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Le "49 fiabe gay" distribuite negli asili del comune di Venezia


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Una recente iniziativa adottata dal Comune di Venezia, quella di distribuire negli Asili dei libri per bambini accomunati dal tema della "diversità" (l'accettazione delle diversità, famiglie costiuite da coppie miste, genitori single e in minima parte coppie omosessuali), è stata oggetto di un violento attacco da parte della stampa, che ha presentato la cosa, in modo riduttivo ma evidentemente dal loro punto di vista efficace, come la distribuzione di "49 fiabe gay" ai bambini:

 

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2014/7-febbraio-2014/giovanardi-via-materiale-gay-scuole-bimbi-non-sono-cavie-2224040540629.shtml

 

Ora chi conosce quei libri sa benissimo che non è affatto così: le storie realmente gay, trattate come è ovvio con delicatezza e sensibilità, sono 4 in tutto su 49 ma evidentemente sono "funzionali" a condannare un'iniziativa di respiro ben più ampio.

Per chi fosse interessato a un'analisi degli albi illustrati di cui si parla e a conoscere le reazioni scomposte che sono emerse, rimando a questo blog:

 

http://topipittori.blogspot.it/2014/02/sulle-49-cosiddette-fiabe-gay.html

 

La condanna della stampa sembra essere univoca, dal Corriere della Sera (il cui link ho riportato in precedenza), a una testata del Gruppo L'Espresso:

 

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/02/07/news/fiabe-gay-alle-materne-de-poli-diffida-il-comune-di-venezia-1.8622055

 

fino, come è ovvio, al Giornale:

 

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/comune-venezia-distribuisce-fiabe-gay-negli-asili-e-nelle-989961.html

 

con i sempre istruttivi commenti dei lettori che meritano di essere letti.

 

In questo intervento viene descritto il senso vero dell'iniziativa:

 

http://www.giuntiscuola.it/scuoladellinfanzia/magazine/news/eventi/leggere-senza-stereotipi-una-biblioteca-delle-diversita-per-i-bambini-del-nido-e-delle-scuole-dell-infanzia/

 

 

Riporto la notizia perché da questi piccoli episodi emerge a mio avviso il quadro generale di un paese incupito, vecchio, dominato dal conformismo, dall'ignoranza e incapace di concepire la scuola come un luogo di apertura mentale e di crescita umana e civile.

Edited by conrad65

Che tristezza...

tra l'altro i bimbi di quell'età sono abituati al fantastico, non hanno nessun problema con le storie. I miei poi "e con Tango siamo in 3" l'adorano, è una delle loro fiabe preferite, perchè c'è un uovo che trova la sua famiglia, e la trova in modo speciale, magico volendo, cioè grazie al fatto che i due pinguini avevano il loro nido vuoto. Tutto il resto ce lo mettono i grandi, non c'è niente di speciale oltre alla magia delle favole. Ed è proprio la normalità il punto.

E non potevano che essere proprio loro i genitori di Tango, non altri. Sono due maschi? E allora? I draghi volano, due maschi come genitori non desta nessun allarme. E da lì chenasce la paura, la paura di crescere una generazione che non impari a scandalizzarsi...

Edited by Viola77

Di certo non mi aspettavo che Giovanardi con il suo cervello RDF elogiasse l'iniziativa.

D'altronde si sa che se metti nelle favole draghi volanti e pinguini ti ritrovi adolescenti che vogliono farsi crescere le ali ed emigrare in antartide...

 

Immagino che gran parte dei commenti tagliacorto arrivino da gente che manco ha visto i libricini in questione prima di abbandonarsi ad uscite impietose alimentando un telefono senza fili che ha trasformato una (sperabilmente) ordinaria scelta educativa lungimirante in un caso nazionale di propaganda omossessale. Come se gli orientamenti sessuali si propagandassero: fosse così in molti paesi del mondo saremmo tutti etero visto la propaganda eteronormatrice che ci circonda.

 

 


Sono due maschi? E allora? I draghi volano, due maschi come genitori non desta nessun allarme. E da lì che nasce la paura, la paura di crescere una generazione che non impari a scandalizzarsi...

 

Malgrado tutto, io non riesco a non credere a una certa idea di progresso. Progresso di élites, che poi magari si propaga senza intensità e senza coscienza profonda, oppure al contrario genera resistenze e anatemi, ma il ruolo delle élites è sempre stato questo, ed è raro che vinca l'oscurantismo. 

 

Mi dirai che di élites nel mondo glbt italiano ce ne sono ben poche :D ma noi viviamo di rendita dagli USA, dall'UK, Francia, Spagna, Regni nordici. E dalle persone che come te credno nella magia delle favole, sanno che la natura è più diversificata di quanto non si supponga, sanno pensare.

Posso chiedervi se qualcuno sa come recuperare una di queste (quattro) "fiabe omosessuali"?

"E con Tango siamo in tre" lo puoi trovare un po' ovunque, sicuramente su Amazon. Tra l'altro è un libro con delle illustrazioni bellissime ^_^

 

@Isher non sono sicura di aver colto il senso delle tue parole.

 

Per me queste favole, il fatto stesso che siano pubblicate, che siano lette è un grandissimo progresso. E chi considera l'omosessualità un errore teme il loro potere non tanto come "potere di convincimento" delle giovani menti (come dicono..) ma il fatto che i bambini leggo queste favole e non ci trovano niente di sbagliato. E quindi semmai l'opera di convincimento la devono fare loro al contrario...

Se ho ben capito le tue parole, io sono perfino fiduciosa sulla propagazione. E sicuramente iniziative come queste sono importantissimi raggi di luce.

Edited by Viola77

ok... forse non c'entra niente, però avete visto su youtube quel video che dice "cosa pensano i bambini dei gay?" o una roba simile... mi sono commosso :)

ho fatto le stesse domande a mia sorella, che ha 7 anni, e ha risposto le stesse cose, più o meno. All'inizio ha fatto una faccia strana, però poi mi ha detto che se si vogliono bene non c'è nessun problema... ha detto: l'amore è un sentimento fra due persone (non ha detto un uomo e una donna, cosa che poi le ho fatto notare), che si vogliono bene e si danno una mano (occhio e croce ha detto così). Nulla di più vero. 

Secondo me, è il fatto che ci viene inculcato dalla nascita lo stereotipo della famiglia perfetta, che ci fa sentire diversi e non accettati, la "classica" famiglia dove i genitori si amano alla follia, va tutto bene, hanno un lavoro perfetto con tanto tempo libero, i figli vengono su perfetti, con uno sport in cui eccelleno e tutte robe simili... così quei "poveri sfigati" che rimangono orfani o i genitori si separano o vanno male a scuola o negli sport oppure per natura sono innamorati di persone dello stesso sesso, sono tagliati fuori da questo sistema e condannati alla diversità... 

Ma la Diversità è Ricchezza e oggi io penso che molti problemi e tabù si siano già superati... 

Posso chiedervi se qualcuno sa come recuperare una di queste (quattro) "fiabe omosessuali"?

 

come diceva @Viola77 sono tutti testi che trovi facilmente su qualche libreria online, oppure, se hai una libreria per ragazzi nella tua città, puoi provare ad andare da loro

anche le grandi Feltrinelli hanno una sezione per libri per ragazzi (spesso invasa dai titoli più gettonati, quindi non è detto che trovi questi libri)

ho trovato e posto il book trailer di "Piccolo giallo e piccolo blu" una delle 49 pericolose fiabe gay :uhsi:

così giusto per capire di cosa stiamo parlando

 

 

davvero una favoletta, leggera leggera, personalmente avrei utilizzato una colonna sonora meno intrisa di patetismo per il trailer: ma il libro ai bambini piace ed è questo l'importante :uhsi:

 

@Icoldibarin se ti piace il genere "calzini" :look: ti consiglio questo libro :D

 

http://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=catalogo&id=11&Itemid=68

Edited by conrad65
  • 1 year later...

è incredibile come a distanza di un anno e mezzo debba riprendere questo thread per segnalare un fattaccio che sta accadendo sempre in Veneto (a Venezia)

 

http://www.ansa.it/veneto/notizie/2015/07/08/libri-per-linfanzia-proibiti-nelle-scuole-di-venezia-una-petizione_4d6ed9c1-ae8d-4568-932f-50f540504d2d.html

 

"Una lista di 49 libri per bambini proibiti nelle scuole di Venezia, una sorta di indice delle storie proibite, deciso dal nuovo sindaco lagunare Luigi Brugnaro". La decisione, di pochi giorni fa, ha subito sollevato polemiche. Anche su Change.org, è partita da alcune ore una petizione, lanciata dall'attrice Martina Galletta, che chiede al sindaco di non discriminare le favole per bambini, "alcuni delle quali considerati piccoli capolavori come 'Piccolo Blu e Piccolo Giallo' di Leo Lionni, 'Il pentolino di Antonino' di Isabel Carrer, incentrato sul tema della disabilità, 'Piccolo uovo' disegnato da Altan". "Il motivo della proibizione - spiegano i firmatari della petizione - è dovuta al fatto che sono tutti i libri messi al bando raccontano le storie di famiglie moderne, sia tradizionali che omosessuali o allargate. Di fatto tutti testi che 'parlano di gender, o di genitore 1 e genitore 2'".

donniedarko

@Daniel1994

Quel video l'ho visto anche io e lo trovo un tantino strumentalizzato(vedi alcuni bambini che non vengono più ripresi alla fine).Purtroppo partono dal presupposto che i bambini siano un vaso vuoto che può essere riempito a loro piacimento per cui,le cose "buone" vanno nel vaso,le cose "cattive" no...Ora chi stabilisce ciò che è giusto da ciò che è sbagliato?

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