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Uhm, non dovevi sparire dalla mia vita?


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Ok, resumé della situazione. Dopo sette mesi di frequentazione fondata su entusiastiche iniziative sia tue sia mie, sul coinvolgersi nelle reciproche vite, sul presentarsi ai rispettivi amici, sul passare del tempo insieme praticamente ogni fine settimana, pur non avendolo assolutamente né voluto né preventivato mi ritrovo a doverti dire, mio malgrado, che ahimé, pour moi les jeux sont faits, e la mia richiesta di chiarimento sulla situazione riceve un elegante "no, no, ci ho pensato su ma io non mi sono innamorato e ti considero solo un amico, ti supplico perdonami, fatti passare la cotta e continuiamo a frequentarci".

 

Dopo i primi momenti di "cristiddio", ti elimino dalla mia vita, certo lì sul momento ci sto malemale, ma poi mi riprendo, faccio i conti con il mio nuovo bagaglio di esperienze e lezioni apprese a suon di coltellate nella schiena e mi sento sollevato ad aver chiuso, accorgendomi di quanto la situazione si fosse fatta tossica e insostenibile, gioendo di essermi liberato dal parassitismo di tempo ed energie che stavo subendo, e mi avvio, traballante ma baldanzoso, verso nuove conoscenze e nuove frequentazioni, beccando anche qualche interessante implicazione oltre a nuove distrazioni, nuovi impegni e progetti che mi coinvolgono e mi entusiasmano.

 

Ora, per quale assurdo, narcisistico, psicopatologico, sadico et miserabile motivo a distanza di tre settimane ti permetti di fermare per strada una mia amica per salutarla e chiederle di parlare, e, dopo un momento di imbarazzo generale, tornato a casa, le scrivi chiedendole come sto, se puoi avere notizie di me, se è possibile tornare a vedersi e ad uscire insieme come amici, giustificandoti dicendo che sei preoccupato perché non ti cago anche se tu stesso dici che non ti rispondo per ovvie ragioni?

 

Follia ipocrita level up :azz:

 

Vabé, fin qui amen, è un aneddoto incredulo, nulla di più. Invece, il vero quesito rivolto ai gentili lettori forumisti è: il metodo "DELETE" (insieme ad altri accorgimenti) tecnicamente funziona molto bene, e ne sono sempre stato un gran sostenitore, ma come si potrebbe garantirne il regolare e stabile funzionamento quando la presenza del nemico aleggia costantemente in tutti i posti che frequenti e si fa a tal punto audace da contattare i tuoi amici palesando richieste al limite del paranormale?

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/30317-uhm-non-dovevi-sparire-dalla-mia-vita/
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Tu sei arrabbiato con lui, ma lui non è arrabbiato con te.

Le storie non finiscono quando uno è incazzato e l'altro si sente in colpa:

ma quando sono entrambi incazzati.

Fagli qualcosa per farti odiare e vi ignorerete alla grande anche nella stessa stanza.

Io ho sempre eliminato alla base le persone. Bloccate sui social networks, ignorate per strada, cancellate le foto.

 

Altro non saprei. Penso che queste persone chiamate "amiche" possano tranquillamente rispondere con un: <Se proprio vuoi sapere qualcosa, rivolgiti a lui, che io sono un terzo nella storia e non c'entro un cazzo>.

Non so se lo vuoi raccontare ma con sto tipo eravate anche scopamici ?

 

In sette mesi ti sei preso la megacotta ma era solo un amore platonico il tuo e cupido ti ha colpito anche se non avete fatto sesso ?

 

Se era una frequentazione platonica alla fine forse lui ha meno colpe di quel che ci vuoi far sembrare.

 

Anche lui magari ci tiene a vederti sempre come amico e tu dovresti cercare di farti passare la cotta.

Hinzelmann

Beh fra gay generalmente ti vengono riferite dagli amici solo

le cattiverie o le malignità che "girano", il resto viene censurato

 

Invece le amiche e le lesbiche dicono tutto però in alcuni casi può

giovare anche il secondo atteggiamento anche se in questo caso no 

Diciamo che  ad es. una amica può essere istruita ad una certa risposta

mentre invece i gay no

 

Cioè se io dico ad Almadel di riferire a Sampei che "è bene che la smetta di"

al 99% salta fuori che viene riferito qualcosa che è lontano parente rispetto

a ciò che io avevo pensato di far sapere

 

Quanto al frequentare gli stessi ambienti - che in parte è una necessità -

in generale non c'è una soluzione valida

 

L'invisibilità per scazzo è un fenomeno esistente, ma porta ad ambienti

pieni di "scazzati" che non è esattamente un bel vedere

 

Ci sono un sacco di gay che hanno sviluppato una "memoria breve"

questo è utile, ma solo per la gestione delle piccole storielle, non per

qualcosa di più impegnativo ( anche se per uno solo dei due )

 

 

ad es. una amica può essere istruita ad una certa risposta mentre invece i gay no

La mia amica è stata gentile, mi ha detto di questo fatto, e mi ha detto che era in imbarazzo e non sapeva cosa rispondere.

Io le ho detto di non rispondere nulla.

 

A dire la verità i miei amici, che erano con lei quella sera e hanno assistito allo scambio di saluti imbarazzante, avevano pensato di non dirmi proprio nulla, sapendo che stavo lavorando per dimenticare, ma alla fine hanno voluto dirmelo comunque per correttezza, non la sera stessa (sono arrivato in ritardo... grazie al cielo!) ma il giorno dopo mentre mangiavamo insieme.

Il Delete funziona.. ma funziona meglio quando c'è l'indifferenza ;) 

Ci stai ancora male, un po' male (valuta tu l'intensità)..ma è fisiologico. Purtroppo hai conosciuto quella persona che non voleva legarsi sentimentalmente in quel momento-periodo, ma voleva solo avere un punto fermo nella sua vita: sapere che eri lì per lui, che fosse per sesso o che fosse per semplice compagnia. 
Proprio come successe con un mio ex (bisex passivo velato per di più) che quando gli chiesi "il conto di quel che eravamo".. lui mi rispose allo stesso modo, col risultato che io sparii (sparì anche lui), ci incontrammo due volte a distanza di due mesi per sparire (io) completamente perché ormai avevo capito che quella scopamicizia non voluta non faceva per me. Finì che io lo ignorai in tutti i campi (fb, sms ecc) ricevendo peraltro insulti e lui.... si sposò con una "figliuola". :D 

7 mesi son pochi per conoscere una persona in tutti i sensi, ma sono tanti per non sapere la "direzione" dei rispettivi sentimenti. 

È brutto da dire ma, per liberartene, visto che frequentate gli stessi posti, devi dargli del tempo.

Dovrai ingoiare il rospo ogni volta che tenterà l'approccio.

Col tempo smetterà di cercarti.

Come ti hanno detto, non è che se tu non vuoi aver niente a che fare con lui, anche lui provi la stessa cosa.

Quindi, tieni duro!

 

Tu sei arrabbiato con lui, ma lui non è arrabbiato con te.

Le storie non finiscono quando uno è incazzato e l'altro si sente in colpa:

ma quando sono entrambi incazzati.

Fagli qualcosa per farti odiare e vi ignorerete alla grande anche nella stessa stanza.

Non può funzionare, se ci si comporta così, poi uno si porta il peso di essere uno stronzo.

Si passa dal: mi dà fastidio che sto rompicoglioni mi gira ancora intorno, al : che figlio di puttana che sono.

 

Io ho sempre eliminato alla base le persone. Bloccate sui social networks, ignorate per strada, cancellate le foto.

Idem. È l'unica cosa che si può fare.

 

Ma scherziamo? Certo che facevamo sesso

Che reazione forte, mi ha fatto ridere XD

Hinzelmann

 

 

avevano pensato di non dirmi proprio nulla
 

 

Beh più o meno ha funzionato come ti avevo detto

 

Ovviamente non è un dogma

 

Si possono usare le donne per "far sapere cose" ( anche se tu in questo caso hai scelto diversamente )

e contare sui maschi perché facciano da filtro

 

Non è la soluzione di niente, questo è chiaro

 

Solo una indicazione di metodo, molto tendenziale

Leggendo il tuo racconto/dramma mi è riaffiorato il mio periodo postrelazionale. Situazione simile, con la sola differenza che il mio ex mi illuse che ci stavamo "conoscendo" per una relazione seria. In realtà non aspettava nient'altro che facessimo sesso. Dopo questo, è sparito non volendo, a detta sua, più sentire alcuna persona perché gli andava tutto male. Poverino, amore mio. Invece stava benissimo, splendeva di felicità e salute e ci provava con altri ragazzi sulle solite chat, sulle quali mi pento di essermi iscritto. Dopo un mesetto, in cui lo debellai completamente dalla mia vita, si fece risentire, dicendo che gli mancavo, che voleva che rimanessimo (scopa)amici. Infatti non appena ci trovammo soli, allungò le mani. E non solo, sapeva che mi dava fastidio che si fermasse a parlare con il mio gruppo, che non sa nulla di me (tantomeno di noi), chiedendo come stessi. Oppure mi da ancora fastidio che continua a mentire sul fatto che lui non abbia detto nulla di me al suo gruppo, nel quale c'è anche mia cugina e tutti sanno di lui. Come non credergli, ben due sue amiche ci hanno trovato insieme più di una volta...

Sono continue presenze fastidiose, purtroppo l'unica cosa che puoi fare è semplicemente qualcosa di diverso dalla normale routine, in modo che ti distragga, e ignorarlo totalmente. So che non sarà facile ma devi sforzarti, dimenticare è difficile per tutti. Lui se ne farà una ragione e, anzi, gli darà doppiamente fastidio. 

Efestione7

Dipende da come sei tu, magari riesci anche nel consiglio di Almadel (che ritengo valido ma personalmente non riuscirei mai ad attuare) altrimenti continua con il metodo total delete e che il dio gay te lo mandi bono il prima possibile.

Non serve tanta fatica per mettere in atto il mio consiglio.

 

Bisogna uscirci assieme e riversargli addosso tutto il disprezzo che hai per lui.

Lui all'inizio starà a sentirti con le orecchie basse , sperando nel tuo perdono;

ma poi, quando sentirà "E poi con quel cazzetto lì come fai a definirti attivo?"

(oppure: "Niente. A scoparti non ho mai sentito niente: tanto sei sfondato!")

vedrai che - per moto d'orgoglio - ti odierà e smetterà di starti alle calcagna.

"E poi con quel cazzetto lì come fai a definirti attivo?" oppure: "Niente. A scoparti non ho mai sentito niente: tanto sei sfondato!"

Cattive queste... nel mio caso però, procedendo con l'offesa, non è servito a niente.   :sisi:  Meglio ignorare a parere mio.

Beh Almadel, vomitare odio e rancore non è una cattiva idea, visto che ne nutro un casino per come sono andate le cose negli ultimi tempi, e non dovrei inventare nulla.

Il problema è che non riesco ancora ad essere abbastanza gelido e indifferente per potermi comportare in modo così spregevole.

Inoltre so di essere naturalmente incline ad avere reazioni spropositate e furiose, e non so se sarei in grado di fermarmi al "quanto basta" o rischio di esagerare.

Poi boh, non riesco ad avere la certezza che lui fosse in malafede, quando gli ho detto certe cose piangeva...

 

La cosa che brucia di più è che adesso oramai sono perfettamente consapevole di tutti i suoi difetti, e non mi capacito di come ho potuto sbandare per una persona così.

Quindi, lo ammetto, subentra anche l'orgoglio di non voler palesare l'entità del male che mi hanno fatto le sue parole in quelle circostanze.

Poi, spererei di non doverci perdere più troppo tempo, visto che sto conoscendo nuove persone e mi sto occupando di me stesso.

 

Ah, indifferenza mia, dove sei finita?

 

Comunque sto pensando seriamente a come farmi odiare, non sarà affatto facile.

Edited by Sampei
Hinzelmann

 

 

subentra anche l'orgoglio di non voler palesare l'entità del male che mi hanno fatto le sue parole in quelle circostanze

 

Questo è un problema reale, l'orgoglio ferito reclama il silenzio

 

Beh a parte le lacrime di convenienza avrà dei punti deboli no?

 

 

avrà dei punti deboli no?

grandissimo, ottima domanda!!!

 

mi applico...

 

ok trovati alcuni (però pochi, cazzo!):

l'età, l'aspetto fisico e la cura ossessiva della forma fisica, il paragone sessuale con l'altro messicano con cui sono stato, il fatto che ha alcune parti del suo corpo che non gli piacciono, il fatto che è stato mollato da uno in maniera orribile.

 

Sono pochi, ho fatto fatica a trovarli, e noto solo ora che riguardano tutti il suo fottuto narcisismo!

grandissimo, ottima domanda!!!

 

mi applico...

 

ok trovati alcuni (però pochi, cazzo!):

l'età, l'aspetto fisico e la cura ossessiva della forma fisica, il paragone sessuale con l'altro messicano con cui sono stato, il fatto che ha alcune parti del suo corpo che non gli piacciono, il fatto che è stato mollato da uno in maniera orribile.

 

Sono pochi, ho fatto fatica a trovarli, e noto solo ora che riguardano tutti il suo fottuto narcisismo!

Ma è cattivissimo attaccarlo per le debolezze che ha .-.

Hinzelmann

Se è un narcisista del paragone con l'altro messicano cui sei stato tu, se ne

frega (non lo riguarda)

 

Un classico degli ambienti gay sarebbe uscire con l'ex che lo ha massacrato

 

Questa è una vera carognata, ma credo non sia a portata di mano

Calma però con la cattiveria e la vendetta, io non voglio attaccarlo, per quanto lo disprezzi ho solo bisogno che nella mia mente torni ad essere una persona come tutte le altre.

La ricerca dei suoi difetti/punti deboli serve a me per me stesso. 

Edited by Sampei
Hinzelmann

Ma tu sai già benissimo che lui non è questa gran perdita no?

 

Ne parli male da subito

 

Razionalmente lo sai, ora e secondo me lo hai anche sospettato

all'inizio

 

E' quel che è successo nel mezzo che non è del tutto chiaro, ma è

anche giusto che lo sia nel senso che sono tuoi fatti privati, tuttavia

è lì che si è radicato il tuo innamoramento e la tua ferita

 

Se si tratta solo di non rivederlo per un po', usa i tuoi amici come

schermo

 

Nel caso capiti ( fermo restando che la tua reazione emotiva io non

la posso sapere ) o riesci a rimanere indifferente o lo attacchi

Hinzelmann

 

 

In alternativa puoi fargli sapere che hai un altro.

 

Secondo me se ne frega, lui vuole solo continuare a frequentare

il gruppo degli amici, è solo per questo che manifesta comprensione

e vicinanza a Sampei

 

Cioè non gli pare il vero...così tutto è a posto e lui ottiene ciò che vuole

@Hinze Beh non è del tutto chiaro nemmeno a me in realtà cosa sia successo. Comunque sì, cercherò di evitarlo sempre. Bastano pochi mesi, poi finirà gli studi e partirà. Spero (ma non credo) per sempre.

 

@Alma conoscendolo non gliene fregherebbe assolutamente nulla se ho un altro, anzi... corre il rischio che vorrebbe conoscerlo e fare il mio amicone in allegria :azz:

Hinzelmann

 

 

non è del tutto chiaro nemmeno a me in realtà cosa sia successo

 

Il ché significa che è veramente successo qualcosa

 

Però solo una persona che ti conosce veramente - non certo io - potrebbe

aiutarti a capire cosa è successo 

 

 

 

non gliene fregherebbe assolutamente nulla se ho un altro, anzi... corre il rischio che vorrebbe conoscerlo e fare il mio amicone in allegria

 

Su questo concordo, penso anche io che gli faresti solo un favore 

secondo me non dovresti odiarlo o volergli male, perché sarebbe tossico per te, secondo me. Anzi nel tentativo di fartelo odiare correresti il rischio, che involontariamente, la cotta torni forte e torni a star male.

 

La soluzione più lunga e quindi più difficoltosa è non considerarlo, non rispondere a sue possibili chiamate o richieste di incontri.

 

PS: ma è vero che noi gay siamo così cattivi e acidi? Perché odiare una persona, è una cosa inutile secondo me...

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