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Rendiamoci conto che...


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GiovanniPaolo78

Che amore il primo video e poi quello israeliano dove si vedono i due bei giovanotti baciare, in Italia ci vorrebbe questo tipo di pubblicità.

 

Io sono stufo di vedere odio, violenza e discriminazione nella nostra nazione.

 

Ho tanta voglia di essere orgoglioso di essere italiano ma non ci riesco. :gha:

  • 2 weeks later...

Non è solo questione di TV, ma di tutto il modo di fare informazione ed educazione.

Provate a immaginare se mai potrà arrivare da noi una campagna così, al banco frigo del supermercato:

 

prostitute_01.jpg

 

width=295 height=400http://digilander.libero.it/mauricemann/prostitute_02.jpg[/img]

 

Fonte: http://blog.libero.it/interiorlanding/7178718.html

Da avvocato del diavolo delle trasmissioni italiane volevo ricordare che due castigatissime fiction di mamma rai hanno inserito protagonisti gay e hanno anche incentrato buona parte della storia sulle loro problematiche in modo stranamente serio.

(ok ora non chiedetemi di giustificare perché conosca così bene le fiction rai...)

 

La prima forse qualcuno la ricorderà è COMMESSE, dove l'unico protagonista maschile era gay e dove un paio di puntate trattatavano rispettivamente il problema di C.O del fidanzato con la famiglia e il problema del divieto all'adozione da parte di una coppia gay (nonché sporadici episodi di omofobia nei loro confronti).

 

La seconda è la fiction (tanto inguardabile quanto TEODEM) "un medico in famiglia". Anche in questo caso uno dei protagonisti è gay e molte puntante sono state dedicate ai problemi personali, di coppia e di lavoro (nonché alle gioie del rapporto con il suo fidanzato).

 

Stupisce che roba di questo tipo passi in prima serata su raiuno? No. Stupisce il fatto che passi come acqua fresca e che, nonostante il pubblico medio sia borghese e di mezza età, tale pubblico non sia in nessun modo indotto a riflettere sul problema.

 

Conosco queste fiction perché le guardava mia madre. Una sera, proprio dopo una di queste puntate (ero già ben conscio di ciò che ero ma ancora lontano anni luce da accettarlo) ho provato a introdurre il discorso con mia madre la quale mi ha risposto più o meno: "Su, è solo un filmetto"

 

Stupisce che roba di questo tipo passi in prima serata su raiuno? No. Stupisce il fatto che passi come acqua fresca e che, nonostante il pubblico medio sia borghese e di mezza età, tale pubblico non sia in nessun modo indotto a riflettere sul problema.

 

Conosco queste fiction perché le guardava mia madre. Una sera, proprio dopo una di queste puntate (ero già ben conscio di ciò che ero ma ancora lontano anni luce da accettarlo) ho provato a introdurre il discorso con mia madre la quale mi ha risposto più o meno: "Su, è solo un filmetto"

 

 

Lo sai perché non hanno sufficiente impatto? Perché l'Italia non "assume" il tema. Negli altri Paesi del mondo il tema è assunto, a tanti altri livelli.

In Italia questi telefilm sono fatti nell'ottica dell' "accontentare un po' tutti". E' come se dicessero: accontentiamo un po' anche i gay.

Sdoganiamo un po' anche i gay. Solo questo, ed è molto poco.

 

Detto questo, forse qualcosa quei telefilm che hai citato qualche cosina hanno modificato nella percezione degli Italiani dell'omosessualità.

Non lo dico per salvare capra e cavoli, sono ben consapevole dei limiti e dell'arretratezza dell'Italia.

L'italia - e te lo dice un cattolico convinto (nonostante tutto...) - è troppo impregnata delle farneticazioni del vaticano.

Se la brava casalinga medio borghese da un lato vede il filmetto della rai (e magari si commuove alla storia d'amore tra il giovane medico e il suo fidanzato carino carino) e poi dopo sente Ratzinger Z che inveisce contro l'immoralità di noi perverti, certamente presta più attenzione al secondo

Sai, da parte mia sarebbe fin troppo facile scrivere quello che hai scritto tu. Perché sono Radicale, ostilissimo al Vaticano,

laico eccetera. Per questo ho preferito porre l'accento sulle responsabilità dell'Italia, chiamiamola così anche se non so nemmeno bene che cosa sia

e se esista, delle persone, della cultura e della politica, e potrei continuare accomunando nella stessa logica del "mettiamoci d'accordo al

ribasso» i gay quali Grillini e, forse peggio, Mancuso, e altri.

 

Poi una volta mi spiegherai come puoi essere «cattolico» convinto, Niebla? forse anche qui un piccolo OT ti è concesso... :love:

Dunque, temo l'OT sarebbe un po' troppo esteso... comunque.

 

Credo che 2.000 anni fa un povero cristo sia venuto a predicarci l'amore... fino a farsi ammazzare da quelli a cui non piaceva.

Ha detto a ricchi e potenti che gli ultimi li avrebbero preceduti.

Ha detto ama il prossimo tuo come te stesso.

Ha detto che siamo tutti fratelli.

Questo io credo

Chiesa Cattolica vuol dire Chiesa Universale....

So bene che ben poco di tutto questo è incarnato da coloro che proprio della chiesa cattolica stanno a capo. Ma io credo in Cristo e mi sento libero di non credere in Ratzinger quando straparla.

Sì ogni domenica ripeto anche che "credo la chiesa, una santa, cattolica e apostolica". Ok, la chiesa, l'unione di tutti i credenti sotto la guida dello spirito santo. Non in un clero corrotto, responsabile nel corso della storia di stragi, carneficine e via discorrento

-troppo poco spazio per spiegarmi, ma magari torniamo sul discorso altrove-

Si, sarebbe interessante se ci tornassimo altrove.

 

Ma quello che hai scritto va bene, nel senso che, essendo credente, hai scelto le cose giuste

e ragioni nel modo giusto: la mia unica preoccupazione nel farti quella domanda era che tu non ti facessi

fare del male in quanto gay dal cattolicesimo. Questa è l'unica cosa importante.

-chiuso OT-

Non avendo mai visto una sola puntata nè di Commesse nè di Un medico in famiglia non sapevo ci fossero dei protagonisti omosessuali... quello che c'è da dire è che, se certe questioni sono trattate in maniera superficiale, si rischia solo di creare l'ennesima macchietta stereotipata dell'omosessuale sfigato (non ho detto, anzi Niebla afferma il contrario per fortuna, che questo sia il caso delle due fiction indicate).

 

@ Isher & Niebla: il vostro piccolo OT è ampiamente giustificato dal fatto che avete scritto delle cose di gran lunga più interessanti della media dei thread che occupano il server che ospita il forum :asd:

 

Sarebbe bello poter estendere la vostra disquisizione, anche io avrei cose da dire al riguardo: mi ritengo ormai ateo, nel senso che non credo mi serva una figura superiore a piantare dei paletti entro cui stare per essere un bravo cittadino, un bravo amico, un bravo partner, una persona corretta. E non ho problemi ad argomentare questa mia tesi, forte del disprezzo che provo per come la Chiesa cerca di piegare la realtà al suo volere in troppi campi che toccano e CONDIZIONANO le persone nella loro vita personale...

 

P.S. : Che bello... un mio topic che continua a vivere a distanza di tempo :love:

Non avendo mai visto una sola puntata nè di Commesse nè di Un medico in famiglia non sapevo ci fossero dei protagonisti omosessuali... quello che c'è da dire è che, se certe questioni sono trattate in maniera superficiale, si rischia solo di creare l'ennesima macchietta stereotipata dell'omosessuale sfigato (non ho detto, anzi Niebla afferma il contrario per fortuna, che questo sia il caso delle due fiction indicate).

 

@ Isher & Niebla: il vostro piccolo OT è ampiamente giustificato dal fatto che avete scritto delle cose di gran lunga più interessanti della media dei thread che occupano il server che ospita il forum  :love:

 

Sarebbe bello poter estendere la vostra disquisizione, anche io avrei cose da dire al riguardo

 

Io invece vidi a suo tempo alcune puntate di Commesse in cui c'erano una serie di attrici e anche di attori notevolmente bravi. Fu la prima serie,

crederei, in cui c'era non solo un gay ma una coppia gay assolutamente felice e ben messa e, nel suo piccolo, questa serie dava di un gay un ritratto

ben diverso da quello dell'oscena macchietta - l' "invertito", come si diceva anni fa, non un gay - di cui si sono compiaciuti grandi registi del

cinema italiano del passato.

 

Queste trasmissione hanno dato un contributo a che gli italiani si "abituassero" alla presenza di omosessuali dichiarati nella società, hanno

contribuito al "beh, non c'è problema", e a cose del genere: non è niente, è qualcosa; certo, poi, se, come diceva Niebla, la chiesa cattolica

lancia anatemi, se gli intellettuali e gli artisti tacciono, se il movimento glbt non è ampio e forte, se i politici sono o succubi dichiarati

del Vaticano o interessati a tenersi buono l'elettorato cattolico, se i laici sono pochi e svantaggiati, se Arcigay Milano conferisce un Premio e

fa una cerimonia per insignire Simona Ventura per avere sdoganato Luxuria all'Isola dei famosi...beh la conclusione traetela da voi!

 

 

 

Dato che entrambi avete delle cose da dire, sul tema del precedente piccolo OT, perché non lo aprite o tu, Casper, o tu, Niebla, quel topic?

Magari controllate se già non ci sia, oppure riformulatelo voi. Potrebbe essere un topic interessante, anche per sentire voci nuove al riguardo.

Dato che entrambi avete delle cose da dire, sul tema del precedente piccolo OT, perché non lo aprite o tu, Casper, o tu, Niebla, quel topic?

Magari controllate se già non ci sia, oppure riformulatelo voi. Potrebbe essere un topic interessante, anche per sentire voci nuove al riguardo.

 

ok, anche se con il timore di diventare (come in passato) bersaglio del fuoco incrociato dei molteplici J'accuse, raccolgo l'invito, riprendendo un topic già aperto http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,12325.0.html

  • 1 year later...

Oggi ci riflettevo... non è che in TV manchino manifestazioni omo (mi vengono in mente Dawson Creek, Will and Grace, Greek, ...) ma esse sono prevalentemente presenti in programmi, serial o format destinati agli adolescenti: manca la discussione seria, costruttiva, l'impegno sociale ad aumentare l'accettazione e la tolleranza.

 

Da una parte è già qualcosa... diciamo che gli adulti di domani saranno già OMOlogati e... poi ho visto varie famiglie senza gay in cui il figlio che guardava la tv ha sensibilizzato anche i genitori... l'importante è che arrivi... no? Non sarei così negativo a riguardo... anzi... mi sembra una buona mossa...no?

Mother Fucker

Si infatti sono telefilm importanti,anche perchè spesso si allontanano dai soliti stereotipi.

Comunque se non sbaglio anche in caterina e le figlie c'è una coppia gay,precisamente un gay ed un bisex.

 

Vidi una puntata in cui il gay italiano andava in Spagna per farsi perdonare dal ragazzo e tornare insieme aiutato poi dalla madre iva zanicchi che inizia a comprendere il sentimento del figlio.

Non so che fine abbiano fatto nella serie.

TheOtherSide

Si infatti sono telefilm importanti,anche perché spesso si allontanano dai soliti stereotipi.

Comunque se non sbaglio anche in caterina e le figlie c'è una coppia gay,precisamente un gay ed un bisex.

 

Vidi una puntata in cui il gay italiano andava in Spagna per farsi perdonare dal ragazzo e tornare insieme aiutato poi dalla madre iva zanicchi che inizia a comprendere il sentimento del figlio.

Non so che fine abbiano fatto nella serie.

 

Ti riferisci a questo episodio o a un altro?

 

http://www.youtube.com/watch?v=2jeWe1n0pSA

  • 3 months later...

ma sarò felice solo il giorno in cui rai e mediaset trasmetteranno in prima serata Queer As Folk e L word (il tutto rigorosamente senza tagli)...pura utopia :afraid:..piuttosto trasmettono un pornazzo di rocco siffredi

 

Io non so quanto sarei felice se trasmettessero L-word in prima serata su mediaset. Ho paura che con questo telefilm le lesbiche possano essere additate come pazzoidi che non riescono ad avere una vita normale e che soffrono di seri disturbi della personalità (impressioni che ho avuto io guardando il telefilm).

Io sarei più contenta se riuscissero a fare un film o telefilm sull'argomento un po' più corrispondente alla realtà e che dipinga gay e lesbiche come persone più normali ed equilibrate di quanto in genere non si faccia.

Io non so quanto sarei felice se trasmettessero L-word in prima serata su mediaset. Ho paura che con questo telefilm le lesbiche possano essere additate come pazzoidi che non riescono ad avere una vita normale e che soffrono di seri disturbi della personalità (impressioni che ho avuto io guardando il telefilm).

Io sarei più contenta se riuscissero a fare un film o telefilm sull'argomento un po' più corrispondente alla realtà e che dipinga gay e lesbiche come persone più normali ed equilibrate di quanto in genere non si faccia.

 

Mi accodo... L-word é né più né meno che un concentrato di stereotipi e mandare in prima serata cose del genere é altrettanto controproducente di qualsiasi produzione italiana con personaggio checca ˆˆ

Mi accodo... L-word é né più né meno che un concentrato di stereotipi e mandare in prima serata cose del genere é altrettanto controproducente di qualsiasi produzione italiana con personaggio checca ˆˆ

 

 

Sono d'accordo con entrambe.

Un mondo patinato molto lontano dalle realtà che viviamo.

Ho visto video molto belli in questa discussione, e io non ne sapevo niente, sono rimasto colpito da quanto sia diversa la mentalità fuori dall'Italia, molto più avanti, ci sono prese di coscienza e comprensioni che qui in Italia si possono solo sognare... Siccome devo darmi da fare con l'inglese (perché serve in ogni campo) può essere che metto dei sottotitoli in italiano a qualche video tra i più significativi.

Ecco qui spero di far felice chi mastica meno l'inglese con questo video sottotitolato: http://www.youtube.com/watch?v=ii91KydawmU

Purtroppo non sono riuscito a tradurre tutto, ma sono parti marginali (e solo 2) quelle non sottotitolate. Spero di aver tradotto bene!

Pensate che quello che si dice in questo semplice video, l'ho appreso solo in questi giorni... sono cose che dovrebbero essere conosciute a scuola, perché sicuramente ci sono sempre un certo numero di ragazzi e ragazze omosessuali e inoltre anche per iniziare a comprendere una realtà che è sempre esistita e che viene seppellita dalla paura e dall'ignoranza...

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