Prima o poi doveva accadere

[Alexbsx]

Salve a tutti. Mi sono appena iscritto.

Chissà quante volte avrete sentito queste storie, ma vi chiedo di darmi un consiglio.

Sono arrivato ad un punto dove davvero non so più che fare e per la prima volta chiedo aiuto e consiglio ad altri gay (o bisessuali come me) a cui non mi sono mai, sinceramente, rivolto.

 

A 11 anni mi sono toccato con un mio amico, l'eperienza è stata talmente scioccante che questo mio amico è diventato per me un oggetto nell'adolescenza. La nostra amicizia fini. Siamo diventati due macchine. Ci chiamiamo solo per fare sesso. Ma raporti umani e civili zero. Ora, a 23 anni, con la maturità di poi, le cose sono cambiate, e ci rispettiamo a livello umano.

Per un'adolescenza intera, mi sono piaciuti sia machi che femmine. Dopo i 18 anni ho cercato altri maschi con cui fare sesso, per il puro e semplice piacere fisico. Me li sceglievo tutti belli e fighi. Ci scopavo (sempre attentissimo alle protezioni) e non li risentivo mai più.

Anche perchè dopo ogni orgasmo avevo un rifiuto della persona accanto a me. (ora non succede più).

Il punto importante è che non ho mai sofferto per questa cosa. La mia vita era perfetta. Tutto eccellente e non soffrivo il fatto di avere una vita omossessuale parallela. Anzi, ho sempre pensato che erano cazzi miei. Nessuno sa di questa cosa, tranne il mio "amico di infanzia" di cui vi ho parlato prima. Non ne ho mai parlato con nessuno e nemmeno questo mi dava problemi. Sono sempre stato convinto che l'attrazione per gli uomini era puramente fisica, che si riduceva a quel singolo istante. E la cosa mi stava anche bene. Diciamo che gli uomini erano una parentesi di piacere tra una relazione sentimentale/sessuale eterosessuale e l'altra.

 

Ma ahimè è successo.

 

Mi sono innamorato di un uomo. E non uno qualsiasi. Uno dei miei migliori amici.

Lo conosco dall'infanzia, siamo cresciuti insieme e condiviso tutto. E due anni fa, ho capito di amarlo.

La mia vita è uno schifo, non vivo più. Sono arrivato al pateticcissimo livello di spiaralo.

Come mi sento un verme.

Lo penso sempre, lo desidero sessualmente in una maniera atroce. Penso ad ogni centimetri del suo corpo e ai baci, cose che normalmente non pensavo e facevo con altri uomini. Lo adoro in ogni suo movimento, gesto...

Mi riduco a trarre piacere quando parla dei suoi desideri sessuali, di quando parla dei film porno che vede...che livello basso.

 

La cosa grave sta accadendo adesso:

ci sono alcune cose in lui che mi fanno pensare possa essere gay nonostante il fatto per una vita intera, un'amicizia di oltre 10 anni io pensato che fosse etero.

 

La domanda è: è il mio cervello, la mia disperazione che mi fa vedere queste cose?

Si può dimenticare un amore cosi folle?

La mia vita non ha più senso.

Forse sto pagando la superficialità di quando pensavo che con gli uomini ci avrei solo scopato....

[Albi]

Non dire così, non sei il primo a cui capita di ritrovarsi in una situazione del genere, su questo forum. Tra l'altro la cosa è indice di maturità, quindi non c'è tanto da dispiacersi. Capire se il tuo amico sia gay... eh, è sempre il dilemma di tutti! E sì, è possibile che sia solo una tua impressione, ma anche che non lo sia. Hai mai pensato di parlare di questo con qualche altro amico che avete in comune? Insomma, dici che sta andando avanti da due anni, non è mica una cosa così recente...

Ma poi l'altro amico?? Quello che sa di te? Non potresti magari parlarne con lui?

[Alexbsx]

No con l'altro amico non posso parlare perchè come ho scritto, il nostro rapporto è puramente basato sul sesso. Non sappiamo più niente l'uno della vita dell'altro. Sembra assurdo, ma non c'è confidenza tra di noi. Entrambi conduciamo una vita molto eterosessuale ed è proprio per questo che non posso nemmero sottoporre il problema ad amici che ho in comune col ragazzo di cui mi sono innamorato.

[R.POST]

talvolta per proteggere la nostra esistenza, o perlomeno la proiezione che abbiamo di essa, decidiamo di rifiutare qualsiasi cosa possa accadere oltre quello che abbiamo deciso essere un confine ("dopo ogni orgasmo avevo un rifiuto della persona accanto a me") e ci convinciamo quindi di non volere altro perché, per primi, inconsciamente sappiamo di non essere in grado di gestirci se dovessimo superare tale linea. vivendo sotto questa illusione protettiva possiamo andare avanti per anni se non decenni finché non entra in gioco un grande fattore della vita che è l'imprevedibilità: non siamo sempre noi a decidere cosa farci accadere.

 

adesso che, grandicello, ti sei ritrovato a subire (e non vivere, perché mi sembra che tu li stia subendo e basta) dei sentimenti verso un altro ragazzo, chiaramente ti è mancato il terreno sotto i piedi ed è facile in questa situazione fare cose "stupide" o "patetiche" ... il piedistallo è di marmo ("dopo i 18 anni ho cercato altri maschi con cui fare sesso, per il puro e semplice piacere fisico"), ma poggia sulla terra che con due gocce d'acqua diventa fango e scendere diventa quindi un bel problema. ciò che paghi è il fatto di non aver permesso agli uomini frequentati finora (e soprattutto a te stesso) di metterti in gioco sentimentalmente, il che ti avrebbe portato a compiere i primi naturali errori delle relazioni affettive (spiare i movimenti dell'amato, sospirare ogni suo gesto, agognare averlo vicino a tutti i costi) e a vivere le difficoltà della "diversa" attrazione omosessuale di pari passo con le proprie esperienze fisiche, che hai avuto, ma a metà, rifiutando in qualsiasi modo  il vero contatto intimo ovvero l'affinità mentale, anzi rifuggendola perché "non li risentivi mai più". di conseguenza hai ricevuto una brutta botta tutta insieme

 

se l'oggetto del tuo "amore folle" sia gay o meno nessuno può saperlo se non tu che hai l'occasione di frequentarlo, ma ti suggerisco, anche per il futuro, di tramutare la valanga di sentimenti che stai vivendo in una riflessione importante sul tuo modo di porti in futuro con eventuali altri uomini che ti ritroverai a frequentare. fuggire non è mai una soluzione, specialmente da sé stessi, e in ogni caso questa è l'ennesima dimostrazione che, anche a farlo, si perde sempre

 

ciao

[Dream_River]

Diciamo che gli uomini erano una parentesi di piacere tra una relazione sentimentale/sessuale eterosessuale e l'altra.

 

Io avrei aggiunto anche

 

l'omosessualità è una virgola arcobaleno fra le parole "eterosessuale" e "lubrificante"

 

 

Comunque ti stai facendo delle seghe mentali stratosfiche

Che problema c'è se ti sei innamorato di un altro uomo?

Appena avrai preso coraggio dichiarati oppure scopri prima se è gay (Come? Ah, se fosse facile i locali gay avrebbero fallito tutti da parecchio tempo)

Dichiararsi e scoprire l'orientamente sessuale di chi ci piace sono due problemi più che comprensibili

Quello che hai scritto te è molto melodrammatico, ma non è chiaro quale sarebbero gli ulteriori problemi che ti si pongono d'avanti

[Alexbsx]

Io avrei aggiunto anche

 

 

Comunque ti stai facendo delle seghe mentali stratosfiche

Che problema c'è se ti sei innamorato di un altro uomo?

Appena avrai preso coraggio dichiarati oppure scopri prima se è gay (Come? Ah, se fosse facile i locali gay avrebbero fallito tutti da parecchio tempo)

Dichiararsi e scoprire l'orientamente sessuale di chi ci piace sono due problemi più che comprensibili

Quello che hai scritto te è molto melodrammatico, ma non è chiaro quale sarebbero gli ulteriori problemi che ti si pongono d'avanti

 

 

 

io non mi sto facendo delle seghe mentali PERCHE' mi sono innamorato di un uomo.

Sto male perchè mi sono innamorato di un uomo che NON POSSO AVERE.

Se non fosse stato un mio amico intimo, se non sapessi che etero (nonostante alcune cose che mi fanno pensare l'opposto) mi sarei tranquillamente fatto avanti. E' per questo che ho raccontato precedentemente la mia storia. Non mi vergogno ne mi pongo il problema che mi piacciano gli uomini.

Ho sempre accettato e vissuto questa cosa tranquillamente, ma non avevo mai preso in considerazione la possibilità di innamorarmi di un uomo.

[Wolf]

Non so, dalla tua ultima frase mi pare che invece continui ad essere proprio quello il punto; ancora prima di non accettare il fatto che questa situazione ti sia "capitata" con un tuo amico presumibilmente etero, tu non "accetti" l'idea di esserti innamorato di un uomo..

[Alexbsx]

boh se lo dite voi può essere, ma in realtà l'unica cosa che vorrei e viverlo questo amore.

Se potessi viviverlo manderei a quel paese anni di convinzione di rimanere anonimo.

Mi dichiarerei, uscirei allo scoperto...lo amo...davvero...e se sapessi di poter vivere questo amore con lui cambierei la mia vita

[schopy]

...c'è qualcosa di ruvidamente romantico in questa storia, ma anche molto melodramma.

Quando a 17 anni mi innamorai del mio migliore amico, etero, rimasi sconvolto all'idea che non avrei potuto toccarlo, baciarlo, passavo i pomeriggi ad aspettare una sua telefonata, mi incazzavo se dava più attenzioni ad altri e non a me... ma sai una cosa?

Finalmente dopo un anno ho avuto il coraggio di conoscere un ragazzo gay, mi ci sono messo insieme e per un po' sembrava funzionasse....e invece non è andata.

Altri due anni di divertenti flirt ma niente che assomigliasse ad una storia, mi sono innamorato senza venir corrisposto...e AMEN.

Eppure non posso non dirmi felice di tutto quello che m'è capitato.

Innamorarsi di un amico d'infanzia è un classico dell'adolescenza.

Non cerco di sminuire la cosa, solo ti inviterei ad essere realista: anzitutto, cosa ti fa pensare che lui potrebbe non essere etero...? E comunque rispondessi a questa domanda, temo sia complicato dar consigli a cazzo su un forum senza conoscere le persone che ci invitano a risolvere questo genere di dubbi.

Da quel che dici riguardo le tue esperienze omosessuali pare che tu fossi sempre "padrone della situazione" ed emotivamente intangibile, mentre ora non è più così. Confida ad un amico/a comune la cosa e fatti consigliare: immagino non sia semplice data la monastica riservatezza che hai sempre mantenuto sulla tua vita parallela, ma ti sentirai comunque meglio, e se non parli con un idiota magari riesce ad aiutarti nel modo più adatto.

 

Mi fai veramente incazzare quando dici "forse sto pagando la superficialità di quando pensavo che con gli uomini avrei solo scopato..."...non c'è nulla da pagare, sbarazzati di questa cattiva coscienza.

...le tue parole sono pesantissime, ti auguro di riuscire ad "imparare" un po' di leggerezza (non è semplice, per come la intendo io non è un sinonimo di superficialità, nè di anaffettività...piuttosto molto sta nel riuscire a dare alle situazioni la giusta interpretazione per evitare di farsi tutte ste seghe mentali....).

[white]

mi success la stessa cosa tempo fa.

innamorato del mio migliore amico.

allora l'unica cosa che ho potuto fare è allontanarmi..perchè ancora era immaturo per accettarmi come gay... dopo 2 anni circa mi sono rifatto avanti,quando ormai la mia sbornia per lui era passata diciamo... e gli ho detto di me. mi ha capito.siamo tornati amici e vissuto bei momenti. le circostanze però ci hanno allontanati........

dichiarandomi comunque ho fatto la cosa giusta perchè mi ha aiutato a capire che era DAVVERO irragiungibile e non nascondeva una bisessualità o omosessualità repressa.