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aiuto sposato ma innamorato di un uomo


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ha bisogno di voi sono in una situazione disperata

ho 33 anni sposato da 13 e un figlio di 13 anni

sono sempre stato attratto dagli uomini fin da ragazzino ma pensavo passasse

poi la mia findanzata è rimasta in cinta e ci siamo sposati

3 anni fa scopro che ha una relazione con un suo collega la perdono e continuamo il matrimonio

queste estate capisco di non averla mai del tutto perdonata, che non l'amo, e che mi sono rotto di subire sempre i suoi ordini. così una sera vado in una sauna gay per la prima volta e lì incontro un uomo(gay non dichiarato) di 10 anni più grande di cui mi innamoro follemente. da allora ci telefoniamo e sms tutti i giorni ma a causa del mio matrimonio e dei 200km di distanza non ci vediamo più di 2 volte al mese. qui nascono i problemi i vorrei dividermi ma non trovo il coraggio e ho paura x mio figlio, non so veramente quello che lui prova x me, e sento che si sta un pò allontanando xchè non vuole essere la causa del mio divorzio vuole che pensi senza fare progetti con lui. a me manca tantissimo, ma sono pronto ad abbandonare 13 anni di matrimonio x una relazione complicata e mai alla luce del sole? è anche vero che mia moglie non la reggo più, ma come la metto con mio figlio e le nostre famiglie? so che non avete la bacchetta magica ma aiutatemi

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https://www.gay-forum.it/topic/10052-aiuto-sposato-ma-innamorato-di-un-uomo/
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La vita si vive solo una volta: non c'è motivo per vivere nella assoluta infelicità e nella falsità.

Come non c'è motivo di vivere una seconda vita.

Sii sincero con gli altri e sopratutto con te stesso. Tuo figlio forse con il tempo capirà ed accetterà.

Forse non sarà facile, ma penso che a lungo termine sarà la cosa migliore.

Uhm. Da represso alla sauna gay? Caspita hai fatto una bella falcata :asd:

 

In ogni caso. Se desideri continuare a reprimerti taglia i ponti e va avanti con la tua famiglia per tuo figlio. Se desideri smettere, divorzia, poi battiti in tribunale perchè tuo figlio possa avere il meglio.

Hey Jupiter

sbagliare è umano, chi siamo per giudicare?

io capisco la faccenda... o meglio, capisco cosa voglia dire fare scelte sbagliate pensando di essere nel giusto, magari spinti da paure, angoscie. io non sono perfetto, a me capita.

approvo alla grande i consigli di ad[sf] ma anche quello di sebastian... se lo fai, fallo sopratutto per te stesso. La relazione/conoscenza con quest'uomo non è detto duri per sempre e se lo fai solo perché pensi che hai una figura di supporto potrai trovarti a rimpiangere anche questa scelta.

Guarda in te stesso, senza farti condizionare... non sarà facile forse, ma potrai essere te stesso e vivere una vita senza maschere o comportamenti adottati e le persone potranno conoscerti per ciò che sei veramente. Tanti "in bocca al lupo" :asd:

Sinceramente non ti posso promettere che la relazione con quest'uomo ti andrà bene e alla grande, e sarà la scelta della tua vita.

Anzi, diciamo che non la vedo un granchè per diversi motivi.

Intanto, con la distanza in mezzo e vedendosi molto poco, è facile idealizzare l'altra persona. E' facile vedere quello che sembra l'altra persona invece che quello che è realmente. Tra l'altro lui ha anche lui una famiglia, è represso forse anche più di te, non penso che la storia tra voi due potrebbe essere quella della tua vita.

Ma, dall'altro lato, con tua moglie non va. Lei ti ha tradito, tu l'hai tradita, ti maltratta e non la ami.

Mi sembrano dei motivi sufficienti per rompere una coppia.

Non sono un esperto di psicologia infantile e adolescenziale, non so se a tuo figlio farebbe peggio vedervi restare insieme e essere infelici oppure se voi chiudeste la storia, comportandovi da persone serie, e vi ricordaste comunque di ritagliare un angolino per lui nelle vostre future vite. Forse sarebbe meglio la seconda cosa per lui, non sarebbe sicuramente il primo figlio di divorziati nè il primo figlio di divorziati in cui uno dei due ex coniugi è gay.

Io sinceramente chiuderei la relazione con tua moglie. 13 anni sono tanti, è vero, ma se non c'è l'amore e l'affetto reciproco che senso avrebbe continuare a trascinare la storia?

Però quello che devi fare lo devi fare solo per te, certo non per l'altro e per una storia che dovrebbe continuare di nascosto. Lui, se non è uscito allo scoperto finora, non credo proprio che lascerà la famiglia per te.

Tira fuori le palle e cambia la tua vita in meglio, ma cambiala per te, non per qualcun altro.

Questo è il mio parere. ^^

ho conosciuto un uomo, gay separarato con un figlio...ci siamo frequantati per qualche mese (mi ha mollato lui :rotfl:) ma il figlio ha sempre avuto la precedenza  nei we non ci siamo mai visti lui era co il figlio e io ero perfettamente d'accordo ...

certo ci vuole tempo  vai a vivere da solo e poi vedi come comportarti intanto tuo figlio cresce e sarà in grado di capire meglio la tua situazione  prima di tutto sei padre e tuo figlio ha sempre la precedenza

Alla fine chi ci rimette dalla faccenda è il figlio. :kiss:

 

Creatura di compromesso che ora riceverà una bella batosta, grazie agli errori compiuti e perpetrati nel tempo dai genitori. :rotfl:

 

Modera i termini.

Trovati tu con un figlio a vent'anni

e poi fai le scelte giuste.

 

Consigli molto saggi:

divorzia, non ti preoccupare per tuo figlio

(al divorzio dei genitori si sopravvive)

e non ti preoccupare del tuo uomo:

vada come vada, la prossima volta

cercalo non sposato; come vedi è un problema in più.

Almadel. I figli non cascano dal cielo. Si fanno in due. Si fanno volendolo (cosciamente o inconsciamente) e anche capitasse il disastro, c'è sempre la pillola del giorno dopo. Di certo non lascerei che il mio sbaglio prosegua fino a ricadere su mio figlio.

 

O sono in errore?

Alecs santo,

non è importante sapere perchè ti nasce un figlio;

quando è venuto al mondo, è un figlio.

Meglio nato per caso che per un motivo

(salvare il cognome, farsi accudire da anziani,

avere un frugoletto da coccolare come un pet).

 

Quello che conta sono le responsabilità che ti prendi

nel momento in cui lui è nato.

Io sono stato desiderato, mio fratello è stato un caso:

la differenza la vedi solo tu.

 

E' legittimo chiedersi se sia meglio per un figlio

continuare a convivere con sua madre

o cercare di trovare la propria felicità.

 

E' meglio vivere con una coppia che non si ama più

o essere condiviso da un gay e da una donna più o meno single?

Io credo di non avere dubbi nello scegliere la seconda.

 

I "cattivi genitori" sono altri:

sono quelli che ti fanno pagare le loro frustazioni.

Almadel. I figli non cascano dal cielo. Si fanno in due. Si fanno volendolo (cosciamente o inconsciamente) e anche capitasse il disastro, c'è sempre la pillola del giorno dopo. Di certo non lascerei che il mio sbaglio prosegua fino a ricadere su mio figlio.

 

O sono in errore?

Quoto Almadel.

Anche perchè, fondamentalmente Alecs tu non sai il vissuto di danielmo indipercui smettila di giudicare con sti "errori dei genitori" e blablabla, che per quanto ne sai tu, può benissimo non essere così. E secondariamente, mi sembra che Daniel non ti abbia mica chiesto di giudicare gli avvenimenti della sua vita, che cavolo.

 

Passando quindi al discorso serio, secondo me un ragazzo al divorzio dei genitori può sopravvivere, magari risulterebbe forse difficile inizialmente scoprire che il proprio padre è omosessuale...

se vuoi lasciare tua moglie per vivere una vita più "vera" e coerente col tuo essere, fallo. Ma stai attento, il tizio della sauna non è i ltuo porto sicuro... potrebbe essere un nuovo inizio, ma non è certo che sia accanto a lui :°)

Ma già ti fanno pagare le loro frustrazioni no? Facendoti vivere sballotato da una casa all' altra, da una famiglia all' altra? Poi. Puoi crescere perfettamente anche in queste condizioni. Ma perchè se fin da principio si sa che saranno queste le condizioni in cui dovrà vivere non si lascia stare?

 

Perchè un gay si sposa e fa figli? Perchè invece di liberarsi dei condizionamenti sociali, si nasconde in un matrimonio che poi cerca di rinsaldare con una creatura? Mah. Questo non capisco ._.

 

La differenza la vedo in questo generi di casi. Dove. Il figlio è solo un pretesto per rimanere uniti. Non è tremendamente egoistico? Chiedo eh, abbi pazienza Almadel xD

 

Uhm. Per quanto possa essere particolare il vissuto di una persona, se compio degli sbagli dovrei riconoscerli no? Lui parlava anche di suo figlio. Che ora si rivela un ostacolo per la sua vita, ma se lo è posto lui no?

Devi capire se ami davvero tua moglie.Se la ami allora devi accettare il grande sacrificio che lei ti procura,sennò lasciala.Non importa se andrà bene con quest'uomo,l'importante è che tu capisca cosa vuoi.Non preoccuparti di tuoi figlio,capirà un giorno.Non devi dar conto neppure delle due famiglie.Devi essere tu a decidere della tua vita,sennò un giorno avrai grossi rimpianti.

Alecs, non si sa fino dal principio come andranno le cose. Lui magari sperava di trovare la felicità in quella donna, è capitato il figlio, si sono sposati per riparare. Cose che capitano.

Non dico che al suo posto mi sarei messo in una situazione del genere, ma cosa puoi saperne di quello che ha pensato danielmo 13 anni fa?

Io non penso che un figlio sia un ostacolo per la propria vita ma è sicuramente una responsabilità oltre che una gioia.

Non tutti i padri pensano ai loro figli quando compiono le loro scelte, danielmo almeno ci pensa e vuol dire che prova rispetto e affetto per lui.

Insomma, se con l'altro tipo che si era messo con la ragazza pur essendo gay in parte approvavo quello che dicevi, però penso che dovresti anche piantarla di giudicare a volte, capire quando una persona si deve prendere una bastonata e quando un consiglio. E' inutile dire "sei uno stronzo" dì piuttosto "ti stai comportando male, secondo me dovresti fare questo, ora".

Dai solo consigli, non solo giudizi, ecco.  :rotfl:

In ogni caso. Se desideri continuare a reprimerti taglia i ponti e va avanti con la tua famiglia per tuo figlio. Se desideri smettere, divorzia, poi battiti in tribunale perchè tuo figlio possa avere il meglio.

 

Ma questo non è un consiglio? :kiss:

 

Uhm. Ma uno gay, che sa di esserlo, non sa fin dal principio che con una donna non potrà mai funzionare? Buh. Non capisco.

 

In ogni caso. So quel che farei io. Attraverso questo accetto e mi confronto con le critiche che giustamente mi vengono lanciate. So di essere caustico, ma alla fine sono le stesse parole che scaglierei contro me stesso nel caso finissi in una situazione simile :rotfl: Ergo per cui, consiglio e parlo attraverso queste. Ed un consiglio a mio parere, non deve essere sempre edulcolorato, ma deve essere anche reale e concreto, per far si che si rifletta più a lungo su questo.

Uhm. Per quanto possa essere particolare il vissuto di una persona, se compio degli sbagli dovrei riconoscerli no? Lui parlava anche di suo figlio. Che ora si rivela un ostacolo per la sua vita, ma se lo è posto lui no?

Guarda, premettendo che daniel non ha specificato di essere gay, magari è bisessuale... (?)

Secondariamente, ha parlato di suo figlio non come un problema, ha detto che ha paura per come reagirebbe... e secondo me la differenza è enorme.

Mettiamo caso che nel momento in cui era fidanzato, felice, magari inconsapevole del suo essere attratto dagli uomini o comunque reprimendo quel lato di lui, ha fatto delle scelte, e se nè preso la responsabilità. La moglie lo ha tradito, lui l'ha perdonata ma si è reso conto che non l'ha ancora perdonata, che non la ama e vorrebbe lasciarla e magari rifarsi una vita.

Ora, dovrebbe dire "maledetto me quando ho fatto sto figlio"? Ma che schifo di discussione è?

Ovviamente Daniel in quanto padre vuole bene al figlio e se ne preoccupa, non penso lo veda come un "errore", è semplicemente frutto di una scelta e di un insieme di situazioni che noi non conosciamo visto che non facciamo parte della vita di daniel.

E' fisiologico preoccuparsi per il proprio figlio, come vivrebbe una rottura, quanto sarebbe difficile cambiare totalmente vita. Se ne dovrebbe fregare?

Non lo farebbe un etero... a questo punto ogni padre che divorzia deve vedere il proprio figlio come un errore?

E' una cosa assurda.

Sono sempre stato attratto dagli uomini fin da ragazzino ma pensavo passasse.

 

Lo sapeva, si è represso, ha fatto delle scelte. Della creatura. Non se ne dovrebbe assolutamente fregare, anzi. Come ho già scritto dovrebbe preoccuparsi prima ancora di se stesso, delle sorti del figlio. Vittima delle sue scelte. Questo dico.

Lo sapeva, si è represso, ha fatto delle scelte. Della creatura. Non se ne dovrebbe assolutamente fregare, anzi. Come ho già scritto dovrebbe preoccuparsi prima ancora di se stesso, delle sorti del figlio. Vittima delle sue scelte. Questo dico.

 

 

 

 

Rileggi quello che ho scritto.

Il figlio non è il problema o l'errore dell'uomo gay represso di turno.

Sono tutti gli uomini che divorziano delle vittime? Hanno tutti commesso errori nello scegliere di fare un figlio?

Comunque non è specificato che non gli piacessero contemporaneamente donne e uomini. °-°"

Na. Molto spesso gli uomini, non sono vittime, ma carnefici. Altrochè. Ed in ogni caso. Lui è vittima di se stesso, ha scelto, ha sbagliato, ora deve pagarne le conseguenze com'è giusto che sia. Scegliere di fare un figlio per rinsaldare un rapporto non è tremendamente egoistico? In quel caso si che lo trovo un errore. Non tanto il figlio. Ma l' azione di colui che ha contribuito a dargli un esistenza instabile.

 

Non è specificato. Ma sapeva che provava attrazione per. Andare per tentativi non è sempre il massimo. :rotfl:

 

Una piccola postilla. Parlo a questa maniera per dare spunti di riflessioni prima a me stesso, che a lui.

Na. Molto spesso gli uomini, non sono vittime, ma carnefici. Altrochè. Ed in ogni caso. Lui è vittima di se stesso, ha scelto, ha sbagliato, ora deve pagarne le conseguenze com'è giusto che sia. Scegliere di fare un figlio per rinsaldare un rapporto non è tremendamente egoistico? In quel caso si che lo trovo un errore. Non tanto il figlio. Ma l' azione di colui che ha contribuito a dargli un esistenza instabile.

 

Non è specificato. Ma sapeva che provava attrazione per. Andare per tentativi non è sempre il massimo. :rotfl:

 

Una piccola postilla. Parlo a questa maniera per dare spunti di riflessioni prima a me stesso, che a lui.

Che cosa "freudiana".

Lol, non ha detto che ha fatto un figlio per risaldare un rapporto. Ha detto che è rimasta incinta e si sono sposati.

Ma poi sti discorsi e questa finta-morale... non sei vissuto nel suo contesto, nè  nel suo tempo che per quanto recente è di certo diverso dal tuo.

E questi post pieni di giudizi gratuiti nei confronti di una persona che non conosci se permetti mi fanno un bel pò storcere il naso ^^"""

Giudizio gratuito. Do a lui, quello che dovrà ricevere d' ora in poi qualsiasi scelta decida di portare avanti. Finta morale? Si tratta della mia morale, per me è vera, per altri è falsa, rimane comunque discutibile e per questo partecipo in questo forum. Non per altro.

 

Ha detto che è rimasta incinta, ma lui ha deciso di metterla incinta, pur sapendo delle sue titubanze, perchè? Aspetto la sua risposta.

 

Lui è vissuto in un tempo e in un contesto diverso dal mio. Ma non per questo, non dovrà subire le conseguenze delle sue scelte.

Alecs, gli incidenti capitano, sai?

Un preservativo che si rompe, un petting troppo spinto, l'idea che il coito interrotto sia un buon metodo contraccettivo, la pillola che non fa effetto, ecc ecc.

Non mi pare, da quello che ho capito, che sia stata una scelta consapevole, è capitato e basta. E' la maniera con cui tanti di noi nascono, non tutti sono stati una scelta consapevole dei propri genitori.

 

E comunque questo ragazzino ormai ha 13 anni, non 2. E' una persona con le sue idee e non so come la prenderebbe se leggesse quello che stai scrivendo qui, che non sarebbe dovuto mai nascere.

Io penso che la cosa migliore per non far soffrire un figlio, in una situazione del genere, sia prendere una scelta e rimanere coerenti con tale scelta. E credo che la scelta migliore sia in questo caso quella di lasciare la moglie e comportarsi da persona adulta e responsabile, tirando fuori le palle.

Eh. Non sarà felice dei miei commenti, ma d' avere un padre bisessuale o omosessuale? Mah. Spero in ogni caso. Possa capire ed imparare dalla storia di suo padre con sua madre. In ogni caso, se la lascia, non rimane altro che lottare in tribunale per riuscire a vedere ancora il figlio, visto che la madre di certo farà di tutto per impedirglielo, specialmente se decide di fare coming out. :rotfl:

Esagerato, non tutte le donne sono così, dai. :rotfl:

Comunque lì dipenderà (o dipenderebbe, in caso lui facesse altre scelte) anche da come si lasceranno. Comunque non credo che, a parte casi gravi, una persona possa costringere il proprio ex coniuge a non incontrare mai in assoluto il proprio figlio.

orodeglistupidi

Lui magari sperava di trovare la felicità in quella donna, è capitato il figlio, si sono sposati per riparare. Cose che capitano.

Fa tanto Luca era gay, ora sta con lei  :rotfl:  :kiss:

 

Ricapitolando:

Abbagliato dalla luce mirabile di un amore da sauna, che ha stuzzicato il tuo appetito da troppo tempo sopito, ti trovi ora a rimpiangere la libertà che tredici anni fa hai sacrificato in nome dell'apparenza.

 

Il mio consiglio: non far ricadere le tue colpe su tua moglie (tu solo hai determinato la tua attuale disperazione), non inseguire dolorosi fantasmi amorosi (si smaterializzano sempre, quando riesci ad afferrarli), e per quanto riguarda tuo figlio, da un punto di vista strettamente egoistico, sono sicuro che preferirà un padre libero a una situazione familiare malsana.

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