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Omosessuali si nasce o si diventa?


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[modbreak=yrian]Questo topic è il risultato dell'unione di più topic ridondanti e anche di alcuni off topic divisi. Segnalo anche i topic correlati: Quando e come vi siete scoperti omosessuali?, “Guarire” l’omosessualità?, Omosessualità in natura[/modbreak]Omosessuali non si nasce, ma si diventa, secondo me.Ci sono un mucchio di scienziati che stanno analizzando i geni del dna e hanno trovato delle predisposizioni alla omosessualità in certe persone, ma questa predisposizione non è così forte come si credeva.L'omosessualità nasce dal carattere di una persona. E il carattere si plasma durante la propria vita.Secondo me quindi l'omosessualità è un lato del carattere della persona che viene acquisito sia per impronta genetica ma soprattutto per le circostanze della vita.

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https://www.gay-forum.it/topic/3398-omosessuali-si-nasce-o-si-diventa/
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<<Omosessuali non si nasce, ma si diventa, secondo me>>

 

allora, secondo questo ragionamento, io domani posso diventare etero ?

 

sono in completo disaccordo : omosessuali si nasce, cosi' come si nasce alti, bassi, magri, robusti, coi capelli rossi o neri.

NorwegianWood

Non so se essere d’accordo o meno con Novgorod. Non ho sufficienti cognizioni scientifiche per avere un’idea chiara e definitiva sull’argomento. Personalmente, direi di no.

Tuttavia, se è vero (ed È vero) che ogni nostra esperienza modifica fisicamente e chimicamente il nostro cervello, non è impossibile che ciò accada anche per l’orientamento sessuale.

Di una cosa, però, sono sicuro. La scienza deve essere discreta e non arrogante, ma ha il diritto di dire la sua su qualunque argomento.

Che io sappia, oggi molte ricerche portano a ritenere l'omosessualità come conseguenza sia di una vera e propria predisposizione genetica, sia da fattori ambientali: dato che condivido questa visione, dico che secondo me gay si nasce e/o si diventa. Ma in nessun caso si può "guarire", perchè non è una malattia! :shock:

NorwegianWood

Ecco, è all'incirca ciò che penso anch'io. I fattori sono troppi per dare una risposta definitiva... diciamo che, secondo me, gay si nasce (come predisposizione o gene latente) e si diventa (come attivazione del gene nel comportamento, favorita o meno dalle condizioni socio-ambientali).Uhm... ma dire questo presuppone che nel nostro DNA ci sia già tutto, il che è ancora da dimostrare. Non so, pensavo di avere le idee piuttosto chiare e scopro ora, mentre scrivo, che le ho più confuse di prima :D

  • 4 weeks later...

ma cosa dici..non può essere una scelta di vita.

Una scelta è diventare vegetariano anche se adori la carne perché non puoi pensare di mangiare un essere vivente.

Innamorarsi invece non è una scelta.Se ti attraggono membri dello stesso sesso non è perché tu l'abbia scelto,ma perché lo senti dentro.

Io lesbica ci sono probabilmente nata,perché preferivo le ragazzine già da piccola.Ci sono persone che lo sono diventate,ma non per moda:o hanno scoperto di essere gay tardi,o sono bisessuali,o chissà che altro.La mia ragazza l'ha scoperto innamorandosi di me a 20 anni.Ha avuto tante storie coi ragazzi,eppure eccola qui,sta con me e non dice che è una scelta:è amore puro e semplice.

 

Mi dai l'idea che se parli così non hai ancora accettato a pieno la tua sessualità.

 

EDITATO perché mi sono resa conto che tu ti sei innamorato a 8 anni di un maschio per la prima volta..Secondo te a 8 anni eri già in grado di fare questa scelta di vita e di portarla avanti fino ad ora?(ammesso che tu abbia almeno una quindicina d'anni)

  • 3 weeks later...
Falsalolita

Alaris che bell'avatar!!!

 

Comunque io avevo sentito parlare anche di un'altra teoria. E cioè che sia un "difetto" a livello genetico. Quindi che per esempio nel ragazzo gay prevalgono i geni femminili.

Se davvero fosse così, perchè ancora ci sono varie correnti di pensiero, perchè la chiesa non accetta i matrimoni tra omosessuali?

In fondo la Chiesa si giustifica dichiarando che l'omosessuale va "contro natura"...teoria che cadrebbe subito se è un problema genetico presente dalla nascita.

Guest -NakedOnTheSand-

Beh ed in quel caso la chiesa ti direbbe di curarti in qualche modo e di tornare sulla retta via. Comunque l'omosessualità è stata riconosciuta NON tra le varie patologie esistenti al mondo, indi per cui di 'scientifico' si sa solo che nell'omosessuale maschio il livello di testosterone è minore rispetto a quello di un eterosessuale.

  • 9 months later...
Se ne parla molto e da molti punti di vista ma che cosa sia esattamente e soprattutto da che cosa derivi, la scienza come la società civile se lo chiedono, da molto tempo. Molte sono state, infatti,nel corso della storia della medicina le ipotesi e le risposte avanzate. Ne tratta fra molte altre voci il nuovo volume, il sesto, dell’Enciclopedia della salute che da domani i lettori potranno trovare in edicola, in abbinamento al ‘Carlino’, al prezzo di 12,90 euro più il costo del quotidiano.
Leggi tutto l'articolo su Gaynews.itChe cosa ne pensate? Io sono sempre stato convinto che l'omosessualità non sia una scelta, ne parlavamo al raduno io e virgilio e questa notizia (spero sia vera) non potrà altro che confermarla. Intanto il narth (l'ente americano che afferma di "curare" l'omosessualità) è arrivato in Italia e fà degli incontri a milano con titoli quanto meno poco scientificiMi sono più volte appellato ai leader del movimento ma tutti sembrano assenti od ignorare il problema.Alla fine dovrò denunciare la cosa alle Iene o a striscia la notizia :salut:, se qualcuno è con me....

sta cosa è da denunciare e basta!!

fai bene a ribellarti!!

è chiaro che l'omosessualità non è una scelta, e penso di poter parlare a nome di tutti, dicendo che non è che ci siamo svegliati una mattina e siccome ci girava abbiamo deciso: " Mah...quasi quasi oggi divento gay"!

ed è incredibile che ci siano persone che possano arrivare a pensarlo... è assurdo!

Dunque, il fatto che l'omosessualità non sia una scelta è chiarissimo quantomeno a noi, su questo non c'è dubbio, così come il fatto che non sia sostanzialmente legata ad alcun fattore esterno all'individuo (a parte forse in casi rarissimi ed estremi credo). Dunque il passo successivo più semplice e logico che viene in mente nell'era della scienza è appunto quello di verificare se le nostre preferenze sessuali non siano già scritte nel nostro DNA.

 

Ok... però a questo punto mi sento obbligato a spingere un po' oltre il mio pensiero. Perchè occhio che questo discorso si può benissimo estendere in maniera del tutto naturale ai gusti e alle attitudini personali di ogni individuo (era stato appurato in un altro thread che, ridotta alla sua essenza, l'omosessualità non è altro che un gusto no?). Dunque vediamo un po'... mia sorella prova ed ha sempre provato uno schifo tremendo per quasi tutti i formaggi. Sta cosa è codificata nel suo genoma? E' codificato nel mio DNA il fatto che a me non piaccia il caffè o l'anguria, o il rap? Che non abbia mai avuto particolare problemi di apprendimento? Che mi piace di più studiare fisica che lettere? E il genio musicale di Mozart? Era codificato anche quello?

 

Perchè se la risposta è: "Sì, esiste il gene della preferenza sessuale", allora vuol dire che esiste anche un gene della preferenza alimentare, dell'attitudine artistica o matematica e così via. Fin qui il discorso fila no?

"se la risposta è: "Sì, esiste il gene della preferenza sessuale", allora vuol dire che esiste anche un gene della preferenza alimentare, dell'attitudine artistica o matematica e così via. Fin qui il discorso fila no?"

 

Non necessariamente, non sono un esperto, ma so che il DNA è una piccola parte di ciò che determina il nostro "fenotipo".

Sul DNA è sicuramente scritto il colore degli occhi di un uomo, ma io non ho mai visto due persone con gli stessi occhi.

Figuriamoci qualcosa di complesso come il talento artistico o matematico.

 

Sul DNA c'è scritto in che modo fare certe proteine e indirettamente quando costruirle, ma poi il grosso è a mio avviso di carattere ambientale.

 

Probabilmente funziona così anche per le attitudini sessuali. Immagino che qualcuno abbia già pensato a descrivere l'omosessualità come una specie di kin selection, ma non ne so di più.

Non necessariamente, non sono un esperto, ma so che il DNA è una piccola parte di ciò che determina il nostro "fenotipo".

Sul DNA è sicuramente scritto il colore degli occhi di un uomo, ma io non ho mai visto due persone con gli stessi occhi.

Figuriamoci qualcosa di complesso come il talento artistico o matematico.

 

Beh, l'identità e le preferenze sessuali sono altrettanto complesse no? Al di là di "preferenza per i maschi"/"preferenza per le femmine" ci sono altre 100 sottoclassi... (a non tutti piacciono i palestrati o le darkettone ecc tanto per elargire qualche luogo comune).

Per me stiamo parlando assolutamente della stessa cosa: l'attitudine sessuale è allo stesso livello della propensione per una certa materia scolastica o un certo cibo ecc ecc.

 

Quello che intendevo è che io a mia volta trovo assurdo che ci sia un gene che codifica l'orientamento sessuale ma che se ipotizziamo la sua esistenza, allora per forza dobbiamo ipotizzare l'esistenza anche di geni che codificano anche tutte le altre attitudini e preferenze. Per complicati che siano... questo non lo so, ipotizziamo pure che ci siano migliaia interazioni sovrapposte e tutto quello che volete, però alla fin fine quello che si giungerebbe a dire è che, non solo il nostro involucro, ma anche quello che SIAMO è scritto nel nostro DNA.

Allora credo che qui ci sia un bel pò di confusione. Provo ad esprimere il mio pensiero: io non ho mai detto che la sessualità sia tutta scritta nel DNA anzi a dire il vero non ho mai detto che sia una questione di DNA, c'è una teoria (che secondo me da piccolo profano è la più credibile) che l'orientamento sia deciso in fase prenatale cioè quando si è ancora nella pancia della madre per questioni probabilmente ormonali ma cmq tutte da verificare.

 

Non sono d'accordo nel considerare l'omosessualità un gusto, non ho letto la discussione ma certamente non è possibile ridurla ad un gusto. Considero l'omosessualità come caratteristica intrinsica della persona come avere gli occhi azzurri o castani ecc. E' forse un gusto essere mancini o destri? Perchè dovrebbe esserlo anche l'omosessualità?

 

Un gusto (che potrebbe essere appreso culturalmente questo sì) potrebbe essere il modo in cui si esprime la propria sessualità ad esempio c'è a chi piace il sesso sadomaso e a chi non piace, chi riesce a fare legami stabili e chi non ci riesce

Oggi mentre andavo all'università mi sono soffermata a pensare a quando, un giorno, dirò a quei bigotti degli amici dei miei genitori che sono lesbica; ho pensato che certamente diranno che è una fase, e nello specifico una fase di rifiuto della figura maschile perché mio padre è sempre stato assente, il tutto fomentato dal divorzio dei miei quando avevo 16 anni. Ora: io so di essere nata lesbica, e su questo non ci piove, ma mi sono trovata a fare un calcolo riguardo le situazioni famigliari di tutti i miei amici gay e non ce n'è uno che abbia una situazione in casa tanto equilibrata da sostenere la mia omosessualità innata: alcuni figli di divorziati, alcuni vittime di violenze fisiche da parte di membri dell'altro sesso, alcuni con figura paterna/materna totalmente assenti, insomma, un'ecatombe. Così mi sono ritrovata a pensare che O ho la calamita per i casi disperati O le coincidenze sono molto più che coincidenze! In entrambi i casi spero che nessuno mi chieda mai di fare un esempio di persona omosessuale cresciuta in una famiglia normale perché non ne trovo!! :look:Battute a parte, io sono tuttora convinta di essere nata così, ma voi che ne pensate? Davvero certe situazioni famigliari(o familiari???) non sono influenti per lo sviluppo dell'orientamento sessuale del bambino o qualcosa riesce a subentrare ed "indirizzare" il bimbo verso altre mete??

Io posso dire di essere nato e cresciuto gay in una famiglia perfettamente normale! Non ho mai subito abusi, i miei genitori stanno ancora insieme dopo 21 anni di matrimonio, il clima familiare è sempre stato molto disteso ed onestamente ho sempre visto molto scetticamente le varie teorie per cui l'omosessualità sia la reazione a qualche trauma infantile. Conosco si gay cresciuti da figli divorziati ma non sono piu degli etero che conosco cresciuti nelle stesse situazioni.

personalmente sono creaciuto in una famiglia praticamente perfetta (anche se è venuta a mancare mia madre quando avevo 10 anni), sono figlio unico, il cocco di casa, non mi è mai mancato nulla, anzi.. quindi io penso che, al contrario di quanto si dica, l'orientamento sessuale non possa essere influenzato completamente dalle vicende famigliari. O meglio, le vicende famigliari in certi casi, magari, possono essere un componente che fa avvicinare di più una persona ad esperienze che prima magari non aveva nemmeno per la testa, portano una persona a prendersi  più tempo per se e riflettere di più.. conoscersi meglio.. ma non che l'afferare: "io sono gay" sia dovuto a chissà quali traumi... Per quanto mi riguarda, le prime esperienze le feci a 14 anni, e da che mi ricordo, fin da prima ho sempre avuto un interesse verso i ragazzi, e anzi, le ragazze le vedevo come rivali (lo so che è stupido, ma avevo 12-13 anni..:salut:) quindi, ho pochi dubbi sul fatto che l'essere gay, è sempre stato presente in me...

Nulla toglie che non si possa diventare gay, o meglio, non "diventare" gay, dal giorno alla notte.. ma magari, nel corso degli anni, imparando a conoscersi meglio, e lasciando che i propri sentimenti si esprimano al meglio, facendo si che si capisca veramente la propria identità; si può scoprire di avere preferenze diverse da quelle che si hanno sempre avuto.. e scoprire una parte di noi inaspettata... Un mio amico per esempio, etero fino all'osso (così credevamo) adesso sta iniziando a vedere cose che prima non vedeva, prova sensazioni e desideri verso il suo stesso sesso che prima erano sconosciuti per lui; e io vi assicuro che non l'ho plagiato!  :P

Quindi secondo me, omosessuali si nasce, ma nulla toglie che ci si possa diventare... e viceversa naturalmente..

Io sono cresciuto in una famiglia normale anzi anche troppo normale. I miei genitori si sono sposati perchè mia madre è rimasta in cinta di me a soli 20 anni, da allora il loro rapporto è sempre stato solidissimo e l'altro giorno abbiamo festeggiato il loro 22° anniversario di matrimonio parlando già dei festeggiamenti delle nozze d'argento. Mia madre non ha mai lavorato fino a che non ho compiuto 18 anni, ho un fratello più piccolo di me, tutti i miei parenti vivono in città e non ho mai assistito ad un divorzio in famiglia fino a circa 2 anni fà quando i miei zii si separarono.

 

Vivo in un villino con giardino in aperta campagna a 3 km dal quartiere periferico più vicino insieme ai miei nonni ed a mio zio. Quindi non solo vivo in una famiglia normale ma vivo addirittura in una famiglia allargata. Per la pseudopsicologia cattolica, è impossibile far nascere un omosessuale in questa famiglia "modello" peccato che ci sono io che gli sconvolgo tutte le loro teorie  :salut:

 

Ovviamente anche nella mia famiglia non sono mancati momenti difficili e tensioni ed io stesso non posso dirmi esente da piccoli traumi ma chi non lo è a questo mondo?

 

In conclusione: la famiglia centra ma non sull'orientamento sessuale. Tranquilla withe sei nata lesbica  :P

C'è una predisposizione genetica influenzata da eventi ormonali prenatali e ambientali postnatali. Gay si nasce, almeno nel mio caso so che fin da bambino mi piacevano di più i maschietti, anche se  poi mi sono innamorato sia di ragazzi che di ragazze. Diciamo che  è innato, ma non è immutabile come può essere il colore degli occhi.

"Non sono d'accordo nel considerare l'omosessualità un gusto, non ho letto la discussione ma certamente non è possibile ridurla ad un gusto."

 

Oh! Sì! Immagino che tu non sia neppure d'accordo nel considerare le balene dei pesci e ed i neri puzzolenti, considerato che tutto questo non è mai stato scritto nella discussione che non hai letto.

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