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CLOSE di Lukas Dhont - DAL 4 GENNAIO AL CINEMA


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Un film terribile e che va dimenticato

Spoiler

Siamo abituati a film gay che trattano di scoperta, amore, rifiuto e tristezza (drammatici) in chiave adulta come se il prima (la vita)  fosse qualcosa di ipotizzabile, anche se non chiara ma facilmente tratteggiata o intuibile. Un qualcosa che seppur non esposto in chiave cinematografica hai la sensazione di sapere (non so se riesco a farmi capire). qui ci troviamo con una premessa chiara ma che ex-ante non ha nulla dato la natura giovane dei due protagonisti. Una cosa è chiara e concreta l'affetto/amore che lega Leo a Remi che non può essere spiegata perché è la genesi di quello che i due protagonisti vivono ed è qualcosa di puro, candido e innocente.  

L'anatroccolo bello ma fragile e la lucertola che deve vestirsi con la forza, il bello visto tramite gli occhi di Leo, perfetto nelle sue fragilità e che tramite la musica riesce a fare comprendere il reale sentimento che prova verso l'amico. La lucertola che sopravvive e deve trovare la forza per affrontare le conseguenze. Una cosa in particolare mi ha colpito molto: a inizio film mentre i due giocano con la fantasia sentiamo la voce di Leo, è lui a condurre il gioco come se fosse l'alpha ma dopo un po' allo stesso gioco (quando Leo vuole allontanarsi)  è Remi a condurre ossia l'omega.  

L'affetto che unisce i due diventerà motivo di derisione e battute e ciò muterà Leo, che vittima dei compagni allontanerà Remi ma non solo lo condurrà ad adeguarsi al branco. L'affetto espresso con carezze diventerà un ostacolo, un qualcosa da non mostrare e che li rende diversi (la scena del capo di Remi sul ventre di Leo).  Benché voglia adeguarsi ai suoi compagni, lo sguardo magnetico di Leo seguirà sempre il compagno (lo cercherà anche quando non ci sarà). 

Poi la gita, il non sentire il nome di Remi, il ritorno e il sospetto. Leo intuisce, non parla con le parole ma con gli occhi e la madre le dà conferma. Il lutto, la perdita. Una tristezza che non emerge subito come se fosse un sogno (o incubo) ma che pian piano sale a galla, e lo stesso corpo del giovane a inizia a cedere (pipì a letto),  il timore che si insinua nella sua testa e che lo porterà a non riuscire a tornare alla casa di Remi, a guardare negli occhi la madre di Remi, la colpa di essere carnefice e di aver respinto (termine ambiguo ma azzeccato) l'amico. 

Benché i genitori siano presenti e un po' zuccherini - forse troppo - la fragilità del padre di Remi è stata un tocco di classe proprio a cena, quando il fratello di Leo narra del suo futuro (futuro che il figlio non potrà vivere). 

Il tempo passa e Leo viene messo alle strette. I compagni parlano ed esprimono i sentimenti verso il compagno morto benché non lo conoscessero davvero. Il rito comune di etichettare felici, tranquilli ogni persona senza conoscerne il vissuto o senza nessuna interazione. Leo lo sa e non sta al gioco. Forse rabbia, forse la necessità di una via di fuga si butta nello sport ma qui durante un allenamento  ritorna la madre di Remi proprio a ricordargli che dal passato non si scappa ed è da qui che pian piano Leo trova la forza per dire la verità ed essere libero e di cercare ancora con gli occhi Remi. 

Terribilmente bello che una sola visione lascia dei segni che difficilmente uno dimentica, difficile non immedesimarsi o essere trasportati dai sentimenti e per chi non vuole soffrire va assolutamente dimenticato. Io sto ancora a piangere...

 

Scusate l' italiano di merda.

 

 

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On 4/15/2023 at 9:35 PM, Syfy said:

Mago Do Nascimiento, se permette

😮 Metodo di Bella, la regina delle televendite, il Bun*a (X2) Country... cose che, oramai, l'Italia ha superato,

Spoiler

tra cento anni.

On 4/16/2023 at 12:05 AM, Tyrael said:

Un film terribile e che va dimenticato

Non condivido, Tyrael, infatti lo dici anche tu, è qualcosa di nuovo: un argomento mai realizzato prima (non so molto nel cinema LGBT+ riguardo la fanciullezza, non ricordo che due tre titoli giganteschi, qui serve @Krad77) , forse è il taglio speciale del regista e anche il tema di una realtà emotiva di giovanissime persone, che oggidì qui in Italia resta ingiustamente un tabù. È un film onestamente tragico che agli adulti serve vedere, ai giovani lasciamo la spensieratezza, se non la rifiutano. 

Io l'ho trovato gradevole, "già visto" anzi già vissuto. Letteralmente, il profumo e i colori dell'erba campestre, uno di quei quadri che scopri e ti conquistano, perché è come se evocassero un pezzo della tua vita che magicamente sembrava morta, incastonata in una dimensione temporale non più esistente. Ancor meglio se rimane confinata in delle rapide pennellate spezzate, e una rigida e fredda cornice di legno.

Edited by MARIO8530
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nonsochisonoio

Finito ora... Bel film, ben narrato e ben strutturato.

Spoiler

La storia è bella, ho empatizzato molto per Remì, per come si è sentito, per come è stato, soprattutto per la prima parte.
Ho SENTITO il silenzio di Leo, quell'urlo senza voce che parla di nascondersi, di colpevolezza, di malessere.
Ho provato il dolore, dei genitori.
 

È un film da vedere, un film da digerire, da metabolizzare, un film da far vedere a chi non crede nelle emozioni di qualsiasi tipo, del sentire una persona speciale e vicina a se. Per capire che non c'è nulla da vergognarsi.
Sarebbe, per assurdo, un film da far vedere anche ai bambini, per forse (per sperare) che siano meno cattivi nei confronti dei "non-standard".
La cattiveria fa male, tanto, e questo potrebbe essere un risultato....

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5 hours ago, nonsochisonoio said:

Finito ora... Bel film, ben narrato e ben strutturato.

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La storia è bella, ho empatizzato molto per Remì, per come si è sentito, per come è stato, soprattutto per la prima parte.
Ho SENTITO il silenzio di Leo, quell'urlo senza voce che parla di nascondersi, di colpevolezza, di malessere.
Ho provato il dolore, dei genitori.
 

È un film da vedere, un film da digerire, da metabolizzare, un film da far vedere a chi non crede nelle emozioni di qualsiasi tipo, del sentire una persona speciale e vicina a se. Per capire che non c'è nulla da vergognarsi.
Sarebbe, per assurdo, un film da far vedere anche ai bambini, per forse (per sperare) che siano meno cattivi nei confronti dei "non-standard".
La cattiveria fa male, tanto, e questo potrebbe essere un risultato....

🥰

si potesse mettere mi piace ai post il tuo meriterebbe 10000000 like. si vede che sei speciale :wub:

18 hours ago, MARIO8530 said:

Non condivido, Tyrael, infatti lo dici anche tu,

la parte fuori spoiler è un clickbait. il vero messaggio sta nello spoiler e va letto solo se si è visto il film

voglio fare il recensore cattivo per poi frignare in un angolo in attesa che nonsochisonoio mi abbracci 😳

Edited by Tyrael
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Condivido quello che avete scritto sul film. Viene raccontato il passaggio all'adolescenza dei due protagonisti e di come comportamenti prima genuini e innocenti vengano interpretati dai coetanei. Il bambino protagonista è bravissimo

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  • 3 months later...

Visto anche io stasera. Mi è piaciuto, la regia è ottima e non sembra affatto un autore che è solo alla seconda opera. Anche la sceneggiatura è perfetta. In alcuni momenti è lento ma è una lentezza funzionale a costruire spaccati di vita più autentici.

E' anche un chiaro atto di accusa contro l'omofobia, ed è particolare che sia un'omofobia molto sottile che però viene interiorizzata immediatamente, con conseguenze devastanti. Non importa se Leo e Remi sono amici stretti, non importa quali orientamenti abbiano. Sono due ragazzi molto vicini tra loro, come il titolo enuncia da subito, e anche se le famiglie lo accettano, il mondo no. Un film dolorosamente bello.

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22 hours ago, Krad77 said:

Visto anche io stasera. Mi è piaciuto, la regia è ottima e non sembra affatto un autore che è solo alla seconda opera. Anche la sceneggiatura è perfetta. In alcuni momenti è lento ma è una lentezza funzionale a costruire spaccati di vita più autentici.

E' anche un chiaro atto di accusa contro l'omofobia, ed è particolare che sia un'omofobia molto sottile che però viene interiorizzata immediatamente, con conseguenze devastanti. Non importa se Leo e Remi sono amici stretti, non importa quali orientamenti abbiano. Sono due ragazzi molto vicini tra loro, come il titolo enuncia da subito, e anche se le famiglie lo accettano, il mondo no. Un film dolorosamente bello.

Sono contento che ti sia piaciuto!

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On 4/17/2023 at 3:11 PM, nonsochisonoio said:

È un film da vedere, un film da digerire, da metabolizzare, un film da far vedere a chi

Ti posso consigliare qualcosa? Però non so se è propriamente nei tuoi gusti. Per alcune scene in tema, mi è venuto in mente e non so perché voglio propinartelo. È Moonlight (2016), magari l'hai già visto? Non è proprio leggero e dura circa 2 ore. Non vorrei fare l'algoritmo molesto, però te lo propongo. È anche un po' unico nel suo genere, ha riscosso molti premi e candidature essendo a tema lgbt.

Edited by MARIO8530
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