ForbiddenLove Posted June 4, 2009 Author Share Posted June 4, 2009 disincantato sì ma sereno... e poi il vuoto è dentro me, a volte mi chiedo se avere qualcuno accanto che amo e che mi ami potrebbe riempirlo... in aggiunta il mio cuore da un po' di mesi è in subbuglio... sono stato all'erta, mi sono ripromesso di non ricadere mai più negli stessi errori ma adesso mi interessa un ragazzo e lo penso tutti i giorni ed è etero... non arrivo ai livelli ai quali sono arrivato quando ero pazzo di L. però la situazione sta prendendo una brutta piega... questo ragazzo non sa niente, non deve sapere niente, siamo compagni di università... l'unica soluzione che mi viene in mente è "chiodo scaccia chiodo". la soluzione di tenere la mente impegnata (la settimana prossima mi aspettano tre esami orali e da metà giugno inizio un lavoro estivo) sta funzionando in parte, mi aiuta a mantenermi in un certo equilibrio ma credo non basti... questa estate non vedrò questo ragazzo ma nulla dice che non lo penserò dato che un anno/ due anni fa pensavo sempre a L. pur non vedendolo mai e chattandoci solamente... l'estate scorsa mentre facevo tirocinio da un commercialista riordinavo le fatture e andavo piangendo poi, non appena passava qualcuno, in fretta e furia mi ricomponevo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted June 4, 2009 Share Posted June 4, 2009 @forbiddenlove: Dimentica di poterti crogiolare nella malinconia. Se vuoi star meglio, la prima cosa da fare è almeno darsi un po' di disciplina. Potrei dirti che quel che ti succede, riguarda/ha riguardato, se non tutti, molti. Cerca di frequentare di meno questo ragazzo etero che evidentemente ti piace molto, e poi, come dici tu, tieni la mente impegnata. Pensala così: stai male perchè vorresti la luna. E' chiaro che stai desiderando qualcosa che non si può dare, almeno non facilmente. Ti sembra giusto doverci star male...? Riguardo la sensazione di "vuoto dentro di te" io credo (ma correggimi se sbaglio) che ti manchi una vera "passione", alle volte si ha bisogno di cercare di raggiungere degli obiettivi per sentirsi meglio...d'altra parte, un atteggiamento di "sana curiosità" verso l'ambiente gay della tua città potrebbe farti bene. E poi, non crediamo che una relazione sia per forza la garanzia della felicità. O meglio, non pensiamo che l'unica via per essere felici sia quella di trovarsi un ragazzo. Certo, se ci si ama dev'essere fantastico, ma se non accade per un po', mica ci si può buttar giù così... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 4, 2009 Author Share Posted June 4, 2009 il vuoto che avverto è il problema principale, avrei bisogno di attenzioni, affetto, considerazione, di potermi fidare di qualcuno, di essere protetto, di sentirmi amato ed apprezzato. vorrei abbandonarmi tra le braccia di qualcuno ed essere confortato, rincuorato... dal mio punto di vista il sesso è marginale, è un punto di arrivo, un completamento o comunque un frammento del puzzle. vederlo come fine a se stesso mi riesce difficile. mi sembra squallido. non che ci sia qualcosa di male o di sbagliato, anch'io ho le mie voglie ma non so se riuscirei a dare me stesso ad una persona che magari poi non rivedrò più. vorrei la luna... sono così, romantico e passionale, ancorato alla stabilità e all'abitudine... nel mondo gay non di rado capita che un ragazzo sia visto come un pezzo di carne e non come una persona che abbia un'anima. e poi... un altro aspetto da non sottovalutare è che per me sarebbe la prima volta... sono confuso, non sul mio orientamento (su questo ho le idee chiarissime) ma su cosa aspettarmi dalla vita... non mi ci vedo proprio da solo come un cane... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bluelake Posted June 4, 2009 Share Posted June 4, 2009 grazie mille per la considerazione e per i consigli. cercherò di metterli in pratica anche se sinceramente l'idea di uscire con una persona con cui chatto da poche ore mi spaventa non poco... nella chat che frequento ci sono molti utenti piuttosto stagionati di età (che quindi non mi interessano) e in linea di massima buona parte cerca solo sesso... il cerchio delle opportunità si stringe di molto, non è tanto semplice... incontrarsi "a brevissimo termine" spaventa parecchia gente, lo so, io lo esigevo partendo dal dato di fatto che una persona la conosci bene e capisci se ti piace solo avendocela davanti, e che quindi se si abita vicini è inutile stare giorni a chattare e mandarsi sms prima di vedersi, serve solo a crearsi un'immagine dell'altro pronta a crollare al primo sguardo. Con chi cercava solo sesso, la storia era molto semplice, bastava dirgli "ci vediamo e se mi ispiri lo facciamo, in chat e in foto non posso certo dirti se mi piaci o no!"... una volta che gli toglievi la "garanzia di scopata" declinavano l'invito e sparivano da soli. Con quelli che accettavano, siamo finiti a letto sì e no 1 volta su 10, perché poi veniva fuori che non cercavano realmente sesso ma si adeguavano alla "moda" imperante nella chat; al contrario, con quelli che cercavano "amore" e "storia seria" si finiva a letto 8 volte su 10 perché cercavano sesso ma non lo dicevano per non passare da zoccole. Sì, ci vuole del coraggio all'inizio ad uscire con la gente, ma poi ci fai l'abitudine Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 4, 2009 Share Posted June 4, 2009 Ma come fai ad avere una percezione delle relazioni così tanto egoistica? Dai, sù! 1) Cerca di dare attenzioni agli altri 2) Cerca di provare affetto per gli altri 3) Cerca di tenere in considerazione gli altri 4) Cerca di sembrare agli altri una persona di cui fidarsi 5) Rincuora gli altri quando ne hanno bisogno. Perchè altrimenti sembri la Principessa che stia cercando il "cavalier servente"ò. Ci credo che poi ti innamori proprio di quello che non ti dà NIENTE. Concentrati su quello che hai tu da offrire agli altri, non ai bisogni che vuoi siano soddisfatti da un ragazzo. Dirai: ma come? Ma se il mio problema è proprio l'autostima! In verità questo costante "bisogno" allontana le persone; è un circolo vizioso di bisogni inappagati e frustrazioni. L'unico lavoro che puoi fare per te stesso è l'altruismo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 4, 2009 Author Share Posted June 4, 2009 non sono egoista, ho fatto un discorso generico. l'affetto e la fiducia si formano piano piano, non sono immediati. se qualcuno ha bisogno di me, di un consiglio, di un sostegno morale io ci sono. io agli altri ho da offrire me stesso con i miei pregi ed i miei difetti però non con uno schiocco di dita. devono saperci fare con me, darmi modo di liberare le mie risorse... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 4, 2009 Author Share Posted June 4, 2009 una volta che gli toglievi la "garanzia di scopata" declinavano l'invito e sparivano da soli. Con quelli che accettavano, siamo finiti a letto sì e no 1 volta su 10, perché poi veniva fuori che non cercavano realmente sesso ma si adeguavano alla "moda" imperante nella chat; al contrario, con quelli che cercavano "amore" e "storia seria" si finiva a letto 8 volte su 10 perché cercavano sesso ma non lo dicevano per non passare da zoccole. non avrei mai potuto immaginare questi aspetti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bluelake Posted June 4, 2009 Share Posted June 4, 2009 prima che mi succedesse, nemmeno io... poi dopo le prime delusioni (del tipo, uscivo con uno per far sesso e finivamo a chiacchierare tutta la sera, oppure uscivo con uno che voleva tanto amore e dopo aver trombato cambiava pure numero di telefono) mi son fatto più furbo e ho iniziato a fregarli io alla fine la cosa migliore da cercare, in chat come ovunque, è semplicemente "quello che capita" e basta, non si sa mai dietro a quale nick si può celare la più soddisfacente serata di sesso della storia, o la persona con cui dividere la propria esistenza fino alla fine dei giorni (almeno secondo me eh) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted June 4, 2009 Share Posted June 4, 2009 "Devono saperci fare con te" e cosa significa? Significa che se l'incontro va male è sempre e solo colpa dell'altro; significa che se ti senti solo sono gli altri a "non saperci fare" Per favore, no. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 4, 2009 Author Share Posted June 4, 2009 sei tu che lo interpreti così. provo a spiegarmi meglio. ho bisogno di sentirmi a mio agio, di non stare in imbarazzo, di sbloccarmi insomma... non mi sembra di chiedere la luna. se poi resto comunque come un pezzo di legno, la colpa è mia. "la persona con cui dividere la propria esistenza fino alla fine dei giorni" ecco, questo è il mio sogno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DeX Posted June 4, 2009 Share Posted June 4, 2009 prima che mi succedesse, nemmeno io... poi dopo le prime delusioni (del tipo, uscivo con uno per far sesso e finivamo a chiacchierare tutta la sera, oppure uscivo con uno che voleva tanto amore e dopo aver trombato cambiava pure numero di telefono) mi son fatto più furbo e ho iniziato a fregarli io alla fine la cosa migliore da cercare, in chat come ovunque, è semplicemente "quello che capita" e basta, non si sa mai dietro a quale nick si può celare la più soddisfacente serata di sesso della storia, o la persona con cui dividere la propria esistenza fino alla fine dei giorni (almeno secondo me eh) Io credo che l'importante sia non aspettarsi nulla, andare con calma e vedere come si evolvono le cose.... Se ci si creano troppe aspettative poi finisce sempre che per un motivo o per l'altro si rimane delusi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted June 5, 2009 Share Posted June 5, 2009 ...forbiddenlove, dici di sognare la persona con cui dividere il resto della tua esistenza. Credi sia puntando così in alto che realizzerai le tue aspettative? Io credo si tratti di cominciare un po' per volta! Sennò continui a scartare le tue conoscenze a priori perchè "tanto questo ragazzo non è quello giusto". dici di avere costante bisogno di affetto, di attenzioni... ce l'abbiamo tutti! Ma non per questo vorrei un ragazzo che mi facesse da baby-sitter....non ti pare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 7, 2009 Author Share Posted June 7, 2009 ... ma dai, quale baby sitter... e poi le aspettative che ho descritto sono teoriche, ideali, non di tipo pratico. dal punto di vista pratico non c'è trippa per gatti... riflettere, psicoanalizzare ecc sono cose utili ma la realtà è questa ed io, volente o nolente, devo accettarla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted June 7, 2009 Share Posted June 7, 2009 Concentrati su quello che hai tu da offrire agli altri, non ai bisogni che vuoi siano soddisfatti da un ragazzo. Dirai: ma come? Ma se il mio problema è proprio l'autostima! In verità questo costante "bisogno" allontana le persone; è un circolo vizioso di bisogni inappagati e frustrazioni. L'unico lavoro che puoi fare per te stesso è l'altruismo. Semplicemente quoto, che uomo saggio!!! :]] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 8, 2009 Author Share Posted June 8, 2009 Probabilmente con i miei discorsi ho lasciato intendere di essere egoista ed egocentrico ma non è così. Se qualcuno ha bisogno di un favore, di una informazione a me fa sempre piacere rendermi utile, anzi mi gratifica che quella persona si sia rivolta proprio a me e non a qualcun altro ma poi mi rendo conto di essere stato semplicemente usato. Soddisfatta la richiesta, torno ad essere invisibile... Mi è capitato spesso qualcosa del genere e proprio per questo di amici ne ho pochi ma buoni... perchè do all'amicizia così come all'amore un valore molto importante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
purospirito Posted June 8, 2009 Share Posted June 8, 2009 Siamo tutti, la fuori, in attesa di vivere un giorno incredibile... così più o meno recita una bella canzone... chi ha coraggio per affermare le proprie scelte può uscire dal guscio che si è creato e tendere la mano a chi gli sta accanto... nel bene e nel male tutti siamo un entità sola... e dobbiamo semplicemente saper convivere con la nostra solitudine... da questo primo autentico rapporto gettiamo le basi per costruire i rapporti con gli altri, che da individuo singolo ci riconoscono come persona e ci identificano in un riscontro ogettivo nella realtà che siamo chiamati a vivere... miiii che paroloni, mi sento tanto un critico della società!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted June 8, 2009 Share Posted June 8, 2009 Probabilmente con i miei discorsi ho lasciato intendere di essere egoista ed egocentrico ma non è così. Se qualcuno ha bisogno di un favore, di una informazione a me fa sempre piacere rendermi utile, anzi mi gratifica che quella persona si sia rivolta proprio a me e non a qualcun altro ma poi mi rendo conto di essere stato semplicemente usato. Soddisfatta la richiesta, torno ad essere invisibile... Mi è capitato spesso qualcosa del genere e proprio per questo di amici ne ho pochi ma buoni... perchè do all'amicizia così come all'amore un valore molto importante. Ma il problema è ridondante è sta proprio lì...... vedi le tue azioni preziose a tal punto che chi ti chiede un favore deve giurarti amicizia eterna, quando non è così. La gente si usa a vicenda, è la natura. Non è che se io vengo da te a chiederti una qualsiasi cosa significa che necessariamente dobbiamo diventare amici, non si può, non è un favore che fa nascere un'amicizia. Più che altro, c'è una contraddizione di fondo: "non sono egoista..." "mi gratifica che quella persona si sia rivolta proprio a ME" <-- dicasi, non ti fa piacere realizzare il favore, ti da gratificazione il fatto che l'abbiano chiesto a TE e non ad un terzo. "soddisfatta la richiesta, torno ad essere invisibile" <-- più che altro, io penso che tu dai troppo peso a troppe piccole cose. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
purospirito Posted June 8, 2009 Share Posted June 8, 2009 Concordo... e ribadisco, prima risolvi i casini con te stesso e poi affronti quelli con gli altri!!! good HeLoves Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 8, 2009 Author Share Posted June 8, 2009 tempo fa ho anche letto un libro su come affrontare la solitudine accettandola come naturale e diventando un buon compagno di me stesso, coltivando l'autostima e via dicendo. senza dubbio è stato interessante e mi ha fatto riflettere ma tra il dire e il fare c'è il mare... e poi, la solitudine è accettabile se racchiusa in determinati periodi ma se è perenne il discorso cambia. è ovvio che non mi creo aspettative per un favore che faccio e che mi chiedono ma ti assicuro che alcuni conoscenti hanno proprio questa abitudine con me... e se chiedo qualcosa a loro mi voltano le spalle... tutto normale, eh? a limite dovrei cercare un ragazzo solo e disperato come me così ci consoliamo a vicenda... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DeX Posted June 9, 2009 Share Posted June 9, 2009 Se qualcuno ha bisogno di un favore, di una informazione a me fa sempre piacere rendermi utile, anzi mi gratifica che quella persona si sia rivolta proprio a me e non a qualcun altro ma poi mi rendo conto di essere stato semplicemente usato. Soddisfatta la richiesta, torno ad essere invisibile... Questi si chiamano opportunisti... Il favore fallo a te stesso, invitali ad andare a quel paese quando si presentano solo se hanno bisogno di qualcosa.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted June 10, 2009 Author Share Posted June 10, 2009 eh, già... tutti utili, nessuno indispensabile . io non so di questo avviso e infatti me lo prendo sempre lì (ma solo in senso figurato) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted July 23, 2009 Author Share Posted July 23, 2009 la situazione non si è sbloccata e, come se non bastasse, ad agosto starò nel mio paese omofobo senza internet e con la mia famiglia disastrata... aiutooooo :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DeX Posted July 27, 2009 Share Posted July 27, 2009 Non penserai che le cose cambino dall'oggi al domani.... Un consiglio, impara ad incanalare rabbia e frustrazione e usale per reagire e cambiare le cose... Si anche con la forza se necessario... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted August 10, 2009 Author Share Posted August 10, 2009 la rabbia non mi aiuta perchè con il tempo, conoscendone la forza distruttiva, ho imparato a dominarla. la frustrazione c'è in abbondanza ma come incanalarla? il discorso è semplice: non ho molte occasioni e se magari qualcuno mi interessa, non mi calcola. matematico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Lilly Posted August 23, 2009 Share Posted August 23, 2009 come incanalare la tua rabbia? hai provato con qualche attività che ti interessi? ad es. la musica, il teatro, la danza, la pittura, si trovano persone molto sensibili in questi ambienti e forse potresti iniziare a sbloccarti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DeX Posted August 25, 2009 Share Posted August 25, 2009 il discorso è semplice: non ho molte occasioni e se magari qualcuno mi interessa, non mi calcola. matematico. Le occasioni si creano volendo, se non ricordo male ora sei iscritto all'università e quindi sari anche in una grande città, mi sembra strano che tu abbia così poche occasioni di conoscere o incontrare... Magari hai un grave problema di timidezza, ma questo è un altro discosrso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted October 14, 2009 Author Share Posted October 14, 2009 la musica mi piace ed è una passione che coltivo ma da solo... avevo iniziato a frequentare una scuola di canto ma ho dovuto lasciare per mancanza di tempo e di denaro * si, probabilmente sarà la timidezza... e mentre la situazione NON evolve mi sto legando sempre più a quell'amico etero dell'università di cui vi avevo parlato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DeX Posted October 15, 2009 Share Posted October 15, 2009 si, probabilmente sarà la timidezza... e mentre la situazione NON evolve mi sto legando sempre più a quell'amico etero dell'università di cui vi avevo parlato... Io ti consiglio di non legarti troppo a questo tuo amico etero, rischi di farti del male da solo.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 15, 2009 Share Posted October 15, 2009 Qualcuno in precedenza ti ha chiesto come fai ad essere così egoista, così egocentrico E tu giustamente ti sei risentito. Io però ti leggo a corrente alterna da un bel po' e tu sei sicuramente un "melanconico" La melanconia è uno stato di sofferenza indefinibile, che nasce dalla mancanza del sentimento di sè. Tu praticamente soffri l'altro ( dando quindi l'impressione di essere egoista ) perchè non riesci a soffrire in prima persona: l'altro è soltanto qualcuno su cui proietti un'ombra dentro di te. Ora il punto è che questa zona d'ombra, inconscia, è qualcosa che tu non riesci a far emergere e però modifica il tuo io, svuotandoti di forza, di autostima. Al contempo tu cerchi per statuto un altro che ti faccia soffrire e riesci sempre a trovarlo perchè in realtà la relazione con questa persona è al 90% immaginaria ( fantasticazioni, elucubrazioni su piccoli fatti reali ingigantiti ) Soffri l'altro, ma cerchi l'altro che ti faccia soffrire. E' un circolo vizioso, da cui devi uscire. Se continui così al minimo intoppo rischi di piombare nella depressione. Secondo me hai bisogno di fare psicoterapia per far emergere la causa di questa melanconia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ForbiddenLove Posted October 16, 2009 Author Share Posted October 16, 2009 intendi dire che è come se vivessi di luce riflessa, come se cercassi le emozioni degli altri perchè io non provo emozioni? o forse intendi dire che sono masochista, che incosciamente voglio soffrire? e poi io vivrei di immaginazione e non di concretezza? la causa di questa melanconia, ammesso che la tua "diagnosi" sia esatta, con tutta probabilità è il mio ambiente familiare. in sintesi, detto proprio in due parole, un padre assente, una madre ansiosa e depressa, entrambi ossessivi a loro modo e pieni di fobie e di chiusure mentali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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