe, la cosa peggiore è appunto stata andare varie volte in un centro senza ottenere un appuntamento, oppure fissare un tizio senza riuscire a sentirmi abbastanza a mio agio e ad avere la fiducia per parlargli. Quindi per mia esperienza personale direi di tentarle tutte, cose VERAMENTE negative a me non sono mai successe anche se mi è capitato di leggere qua e là robe allucinanti

Edited by Azthok

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...