La mia storia

[schopy]

Ciao! ...problemi di omofobia interiorizzata hanno coinvolto anche me.

E pensavo di farmi prete, o che mi sarei nascosto per tutta la vita, che non l'avrei mai detto ai miei...

Comunque, ad un certo punto bisogna prendere delle decisioni:

cominciare a frequentare un forum gay per me è stato un buon inizio.

E poi, un po' alla volta l'han saputo gli amici e i compagni di università

senza nessun problema d'accettazione.

Altro discorso sono i genitori, la cui reazione non è mai prevedibile e credo dipenda molto dal rapporto che hai con loro, dalle aspettative che hanno su di te...e sinceramente non penso sia indispensabile farlo sapere subito a tutta la tua famiglia

[Reopening]

Rieccomi qui a scrivere di me...non chi si ricorderà della mia storia, è passato tanto tempo...e le novità sono pochissime...ma i problemi in compenso molti di più

 

Ho superato diciamo il trauma iniziale che mi impediva di dormire...vado avanti a momenti...in alcuni mi sembra che in fondo ce la posso fare, in altri no. Mi sento stretto...ed è inoltre un periodo stranissimo e pieno di avvenimenti importanti...mi sto per laureare...dovrei essere contento...ma non lo sono perchè devo trovare una alternativa o sarò costretto a tornare alla vita del paesino...e non vedrò più i miei amici dell'uni...o comunque molti di loro che abitano lontano...

Penso sempre alla reazione dei miei che ogni giorno non perdono occasione ( papà in primis ) di dir qualcosa di stupido sui gay, vere e proprie coltellate.

Ora è notte e al posto di dormire sono qui che scrivo allo stesso tempo incazzato per quanto sono fragile.

 

Mi spaventa il dopo università, il fatto che dovrò inventare qualcosa per andar via di casa...e per poi fare CO...e nel momento in cui lo farò sarà un casino nel paese dove abito...mamma mia che brutto stare nei paesi ragazzi...è la peggiore delle cose...scusate ma sono stanco e triste..NOTTE

[Hinzelmann]

Scusami, ma in questi anni in cui dal paesino sei stato lontano

hai iniziato una vita gay, grazie alla libertà e all'autonomia che

la lontananza ti concedevano? Hai fatto amicizie? Hai fatto sesso?

Ti sei innamorato?

 

Perchè da quel che al volo recupero della tua storia non ho

capito bene e questa è un presupposto essenziale, mancando

il quale tutti i discorsi sul CO ( dal mio punto di vista, beninteso )

sono solo un modo di portarsi e tenersi dietro il carico del paesello

in città e non, come dovrebbe essere il prepararsi a tornare per dire

di essere cresciuto...insomma: primum vivere, deinde philosophare.

 

Il CO in ogni caso deve essere un gesto affermativo che consegue

a questo percorso di accettazione e non può essere la panacea della

mancata accettazione...pretendi forse che siano i tuoi genitori ad accettarti

al posto tuo? Non è così che funziona...

[Samvise]

dillo a tutti, trasferisciti a milano, inizia una nuova vita

in queste cose devi essere egoista

[Silent]

Ti capisco, è difficile vivere in paesi, tutti sanno tutto di tutti, non si fa tempo a scoreggiare che lo sa già tutto il paese...

Personalmente mi trovo d'accordo con Sam, creati un'occasione e vattene in città, rifatti una vita, una vita decente, è brutto vivere così, lo so, soprattutto senza riuscire a parlarne praticamente con nessuno...