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1 hour ago, Fladimiro71 said:

C'è una cosa però che a ripensare a questa storia, non mi torna.

Com'è possibile che una struttura alberghiera abbia permesso a dei minorenni di alloggiare nelle loro stanze senza la presenza di un maggiorenne?

Ah, questo non lo so proprio. Non si potrebbe? Forse perché ci siamo presentati in 4, due maggiorenni e due minorenni e ci hanno dato due camere. Poi le camere le abbiamo scelte noi.

2 hours ago, Bttmfrancis9 said:

Allora come è andata giovane troietta? 

Troietta proprio non direi. E' la prima volta che mi capita qualcosa del genere! :-D

Edited by Zarboy

Ciao a tutti quanti!

Mi avete portato fortuna in qualche modo.

E’ andato tutto bene, più che bene direi. Scrivo una prima parte e poi continuo.

Non ho capito se sia gay o bisex o cosa, forse non lo sa neanche lui, ma non è etero e ne sono sempre stato convinto.

A un ragazzo etero non dovrebbe far schifo lo sperma di un altro ragazzo? Adesso vi spiego tutto.

Dopo l’ultimo messaggio inviato ci siamo messi a chiacchierare in camera. Tra le cose gli ho accennato di quel suo amico, L*** che mi aveva raccontato che in squadra lo chiamano “il ciuato” e gli ho chiesto se era vero.Lui si è messo a ridere e ha detto che lo prendono per il culo per quello. Che si vergogna perché in effetti è l’unico della squadra ad averlo in quel modo anche se altri ce l’hanno grosso. Un compagno lo chiama addirittura “mostro”.

Gli ho detto che di mostro non ha proprio niente. Poi gli ho confessato che invece io ho il problema opposto, che il mio è veramente piccolo e mi vergogno a farlo vedere agli altri, e l’ho pregato di non andarlo a dire in giro. Mi ha risposto che certe volte i ragazzi sono veramente degli stronzi ma almeno non tutti lo sono. Credo che abbia apprezzato la mia “confessione intima”.

Poi gli ho detto che andavo a farmi una doccia e dopo, se voleva poteva farla lui. Mi sono spogliato. Tremavo leggermente ma ho cercato di non darlo a vedere.

G***** mi ha guardato e mi ha chiesto se ero circonciso, dicendo che non ne aveva mai visto uno dal vivo. Gli faccio “Si, sono stato circonciso da piccolo, non so bene perché” e mi giro verso di lui per farglielo vedere. Mamma mia, era ancora più piccolo del solito per la tensione e non è che si vedesse poi molto.

Lui “Ganzo! Il tuo in fondo è normale, più normale del mio e hai delle palle enormi”. Ecco, quelle sono l’unica cosa di grosso che ho… almeno quelle. Io “Dici? Ho sempre paura che gli altri mi prendano per il culo”, lui “Tanto lo fanno comunque per qualsiasi motivo. Poi è più bellino del mio. L’avessi io non mi vergognerei”. Cavoli, credevo di svenire. Sono riuscito a farglielo vedere e era anche incuriosito.

Entro in bagno e mi butto sotto la doccia. L’acqua calda e il pensiero di G***** nella stanza accanto me lo fa rizzare. Finisco di lavarmi e mi asciugo velocemente.

Apro la porta per dire a G***** che ho finito e che devo solo asciugarmi i capelli. Lui è seduto sul suo letto e lo vedo sfilarsi la maglietta.

Lascio la porta semiaperta, torno davanti allo specchio e accendo l’asciugacapelli. Dopo un pò sento aprirsi la porta. Io sono sempre nudo e fingo di essere concentrato sui capelli.

Vedo riflesso nello specchio G***** che entra. Sono completamente senza parole. E’ nudo. Lo squadro dalla testa ai piedi mentre passa riflesso dallo specchio e non credo ai miei occhi. E’ bellissimo. Mi sembra di guardarlo al rallentatore. Con la pelle chiara, le labbra e i capezzoli rossi. Il suo pisello rimbalza da una coscia all’altra mentre passa dietro di me.

L*** ha esagerato un po’ e non gli arriva fino alle ginocchia ma… wow… oltre metà coscia si e ha le cosce belle lunghe. Ma ce l’ha molto sottile e forma una specie di S. Spunta fuori dritto poi piega in giù e verso la cappella piega di nuovo verso l’alto. In effetti sembra parecchio strano ma, altro che mostro, è talmente arrapante che mi si rizza immediatamente.

Apre la doccia. Io sono di fronte a lui, allo specchio, e non può non vedere la mia erezione, e ne sono consapevole. Faccio finta di niente.

Non vola una mosca. Dopo qualche minuto mi giro verso di lui. E’ con gli occhi chiusi sotto l’acqua e si insapona. Lo guardo questa volta attentamente e credo che non mi scorderò più quella scena. Se lo sta insaponando e gli si sta allungando tanto da far sgusciare fuori la cappella. Guardo in basso verso il mio pisello e vedo che ha iniziato a colare sul lavabo. Faccio finta di nulla e torno a pensare ai capelli.

Poco dopo metto via l’asciugacapelli e mi volto verso di lui. Mi sta guardando e deve aver visto il mio gocciolare. Mi fa “Non è mica brutto il tuo cazzo”. Io nervosissimo “Grazie. Il tuo è incredibile. Mai visto nulla del genere. Non so cosa darei per averlo. Chissà com’è ritto?” o qualcosa del genere, non ricordo benissimo, ero agitatissimo e la voce mi tremava leggermente. Lui ride e mi fa “Poi se capita te lo faccio vedere, ma non metterti a ridere”. Ridere io? E rimango in silenzio senza saper cosa dire. Avevo la bocca incredibilmente secca.

Torno in camera e mi siedo sul letto per rivestirmi. La porta del bagno è rimasta aperta e ogni tanto lancio un’occhiata dentro per vedere cosa succede.

... continua...

... continua...

G***** finisce di lavarsi, si asciuga velocemente e poi si mette allo specchio. Mi sono dimenticato di sciacquare il lavandino e si vedranno tutte le mie “strisciate” visto che è di colore nero. Lo guardo di profilo e il suo uccello è veramente qualcosa di unico… altro che mostro. Vorrei esser divorato da mostri del genere.

Dopo poco esce anche lui con un asciugamano intorno alla vita, mi passa accanto e si siede sul bordo del letto accanto, di fronte a me. Il suo aggeggio ciondola, sotto l’asciugamano alzato, contro il bordo del letto. A un certo punto gli si alza di colpo e sbatte di nuovo giù contro il letto. Mi rendo conto che lo sto fissando ma non riesco a smettere. Lui alza lo sguardo mi guarda negli occhi, piega la testa e fa un sorrisino imbarazzato. Prende gli slip e se li infila.

Rimaniamo in silenzio a lungo entrambi nel pieno imbarazzo. Poi mi fa “Com’è avercelo circonciso?” e io sorridendo “Com’è avercelo enorme?”. Ridiamo entrambi. Poi continuo “Non so come sia averlo integro. Posso dire però che è bella la sensazione delle cose che ti si sfregano contro!”. Lui “Mi piacerebbe essere circonciso”, io “Quello che ti avanza lo potresti dare a me!” e ci mettiamo a ridere. Io “Il tuo è perfetto così”. Lui se lo guarda e dice “A me sembra ridicolo”.

Poco dopo mi arriva un messaggio sullo smartphone dagli altri due. Scendevano un pò a far due passi sulla neve. Ci prepariamo e ci uniamo a loro.

 

Rientrati in camera ci mettiamo a guardare la TV. Non fiatiamo.

Lui manda qualche messaggino e io mi godo il momento.

Non so se sia gay ma credo che starei benissimo insieme a lui.

 

Arriva la cena. Nella sala c’è un’altra decina di tavoli, non c’è casino.

Mangiamo molto bene. Beviamo ma non molto e poi tra una chiacchiera e un’altra aspettiamo che arrivi mezzanotte per uscire a vedere i fuochi d’artificio della valle sotto di noi e aprire lo spumante.

Ci scambiamo gli auguri, ci tiriamo qualche palla di neve, ci infiliamo qualche palla di neve sotto la camicia, tutti contro di me, che teste di cazzo, e alla fine rientriamo. Uno degli altri due ci fa “Fate i bravi!” e ci lascia con un sorrisino.

... continua...

A me scappava la pipì e me ne corsi subito in bagno. M’ero portato lo spazzolino… grazie del consiglio… e mi sono lavato i denti.

Esco e G***** era alla finestra a guardare fuori. Mi avvicino e gli chiedo se ha sonno. Risponde di no. Chiedo “Che facciamo?”. Lui “Non lo so” e si siede sul bordo del letto.

Prendo coraggio e senza pensarci su gli chiedo “Me lo fai vedere per bene?”. Risponde ridacchiando “Okay, ma se lo dici a qualcuno giuro che ti rovino”. Si sfila la cintura, sbottona i pantaloni e se li sfila. Poi si sfila le mutande e il suo cazzo si ribalta sbattendo contro il bordo del letto. Io mi siedo sul letto di fronte a lui e mi sfilo pantaloni e mutande.

Lo prende in mano e se lo scappella più e più volte. Mentre se lo tocca per farselo rizzare gli si allunga ma rimane sempre curvo verso il basso. Smette di toccarselo e il serpentello sembra vibrare a scatti. A un certo punto gli si rizza di colpo sbattendo sulla pancia per poi ricadere pesantemente verso il basso. E questo per 3, 4 volte di fila. Sembra far fatica a tenerlo su anche se ormai ce l’ha duro. Magari è difficile per chiunque con le sue dimensioni. Anche da ritto rimane sottile e con la cappella piccolina.

In fondo ce l’ha molto lungo ma non è enorme. Noto solo adesso che non ha molti peli sul pube. Giusto un piccolo ciuffetto e sotto ha due coglioni ciondolanti molto più piccoli dei miei.

Io sono li che quasi sbavo e con l’uccello ritto che fa altrettanto. Mi guarda e mi fa “Ti piace?” e io “Si!”.

Si alza e va in bagno. Nel frattempo mi spoglio completamente e mi metto sotto le coperte. Lo vedo tornare con l’uccello che rimbalza sulle cosce ritmicamente, finisce di spogliarsi anche lui e si infila nel suo letto.

Gli chiedo “Vuoi dormire?”. Silenzio. Dopo poco risponde “Tu cosa vorresti fare?”. Senza aprir bocca scendo dal mio letto e mi avvicino al suo.

Mi infilo nel suo letto. Sento il suo corpo freddo come il mio.

Allungo una mano sul suo petto. Il suo cuore batte forte, come il mio. Trovo un capezzolo, è morbido e elastico.

Lui allunga la sua mano sulla mia coscia. Io mi blocco. Me lo trova. Che fa? Sembra studiarmelo. Sento la sua mano avvolgermi le palle belle gonfie. Passa le dita sul taglio della circoncisione. Mi si rizza ancor di più.

Abbasso la mano anch’io. Glielo tocco. E’ caldo. Curvo all’ingiù schiacciato dalle coperte. Trovo la punta completamente scoperta che sembra circonciso anche lui. E’ morbida.

Lui ha iniziato a massaggiarmelo e sembra trovar divertente il mio “lubrificante naturale”.

Tiro via le lenzuola per poterlo vedere. Glielo prendo in mano. Poi aggiungo l’altra e ce ne andrebbe un’altra ancora. E’ lungo tre palmi. Gliel’appoggio sulla sua pancia. Gli arriva parecchio sopra l’ombelico. Guardo la sua mano che stringe il mio cazzetto e quasi vengo.

Lo guardo. Ha le guance belle rosse. Lui mi guarda e indica la punta del suo uccello con gli occhi. Forse era un invito.

Non siamo andati oltre a un pompino, il mio primo pompino e mi è piaciuto tutto quanto. Lui mi ha fatto venire con la mano. Non sono riuscito a proporgli di più, ma va bene così.

Dopo un pò sono tornato nel mio letto e abbiamo dormito, diciamo così. A me non è riuscito molto. Pensandoci, ho trovato strano che non fosse andato a lavarsi almeno la mano visto che gli sono venuto sopra. Vuol dire che è gay?

Il mattino dopo si è seduto al mio letto e mi ha svegliato con una bella erezione e un sorriso. Ha messo la sua cappella contro la mia e se l’è fatta ricoprire dal mio “lubrificante”. Ci siamo segati a vicenda, lavati, preparati, abbiamo fatto colazione e poi siamo ritornati in basso.

In macchina ogni tanto incrociavo il suo sguardo, sorrideva impacciato.

Non l’ho potuto salutare come avrei voluto ma gli ho poi mandato un messaggio a cui ha risposto subito.

Ci rivediamo a scuola ma se è possibile anche prima.

 

Già mi manca.

 

Sicuramente qualcosa non è andata esattamente come l’ho descritta ma ero parecchio distratto… eh eh eh.

 

Ora lo chiamo.

L'ho chiamato e mi ha detto che è stato bene. Sembrava contento. Non sono entrati nei particolari ma gli ho detto che a me è piaciuto molto e non vedo l'ora di rivederlo... in tutti i sensi... eh eh... e ridacchiava impacciato. Ha detto che ci risentiamo appena possibile. Wow... e ancora wow!!! :-D

Edited by Zarboy
Just now, marco7 said:

Quanto lontano abitate ?

Nella stessa provincia, a una ventina di chilometri. In questo mese mia mamma deve andar via per un paio di giorni per lavoro, forse la settimana prossima, magari le chiedo se posso invitare un mio amico a dormire qui per farmi compagnia. :D

6 minutes ago, Bttmfrancis9 said:

Ma è accaduto davvero o volevi fare un racconto erotico? 

Ma quindi la pompa gliel hai fatta tu? Stamattina avevi scritto che aveva assaggiato il tuo sperma

Si, eh eh, gliel'ho fatto io. Non ho scritto che l'ha assaggiato, ma intendevo che non è andato a pulirsi dopo che sono venuto. E' rimasto a dormire con la mano sporca. Non gli ha fatto schifo.

A me piace scrivere nel tempo libero. Ho scritto vari racconti ma questo è quello che mi è successo ieri. I miei racconti mi sa che sono un pò più hard! :-D

Edited by Zarboy
2 hours ago, Zarboy said:

Ah, questo non lo so proprio. Non si potrebbe? Forse perché ci siamo presentati in 4, due maggiorenni e due minorenni e ci hanno dato due camere. Poi le camere le abbiamo scelte noi.

Guarda, ti sarò sincero.

Ad occhio esterno e adulto stranizza il fatto che due persone maggiorenni si siano presi la responsabilità, eventualmente anche penale, nei confronti della struttura da parte di due ragazzi di cui non sono imparentati, addirittura lasciandoli per i fatti loro (dunque non dormendo maggiorenne-minorenne e maggiorenne-minorenne di modo che il più grande potesse vigilare sul minorenne di cui si era preso la responsabilità, assicurandosi che tutto vada bene).

Comunque si, bisogna essere maggiorenni per poter prendere una stanza in una struttura alberghiera ed esporre i documenti (cosa prevista dalla Legge).

Un minorenne non accompagnato, anche se munito di delega dal tutore, non ha diritto a prendere in locazione la stanza (io che lavoro nel settore immobiliare queste cose le so benissimo, anche se non ho competenze nel settore turistico-alberghiero).

Il tuo racconto minuzioso e dettagliato condito con una serie di particolari sembra ed è la stesura di un racconto erotico, tipico di una fantasia adolescenziale, che di fronte ad un occhio adulto e ad un ragazzo omosessuale con esperienza e con molta socialità, ciò può apparire come realmente é: un racconto erotico inventato da parte di un adolescente che ha delle fantasie verso un oggetto non raggiungibile.

Non te la prendere con me, spero accetterai le mie parole atte a spiegarti la reazione di molti a cui a breve protesti andare incontro, ma temo che la credibilità del tuo racconto verrà molto minata e messa in discussione, come sta già accadendo.

 

9 minutes ago, Fladimiro71 said:

Guarda, ti sarò sincero.

Ad occhio esterno e adulto stranizza il fatto che due persone maggiorenni si siano presi la responsabilità, eventualmente anche penale, nei confronti della struttura da parte di due ragazzi di cui non sono imparentati, addirittura lasciandoli per i fatti loro (dunque non dormendo maggiorenne-minorenne e maggiorenne-minorenne di modo che il più grande potesse vigilare sul minorenne di cui si era preso la responsabilità, assicurandosi che tutto vada bene).

Comunque si, bisogna essere maggiorenni per poter prendere una stanza in una struttura alberghiera ed esporre i documenti (cosa prevista dalla Legge).

Un minorenne non accompagnato, anche se munito di delega dal tutore, non ha diritto a prendere in locazione la stanza (io che lavoro nel settore immobiliare queste cose le so benissimo, anche se non ho competenze nel settore turistico-alberghiero).

Il tuo racconto minuzioso e dettagliato condito con una serie di particolari sembra ed è la stesura di un racconto erotico, tipico di una fantasia adolescenziale, che di fronte ad un occhio adulto e ad un ragazzo omosessuale con esperienza e con molta socialità, ciò può apparire come realmente é: un racconto erotico inventato da parte di un adolescente che ha delle fantasie verso un oggetto non raggiungibile.

Non te la prendere con me, spero accetterai le mie parole atte a spiegarti la reazione di molti a cui a breve protesti andare incontro, ma temo che la credibilità del tuo racconto verrà molto minata e messa in discussione, come sta già accadendo.

 

Ripeto, di alberghi non ne so nulla e non sapevo di questo limite. Non capisco come possano accettare gite scolastiche allora. Quando ci sono stato nessun insegnante dormiva con noi.

Ma hai ragione, sembra la stesura di un racconto erotico perché a me piace scrivere racconti erotici nel tempo libero. Ti assicuro che però sono più eccitanti. :D

A me non interessa comunque se lo prendete per un racconto finto. Oggi poi sono felice!

Ringrazio chi mi ha fatto coraggio.

Edited by Zarboy
6 minutes ago, Zarboy said:

Non capisco come possano accettare gite scolastiche allora. Quando ci sono stato nessun insegnante dormiva con noi.

Ma una cosa sono le gite scolastiche dove vi è un iter alla base che un pó bypassa la legge prevista perché circostanza a sé e dove già la scuola e l'insegnante accompagnatore vengono caricati da una forte responsabilità, un conto è un minore che si presenta privatamente di punto in bianco in un albergo, non accompagnato, a chiedere in locazione  una stanza.

Sue due dinamiche completamente diverse e non paragonabili tra loro.

6 minutes ago, Zarboy said:

 

Ma hai ragione, sembra la stesura di un racconto erotico perché a me piace scrivere racconti erotici nel tempo libero. Ti assicuro che però sono più eccitanti. :D

Non hai capito.

Non mi riferivo solo al lessico e alla stesura letteraria, ma proprio alle dinamiche e alle circostanze in sé narrate che ad un occhio esterno e adulto appaiono inverosimili.

Edited by Fladimiro71
28 minutes ago, Fladimiro71 said:

Non mi riferivo solo al lessico e alla stesura letteraria, ma proprio alle dinamiche e alle circostanze in sé narrate che ad un occhio esterno e adulto appaiono inverosimili.

Vero. Con tutto il rispetto per l'autore che ci starà sicuramente raccontando il vero, lo stile di scrittura e le dinamiche di racconto sono quelle di un 40enne che cerca di raccontare un'esperienza adolescenziale ma lo fa con riferimenti ai suoi tempi. Sembra di leggere Paterlini, insomma, non un Gen Z. 

Sarà l'uso degli smileys, il sapere chi fosse Little Tony citato da freedog, il quadro che ne esce è molto particolare diciamo. 

1 hour ago, marco7 said:

Come avete organizzato questa gita a 4 ?

i due maggiorenni hanno chiesto a voi se volevate pure andarci o vi siete voi accalappiati ai maggiorenni ?

supponi che i maggiorenni sospettino che forse siete gay ?

Gli altri due ragazzi... uno è mio fratello e l'altro un suo vecchio amico. Non lo volevo dire, ma fa lo stesso.

 

1 hour ago, Ghost77 said:

Vero. Con tutto il rispetto per l'autore che ci starà sicuramente raccontando il vero, lo stile di scrittura e le dinamiche di racconto sono quelle di un 40enne che cerca di raccontare un'esperienza adolescenziale ma lo fa con riferimenti ai suoi tempi. Sembra di leggere Paterlini, insomma, non un Gen Z. 

Sarà l'uso degli smileys, il sapere chi fosse Little Tony citato da freedog, il quadro che ne esce è molto particolare diciamo. 

Little Tony ho visto su Google chi era. Ma conosco alcune canzoni sue come Una Lacrima Sul Viso... o almeno credo sia sua! :-) A me piace la musica, suono. Non credo di sentirmi molto moderno comunque. Sono Asperger e so di non essere proprio come gli altri. Peterlini non lo conosco proprio e non trovo niente su google.

1 hour ago, Zarboy said:

Non capisco come possano accettare gite scolastiche allora

c'è un prof accompagnatore e cmq i genitori devono firmare le liberatorie per autorizzare i figli a partecipare alla gita

-su tutto il resto, han già detto tutto flady e ghostino -

2 minutes ago, freedog said:

c'è un prof accompagnatore e cmq i genitori devono firmare le liberatorie per autorizzare i figli a partecipare alla gita

-su tutto il resto, han già detto tutto flady e ghostino -

Ho risposto sopra. Ma fa lo stesso. Qui alcuni sono simpatici ma altri sono complessati peggio di me!

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