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Facebook e vostri amici etero. coming out forzato?


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Mica vero, eccetto i pochi truzzi e coattelli che parlano continuamente di figa per vantarsi, anche la maggior parte degli etero non è solita raccontare ai semplici conoscenti la propria vita sessuale e affettiva: calcola che io lavoro da quasi 10 anni in un'azeinda, e so ben poco di cosa fannoi miei colleghi, pensa che ho scoperto da poco, e solo per caso, che il mio collega della scrivania di fronte ha divorziato tre anni fa...eppure lavoriamo di fronte da 8 anni. Per gli altri colleghi e conoscenti idem, di ben pochi so se sono in coppia o meno, e se lo so è solitamente per sentito dire... loro giustamente non ne parlano (perchè mai dovrebbero raccontare i loro cazzi privati a me o ad altri conoscenti), e a me non frega niente di chiederglielo.

 

Ribadisco, imho il problema è che non cogliete la differenza tra conoscenti ed Amici; anche se facebook li chiama con lo stesso nome, non sono assolutamente la stessa cosa, ed il relazionarsi con essi non può dunque essere il medesimo.

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no no ben io la conosco la differenza tra conoscenti e amici - ed è una che pratico abbastanza fortemente nella vita, credo - ma che sono lesbica lo sanno anche i miei conoscenti. non è una informazione che riservo agli "amici" (amici nel senso del vocabolario, non nel senso di facebook)

Io dei miei conoscenti non so quasi niente, spesso nemmeno dei parenti che non frequento (ho saputo che una mia cugina di primo grado ha avuto il secondo figlio, mentre io manco sapevo che ne avesse avuto uno)...quindi non vedo perchè da parte mia dovrei comportami diversamente che loro.

Questa è gente che se incontro saluto e con cui scambio due battute sul tempo o parlo di cazzate, per cui sia dal vivo che su fb il comportamento verso di loro è il medesimo.

Scusa, Ben, una curiosità: tu se scrivessi su Facebook che sei gay temi che potresti avere un qualunque

tipo di noia o problema, da parte del mondo? Il tuo non scriverlo corrisponde a un timore in questo senso?

Perché se è così, posso capirti: ma altrimenti quello che dice Sweet è cristallino: io prima scrivo che sono

gay, e poi valuto se una richiesta di amicizia la accetto o meno. E, aggiungo, lascio che siano gli altri a

dover tenere conto del fatto che sono gay; è e diventa un problema (se tale è) loro.

Pobabilmente non accadebbe nulla, solo chiacchiere da parte dei cugini di paese, che sicuramente farebbero battute stupide ai miei genitori (che comunque sanno, quindi non ci sarebbero problemi).

Il poblema non è il cosa potrebbe accadere, ma il senso di scrivere su faceook (ricettacolo composto al 90% da gente che non vedo mai,  conoscenti e niente di piu') che sono gay.

Se non ci scriverei mai quanto guadagno e chi voto, perché mai dovrei scriverci il mio orientamento, o altri dettagli della mia vita? Manco la data di nascita ho messo, quindi fai tu.

Gli Amici li sento ogni giorno al telefono (grazie gente di 3) e qulli piu' vicini li vedo dal vivo, con loro ovviamente si parla di tutto, sanno anche quanto ho sul conto.

Quindi come detto, non capisco questo aut aut tra il fare co o con cani e porci, vicini e fruttivendolo inclusi, o non farlo per niente: mi spiace deludervi, ma rendetevi conto che la gente solitamente fa co (e parla di sè) solo con amici e persone care, di certo non con la compagna delle elementari che non vede da 18 anni, o con la prozia che abita a 500 km, che ti ha aggiunto su fb ma non sai manco che lavoro fa.

Io su Fb non ci scrivo quanto guadagno ma sicuramente ho segnalato la mia appartenenza politica. Inoltre

si deduce da quello che scrivo, ricevo, posto, quali sono le mie idee e posizioni su un po' tutto ciò che mi

interessa. Quanto all'orientamento sessuale io ovviamente ce lo scrivo, ma, sicuramente, in questo

e in altre cose ognuno si regola come vuole. Io ci ho messo anche la data di nascita: non ci guadagno,

mettendocela, ma, dopo averci riflettuto, ho pensato che è meglio così.

Quanto al CO, sia chiaro che non trincio giudizi: la vita è diversa nelle sue varie fasi, diversi sono i contesti

sociali nei quali viviamo, diverse sono le situazioni che ognuno di noi vive. E' una questione

troppo seria e complessa per poterla generalizzare. Detto questo, io sono, quando è possibile, per un CO

pubblico, totale, una volta per tutte: un CO a priori, non a posteriori.

Ma ripeto, questa è la mia opzione personale.

Idem sull'appartenenza politica e religiosa: non ce lo scriverei mai, ma mica perchè mi vergogno di chi voto o di dire in cosa credo, semplicemente ometto questi dati perchè sono cazzi miei...comunque ho notato che anche questo campo è lasciato in genere vuoto, o compilato alla cazzo del tipo "partito della pagnotta"...

Infatti mi sembra che la differenza tra me e te sia che tu fai rientrare l'orientamento sessuale, l'orientamento politico ed eventualmente quello religioso, nonché l'età, nel campo della privacy. Viceversa per me né l'orientamento sessuale, né quello politico né quello religioso appartengono alla privacy. Appartiene certamente alla privacy l'età.

Concordo con l'analisi di Isher, basterebbe accettare, invece di parlarne ad libitum senza mai giungere a una conclusione, che tutti quanti abbiamo idee diverse per quanto riguarda i seguenti campi:

 

- cosa siano amici e cosa siano conoscenti

 

- che genere di persone aggiungere a facebook (solo veri amici o anche conoscenti)

 

- quali informazioni siano "private" solo per amici se non addirittura esclusive a noi stessi, o invece "pubbliche" quindi diffondibili anche a conoscenti

 

Eccetera eccetera.

E' bello vedere che ci sono visioni completamente diverse di tutte le cose sopraelencate, ma stupido continuare a discuterne perché non c'è un'unica verità.

Le uniche cose inconfutabili sono:

- il motivo per cui è stato creato Facebook, anche se questo è poi stato grandemente distorto col tempo (specialmente, mi sento di dire, dagli italiani)

- il fatto che tutti quanti facciano più o meno differenza tra amici e conoscenti, ma in cosa consiste la differenza varia da persona a persona.

Concordo con Sweet, cominciavano a sembrarmi ridicola la discussione su cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Io sono di quelli che utilizzano Facebook in modo distorto da quello nativo, anche perché con le nuove funzioni Facebook stessa si è adattata a questo ruolo... :muro:

 

Comunque io sto cominciando ad usare Facebook anche per i Coming out voluti: mi basta autorizzare l'ignaro a vedere quella parte del profilo. Prima o poi ci capiterà.  :muro:

Non è più facile non aggiungere agli amici la gente inutile? Le maestre delle elementari, i vicini e tutti quelli che, seppure tra gli amici, tanto non vi scriverebbero mai una riga ma vi sommergerebbero solo di notifiche come "ti ho inviato una papera!" "ti ho regalato un mp3".

 

 

quoto ma facebook è una corsa a chi ha più contatti.

quoto ma facebook è una corsa a chi ha più contatti.

 

Niente di più vero. Io ne ho sui 170 e sono tutte persone che conosco e con cui parlo più o meno volentieri.

Un mio compagno di corso mi ha redarguito dopo avermi accettato l'amicizia. L'avevo "deluso" perchè avevo pochi contatti.  :asd:

quoto ma facebook è una corsa a chi ha più contatti.

Lo è solo se vuoi che lo sia. A me non importa quanti contatti hanno i miei amici, né quanti ne ho io. Mica penso che se uno dei miei amici ha pochi contatti è un perdente. Casomai il contrario, se uno ha 600 contatti penso che è un cretino che aggiunge sconosciuti, molto probabilmente perché ci gioca a Restaurant City o Farmville o una di quelle merdate che prevedono che tu aggiunga sconosciuti per funzionare, o semplicemente perché il suo facebook è solo una sequela di 4'000 link condivisi e non c'è niente di strettamente personale quindi possono anche farli vedere a cani e porci.

Imho, come in tutto, l'equilibrio sta nel mezzo: non capisco chi accetta sconosciuti per avere 1000 contatti inutili, solo per far numero, come però anche non capisco chi rifiuta anche persone con le quali ha avuto buoni rapporti, anche se in passato.

 

Se uno non vuole rivedere proprio nessuno del proprio passato è inutile che si metta su fb.

 

 

p.s. io ho poco piu' di 80 contatti, ma sono tutte persone con cui ho avuto od ho tuttora un rapporto di amicizia.

Sarà, ma più passa il tempo e più m'imbatto in usi quantomai svariati di Facebook...

 

Da un lato torno a sostenere che usarlo per fare nuove conoscenze non è uno snaturamento del network, considerate le varie funzionalità (almeno in confronto a Twitter, che ho visitato e mi ha deluso molto, è soltanto microblogging) e soprattutto i messaggi che t'invitano ad aggiungere persone...

 

Per contro, noto che persino molte persone che inseriscono soltanto amici e conoscenti già incontrati dal vivo, poi si mantengono molto ermetici sugli status che pubblicano, rinunciando anche a sfruttare la possibilità di selezionare ogni volta gruppi o persone da includere od escludere, allora io direi ma cosa lo utilizzano a fare...

 

Oppure t'inseriscono come nuovo o sono addirittura loro a chiederti l'amicizia, salvo poi ignorarti sistematicamente quando commenti i loro status e link...

 

E una risposta poi arriva da quelle tante persone che si limitano a cazzeggiare... "Facebook è un gioco", mi è stato persino detto da gente iscritta con un nickname (credo pure illegalmente, anche se è prassi diffusa), insomma forse lo intendono come Second Life o giù di lì, bah.

Semplicemente io non ho messo nessuna delle due opzioni. :D Comunque è vomitevole tutta la gente adolescenziale della mia età che si fidanza con cani e porci quasi come un business virtuale con migliaia di "mi piace" complimenti e gasandosi agli occhi degli amichetti di facebook.

:)

Io si ho selezionato Uomini sotto la voce "mi piacciono"...tanta gente che ho aggiunto tipo compagni delle superiori e colleghi dell'università probabilmente lo hanno letto...poi postando link abbastanza espliciti e subendo continui commenti espliciti di amiche strette varie....non penso ci voglia cmq molto a fare 2+2  :bah: ma cmq vivo tutto in libertà, non sono il tipo che ti fa: "Ciao, piacere sono Alessio e sono gay" ma se un collega di università mi chiedesse se ho la ragazza potrei tranquillamente dirgli: "No la ragazza la vedo impossibile...un ragazzo però se capita mi fa piacere"  :salut:

Sinceramente son molto tentato, spesso, di mettere sul mio profilo che mi piacciono gli uomini. Mi farebbe risparmiare qualche decina di CO di persona  :bah:

Ma in ogni caso non è carino farlo sapere al mondo senza averlo ancora detto ai miei genitori. Spero che questo momento arrivi presto  :salut:

Io su FB sono neutro e non sono iscritto a nessun gruppo gay. Mi sarà capitato giusto una volta di mettere mi piace ad un link contro la discriminazione condiviso da una mia amica, ma uno non deve essere espressamente gay per farlo :ok:

I miei amici invece fanno insinuazioni dirette... bastardelli ;), anche se ancora non mi sono dichiarato apertamente.

Comunque non me la sono sentita di mentire e dichiarare un finto interesse per le donne, quindi non ho messo niente. Cosa che secondo me è già un po' da sgamo.  :salut:

Io sono neutro su facebook, e normalmente non posto link contro l'mofobia o pro omosessuali perché non credo che serva riempire la propria pagina su facebook per poi non fare nulla nella vita reale; piuttosto preferisco arrabbiarmi con qualcuno che durante una discussione dice "ah, i gay: che schifo!", penso sia più utile soprattutto per gli etero che se su facebook riempono il proprio profilo di immagini di donne e uomini che si baciano come se volessero "la pace nel mondo" e poi se nascono queste esclamazioni stanno zitti e preferiscono fare le pecore.

Io invece ci ho messo che mi piaciono gli uomini senza alcun problema, col passar del tempo mi ha contattato il Gorgeus, Di gay project e tanti altri gruppi gay, in un certo senso sono stato favorito poichè non ho dovuto fare altro che accettare l'amicizia di ogni gruppo e amico che mi ha contattato nel corso del tempo.  :sisi:

 

Quindi non abbiate paura, spuntate tranquillamente mi piaciono gli uomini  :sisi::eek:

fallendaydreamer

^ Purtroppo è la dura realtà, o almeno è quello che è capitato a me... le persone che sanno di me mi riferiscono i discorsi che in mia assenza fanno quelle che invece non lo sanno, discorsi incentrati sulla mia presunta omosessualità, ma mai nessuno di loro mi ha parlato direttamente chiedendomi se fossi gay o facendomi battute dirette.

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