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The Danish Girl


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Ieri è uscito il trailer ufficiale di The Danish Girl.

Il film verrà presentato in anteprima mondiale il 5 Settembre durante la 72° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e sarà al cinema da Febbraio 2016.

E' diretto dal premio Oscar Tom Hooper ed ha come protagonisti il Premio Oscar Eddie Redmayne, che interpreta il personaggio di Lili Elbe ed Alicia Vikander nel ruolo di Gerda Wegener.

 

Nella Copenhagen degli anni venti l'artista Gerda Wegener chiede a suo marito, Einar Wegener, di posare per lei al posto di una modella donna. La popolarità del ritratto convince Gerda a realizzare altri quadri con il marito vestito da donna. Einar comincia a sentirsi a suo agio nelle vesti di donna e decide di vivere come una donna chiamata Lili Elbe. Elbe diventerà la prima persona a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale, e Gerda supporterà la sua decisione nonostante realizzi che Lili non è più la persona che ha sposato.

 

 

Che ne pensate? A me sembra molto interessante e profondo.

Sicuramente quando uscirà andrò a guardarlo.

Molti preannunciano Oscar, soprattutto per l'interpretazione di Redmayne.

Edited by Uncanny
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la proiezione è stasera alle 7 e mezza

intanto questa è la sinossi ufficiale della cartella stampa

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Copenhagen, primi anni ‘20. L’artista danese Gerda Wegener dipinge un ritratto del marito Einar vestito da donna. Il dipinto raggiunge grande popolarità e Einar inizia a mantenere in modo permanente un’apparenza femminile, mutando il suo nome in Lili Elbe. Spinto da ideali femministi e supportato dalla moglie, Elbe tenta di effettuare il primo intervento per cambio di sesso da uomo a donna. L’intervento avrà grosse ripercussioni sul suo matrimonio e sulla sua identità

Edited by freedog
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Scusate il ritaardo, ma ieri sera alla proiezione -purtroppo era quella al pubblico e non quella per la stampa, sennò sto macello non mi sarebbe successo- m'hanno sequestrato il melafonino dopo 15-20 minuti di film, perchè lo stavo usando con immane indignazione dei cinefili presenti (mentre è la più totale normalità alle proiezioni stampa).

-tra l'altro lo stavo usando per mandarvi in shout una recensione live; quindi sentitevi un po' colpevoli della cosa!!-

Sono riuscito a farmelo ridare dai cagnacci dell'organizzazione solo mezz'ora fa!!

 

Vabbè, disavventure a parte, io l'ho visto così

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Ambientato in una Copenhagen anni ’20 eternamente nuvolosa, il pittore Einar Wegener, indossando per gioco abiti da donna, scopre, in un mare di lacrime sue e della moglie, un lato soffocato della sua indole, più femminile: una vera e propria seconda personalità che da quel momento viene liberata, scoperta, svestita, ritratta.

 

Tom Hooper, dopo Il Discorso del Re e Les Misérables, adatta il romanzo La Danese di David Ebershoff in una storia intima, delicata, complicata, ricca di sofferenza ma allo stesso tempo di libertà, di desiderio, realizzando un film dall’elevato valore sociale.

Questa volta però ha usato il suo talento per decine di inquadrature pittoriche, abusando spesso di banali campo-controcampo, pur sapendo dirigere magistralmente gli attori, i veri pilastri di tutto il film, vista la sceneggiatura non proprio eccelsa, anzi spesso scarna e prevedibile:

Alicia Vikander, molto credibile come Gerda Wegener, è una moglie passionale, innamorata e devota,

mentre Eddie Redmayne fa un lavoro eccelso sul protagonista, giocando con le mani e il corpo, gli sguardi e il fiato. E l’Oscar vinto con La Teoria del Tutto lo ha ottenuto per molto meno.

 

Chi si aspetta un film d’autore resterà forse deluso, perché il progetto è molto commerciale, così come i dialoghi e un finale che sembra estratto da un banale Harmony da edicola.

Il sottotesto è però importante per i nostri tempi, nei quali ancora si deve lottare contro il pregiudizio o l’omofobia e per la libertà individuale: ogni prodotto artistico che inviti al dialogo, alla comprensione, non può che essere benvenuto.

Anche se il livello dei lavori hooperiani precedenti è un ricordo sbiadito, lontano, del quale si sente la mancanza.

Edited by freedog
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news:

Queer Lion 2015 a The danish girl di Tom Hooper

motivazione: ‘Per la rappresentazione semplice ed onesta dell’identità gender all’interno di un matrimonio, che grazie anche ad una confezione di prim’ordine porterà il proprio importante messaggio ad un pubblico vasto‘.

 

Menzione Speciale a Baby Bump di Kuba Czekaj, ‘per aver trattato le difficoltà di un giovanissimo adolescente ad accettare e comprendere i cambiamenti del proprio corpo, e la complicata ricerca della propria identità sessuale, attraverso lo sguardo libero ed innocente di un bambino, grazie ad uno stile che richiama ed omaggia le onde innovatrici del cinema Polacco e Cecoslovacco degli anni ’60.

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Chi si aspetta un film d’autore resterà forse deluso, perché il progetto è molto commerciale, così come i dialoghi e un finale che sembra estratto da un banale Harmony da edicola.

 

mmmm peccato.. ma credo che lo vedrò lo stesso! 

Edited by Beppe_89
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Beh è quantomeno curioso che il film venezuelano "Desde alla" se ricordo bene, sia stato snobbato ai ql; forse sta prendendo una piega più commerciale? Redmayne fresco di oscar e Tom Hooper rappresentavano una scelta più facile?

 

Qualcuno ha intenzione di vedere questo film venezuelano?

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"Il premio prende in considerazione tutti i film con situazioni e personaggi LGBT o di interesse queer, presenti trasversalmente in tutte le sezioni della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: Concorso, Fuori Concorso, Orizzonti, Controcampo italiano, Giornate degli Autori e Settimana Internazionale della Critica."

Fonte: wikipedia

 

Nel 2013 vinse "Philomena" che era in concorso.

Inoltre pensare che un film con Redmayne, diretto da Hooper, abbia poca visibilità è assurdo, fuori di testa.

Se non avesse vinto il leone d'oro, "Desde alla" avrebbe avuto ben poca visibilità, quello sì. Molto poca. E poiché i vincitori del queer lion escono prima di quelli ufficiali...

Ho il forte dubbio che invece la comunità glbt subisca forte pressioni ad imborghesirsi, e quello che è successo ne è un sintomo. Ma chi parla più di borghesia ormai? E come è diventato difficile contrapporla alla militanza?

 

Le mie sono riflessioni da appassionato e non da addetto ai lavori, chiaro ^^

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e che ti posso dì?

questa è la risposta che mi sono sentito dare alla domanda;

cmq ero abbastanza cotto per andare a riflettere su quanto -giustamente- dici e ho preso per buono quel che mi ha detto uno della giuria del queer senza starci a riflettere sopra

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  • 2 months later...

Da un lato mi attira, dall'altro no per il suo lato commerciale. 

Non lo so, mi sa di "Amore vado a comprare due oscar e torno"

Però Redmayne 1)E' un signor attore e qua mi sembra al top della sua carriera 2)Diosanto, con quel suo visino puccioso in certe inquadrature sembra davvero una donna.

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  • 2 months later...

E' uno di quei film che seppur appaia, come scritto da qualche utente, commerciale, indossa lo stesso l'abito di film d'autore. Non fosse per la fotografia, che ti proietta in un' atmosfera d'altri tempi, un'atmosfera dolce, pacata, amara. I pensieri, le azioni dei protagonisti, ti rubano l'attenzione, ti fanno sentire ogni rumore, ogni sensazione. Non so, ma è un film che vibra nell'aria e ti fa vibrare la pelle . Nonostante la durata, scorre via veloce senza ammorbarti. 

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Spoiler? Il trailer dice già tutto.

 

Francamente dal trailer mi è sembrato inverosimile

e poco calzante con la realtà transessuale;

ma se nessuna se ne è lamentata andrà pur bene in qualche modo.

 

Scusa, cosa vuol dire "poco calzante con la realtà transessuale"? Ma avete capito che si basa sulla storia vera di Lili Elbe? Sapete chi è Lili Elbe? Non è una storia inventata questa eh

Edited by Rotwang
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Scusa, ma a me l'idea che un uomo si scopra trans

dopo che la moglie gli ha fatto provare un vestito pare assurda.

Mi sembra una biografia giusto un pelino romanzata...

 

Non si scopre, si riscopre ciò che ha sempre, in cuor suo, saputo di essere: una donna. Hai mai letto la biografia di Lili Elbe? Posando (molto volentieri) come "modella" per la moglie e i suoi dipinti di donne eleganti e alla moda capì in modo determinante quanto gli piacesse vestirsi da donna e da lì si accettò più facilmente come transessuale. Erano gli anni '10 e '20 tesoro, non il 2016.

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