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Qualcosa in piu da sapere sull'hiv....


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Ciao ragazzi sono nuovo .Mi hanno spinto a iscrivermi su questo forum alcuni messaggi letti che mi hanno fatto capire che purtroppo anche in ambiente gay sul tema hiv c'è molta ignoranza...

Io sono sieropositivo da pochi anni e sono molto giovane,quindi vi lascio immaginare la mazzata che può essere stata per me che non l'ho scoperto a 35 anni ma a 24.

Mi ha colpito un vecchio mex di un ragazzo innamorato di un ragazzo s+ che però l'aveva deluso che sembrava quasi però gli dovesse riconoscenza perchè un sieronegativo (lui appunto) era stato con il sieropositivo . In realtà questo ragazzo forse non sa che le coppie sierodiscordanti (cosi si chiamano)sono tante soprattutto nel mondo gay e non è una cosa cosi rara trovarne anzi...Soprattutto oggi...Io sono fidanzato con un bellissimo ragazzo sieronegativo che non mi fa pesare assolutamente questa cosa e anzi dalla quale non è assolutamente spaventato....

 

Mi faceva piacere scrivere alcune cose sull'hiv oggi che molti qui forse non sanno, penso sia giusto informare su questi siti,soprattuto perchè tra noi  gay i sieropositivi sono moltissimi anche se non dicendolo non si sa.Si stima che in italia un gay su 10 sia s+...anche se quelli che lo sanno sono poco piu della metà.In america addirittura un gay su 5...Mia madre tra l'altro è infettivologa(ironia del destino... quindi sono molto informato in materia)

 

1) hiv non è aids,con i farmaci che abbiamo oggi è scorretto dire che le terapie ritardano l'aids ma le terapie oggi EVITANO l'insorgenza dell'aids,per cui se prendi le tue 1-2-3 pillole ogni giorno non avrai MAI l'aids. Vivrai esattamente come gli altri,la qualità  e anche quantità della vita oggi è pari a quella di un negativo.I farmaci possono avere degli effetti collaterali quindi la qualità probabilmente non è IDENTICA  a quella di un s- ma molto vicina.I farmaci di oggi hanno effetti collaterali sempre piu ridotti..non sono piu bombe...

 

2)Il sieropositivo non  è tenuto ad informare l'altro partner sessuale della sua sieropositività perchè in italia non c'è l'obbligo ma c'è l'obbligo ovviamente di usare il preservativo.Mettetevi nei panni di un s+,conoscete un ragazzo una sera che può essere il primo stronzo di turno che ti sputtana dovunque e tu gli dici che sei sieropositivo? Se si usa il preservativo si va tranquilli,se fai terapia poi sei in una botte di ferro tu e il tuo partner sessuale.Se invece il s+ ha comportamenti a rischio senza preservativo senza  consenso del partner è solo uno stronzo.

 

3) le terapie di oggi non solo ci fanno vivere come un sieronegativo ma ci rendono NON infettivi.Nessun medico dirà mai ad un s+ di fare sesso senza preservativo perchè nessuno si assumerebbe la responsabilità,ma studi recentissimi e meno recenti dimostrano che il rischio è teoricamente vicino allo 0 concretamente 0. Io e il mio ragazzo su sua scelta facciamo sesso sprotetto e lui è infatti ancora sieronegativo. Qui trovate la fonte di ciò che dico

http://www.lila.it/it/nel-mondo/62-croi-2014/488-croi2014-01.html

 

4) Il sesso orale ,bel dilemma . Allora : la fellatio che ricevete NON è mai a rischio perchè la saliva NON contagia.L'unico rischio si avrebbe se il sieropositivo sanguinasse dalla bocca lasciando tracce evidenti di sangue sul pene(non microgoccioline quindi) situazione solo teorica ma non concreta (fonte ministero della salute).  Il pompino che fate voi invece secondo alcuni è a rischio hiv anche senza sperma in bocca( rischio teorico perchè prove non se ne hanno) secondo altri il pompino senza eiaculazione in bocca NON è a rischio hiv perchè il liquido pre -eiaculatorio non infetta in bocca (infetterebbe invece nel sesso anale e vaginale )Tutto questo considerando sempre che se il partner è in terapia correte piu il rischio di cadere da un aereo che essere contagiati da lui. 

 

5) Ho letto che molti parlano di gravi effetti collaterali dei farmaci. Chiunque si stia curando con farmaci di nuova generazione vi potrà confermare che non è cosi. Una volta gli antiretrovirali avevano a volte pesanti effetti collaterali,oggi sono sempre meno. Io neanche mi accorgo che le assumo le pillole eppure lo faccio già da qualche anno.Le mie analisi sono sempre perfette.Anche la temutissima lipodistrofia(ridistribuzione del grasso corporeo che colpiva diversi s+ ) oggi non si verifica quasi piu con i nuovi farmaci.

 

 Tutto questo perchè? Per dirvi che oggi avere l'hiv non è nulla ?e di fare sesso sprotetto? NO di certo! Darei di tutto per poter tornare indietro e aver usato il profilattico quel maledetto giorno però avere oggi l hiv non è piu come una volta .E leggere "se avessi l'hiv mi suiciderei " è uno sputo nell'occhio di chi ha malattie gravi che NON hanno cure. Ricordiamolo ,oggi avere l'hiv significa assumere 1 o 3 pillole ogni giorno e fare esami 2-3 volte all'anno e usare il profilattico(a meno che il partner stabile non vi dia il consenso a non usarlo se appunto avete viremia azzerata facendo terapia) .Delle belle seccature per carità...ma c'è molto di peggio credetemi... Il vero problema dell'hiv oggi è sociale : in salute noi con la terapia stiamo benissimo se siamo presi in tempo e se siamo aderenti,inoltre come dicevo prima non siamo concretamente neanche piu infettivi se la terapia viene fatta con aderenza ma sentirsi giudicati, commiserati(e perchè poi commiserato? io vivo esattamente come un sieronegativo con le mie pillole...Con un cancro non potrei fare lo stesso discorso) e avere paura di essere abbandonato non appena l'altro ha questa notizia ci fa vivere non sereni come un sieronegativo che questi problemi non li ha. Se questa patologia fosse normalizzata e se ne parlasse di piu e si facesse capire che avere l'hiv oggi non è l'aids degli anni 80,sarebbero un po' diverse le cose.Ma non se ne parla...e la gente si infetta e quando gli viene detto che ha l'hiv pensa che la sua vita sia finita.

 

 

Credo che altri sieropositivi del forum possano confermare ciò che ho scritto,probabilmente chi ha l'hiv da 20 anni invece no ,se è stato oggetto degli effetti collaterali dei vecchi farmaci,della paura di non resistere per piu di un anno...

 

Scusate se sono stato prolisso ,non voglio sminuire l'hiv ma oggi è troppo demonizzato e  mi sentivo di dare queste informazioni. Se volete sapere qualcosa io ci sono. Chiedo scusa x eventuali errori ho scritto senza rileggere

Edited by charling
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https://www.gay-forum.it/topic/27649-qualcosa-in-piu-da-sapere-sullhiv/
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  • charling

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vorrei aggiungere due cose:

 

1. gli effetti collaterali minimi che tu oggi hai dei farmaci non è detto che resteranno minimi se li assumi ancora per 50 anni. potrebbe anche darsi che tra 20 anni si riesca a togliere definitivamente il virus dai sieropositivi, ma ora non è così e gli effetti a lunghissima scadenza dei farmaci non si conoscono ancora.

 

2. alcuni gay temono un contagio per sperma spruzzato involontariamente negli occhi. ne sai qualcosa ?

 

3. trovo buono che poni il problema per i ragazzi giovani gay perché secondo me oggi i gay giovani non sono sufficientemente consci dei rischi che corrono se non usano il preservativo. credono che l'Hiv non riguardi i giovani ma non è così.

Edited by marco7

marco tra 4 anni dovrebbero uscire farmaci iniettabili da prendere una volta ogni mese. Forse ogni 3. Di conseguenza ti lascio immaginare che gli effetti saranno ancora minori di quelli di oggi

 

Inoltre tra 3 anni dovrebbe uscire il vaccino terapeutico che non guarisce ma aiuterà a prendere sempre meno farmaci. Inoltre sono in sperimentazione cose sempre piu promettenti. Tu dici tra 50 anni ma io dubito che tra 50 anni la gente prenderà ancora gli antiretrovirali... è la malattia dove sono stati fatti piu progressi in assoluto... Io sono fiducioso in una cura.

 

Sperma negli occhi certo è pericoloso.Infatti non si deve assolutamente venire in faccia 

@charling

 

tutte le malattie a poco a poco vengono curate o guarite. ci vorrà del tempo ma prima o poi ci sarà una cura che elimina la malattia e/o un vaccino preventivo efficace.

 

il problema diventerà poi solo un problema di soldi nel senso che come al solito i paesi poveri staranno a guardare i paesi ricchi che guariscono, non per nulla oggi c'è ancora la lebbra in certi paesi.

 

mio marito è sieropositivo da più di 20 anni, non so esattamente quanti. è stato tra i primi a prendere gli antivirali in svizzera e se non li avesse presi sarebbe morto di sicuro.

 

in svizzera ci sono ancora ogni anno parecchi morti per aids, specialmente persone contagiate da molti anni e persone che interrompono la terapia medicamentosa. credo però che ci sono anche persone giovani contagiate da poco che muoiono ancora perché con alcune persone le terapie funzionano male (credo).

cambiapelle

Ecco, ora non sono più l unico sieropositivo del forum :(

 

Comunque tutto vero: sono anni ormai che cerco di inculcare nella testa di questi scellerati che l HIV non é un mostro e che un positivo non deve dirlo a tutti quelli che incontra o scopa! .

E soprattutto che la vita te la salvano si i farmaci, ma soprattutto il test ! In troppi non sanno di esserlo ed arrivano in ospedale già in AIDS .

Mi ha fatto piacere leggere il tuo post.

il pericolo di contagio non è dato dai sieropositivi consapevoli di essere sieropositivi ma da quei sieropositivi che non sanno di essere sieropositivi. quelli sono pericolosi e per questo il preservativo che protegge va usato con tutti.

 

nel 2013 in svizzera il 45% dei nuovi contagi era causato da contatti sessuali tra uomini e il 22% delle nuove infezioni nei maschi (non donne) era in uomini tra i 15 e i 29 anni. non credete che perché siete giovani un partner giovane non può contagiarvi.

Edited by marco7
cambiapelle

....mmmmm.... Non mi risulta che i morti di AIDS nei paesi ricchi ( e si, l Italia non so come é tra questi) , siano così tanti ... In genere riguarda persone in cura da anni ed arrivate in ospedale in condizioni critiche. Oggi come oggi é raro che un ragazzo che scopre subito di essere positivo e con le cure odierne , possa non trovare un aderenza tale che gli permetta di vivere normalmente.

Può capitare, nel corso degli anni, che una persona possa diventare intollerante ( resistente) ad un certo farmaco ( magari perché la cura non la prendeva alle ore stabilite, dimenticanze etc etc) , però ora ci sono mole altre combinazioni, difficile finirle tutte ! Oppure oltre all HIV , possiamo trovare altri simpatici ospiti come le epatiti oppure altri virus che possono mettere i bastoni alle ruote agli anti retro virali ...... Però queste sono situazioni limite .

Io non sono d'accordo sul secondo punto. È una questione di correttezza morale lasciare la libertà di scegliere se farlo o meno con un sieropositivo amche perché il sesso orale che di solito si fa senza profilattico può sempre essere rischioso. È incoscienza, ma anche menefreghismo, egoismo, stupidità non dire una cosa del genere. È bene lamentarsi della ddisinformazioneche causa eccessiva paura e comportamenti isolanti verso i sieropositivi, ma non è giusto pretendere che qualcuno faccia sesso, anche se protetto, con voi senza sapere che comunque potrebbe succedere qualsiasi cosa... e se il preservativo si rompesse? Continuereste a tacere la vostra condizione. Non voglio certo darvi degli untori, ma sappiate che la sincerità on questi casi è d'obbligo, almeno finché la malattia (e non solo i suoi sintomi o le probabilità di contagio) non sarà totalmente debellata.

@salvosax

 

secondo me se una persona non vuole fare sesso con potenziali partner sieropositivi deve rinunciar al sesso occasionale e fare sesso solo col proprio partner che conosce bene e di cui si fida. non si può pretendere che uno con cui hai chetato un'ora prima o che hai rimorchiato in discoteca debba dirti di essere sieropositivo.

 

devi supporre tu che lui può esserlo e se non ti va allora rinuncia al sesso facile.

Se si ha un partner, secondo me, il sesso occasionale non ha senso.

Per quanto riguarda comunque il sesso con partner non fissi non è detto che si tratti per forza di un completo estraneo... farlo con una persona conosciuta in chat un'ora prima comporta la coscienza del rischio, ma tanto vale, visto che lo si dovrebbe comunque sapere, dirlo apertamente. A volte quando ci si lascia andare alla foga del divertimento non si è così lucidi, un po' di chiarezza può evitare inutili rischi.

@salvosax

 

se usi il preservativo i rischi sono minimi e li puoi annullare con una terapia post-esposizione nel caso disgraziato che il preservativo si rompesse.

 

ognuno vede il proprio senso nel sesso occasionale e quel che vale per te non vale per altri....

La mia non voleva essere assolutamente una critica al sesso occasionale, ma solo al fatto che spesso ci si comporti in modo egoistico al punto da confermare quegli odiosi stereotipi del gay sodomita e maniaco sessuale di cui poi ci lamentiamo.

Una cosa è il sesso occasionale. Ben altra è tacere una condizione di rischio (perché anche se minimo il rischio c'è e quella persona su 1000 che viene contagiata potresti essere proprio tu) pur di divertirsi e basta, tanto poi chi si è visto si è visto, senza rimorsi di coscienza perché tanto non ci si conosce. .. l'altra persona è solo un buco trovato su internet o in discoteca.

Purtroppo a me questo modo di pensare non piace. Non ho nulla contro chi abbia altri pareri ma certo non cercherei mai la loro frequentazione. Magari parlo così perché sono giovane. Ma finora ho avuto rapporti solo col partner e penso che continuerò così perché è troppo facile incontrare qualcuno che ti dice che tutto è apposto e poi ti lascia un regalino. Se si fosse moralmente più corretti e meno animalisticamente egoisti forse sarebbe diverso.

 

 


perché anche se minimo il rischio c'è e quella persona su 1000 che viene contagiata potresti essere proprio tu...

 

... perché è troppo facile incontrare qualcuno che ti dice che tutto è apposto e poi ti lascia un regalino.

 

guarda che col preservativo usato correttamente la probabilità di contagio è molto inferiore di 1:1000, è di 1:1'000'000'000'000'000'000

 

il problema come ho scritto sopra non sono i sieropositivi che sanno di essere sieropositivi ma i sieropositivi che non sanno di esserlo, la stragrande maggioranza delle nuove infezioni viene da loro.

 

ci sono più persone che si contagiano col proprio partner che credono sieronegativo e che li tradisce con altri contagiando poi anche loro che persone che vengono contagiate dal proprio partner sieropositivo che sa di essere sieropositivo.

 

queste cose le ho scritte sopra ma o non le hai capite o non mi credi.

Non è che non ti credo, ma se uno sa di esserlo perché rischiare?

Se uno non lo sa e contagia qualcuno gli si potrà dire che è stati imprudente. Ma nei casi (benché siano più rati comunque ce ne sono) in cui uno viene contagiato da uno che lo sapeva, beh... allora non prendersi la colpa è proprio difficile.

Spesso comunque si viene contagiati da partner traditori che pur sapendo di aver contratto il virus nkn lo dicono per non svelare il tradimento... e tutto questo si riconduce alla medesima mentalità che andrebbe cambiata. Non so tratta di un raffreddore e anche se non ci sono sintomi vivere ogni giorno dovendo prendere 3 pillole non è comunque una cosa da niente visto che conosciamo gli effetti di una cura non fatta alla perfezione. Può bastare una pillola presa in ritardo o dimenticata per far rialzare a picco tutti i rischi

Alla fin fine per chi è già malato è facile fregarsene. Si dimentica la paura di ammalarsi, e poi se uno sconosciuto con cui ho fatto sesso una volta dovesse essere contagiato nemmeno lo verrei a sapere...

Sensibilizziamo le coscienze e informiamo. I sieropositivi nin sono lebbrosi. Se uno con cui sto per fare sesso protetto mi dice di esserlo non ho motivo di allontanarlo. Ma ci deve essere questa forma di rispetto reciproco: coscienza del rischio, sincerità, nessuna forma di esagerazione, nessun atteggiamento non protettivo

Ecco, ora non sono più l unico sieropositivo del forum :(

 

Comunque tutto vero: sono anni ormai che cerco di inculcare nella testa di questi scellerati che l HIV non é un mostro e che un positivo non deve dirlo a tutti quelli che incontra o scopa! .

E soprattutto che la vita te la salvano si i farmaci, ma soprattutto il test ! In troppi non sanno di esserlo ed arrivano in ospedale già in AIDS .

Mi ha fatto piacere leggere il tuo post.

 

 

l'unico?? guarda che non sei l'unico forse sei l'unico che lo scrive ma non di certo l'unico che lo è qui credimi...

Io non sono d'accordo sul secondo punto. È una questione di correttezza morale lasciare la libertà di scegliere se farlo o meno con un sieropositivo amche perché il sesso orale che di solito si fa senza profilattico può sempre essere rischioso. È incoscienza, ma anche menefreghismo, egoismo, stupidità non dire una cosa del genere. È bene lamentarsi della ddisinformazioneche causa eccessiva paura e comportamenti isolanti verso i sieropositivi, ma non è giusto pretendere che qualcuno faccia sesso, anche se protetto, con voi senza sapere che comunque potrebbe succedere qualsiasi cosa... e se il preservativo si rompesse? Continuereste a tacere la vostra condizione. Non voglio certo darvi degli untori, ma sappiate che la sincerità on questi casi è d'obbligo, almeno finché la malattia (e non solo i suoi sintomi o le probabilità di contagio) non sarà totalmente debellata.

 Ok è una tua opinione. La prospettiva di un s+ è diversa.... Inoltre io ti ho riportato quello che prevede la legge in italia ovvero che non c'è l'obbligo di dirlo,se il preservativo si rompesse mi chiedi? In quel caso ci si aspetta che lo si dica e c'è la profilassi post esposizione.Inoltre io mi sento molto tranquillo perchè curandomi ho viremia azzerata...iSempre usando il profilattico si intende...in ogni caso farei fare la profilassi se succedesse qualcosa ad un partner inconsapevole che non sa manco che signficia viremia azzerata.Condanno invece chi ha rapporti senza profilattico dicendo" ho viremia azzerata " questo non va bene. Se 'altro è d'accordo si,se no assolutamente NO.

Per il sesso orale guarda che il sesso orale che ricevi tu non è a rischio hiv quindi il s+ che ti fa un pompino non ti mette a rischio.Per quanto riguarda il pompino che si fa fare il sieropositivo ripeto,sempre parlando di persone che NON si curano , e che quindi sono realmente infettive, c'è chi ritiene che non sia a rischio(se non c'è sperma in bocca) io credo che in condizioni estreme un minimo di rischio ci sia anche senza sperma e infatti finchè non mi fidanzo e non mi rivelo non mi faccio fare pompini...

Edited by charling

La mia non voleva essere assolutamente una critica al sesso occasionale, ma solo al fatto che spesso ci si comporti in modo egoistico al punto da confermare quegli odiosi stereotipi del gay sodomita e maniaco sessuale di cui poi ci lamentiamo.

Una cosa è il sesso occasionale. Ben altra è tacere una condizione di rischio (perché anche se minimo il rischio c'è e quella persona su 1000 che viene contagiata potresti essere proprio tu) pur di divertirsi e basta, tanto poi chi si è visto si è visto, senza rimorsi di coscienza perché tanto non ci si conosce. .. l'altra persona è solo un buco trovato su internet o in discoteca.

Purtroppo a me questo modo di pensare non piace. Non ho nulla contro chi abbia altri pareri ma certo non cercherei mai la loro frequentazione. Magari parlo così perché sono giovane. Ma finora ho avuto rapporti solo col partner e penso che continuerò così perché è troppo facile incontrare qualcuno che ti dice che tutto è apposto e poi ti lascia un regalino. Se si fosse moralmente più corretti e meno animalisticamente egoisti forse sarebbe diverso.

Se si usa il preservativo è davvero difficilissimo che ti lascino il regalino...se poi fanno terapia si potrebbe dire impossibile(terapia + preservativo)  Io mi lamenterei invece degli stronzi che lo fanno senza preservativo

Alla fin fine per chi è già malato è facile fregarsene. Si dimentica la paura di ammalarsi, e poi se uno sconosciuto con cui ho fatto sesso una volta dovesse essere contagiato nemmeno lo verrei a sapere...

Sensibilizziamo le coscienze e informiamo. I sieropositivi nin sono lebbrosi. Se uno con cui sto per fare sesso protetto mi dice di esserlo non ho motivo di allontanarlo. Ma ci deve essere questa forma di rispetto reciproco: coscienza del rischio, sincerità, nessuna forma di esagerazione, nessun atteggiamento non protettivo

sai...non molti la pensano come te...se ad un perfetto sconosciuto gli dici che sei s+ è difficile che rimanga... Se glielo dici quando c'è un minimo di conoscenza invece è diverso.... Devi capire che non è una informazione che si può rivelare a chiunque. Io ho capito quello che dici tu però penso anche che una informazione talmente riservata debba essere detta a selezionate persone,usando le precauzioni s'intende... L'importante è usare il preservativo e qualora si rompesse avvertire immediatamente per la profilassi( queste sono le linee guida del ministero della salute)

Edited by charling
cambiapelle

@salvosax

 

secondo me se una persona non vuole fare sesso con potenziali partner sieropositivi deve rinunciar al sesso occasionale e fare sesso solo col proprio partner che conosce bene e di cui si fida. non si può pretendere che uno con cui hai chetato un'ora prima o che hai rimorchiato in discoteca debba dirti di essere sieropositivo.

 

devi supporre tu che lui può esserlo e se non ti va allora rinuncia al sesso facile.

Esatto. Da quando sono sieropositivo ho avuto tre storie importanti, tutti uomini con i quali ho fatto sesso prima che sapessero della mia condizione . Non ce n é stato uno che mi abbia rimproverato di avere taciuto . Sarà che sono attratto solo da persone molto intelligenti e colte , comunque nessuno si é sognato di chiedermi del perché avessi taciuto.

Tutti e tre mi hanno risposto con frasi molto rassicuranti consci che ormai l HIV non é il peggiore dei Mali .

 

Che ci sia gente talmente superficiale da non capire come mai i siero + non sbandierino a tutti la propria condizione , mi da da pensare...e rafforza la mia condizione di tacere e dirlo solo alle persone con le quali si ha intenzione di cominciare una relazione.

 

Se io ho paura di volare , non prendo aerei, se io ho paura di prendere malattie, non faccio sesso col primo che incontro. Semplice.

La persona che viene con me senza nemmeno prendesi la briga di chiedermi come mi chiamo, si prende tutti i rischi del caso, altrimenti se ne sta a casa e non va nei bordelli.

Beh leggendo qui mi sento molto più tranquillo, però ora non so se è stato scritto, per chi vive con i propri genitori ( si parlo anche di me) che avendo avuto rapporti non protetti si e si scopre "infetto" (passatemi il termine, sono quasi totalmente ignorante in materia e ho zero di delicatezza) deve affrontarli; visto che @cambiapelle ha scritto della "esperienza" volevo porre questo domandone: 

Come dirlo a genitori omofobi e leghisti?

 

p.s. mi sono esposto perchè sto facendo controlli e vorrei sapere come "giostrare" la situazione in caso... 

@Rookie92

 

se tu fossi sieropositivo i tuoi si concentrerebbero sulla tua situazione medica dimenticando quella affettiva perché sopraffatti dalla notizia.

 

Hahahahahaha!!!! mi sa che te li dovrò presentare allora XD mmm... porta tuo marito sennò poi si fanno strane idee....mmm forse in tre è anche peggio XD

1) la correttezza morale non dipende necessariamente dalle leggi in vigore. Un obbligo non deve necessariamente partire dall'esterno

2) se c'è chi tratta i s+ come lebbrosi è giusto che li si istruisca e non che li si prenda in giro tacendo questa cosa

3) perché il sesso è così banalizzato tanto da poterlo fare col primo che capita, mentre magari non gli si dice nemmeno come ci si chiama? Il sesso è comunque una cosa molto intima quindi non capisco perché fare sesso con uno sconosciuto va bene, dirgli che si è s+ no. E poi se è uno sconosciuto che cosa può fare? Raccontarlo ai vostri amici? Diffondere la notizia nel mondo gay? Certo se uno mi dicesse che un certo marco è s+ io comincerei a non fare più sesso con chi si chiama marco...

 

Se dalla parte di un sieropositivo c'è l'egoismo e la paura che l'altro vi lasci a bocca asciutta, è ancora più lecita la paura dell'altro e soprattutto la decisione di non farlo con un s+. D9vete dare questa libertà di scelta. Poi se il tizio è bigotto e vi manda a quel paese peggio per lui, se è una persona informata starà semplicemente attento: preservativo e niente sesso orale se si hanno ferite anche lievi in bocca che potrebbero mettere a diretto contatto sangue e liquido prespermatico (io parlo sempre di sesso orale fatto al s+ perché quasi tutti sanno che la saliva non è infettiva)

 

Poi magari vogliamo insistere sul fatto che non sia vostro dovere dirlo. Ma se ve lo chiedessero mentireste? E se vi si propone di farlo senza preservativo come vi comportate? Gli dite che avete detto una "piccola" bugia o lo lasciate voi a bocca asciutta?

Infine non trovo giusto, in caso di rottura del preservativo, dire all'improvviso: "ops scusa sono s+, devi fare la profilassi postesposizione per evitare ogni minimo rischio"... lì bisognerebbe davvero prendervi a calci e pugni, inoltre credo che un buon avvocato sarebbe in grado di farvi sganciare un bel risarcimento per contagio volontario visto che voi ne eravate coscienti mentre la "vittima" no. Non conosco i costi dei farmaci da prendere a vita, ma certo il danno morale può essere sapientemente misurato. Essere chiari fin dall'inizio conviene anche a voi; a meno che non decidiate di continuare a tacere magari il contagiato, tranquillo e sicuro non fa nemmeno un controllo e scopre poi a sue spese e in ritardo l'avvenuto contagio (in parte è colpa sua per sicurezza dopo la rottura del preservativo converrebbe fare un controllo, ma a volte ci si fida e, per paura, non si vuole ammettere il.il rischio)

Conosco un ragazzo che è stato a rischio di contagio e non potete nemmeno immaginare il suo stato d'animo nel periodo d'attesa dei risultati del test.

Edited by GhostHunter77

salvosax non sono d'accordo,scusami.... Devi trovartici in questa situazione prima di parlare di queste cose credimi. Sono informazioni talmente riservate che puoi essere denunciato se mi sputtani e io potrei avere un risarcimento consistente...questo per farti capire che la privacy in tema di hiv è sacrosanta perchè le discriminazioni sono all'ordine del giorno.Anche oggi. Ribadisco...con preservativo + terapia l'altro non rischia assolutamente nulla. Ma anche se non facesse terapia il s+ io non credo proprio debba dire una cosa cosi riservata se usa il preservativo.Se si rompe allora li si.E gli si fa fare la profilassi.Ma sono situazioni estreme appunto.

Se il tipo vuole farlo senza preservativo gli si dice di no ovviamente ! Ma  a me onestamente non è mai capitato che qualcuno si impuntasse con il farlo senza,cioè se ce l'hai il preservativo con te,non mi è mai capitato che l'altro dice di non volerlo usare .E se mi dovesse capitare lo saluterei.

 

Io capisco il tuo ragionamento ma in questi casi si effettua un contemperamento di interessi contrastanti.... io se uso il preservativo non posso mettere a repentaglio la mia privacy anche perchè come ben sappiamo il mondo gay è piccolo e le voci corrono in un niente...Con fb e le foto poi non ne parliamo. Ripeto ,invece il s+ che forte del fatto che fa la terapia ,va a fare sex srpotetto è uno stronzo perchè in quel cso si deve davvero dare la scelta all'altro.

 

Se io sieronegativo voglio essere sicuro al 100% non faccio sesso prima di chiedere analisi del sangue. Le cose si fanno sempre in 2....  Se uso il preservativo non credo proprio di fare nulla di male

Poi magari vogliamo insistere sul fatto che non sia vostro dovere dirlo. Ma se ve lo chiedessero mentireste? E se vi si propone di farlo senza preservativo come vi comportate? Gli dite che avete detto una "piccola" bugia o lo lasciate voi a bocca asciutta?

Infine non trovo giusto, in caso di rottura del preservativo, dire all'improvviso: "ops scusa sono s+, devi fare la profilassi postesposizione per evitare ogni minimo rischio"... lì bisognerebbe davvero prendervi a calci e pugni, inoltre credo che un buon avvocato sarebbe in grado di farvi sganciare un bel risarcimento per contagio volontario visto che voi ne eravate coscienti mentre la "vittima" no. Non conosco i costi dei farmaci da prendere a vita, ma certo il danno morale può essere sapientemente misurato. Essere chiari fin dall'inizio conviene anche a voi; a meno che non decidiate di continuare a tacere magari il contagiato, tranquillo e sicuro non fa nemmeno un controllo e scopre poi a sue spese e in ritardo l'avvenuto contagio (in parte è colpa sua per sicurezza dopo la rottura del preservativo converrebbe fare un controllo, ma a volte ci si fida e, per paura, non si vuole ammettere il.il rischio)

Conosco un ragazzo che è stato a rischio di contagio e non potete nemmeno immaginare il suo stato d'animo nel periodo d'attesa dei risultati del test.

Sbagli... Nessun risarcimento.Conosco bene la situazione legale . Se si rompe il preservativo si puo far fare la profilassi e non puoi essere accusato di nulla giuridicamente.Cosi stanno le cose in italia sempre per il discorso di prima del contemperamento degli interessi.Che poi sta rottura del preservativo se usato bene e con lubrificante è una cosa davvero difficile.

Che ti devo dire salvosax... Il mio ragazzo mi ha capito quando dopo 2 mesi di rapporti protetti , gli ho detto tutto.D'altronde capisco anche quello che dici tu ma si deve capire anche la situazione dell'altro( il s+) e se usa il preservativo sta agendo correttamente. Io non so tu quanti partner sessuali hai avuto ma hai voglia di quanti s+ hai incontrato , ti è mai stato detto da uno sconosciuto" sono s+?" Ripeto, io capisco quello che dici ed in parte è giusto, ma ci si deve mettere anche nei panni degli altri. E infatti la legge italiana lo ha capito e pone come imperativo l'uso del profilattico senza la necessità di rivelarsi.

 

Sono onestissimo che se ti dico che da sieronegativo se mi avessero detto dopo l'uso del profilattico e senza comportamenti a rischio che l'altro era s+,non mi sarei arrabbiato.Probabilmente spaventato visto che dell'hiv io non sapevo quasi nulla. Se invece(come mi è successo infatti) il s+ alla mia proposta di fare sesso senza preservativo ,avesse accettato il discorso cambia. Perchè è vero che le cose si fanno in due e quindi anche io ho la colpa ma tu sieropositivo non puoi fare sesso sprotetto solo perchè un ragazzo inconsapevole te lo propone.

 

Ripeto...bisogna mettersi anche nei panni degli altri.

Edited by charling

io mi sono ferito involontariamente col sangue di mio marito sieropositivo. mi sono leccato la puntura e basta. alcuni mesi dopo ho fatto il test ed ero sieronegativo.

 

i sieropositivi contagiosi sono quelli che non sanno di esserlo e per questo non fanno la terapia antivirale e hanno il virus nel sangue. chi fa la terapia antivirale non è contagioso normalmente.

 

qualcuno però non lo vuole capire....

Edited by marco7

io mi sono ferito involontariamente col sangue di mio marito sieropositivo. mi sono leccato la puntura e basta. alcuni mesi dopo ho fatto il test ed ero sieronegativo.

 

i sieropositivi contagiosi sono quelli che non sanno di esserlo e per questo non fanno la terapia antivirale e hanno il virus nel sangue. chi fa la terapia antivirale non è contagioso normalmente.

 

qualcuno però non lo vuole capire....

Posso chiederti una cosa? Tu con lui fai sesso protetto o no?

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