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Basta parlare dell'omosessualità nel mondo classico!

Oggi mi dedicherò a illustrarvi l'istituzionalizzazione dell'omosessualità

tra i nativi della Nuova Guinea - i Papuani - l'ultimo gruppo etnico venuto in contatto con gli Europei.

 

I Papuani - che si distinguono dagli Aborigeni australiani già 37mila anni prima - raggiungono la Nuova Guinea 50mila anni fa.

Sono noti per avere delle tracce genetiche di un'antica ibridazione tra Homo Sapiens e il Denisova, un ominide imparentato con i Neanderthal.

Hanno sviluppato molto presto l'agricoltura delle patate dolci e l'allevamento dei maiali e anche oggi vivono nella foreste lontano dai centri abitati.

 

Non sono un granché per quanto riguarda la simpatia: alcuni gruppi sono cacciatori di teste (compresi gli Asmat, una delle popolazioni più importanti),

altri avevano la cattiva abitudine di nutrirsi delle persone accusate di cannibalismo (niente paura, grazie alla repressione della polizia indonesiana

oggi i presunti stregoni cannibali sono puniti solo con l'ingestione di tabacco e di escrementi umani e animali).

Qui però volevo parlarvi solo delle loro strane usanze riguardanti l'omosessualità maschile.

 

Cominciamo col dire che sono una società non solo piuttosto patriarcale, ma anche decisamente maschilista.

Le donne derivano - in qualche modo - dagli uomini, come nella storia di Adamo e Eva;

in genere sono il risultato di un qualche evento fondativo come la castrazione di un fratello minore da parte del maggiore.

Molte delle svariate tribù papuane (parlano più di mille lingue diverse, molte di queste neanche correlate tra loro)

hanno qualche forma di profonda divisione tra maschi e femmine.

 

Due tratti piuttosto diffusi sono il timore che gli spiriti maligni possano entrare nell'uretra dei maschi,

motivo per il quale sono diffusi dei bizzarri astucci porta pene.

Papuan man | Tribes man, World cultures, Costumes around the world

L'altra cosa piuttosto strampalata per la nostra cultura è il ruolo magico che essi assegnano allo sperma.

 

I Baruya - fra i più fissati con l'astuccio penico - è opinione diffusa che lo sperma sia fondamentale per la crescita dei bambini.

Per cui è fondamentale che la donna - mentre è incinta e durante l'allattamento - beva costantemente lo sperma del marito (sono fortemente monogamici).

E già che ci sono il rituale d'iniziazione all'età adulta da parte degli adolescenti prevede la medesima ingestione.

 

Curiose sono anche le usanze matrimoniali dei Marind-Anim,

per i quali è prassi che la sposa prima di congiungersi col marito

faccia sesso col fidanzato maschio del suo sposo.

Circostanza questa che si verifica in varie altre occasioni (tipo dopo il parto).

 

I più caratteristici sono comunque gli Etoro.

Gli Etero sono talmente fissati con l'omosessualità da essere quasi giunti all'estinzione (attualmente sono circa 400).

A dodici anni - per farti crescere sano e forte - ti affiancano un altro ragazzo che deve nutrirti di sperma quotidianamente.

Per passare da "inseminato" a "inseminatore" un adolescente deve venire iniziato attraverso una vera e propria gang-bang,

dopo la quale il più anziano del gruppo sposa la sorella dell'iniziato.

Non solo gli Etoro cercano di sposarsi il più tardi possibile, ma mettono una serie di difficoltà al sesso etero.

Ad esempio marito e moglie non possono fare sesso in casa e il sesso etero è proibito per due terzi dell'anno...

Non solo gli Etoro emarginano le donne troppo interessate al sesso, ma anche i ragazzi troppo alti e vigorosi:

se si sono sviluppati così precocemente significa che bevono anche lo sperma di altri ragazzi e non solo quello degli adulti.

L'idea infatti è che lo sperma esista in quantità limitata e che vada trasmesso di generazione in generazione attraverso l'ingestione...

 

 

 

 

Edited by Almadel
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https://www.gay-forum.it/topic/104055-omosessualit%C3%A0-tra-i-papuani/
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Saramandasama
13 minutes ago, Almadel said:

Hanno sviluppato molto presto l'agricoltura delle patate dolci e l'allevamento dei maiali e anche oggi vivono nella foreste lontano dai centri abita

Le patate dolci in Oceania sono venute molto dopo..

dal contatto con le popolazioni indigene centroamericane e quelle polinesiane

Molti stanno mettendo in evidenza come prima di Colombo e dei vikinghi. siano stati proprio i polinesiani a “scoprire” l’America

https://en.mercopress.com/2020/07/09/polynesian-sweet-potato-mystery-solved-epic-transoceanic-journey-to-south-america

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0277379122003407

58 minutes ago, Almadel said:

il rituale d'iniziazione all'età adulta da parte degli adolescenti prevede la medesima ingestione.

toh, mi mancava il rito papuano del bukkake...

come avrò fatto a campare finora senza averlo mai sentito nominare?

1 hour ago, Saramandasama said:

Le patate dolci in Oceania sono venute molto dopo..

Le "patate dolci" che coltivano i Papuani non sono vere patate dolci

(quelle che in Italia chiamiamo "patate americane"), ma altri tuberi come l'igname o il taro.

Probabilmente è il taro il primo tubero che hanno coltivato, ma per l'igname hanno un vero e proprio culto.

(Quando coltivi un tubero di igname - yam - molto grosso, lo regali al tuo peggior nemico

e lui ogni anno perde status finché non ne coltiva uno grande altrettanto).

1 hour ago, marco7 said:

Quanti papuani circa ci sono oggi sul pianeta ?

Direi sei milioni su per giù.

1 hour ago, marco7 said:

gli uomini fanno sesso col fidanzato principalmente da quel che scrive almadel, e le donne solo col loro marito o anche tra di loro ?

Da buona società patriarcale suppongo se ne sbattano del sesso tra donne.

 

Forse si sono quasi estinti per tutte le mst prese.

L'avevo scritto in chatbox che i migliori erano i papuani in una delle varie sessioni di "ce l'ho - mi manca" ma nessuno mi prese sul serio :( 

Edited by MyleneFarmer

Di quelli che ho citato gli Etoro sono rimasti ormai in 400,

i Marind- Amin sono in 11mila e i Baruya in 1500.

Ci saranno almeno un migliaio di tribù diverse, per la maggior parte cristianizzate da Olandesi e Inglesi.

 

 

Mi sembra una cosa molto più tenera di quanto mi immaginassi.

1 hour ago, Beppe_89 said:

In rete però ho letto che il rito consiste anche nel "sacrificare" la propria verginità...

Anche a me sinceramente sembra un po' strano non aver trovato riferimenti al sesso anale.

mi ero però convinto che tutto girasse intorno all'ingestione.

Per il compleanno di mio marito pensavo di regalargli un libro di etologia su questa bella gente,

visto che dal test genetico risulta avere uno 0,8% di sangue melanesiano

(che è il motivo per il quale ci siamo interessati all'argomento).

 

secondo Wikipedia la Papua Nuova Guinea è il paese con la maggior incidenza di HIV/AIDS nell'area pacifica ed è il 4 paese dell'area Asiatico-pacifica e questo causa non solo gravosità sul PIL locale ma anche sulla disponibilità di forza lavoro. 

 

Edited by MyleneFarmer
5 hours ago, MyleneFarmer said:

secondo Wikipedia la Papua Nuova Guinea è il paese con la maggior incidenza di HIV/AIDS nell'area pacifica ed è il 4 paese dell'area Asiatico-pacifica e questo causa non solo gravosità sul PIL locale ma anche sulla disponibilità di forza lavoro. 

 

Quindi dici che la fissa per lo sperma non ce l'ha solo qualche sparuta tribù,

ma è proprio una cosa diffusa tra tutti i Papuani?

Saramandasama
15 hours ago, Almadel said:

Le "patate dolci" che coltivano i Papuani non sono vere patate dolci

E allora non chiamatele patate dolci

Perché sui collegamenti della patata dolce americana in relazione alla patata coltivata dagli indigeni polinesiani si sta discutendo parecchio ultimamente 

20 minutes ago, Saramandasama said:

E allora non chiamatele patate dolci

Scusa se ho utilizzato un termine generico per non farvi googlare cosa cazzo fosse l'igname o il taro.

La prossima volta faccio un bel post sulla coltivazione dei tuberi in Indonesia.

22 minutes ago, Saramandasama said:

Perché sui collegamenti della patata dolce americana in relazione alla patata coltivata dagli indigeni polinesiani si sta discutendo parecchio ultimamente 

Non sapevo che fosse un trend topic nell'ambito della etnobotanica.

Ne sono lieto: è sempre importante tenere aggiornata la comunità gay

sulla diffusione delle fonti di carboidrati nelle popolazioni di interesse antropologico.

Nel ringraziarti per la tua precisazione volevo aggiungere che il taro fa cagare:

chiamarlo "patata dolce" è un eufemismo visto che è come mangiare una saponetta.

 

A proposito di "patate dolci" proprio questa settimana è partita la mia operazione

per l'apprezzamento dei tuberi sconosciuti di Convolvolacee nella comunità omosessuale padovana.

Mi sono procurato una varietà di "batata" peruviana ricchissima di carotene e povera di glucidi

e l'ho servita in allegre chips arancioni fritte nell'olio di mais.

 

Sono certo che questa tua digressione appassionerà i lettori del gay-forum  almeno quanto appassiona me.

22 hours ago, Almadel said:

Basta parlare dell'omosessualità nel mondo classico!

Sappiamo che l'omoerotismo fu praticato lecitamente in altri tempi e luoghi che quelli della Grecia arcaica e classica, ma   attenzione maggiore verso questa è ampliamente giustificata per due ragioni:

in primo luogo perché la civiltà greca è l'antenata diretta della civiltà nostra;

in secondo luogo perché dell'omoerotismo dei Greci antichii abbiamo numerose e molteplici attestazioni nella loro letteratura lirica, drammatica, epica e storica, nelle loro arti ed anche nella loro filosofia, perché essi primi specularono circa tale disposizione umana.

Ogni attestazione d'altri popoli,  d'altre culture merita attenzione e studio, ma oggettivamente non mi pare che ne abbiamo materiale parimenti copioso che quello greco.

Edited by Mario1944

Devo farci una ricerca sopra, appena ho tempo...in realtà è il Paese più grande dell'Oceania (in realtà di dovrebbe dire Regione Asia-Pacifico) di quelli più arretrati (sotto molti aspetti) - si dovrebbe dire In Via di Sviluppo -. Credo abbia la montagna più alta dell'Oceania, Monte Wilhelm (4.509 m s.l.m.)

Lì hanno un grosso problema con la distruzione della foresta pluviale

Papua Nuova Guinea ha sempre affascinato gli antropologi e gli etnografi

Edited by Pugsley

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