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Suicidio contro i matrimoni gay


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E' successo in Francia, lo storico Dominique Venner, si è sparato nella cattedrale di Notre Dame davanti all'altare! Sul suo sito aveva annunciato un'azione eclatante contro i matrimoni gay.

 

http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/dominique-venner-attivista-anti-gay-si-spara-cattedrale-notre-dame-parigi-1569018/

 

pare che il personaggio in questione fosse membro di un organizzazione anti gay, tale OAS, roba da pazzi comunque   :bah:. 

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https://www.gay-forum.it/topic/23684-suicidio-contro-i-matrimoni-gay/
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privateuniverse

L'OAS non è un'organizzazione "antigay".

 

Era un'organizzazione fascistoide, tradizionalista e nazionalista che si oppose all'indipendenza dell'Algeria compiendo una grande quantità di omicidi, anche ai danni di civili.

Infatti solo un fascista, nonchè pazzo poteva sacrificare la propria vita per tentare negare diritti ai gay, con tutte le nobili cause da difendere che esistono in the world!

Un omofobo di meno, ma che non si azzardi, qualcuno, a farne un martire

Edited by prefy
BlaineAnd.

Secondo me un evento come questo potrebbe giocare a nostro favore se preso in questo modo : " ecco gli oppositori al matrimonio gay, dei folli suicidi. " Altrimenti semplicemente non lo si prende in considerazione, dopo tutto quello che fa un matto non è troppo rilevante; ma ti puoi suicidare perchè contrario ai matrimoni gay ? Ahahah ma fattela una vita !

Edited by BlaineAnd.

Si è comportato esattamente come Adolf Eichmann prima dell'esecuzione a Gerusalemme. Persino le sue ultime parole sono vuote, quasi a testimoniare la totale assenza di pensiero che vorrebbero nascondere ma che invece contribuiscono a evidenziare. Quest'uomo non è affatto malato, nè folle, ma, come tutti i nazisti e i fascisti, è «terribilmente normale.» Un uomo banale e pericoloso in virtù della sua banalità, dell'assenza e del rifiuto a pensare che per tutta la vita perpetuò. Ci sono filosofi che dalla tomba gli staranno facendo un sorrisetto.

Ha fatto BENISSIMO!!!

All'estero sono sempre anni luce avanti a noi!!! Spero tanto che lo prendano ad esempio anche qui!

:) Capisco l'ironia ma sono preoccupato. E' il più forte appello all'uso della violenza. Ora gli omofobi violenti hanno il loro martire.

Non è peccato suicidarsi? che esempio...

Altra vittima dell'omofobia.

Ma mi dispiace più per tutti i gay che si sono tolti la vita, tra cui molti in giovane età, perché si sono visti una vita del cavolo, e immagino pure i commenti di gente come questo Venner recitare: <uno di meno>

Edited by Fantom

@@Amor-fati è evidente che parli di Venner senza nemmeno sapere chi sia, perché se conoscessi qualcosa sulla storia della destra francese,di alcuni suoi scritti come "Per una critica positiva" od "Il bianco Sole dei vinti", della sua attività storica e della sua militanza politica, diresti di tutto, fuorché che fosse una persona priva di pensiero, o terribilmente normale; ma ognuno di noi, ogni tanto, deve esercitarsi nell'uso di parole in libertà.

Max Dorian

Secondo me un evento come questo potrebbe giocare a nostro favore se preso in questo modo : " ecco gli oppositori al matrimonio gay, dei folli suicidi. " Altrimenti semplicemente non lo si prende in considerazione, dopo tutto quello che fa un matto non è troppo rilevante; ma ti puoi suicidare perchè contrario ai matrimoni gay ? Ahahah ma fattela una vita !

 

Meglio evitare, m'immagino già la reazione della Chiesa... "I gay non hanno alcun rispetto per la vita umana".

Reazioni che temo arriveranno comunque, del resto gli "uomini di Dio" sono senza ritegno.

 

a chi importa il suo gesto ?

 

ai gay che si vogliono sposare o chiedono il diritto di farlo ? non credo

 

a chi come lui è contro il matrimonio gay ? hanno perso un loro sostenitore.

 

un gesto senza senso per me.

 

Vedrai che importerà ai suddetti "uomini di Dio" ;) e non fatico a credere che qualcuno darà la colpa a noi.

Hinzelmann

Trovo triste togliersi la vita come forma di protesta

politica per una legge che concede dei diritti, senza

togliere niente a nessuno.

 

Certo lui la vedeva in modo diverso, visto che riteneva

il matrimonio gay una "legge infame" e ( suppongo ) un

ultimo cedimento dell'identità nazionale francese

all'universalismo dei diritti.

 

Una minaccia immaginaria può essere altrettanto reale

di una minaccia vera, sia quando diventa il movente per

una violenza compiuta contro altri, sia quando diventa il

movente per una violenza che si compie contro se stessi

 

Per certi versi è vittima della sua omofobia...

Ma non si sa se fosse ammogliato, padre o altre menate etero?

O non sarà stato un repressone alla josephine Ratzinger?

Però sarebbe bello se questo gesto diventasse una moda e tutti gli omofobi seguissero il suo esempio! :sorriso:

Edited by prefy

Da noi fa più "scena" il gesto perchè istituzionalmente e purtroppo anche nella società filopapista in cui "siamo", molti sono contro i matrimoni gay.

 

Invece in Francia, nazione più aperta e civile l'hanno fatta passare in sordina come un gesto di un folle e basta. Uno che protesta contro una legge giusta approvata dal parlamento.

 

Come se qualcuno da noi si fosse sparato per protestare contro l'introduzione del voto alle donne o cose così.

Un gesto folle contro una cosa ritenuta valida di essere riconosciuta dallo stato (in quel paese e in quel dato momento). Punto.

@@Frollo L'uso di parole in libertà, come dici tu, te lo puoi permettere se sai bene quale significato sia cristallizzato entro le parole che usi. Si fa presto ad accusare Hegel di essere un drogato visionario se non si conosce il suo modo di intendere la realtà e le premesse del suo sistema filosofico.

 

Tra i nazisti c'erano dottori, laureati, scienziati, matematici, intere elite culturali, e persino Heidegger, l'esistenzialista più grande di tutti, pare che a un certo punto avesse espresso il proprio favore al nazismo in quanto «unica realtà possibile della Germania nel futuro», ritrattando poi e giustificandosi dicendo che il regime di certo non avrebbe ammesso che un filosofo tanto grande potesse andargli contro senza ucciderlo. Persino Hitler scrisse un libro, summa del suo pensiero. La loro cultura non li salvò dalla loro manchevole personalità. La cultura di tipo scientifico e storico, per dirla con Arendt, è una «fruizione passiva», un assorbimento e un sapere riutilizzare i concetti. La ragione è altro dal pensiero puro, è altro dalla morale e dall'etica, è altro dal discernimento. La ragione sa essere fredda e utilitaristica. Sa benissimo ordinare le idee e metterle su carta fino a produrre un libro. Il pensiero, attraverso la dialettica socratica del due-in-uno, diviene attività che produce, discerne e separa le cose del mondo, blocca il degenerare degli eventi, evita che l'uomo possa compiere il male. Dove non c'è pensiero, non c'è quell'attività che scaturisce dal dialogo di sé con sé stessi, non potrà esserci nemmeno il bene. Il bene ha radici, una ragion d'essere. Il male questa ragion d'essere non la vuole, la rifiuta, e si lascia attuare senza la necessità di un pensiero a sostenerlo. Questa è la sua banalità. Sarebbe un insulto pensare che quest' "uomo" potesse avere formulato una qualsiasi ragion d'essere dietro le proprie azioni. Ha solo seguito gli stessi slogan che gli avevano riempito il cervello fin da quando era bambino, fin da quando era un paracadutista dell'esercito. Eichmann stesso urlò «viva la Germania» prima dell'esecuzione. E con ciò? Il coraggio è il rifiuto a mostrare paura; questi due uomini lo hanno travestito da nazionalismo e da attaccamento a valori che hanno un peso nella loro testa solo perché assunti senza ragionarvici sopra, senza pensare dialetticamente alla loro ragion d'essere. 

 

Credi davvero che avrei espresso quel pensiero senza prima vedere chi fosse quest'uomo? Leggiti un po' di libri di Hannah Arendt, poi, semmai, potremo riparlare di questo «uso libero delle parole».

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