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Secondo l'Istat al Sud sono più intolleranti! ma va...


Lavipera

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Io ho fatto il passaggio da sud a nord e ti posso dire che, in base all'esperienza che ho vissuto, si sono più intolleranti al sud...c'è da dire però che paese che vai usanze che trovi.

 

Con questo non voglio dire che al nord non ci siano persone intolleranti, sia chiaro eh

Edited by Hefes
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Non sono d'accordo... A mio avviso il sud Italia è più friendly di quanto si immagini, e il nord più omofobo ...Non me ne vogliano gli amici nordici, ma al sud c'è uno spirito di tolleranza ben superiore...

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@Phoddo J

Dire che l'Istat generalizzi però...

 

La cosa sorprendente di queste ricerche è che al Sud la maggioranza delle persone dai 19 ai 74 ha la stessa opinione di Alain Delon sulle coppie gay. :music:

Ci vuole tempo per cambiare le cose. Almeno ancora 40 anni.

Edited by Lavipera
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Io penso che in Italia l'unica differenza sia tra provincia e città.

E non venitemi a dire che nella provincia di Caltanissetta sono più chiusi di qualche montanaro della provincia di Cuneo.

Forse l'unica differenza è che nel nord si ha una maggiora influenza culturale nord europea e quindi una leggera apertura in più.

Ma tutta questa differenza non la vedo.

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Quoto quanto detto da @Iron84. Alla fine ho amici sia al nord che al sud, e tutti mi  hanno sempre confermato che per certi "argomenti" le città sono migliori delle province. Ma alla fine gli omofobi/ignoranti penso siano ben distribuiti su tutto il suolo italiano (e non solo).

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Vabbè, se nemmeno l'Istat vi sta bene. Andiamo avanti a sensazioni. Poi si capisce perché non riescono nemmeno a far passare la legge anti-omofobia...

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Sul fatto che in posti piccoli ci sia meno accettazione che in grandi citta' penso sia ovvio. Pero' perche' l'Istat dovrebbe falsare i dati?

 

 

 


Peccato che il Nord è popolato da persone del Sud. Sondaggio falso, sopratutto perché favoreggia la patria della Lega Nord.

 

Non capisco questa lettura. Come se a quelli della Lega facesse piacere di essere piu' tolleranti con i gay...

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@Lavipera, guarda ti faccio un esempio stupido: io vivo in un paesino di 3000 anime e si, c'è abbastanza omofobia. Se mi sposto verso sud di una decina di km trovo la prima cittadina (25000 abitanti) che è più friendly del mio paese. Come vedi mi sono spostato verso sud, ma non è quello il punto: il punto è che generalmente, nelle città l'omosessualità è più tollerata. Generalmente, però, bada bene: questo non vuol dire che si possa fare di tutto e di più nelle città, perché basta trovare il cretino bigotto di turno e non c'è grande città che tenga (basti pensare agli agguati omofobi a Roma e in altre città...). Ovvio, l'Istat da una stima, ma non è la certezza assoluta...

@Bullfighter2 guarda, sinceramente me lo sono chiesto anche io. Ho una carissima amica militante nella Lega e lei sa di me, e parlando è saltato fuori che la lega sarebbe addirittura favorevole ai matrimoni gay (me l'ha confermato lei quando è tornata da un comizio). Strategia per le elezioni (future)?

Edited by Kador88
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E non venitemi a dire che nella provincia di Caltanissetta sono più chiusi di qualche montanaro della provincia di Cuneo.

 

La differenza sta nel rispetto della legalità e nel senso civico, differenza abissale anche tra sud e centro, e ancor piu' tra sud e nord.

 

Probabilmente i paesani della provincia di Caltanissetta sono omofobi e detestano i gay quanto quelli della provincia di Cuneo, con la differenza che in provincia di Caltanissetta se vai in giro mano nella mano rischi che ti ammazzino di botte, mentre se lo fai in provincia di Cuneo rischi al massimo qualche battuta o sguardo storto.

Il mio ragazzo rimase allibito quando, durante un soggiorno in Toscana, in un paese che conosco molto bene, passeggiando sul corso lo presi per mano, sapendo che li', sebbene fossimo in un piccolo centro, si poteva tranquillamente andare in giro mano nella mano, senza che la gente dicesse o facesse nulla di strano; nel suo paese di origine (in Campania) una passeggiata del genere sarebbe stata impossibile da praticare senza subire spiacevoli conseguenze.

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Dragon Shiryu

Non si può generalizzare.

 

Ci sono Tamarri Rompicojoni ovunque. 

 

 

sono d'accordo!

quelle persone ce ne sono ovunque, ma non si sa per quale motivi si pensa che qui al sud ce ne siano di più

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Ho sempre pensato che la vera differenza non è tanto tra nord e sud ma tra grande città e piccolo centro di provinicia, purtroppo l'italia è fatta in gran parte di piccoli paesini

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Abbiamo un dato Istat, se vi pare infondato non è utile negarlo in modo apodittico. La questione città-provincia nn è un argomento valido, a meno che sosteniate che al sud più gente viva in città.

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Considerando il fatto che la parità uomo-donna in certe città del sud è praticamente quasi assente, non mi stupirei se leggessi che sono più intolleranti della gente del nord.

 

Ma credo che sia un discorso troppo generalizzato, gente civile ed educata del sud c'è, anche se sono la minoranza :-/

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2013, in Italia si fanno ancora le gare Nord Vs Sud, manco fossimo all'asilo. Non noto grandi differenze tra nord e sud, una volta che vivi all'estero vedi gli stessi identici difetti/atteggiamenti in molti italiani e non si pensa più a questa ridicola classificazione nord/sud.

 

Questi dati Istat saranno veri, ma sono inutili e ridicoli. L'italiano medio è semi-omofobo e votante del PDL quindi di che stiamo parlando?Non è che se il Centro o il Sud sono più omofobe allora al Nord si sta come in San francisco.

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La differenza sta nel rispetto della legalità e nel senso civico, differenza abissale anche tra sud e centro, e ancor piu' tra sud e nord.

 

Probabilmente i paesani della provincia di Caltanissetta sono omofobi e detestano i gay quanto quelli della provincia di Cuneo, con la differenza che in provincia di Caltanissetta se vai in giro mano nella mano rischi che ti ammazzino di botte, mentre se lo fai in provincia di Cuneo rischi al massimo qualche battuta o sguardo storto.

Il mio ragazzo rimase allibito quando, durante un soggiorno in Toscana, in un paese che conosco molto bene, passeggiando sul corso lo presi per mano, sapendo che li', sebbene fossimo in un piccolo centro, si poteva tranquillamente andare in giro mano nella mano, senza che la gente dicesse o facesse nulla di strano; nel suo paese di origine (in Campania) una passeggiata del genere sarebbe stata impossibile da praticare senza subire spiacevoli conseguenze.

 

Questa è una chiave di lettura interessante, in sincerità parliamo di diversi gradi di intolleranza ma sempre intolleranza è,

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@prefy Intendevo dire che chi commenta contesta il dato, nn spiega perchè sarebbe infondato e poi, immagino per colmare il vuoto argomentativo, sposta il problema sull'opposizione città-provincia con l'intenzione di negare la pregnanza di quella nord-sud (pregnanza che invece è confermata dalla cospicuità del divario, ancorché probabilmente minore di quella di un confronto tra cittadini e provinciali). Potrei accettare a contestazione pertinente del dato Istat l'esposizione della questione città-provincia solo se si volesse con essa sottolineare che al sud ci sono più cittadini e che quindi c'è meno omofobia, ma ovviamente nessuno aveva questa intenzione.

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@anakin: perche' e' facile dire : io la vedo cosi', e ho un sacco di amici che si comportano cosi', invece che usare dati di sondaggi. Tutte le volte che si usano dati oggettivi, se non ci piaccioni basta dire che sono inventati o manipolati. Chissa' perche' e' cosi' difficile fare autocritica del proprio paese, cultura, regione, etc, etc.

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@Ilromantico:

Anche il nord non è chiaramente San Francisco, ma se vai mano nella mano sul corso di un piccolo medio o centro del sud rischi seriamente di essere gonfiato di botte (come accadde a Battipaglia alla troupe di lucignolo, in centro città, in pieno giorno, durante un servizio e riprese ad una coppia gay)...mentre se lo fai sul corso di un paesino del centro nord al massimo rischi che qualche vecchia sgrani gli occhi...l'omofobia è ovunque, anche nei paesi che hanno leggi a tutela dei gay e hanno il matrimonio, ma in certi posti c'è piu' violenza, meno senso della legalità, e meno rispetto fisico per le persone in generale...ergo, checchè se ne dica, tenersi per mano a Cortona non è rischioso come tenersi per mano a Siderno.

Edited by ben81
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Non vorrei sfatare il mito di San Francisco, ma ci sono quartieri anche li ( cosi' come in tutte le altre grandi citta' americane) dove devi stare attento a come ti comporti con il tuo partner dello stesso sesso. 

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Ma infatti non capisco perche' si debba sempre ripetere il concetto che c'e' una differenza abissale fra i paesini e le grandi citta', dato che mi pare nessuno abbia mai detto il contrario. 

Ovviamente l'obbiettivo di chi ha aperto questa discussione era quella di scatenare qualche lite sulla faccenda sud-nord. Non capisco perche' pero' si debbano sempre contestare dati OGGETTIVI come quelli dell'istat, dando una spiegazione basata sui prorpi cugini, amici e familiari. Capisco il campanilismo, ma queste ipotesi di "dati manipolati" fanno un po' ridere. Mi viene in mente l'altra discussione sulla Russia, dove i dati di TUTTI i sondaggi dicono una cosa, ma per qualcuno le opinioni di "pancia" sono quelle che andrebbero prese in considerazione.

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Il motivo è semplice, i dati "oggettivi" vanno a farsi friggere se comunque il provincialismo e la semi-omofobia è un problema di tutti gli italiani e non puo' certo essere una questione infantile nord/sud. Non metto in dubbio che forse al Sud la gente umile e retrograda sia di più che al Nord, ma se prendiamo in esame l'italiano medio borghese io NON le vedo ste cavolo di differenze. E l'esempio di @ben81 alla fine puo' pure essere un'altra faccia della stessa medaglia. Che siano sguardi o botte, il risultato omofobo di base non cambia. Ovviamente le botte sono più gravi, ma negli sguardi non c'è tolleranza, ma solo falsità. A questo punto, e lo dico a mo di provocazione, la colpa dei terroni e di pagar l'eccesso di sincerità omofoba e gli istinti primitivi di certi loro conterranei(esiste?).

 

San Francisco era un esempio, non mi è nemmeno parsa sto gran paradiso gay...

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