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aiuto sposato ma innamorato di un uomo


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Se hai insegnato a tuo figlio, in questi 13 anni e proprio in virtù della tua omosessualità repressa, che diverso non vuol dire negativo o peggiore, lui capirà la tua scelta di ora. Al divorzio dei genitori, come già detto, si sopravvive. E anzi, sai cosa? Alcune volte vedere i genitori ogni giorno che litigano, non vanno d'accordo, si trattano male a vicenda, provoca più dolore che vederli separati e felici ognuno con la propria vita.

Per cui, sii sincero con tua moglie e con tuo figlio. Non sei una persona disonesta, lo saresti solo verso te stesso se ormai continuassi a negare quello che sei. L'uomo di cui sei innamorato è solo stata un'ottima occasione per renderti conto che è ora di cambiare. Che tu abbia o no un futuro con lui, dovresti seguire la tua strada a prescindere. Il resto poi si vedrà, il futuro è imprevedibile.

Eh. Non sarà felice dei miei commenti, ma d' avere un padre bisessuale o omosessuale? Mah. Spero in ogni caso. Possa capire ed imparare dalla storia di suo padre con sua madre. In ogni caso, se la lascia, non rimane altro che lottare in tribunale per riuscire a vedere ancora il figlio, visto che la madre di certo farà di tutto per impedirglielo, specialmente se decide di fare coming out. :rotfl:

Secondo me hai visto troppi film...

nel senso, tu parli e parli e fai congetture e dai giudizi alquanto inutili e sterili riguardo a fatti che non conosci poi così approfonditamente ma su cui ti diletti a sentenziare in maniera presuntuosa e saccente.

Non vuole essere un'offesa, semplicemente mi chiedo cosa ne sappia tu di come sono loro e come fai a dire che certe cose "di certo" avverranno. Sfera di cristallo? Statistiche?

LoL.

Poi ripeto, tu non sai nulla ma proprio nulla di quello che è accaduto 13 anni fa a daniel+consorte... non sai perchè hanno fatto quellle scelte, i motivi che li hanno spinti verso quella decisione, il come è avvenuto e come l'hanno vissuta. E se non sai questo, abbassa le ali, che i tuoi giudizi risultano un pò ridicoli.

Secondariamente, ha detto che lei è rimasta incinta e quindi si sono sposati. E quoto Frattaglia, che diamine... un pò di senso pratico serve per ste cose eh.

Riguardo al discorso delle scelte... è paradossale. Chiunque subisce le conseguenze delle proprie scelte, chiunque. Se scegli di ingozzarti, vomiti. Se scegli di fare una dieta, dimagrisci. Ecco, sono tutte conseguenze, negative e positive.

Il tuo discorso mi risulta punitivo, infantile. "Hai voluto fingere di non essere gay? Ora ne paghi le conseguenze!" Ma tu non ne sai un bel niente, perchè se almeno lo conoscessi capirei pure il tuo cinismo, ma tu non sai un tubo di daniel, ha chiesto un parere, un consiglio, un appoggio. E l'unica cosa che tu riesci a fare è puntargli il dito contro dicendogli che verrà punito stile karma? Ma stiamo scherzando?

Tu guardi tanto i perchè, perchè che daniel non ha inserito in questa discussione.

Io non credo che daniel volesse far "male" a qualcuno, anche se potrebbe aver commesso un errore stando con questa donna e facendoci un figlio, ciò non significa che deve pagare ed essere punito. Può semplicemente rendersi conto che la strada che deve prendere è un'altra e prenderla serenamente. Senza dubbio, ad ogni scelta corrisponde una rinuncia. A una scelta sbagliata corrispondono più rinunce, più ritorsioni magari, ma non punizioni.

Per fortuna, ancora il giudizio universale deve arrivare.

-

Terminando, rivediti la sintassi delle tue frasi perfavore, ci sono punti che spezzano frasi dove non dovrebbero essercene.

Almadel. I figli non cascano dal cielo. Si fanno in due. Si fanno volendolo (cosciamente o inconsciamente) e anche capitasse il disastro, c'è sempre la pillola del giorno dopo. Di certo non lascerei che il mio sbaglio prosegua fino a ricadere su mio figlio.

 

O sono in errore?

 

Non è possibile semplificare tutto. Ora te stai ragionando come una persona della tua generazione e non come della sua quando le cose erano parecchio diverse e inoltre non conosci la situazione, quindi non puoi giudicare.

E comunque avere un figlio non mi sembra un disastro: mi sembra qualcosa di molto bello indipendentemente dal divorzio e tutte le altre cose.

Visto che gli risponde HeLoves

non vedo perchè devo rovinare

il mio fegato.

 

FreakQuency, non ti ci mettere anche tu.

Quale "libertà negata in nome dell'apparenza"?

Doveva metterla incinta e scappare?

Gira e rigira bisogna sempre fare la figura dello stronzo?

 

E' stato sfortunato e ha fatto una scelta responsabile.

E' stato tradito e ha fatto una scelta responsabile;

vorrebbe vivere liberamente e cerca una risposta responsabile;

deve pure beccarsi dello stronzo?

 

Tra Alecs che dice che avrebbe dovuto obbligarla ad abortire

oppure incatenarsi a un rapporto con una donna che non ama

per "punirsi" di non essersi accettato a 19 anni

e te che saresti scappato quando lei era incinta...

abbiamo proprio una bella collezione di demenza.

Danielmo, hai gia' avuto le risposte piu' disparate e puo' darsi che questa cosa te l'abbia gia' scritta qualcuno, comunque a me la cosa che piu' risalta del tuo post e' la frase seguente:

 

sono pronto ad abbandonare 13 anni di matrimonio x una relazione complicata e mai alla luce del sole?

se la relazione e' complicata e non alla luce del sole, NON E' perche' e' una relazione gay. dipende dall'altra persona, che, come hai detto tu, non e' dichiarata.

le relazioni gay possono (devono) essere semplici e alla luce del sole, e quindi solo perche' questa relazione non lo e' non significa che tu non possa un giorno ottenere questo risultato. certo, mi dirai tu, l'uomo che ami e' questo e non un attivista gay dichiarato. spetta a te la scelta. ma per favore non far sembrare che tutte le relazioni gay sono complicate e dolorose perche' credimi e' un grandissimo luogo comune, ogni relazione e' solo quello che ne fanno le due meta' che la compongono.

 

Per quanto riguarda tuo figlio, personalmente penso che un 13enne sia grande abbastanza per comprendere che non e' lui la causa del divorzio dei genitori, oserei dire che la maggior parte dei genitori sono separati/divorziati al giorno d'oggi (detto per esperienza di una coppia che conosco che ha un figlio che fa 15 anni quest'anno e li conosco da quando il figlio ne aveva 5) e quindi penso che tuo figlio lo veda come un fatto naturale e socialmente accettabile... non e' piu' l'ignominia che sarebbe stato 20 anni fa.

Soprattutto se senti che si sta allontanando secondo me al 90% non ha niente a che vedere con il fatto che percepisce degli attriti tra te e tua moglie. Ha 13 anni e a quell'eta' i ragazzini si distaccano dai genitori. TUTTI. nessuno escluso. ce li avrai avuti 13 anni pure tu no? queste cose dovresti ricordartele, non era poi cosi' tanto tempo fa.

Quindi non usare tuo figlio come una scusa - tu vai avanti con la TUA vita, lascia tua moglie se pensi che sia la cosa giusta da fare, continua la relazione a distanza con quest'uomo se pensi che sia la cosa giusta da fare. e allo stesso tempo, continua a interessarti di tuo figlio e fagli sapere che se ha bisogno tu ci sei. Non credo che voglia molto altro da te sinceramente.

prima di tutto vorrei ringraziare tutti è la prima volta che mi iscrivo ad un forum e mi fa piacere ricevere i vostri consigli e i vostri punti di vista ma soprattutto non mi fa sentire solo (avessi scoperto prima questo forum)

 

vorrei precisare alcune cose:

ho sempre pensato di essere etero, ho avuto diverse fidanzate ogni tanto ero attratto dagli uomini ma solo fisicamente probabilmente perchè vedevo mio padre pochissimo e quindi conoscevo bene il corpo di mia madre ma non quello di mio padre, pensavo fosse questo e non di essere gay

 

quando mi sono fidanzato con la mia attuale moglie, ci volevamo bene, è stata la prima donna con cui ho fatto l'amore e per un errore matematico dei giorni di fertilità èrimasta incinta, avevamo 20 anni ma ci siamo presi le nostre responsabilità e non ci andava di buttare via una vita 

 

poi gli anni sono passati, le cose cambiano e l'estate scorsa mi fermo un attimoe mi chiedo: che cazzo di vita sto facendo? lavoro come un negro x soddisfare le sue voglie, mi dce sempre quello che devo fare, non le va mai bene niente, non facciamo sesso da 1 anno, lei non mi cerca, ma neanch'io la cerco... mi accorgo di non amarla più e di non essere attratto da lei ne come persona ne come donna

 

così mi metto in dubbio, ma forse mi piaccioni gli uomini, ma come fare per capirlo che non conosco nessun gay, non conosco locali... cercando su internet il posto più vicino a casa mia (110km) una sauna. dopo tanti tentativi trovo il coraggio ad entrare e lì conosco un uomo (gay single non dichiarao) dove è nata una bella amicizia anche se per me è molto di più

 

mio figlio è la cosa più bella e importante che ho, sarà sempre al primo posto e per lui cisarò sempre e non lo considero ne un errore, ne un problema, mi preoccupavo solo di come potrà affrontare la separazione e il cambiamento del quotidiano

 

grazie mille dei consigli in particolare frattaglia, sweet, almadel, heloves, dario 

in quanto a te alecs rispetto le tue opinioni mi sembri un po acidello, forse hai vissuto situazioni che ti fanno reagire così. spero di averti chiarito un pò la mia situazione perchè mi sono accorto che la tua fantasia stava scrivend la mia storia.

 

comunque grazie a tutti ora devo trovare il coraggio per dire a mia moglie che è finita xkè così non è vivere.

vi farò sapere a presto

che bello avere degli amici

Sinceramente non ho avuto nè un matrimonio alle spalle, nè tantomeno un figlio.. mi affascina l'idea, ma ancora ho vent'anni e non mi pongo il problema.. :rotfl:

Da quanto ho capito questo forum è pervaso di moralizzazioni e insegnamenti di etica sull'amore più che dà visualizzazioni obiettive delle situazioni nel singolo... una cosa te la voglio consigliare però... con tua moglie non sei stato sincero fin dall'inizio.. perciò non buttare al vento la tua figura di "marito" e di "padre" lasciandoti prendere la mano dalle confessioni a cuore aperto che farai a tua moglie.

NON DIRLE CHE HAI SEMPRE SAPUTO DI ESSERE GAY....... O la farai sentire una ciabatta usata..

Fa tanto Luca era gay, ora sta con lei  :love:  :kiss:

 

E tra poco "Ora Luca è gay, non sta più con lei" :rotfl:

 

Comunque il problema qui è che non ami più tua moglie e che ti preoccupi per la reazione di tuo figlio ad un divorzio. Però come hanno già detto, anche secondo me due genitori che non si amano, irrequieti, sono peggio di due genitori separati e che continuano al meglio le loro vite.

Forse però prima di abbandonare tutto non dovresti parlarne a tua moglie? Più che della tua attrazione per gli uomini di cosa volete fare, visto che anche lei non è che sembra scoppiare di gioia per questo matrimonio :awk:

Uhm. Grazie d' avermi chiarito la situazione Daniel, visto oltretutto che dalle esperienze altrui si può ottenere una lezione per se stessi :rotfl:

 

In ogni caso. Preparati. Se hai deciso di concludere la storia, ora dovrei equipaggiarti economicamente e mentalmente per affrontare il divorzio. Ti auguro di cuore, visto che tieni veramente a tuo figlio, di riuscire a venirne fuori "vincitore". La bella amicizia, se è tale tienila per te e coltivala in un secondo momento magari, una volta concluso col tuo passato.

 

Heloves. Il giudizio universale non è ancora arrivato. Il giudizio individuale è quotidiano.

 

-

 

Adoro, spezzare le frasi a quella maniera. Sono ignorante, egoista, bigotto e moralista. Ma neanche troppo. :kiss:

Ma non è detto che il divorzio (scelta inevitabile in questo caso secondo me) diventi una guerra! Magari anche lei è stufa della situazione e possono raggiungere un accordo per separarsi consensualmente, mettedno davanti a tutto (si spera) il benessere del figlio.

Credo che riguardo al fatto di parlarne subito con la moglie della sua attrazione per gli uomini (o, anche per gli uomini) sia una sua scelta.

Io magari aspetterei un po' a dirglielo (anche perchè 13 anni di matrimonio, insomma...se glielo dici mentre la lasci la ammazzi), ma mi sembra comunque il caso, prima o poi, che tu glielo dica.

 

Ghebriel, io non teorizzo per forza l'amore di coppia, però il primo principio su cui tento di basarmi è la correttezza nei confronti degli altri che sono legati a me. Sostanzialmente, la differenza tra me e te è che io ho le palle.

Uhm. Grazie d' avermi chiarito la situazione Daniel, visto oltretutto che dalle esperienze altrui si può ottenere una lezione per se stessi :rotfl:

 

In ogni caso. Preparati. Se hai deciso di concludere la storia, ora dovrei equipaggiarti economicamente e mentalmente per affrontare il divorzio. Ti auguro di cuore, visto che tieni veramente a tuo figlio, di riuscire a venirne fuori "vincitore". La bella amicizia, se è tale tienila per te e coltivala in un secondo momento magari, una volta concluso col tuo passato.

 

Heloves. Il giudizio universale non è ancora arrivato. Il giudizio individuale è quotidiano.

 

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Adoro, spezzare le frasi a quella maniera. Sono ignorante, egoista, bigotto e moralista. Ma neanche troppo. :kiss:

Adora pure, più che altro non è ignoranza, manca proprio la regola elementare della logica nelle tue frasi.

credo che tu faccia bene a cambiare la tua vita prima che sia troppo tardi

e scoprire cosa sei, probabilmente bisessuale

ma ti consiglio di non rivelare niente di ciò nè a tua moglie, nè a tuo figlio

lei potrebbe vendicarsi e metterti alla berlina e metterti anche il figlio contro 

e soprattutto non dirlo ancora a tuo figlio perchè a 13 anni è troppo presto

potrebbe subirne un trauma; aspetta qualche anno ancora

in fin dei conti i tuoi gusti sessuali sono un fatto tuo privato

che non sei tenuto a rivelare

ci sono i motivi validi per una separazione aldilà del tuo orientamento sessuale

se non trovate un accordo e lei dà battaglia, puoi sempre tirar fuori la storia

del suo tradimento, ma non darle un'arma in più confessando la tua storia

al momento non ho intenzione di rivelare la mia omosessualità ne a mia moglie nè a mio figlio

quello che intendevo è dire a mia moglie che non ci sono più i presupposti x continuare il nostro matrimonio

perchè non ci si ama più, non ci desideriamo, non parliamo, non ci accordiamo... e sono stanco di subire i suoi ordini. cari amici ho solo voglia di respirare e di riprendermi la mia vita per essere una persona felice, un buon padre e vivere la mia nuova sessualità. forse chiedo troppo ma qualcuno di voi mi ha detto si vive una sola volta ed ha ragione

al momento non ho intenzione di rivelare la mia omosessualità ne a mia moglie nè a mio figlio

quello che intendevo è dire a mia moglie che non ci sono più i presupposti x continuare il nostro matrimonio

perchè non ci si ama più, non ci desideriamo, non parliamo, non ci accordiamo... e sono stanco di subire i suoi ordini. cari amici ho solo voglia di respirare e di riprendermi la mia vita per essere una persona felice, un buon padre e vivere la mia nuova sessualità. forse chiedo troppo ma qualcuno di voi mi ha detto si vive una sola volta ed ha ragione

Beh, penso che sia l'atteggiamento più giusto e maturo in una situazione del genere. =)

Dimostri di avere coraggio, e non è da poco. Mi raccomando, facci sapere come si evolve la situazione. ^^

Credo sia inutile rimuginare i 13 anni trascorsi, la situazione che devi affrontare è quella attuale e non puoi stare lì a roderti il fegato per le tue scelte passate. E' già mirabile il fatto che tu abbia deciso di dare una svolta alla tua storia, ora devi solo capire come gestire il tutto. Secondo me la cosa giusta da fare è parlare con tua moglie e farle capire che vuoi chiudere questo matrimonio (che mi sembra sia quello che vuoi e sia anche la cosa giusta) in modo pacifico, senza finire a battervi in tribunale, cosa sempre dolorosa per un figlio. Tra l'altro volevo specificare che secondo me dovresti divorziare da tua moglie prima di tutto per te stesso e non per l'uomo che hai conosciuto, con tutto il rispetto per lui, che potrà essere benissimo una persona stupenda, ma credo che in questo momento passi in secondo piano: prima di pensare di instaurare una relazione con lui devi chiudere il capitolo precedente della tua vita.

Ora, tua moglie. Noi non la conosciamo, solo tu puoi sapere come comportarti con lei, se dirle o no della tua omosessualità, ma in ogni caso quello che devi cercare di fare, ripeto, è fare tutto con la massima serenità, se possibile, comportandovi da persone mature quali dovreste essere; questo per fare pesare la cosa a vostro figlio il meno possibile. Io, nella tua situazione, cercherei di concludere il matrimonio subito, poi farei passare un po' di tempo prima di dire della mia omosessualità a entrambi (anche perchè tuo figlio è un po' troppo piccolo; nel frattempo la cosa giusta da fare è educarlo facendogli capire, come ha detto qualcuno sopra, che diverso non è male, in modo che quando glielo dirai sarà anche pronto ad una cosa del genere). Potresti anche non dire niente a nessuno dei due, certo, ma è ovvio che in questo modo li escluderesti dalla tua ''nuova'' vita e sono sicuro che non vuoi questo, almeno per tuo figlio, visto che hai detto che per te è la cosa più importante.

Credo che riguardo al fatto di parlarne subito con la moglie della sua attrazione per gli uomini (o, anche per gli uomini) sia una sua scelta.

Io magari aspetterei un po' a dirglielo (anche perchè 13 anni di matrimonio, insomma...se glielo dici mentre la lasci la ammazzi), ma mi sembra comunque il caso, prima o poi, che tu glielo dica.

 

Ghebriel, io non teorizzo per forza l'amore di coppia, però il primo principio su cui tento di basarmi è la correttezza nei confronti degli altri che sono legati a me. Sostanzialmente, la differenza tra me e te è che io ho le palle.

 

Non è un pandemonio se chiede il divorzio.. non penso nemmeno che le stia mancando di rispetto..

Ha detto che più che un rapporto di amore di coppia, quello che lui prova è fastidio generale nel starle affianco.. suppongo anche nel dormire con lei. Secondo il mio parere non avrebbe dovuto avere alcun dubbio sul chiudere quanto prima la relazione, ma d'altro canto lo ammiro davvero tanto per per quello che ha fatto nonostante la sua consapevolezza.. è riuscito a mettere al mondo un figlio, che probabilmente è cosa a cui ogni uomo ambisce nella vita. I figli accettano la separazione dei genitori non c'è dubbio su questo. Il problema sta nell'accettare che il proprio padre non voglia più stare con una donna, ma con un uomo. Questo è un duro colpo per i figli, e appoggio completamente la sua decisione di tenerglielo nascosto almeno per il momento, che è abbastanza giovane..

Sostanzialmente, devo dedurre dalla tua frase che io non ho le palle... ma scusa, non so nemmeno chi sei, non mi conosci, hai pure nascosto la mail dal profilo.. la tua affermazione è un pò fuori luogo a mio avviso.. e mi sa di ennesima dimostrazione della grande morale a cui tutti DEVONO fare affidamento.

Mah.. sei strano eh..

La mail l'ho nascosta per il semplice motivo che in due anni e più su sto forum mi sono già trovato abbastanza maniaci che mi rompevano le scatole. Comunque esistono sempre gli mp. :rotfl:;;

 

In realtà è un errore mio quello che ho detto, nel senso che mi riferivo ad un altro topic su un caso simile, quello del tipo fidanzato ma gay, in cui parlavi tranquillamente dell'usare una persona.

Avrò interpretato male io quello che dicevi forse, però sinceramente non penso che, in assoluto, ci sia mai qualcosa di positivo nell'usare una persona.

 

Comunque, riguardo al discorso di danielmo credo che il problema di fare coming out con il figlio, in futuro, dipenda anche tantissimo dalla maniera in cui è stato cresciuto lui. Alcuni bambini non si fanno problemi a concepire l'amore tra due uomini o due donne anche a 5 anni, ma ovviamente se è stato cresciuto con un certo tipo di educazione, inculcandogli l'idea che essere "froci" è sbagliato, potrebbe essere un grosso problema parlarne con lui.

Io aspetterei a fare coming out con moglie e figlio ma non perchè il figlio è troppo giovane per capire ma perchè è già doloroso gestire la separazione dei genitori (e dal marito), mettere troppa carne al fuoco tutta insieme potrebbe essere una botta ancora più forte, soprattutto per la moglie che magari si potrebbe sentire come se fosse stata usata.

  • 2 weeks later...

la settimana scorsa ho parlato con mie moglie dicendole che tra noi non c'è più niente ed è inutile continuare così, ma adesso fa finta di niente nonostante continuamo quasi ad evitarci in casa. non ho fatto coming out e non intendo nemmeno farlo. già è difficile dirle chiaro e tondo che mi voglio separare, non so come dirglielo ma in modi più carini ho visto che fa finta di non capire. spero di trovare il coraggio e al più presto anche perchè questa situazione mi fa stare male e vorrei frequentare l'uomo di cui mi sono innamorato anche se lui non credo sia così innamorato. mi manca troppo, gli voglio troppo bene spero possa cambiare

hai 30 anni! Hai ancora tutta la vita davanti. Non aver paura del tempo perso ma del tempo che perderai se continui ad esistere( e non vivere) così.

Il miglior rimedio che esiste e' il tempo, non c'è niente da fare. Il tempo cura le ferite più profonde e quelle che fanno più male, quelle sentimentali. Tuo figlio probabilmente ne soffrirà parecchio all'inizio, e' normale, passati qualche mese ne soffrirà meno, fino a quando avrà superato il tutto. E sono sicuro che tuo figlio non gioisce del clima che c'è a casa tua se è così come descrivi, i ragazzi non sono ciechi come pensiamo.

La reazione di tua moglie può essere dovuta al fatto che ha paura di cambiare la sua vita, cercando di rimandare l'inevitabile. Cambiare le nostre abitudini, la nostra casa,il nostro letto ci impaurisce a tal punto dal farci imparare a convivere con la situazione di merda in cui viviamo, finendo così per morire ancor prima di essere deceduti. Tua moglie evita il discorso? Tu una sera, con molta calma la fai sedere su un tavolino e vi mettete a discutere, chiedile se vi conviene davvero a continuare così, come 2 sconosciuti, chiedile se non ha voglia anche lei di cambiare...chiedile se lei ancora ti ama...

Voi due avdte il potere per decidere se far andare le cose male o bene per voi, solo voi, nessun altro.

 

Dalle risposte di lei capiremo come darti altri consigli :D

 

buona fortuna  :bua:

un abbraccio

annubis grazie del consiglio

spero di riuscire a parlarle stasera quando rientra dalla cena con le colleghe(se è vero che è a cena con le colleghe)

sempre che non rientri troppo tardi altrimenti sono già nel mondo dei sogni

pensavo fosse più facile parlarle visto la situazione invece non lo è per niente

vi farò sapere

ciao grazie ancora mi dà forza avere i vostri consigli

  • 2 weeks later...

finalmente venerdi ho trovato il coraggio per parlare con mia moglie e le ho detto che vorrei separarmi, non l'ha presa molto bene ma non capisco perchè voglia recuperare quando anche lei è consapevole che tra noi non c'è più niente. in questi due giorni l'aria è molto pesa, non ci gurdiamo, e ci parliamo solo per le cose tecchine riguardanti nostro figlio o la casa. forse ora è giunto il momento di rivolgermi ad un avvocato. comincerà il mio calvario mia moglie è molto vendicativa, devo cercare casa, non so come la prenderà mio figlio, non so come andranno le mie finanze e la mia nuova vita da single. confesso che sono spaventato ma felice di pensare che un giorno (spero non troppo lontano) potrò vivere la mia vita(speriamo felice).

Danielmo, ormai il grande passo l'hai fatto... affrontando la questione.

Premurati di contattare un avvocato al più presto, prima inizi e prima uscirai dal tunnel. Sarà lui a guidarti passo passo, non preoccuparti.

Adesso pensa a te stesso e a cercare di non rovinare il rapporto che c'è con tuo figlio, che è ciò che ti rimarrà accanto della tua famiglia dopo la vostra separazione.

Scusami, vorrei poterti scrivere di più... ma non so come sia giusto gestire queste cose, anche se due miei amici ci sono passati a causa di un tradimento che ha sfasciato il loro matrimonio.

 

Un abbraccio...

finalmente venerdi ho trovato il coraggio per parlare con mia moglie e le ho detto che vorrei separarmi, non l'ha presa molto bene ma non capisco perchè voglia recuperare quando anche lei è consapevole che tra noi non c'è più niente.

Credo che a volte la gente nemmeno sappia perché vuole certe cose, e quello che pesa di più sia "il giudizio della comunità". perché vuole recuperare? Perché qualcuno a suo tempo le ha insegnato che era la cosa giusta da fare, che le famiglie devono restare insieme a tutti i costi anche se infelici perché le apparenze vanno davanti a tutto il resto.

Secondo me anche se magari ti farà passare un inferno per la separazione, probabilmente alla fine ne sarà sollevata e si convincerà che è la scelta giusta anche per il suo di benessere. Ma non ti aspettare che si faccia avanti e te lo dica. Le persone odiano avere torto.

AngelFire_86

Un consiglio: tenete anche presente che, anche se forse non lo da a vedere, vostro figlio percepisce al 100% che c'è qualcosa che non va tra voi due...è naturale. E penso che per lui sia molto traumatico non solo il momento della separazione in sè ma anche vedere che mamma e papà non si parlano in casa, o che litigano, o che si evitano, o altro...anzi, forse, dal suo punto di vista, accetta di più il fatto di vedere i genitori abitare in due case diverse rispetto a vederli insieme ed infelici.

Fallo presente anche a tua moglie. Prendete una soluzione (tempestiva, direi) anche tenendo presente questo.

 

Auguri e coraggio!  :asd:

Io non la vedo cosi', secondo me i figli gia' teenager non vedono affatto un trauma nella separazione dei genitori, ma un sollievo. Sono gia' abbastanza grandi da capire che alla fine e' meglio per loro, se si trovano una situazione di perenne tensione dentro casa, che questa venga risolta tramite l'allontanamento delle due parti. Io posso dire tranquillamente che se mi fosse capitato non avrei sentito alcuna crisi - a 13 anni sei gia' abbastanza grande per dire "i miei si separano? e che c'entro io?". Non avranno mai quella fase di auto-colpevolizzazione che dicono abbiano i bambini.

secondo me i figli gia' teenager non vedono affatto un trauma nella separazione dei genitori, ma un sollievo. Sono gia' abbastanza grandi da capire che alla fine e' meglio per loro, se si trovano una situazione di perenne tensione dentro casa, che questa venga risolta tramite l'allontanamento delle due parti.

 

Da ragazzo che ha vissuto la separazione dei propri genitori all'età di 14 anni, posso affermare che questa è una sacrosanta verità.

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