DaveKawena82 Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Indecisione, paura di fare sbagli, fobia della solitudine e della soffrenza possono portare ad appoggiarsi alle altre persone come parassiti. Vivere passivamente lamentandosi e diventando isterici è la maggiore caratteristica dei cosiddetti "passivi aggressivi". Purtroppo mi è capitato di fare quest'errore con il mio ex. Cambiai città per andare a convivere con lui, e costruii il mio mondo intorno alla sua persona. Ovvio che un rapporto così non era destinato a durare. Ma quando finì la storia, mancandomi altri punti d'appoggio, feci l'errore di continuare a vivere in sua funzione, cercando di vederlo il meno possibile, ma rimanendo di fatto legato a filo doppio con lui. Il brutto è che mi ero illuso che fosse tutto chiuso da mesi, ma inconsciamente continuavo a sperare in una ripresa, nella quale molto probabilmente mi sarei di nuovo appoggiato a lui. Il risveglio è avvenuto dopo sei mesi, quando il mio ex si baciò in un'altra stanza con quello che venni a scoprire essere il suo nuovo fidanzato. Questa brutta esperienza mi ha decisamente aperto gli occhi sull'importanza di vivere per sè stessi, essere propositivi e sicuri delle proprie scelte. Anche per poter ascoltare le altre persone, cosa impossibile quando si vive in loro funzione. Bisogna sempre lasciarsi andare, vivere alla giornata come se quello fosse l'ultimo giorno che ci resta, dare incondizionatamente senza desiderare niente indietro. la vita è talmente bella che d'ora in poi intendo vivere al massimo la MIA vita, stando con gli altri, non sugli altri (almeno quando non c'è un letto vicino ). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
StellaDanzante Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 Capisco cosa vuoi dire.. Questa tendenza credo sia il frutto di una profonda insicurezza e immaturità affettiva, ma si può davvero scegliere di smettere di costruire rapporti amorosi all'insegna della dipendenza? Deve essere molto difficile... soprattutto per chi ,avendo tali fortissimi vuoti affettivi, diventa come un esigenza. Vivere una relazione assolutamente alla pari deve essere una conquista per tutti, sono felice per te che sei riuscito a risolvere questo problema ^.^ . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DaveKawena82 Posted April 6, 2009 Author Share Posted April 6, 2009 Beh, ciò è anche dovuto al fatto che mi sono scoperto gay a 24 anni, 2 anni fa, quindi la maturità affettiva è una conquista più grande. Mi dirà bene quando inizierò ad invecchiare e mi manterrò sentimentalmente giovane. Credo che cmq sia una situazione determinata anche dal fatto che due persone vivano abbastanza isolate. Il mio problema è che ho dato all'amore un peso assoluto. L'affetto degli amici, gli hobby, le passioni personali permettono di ridimensionare il tutto. Così anche quando l'amore prende alla sprovvista si è liberi di viverlo serenamente. Sono elettrizzato di ritornare a Roma perchè Milano mi ha fatto capire quali sono le mie passioni e dove voglio dirigere la mia vita e non vedo l'ora di vedermi con amici. L'amore arriverà, il desiderio di possesso no. (come si suol dire, l'esperienza insegna) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DeX Posted April 6, 2009 Share Posted April 6, 2009 E io che avevo capito che eri finito a milano per lavoro.... Cmq sono contento che ne sia uscito tutto sommato bene, in bocca al lupo per il futuro.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DaveKawena82 Posted April 7, 2009 Author Share Posted April 7, 2009 Eh eh, no, appena laureato sono salito e ho trovato lavoro dopo 3 mesi, per puro caso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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