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Finora, che io ricordi, mi è sempre capitato di dare questa fantomatica "seconda possibilità".

Non so se sia dovuta ad una mia certa diplomazia e tendenza a voler essere generalmente in buoni rapporti con tutti. Forse potrebbe essere anche legata ad una mia paura inconscia di troncare definitivamente un rapporto.

certo tutti possono sbagliare :ok: dipende però da quanto ci tengo a questa persona :rotfl: ma direi che io tendo a dare una seconda possibilità ^^ non sono successe cose pesanti...insomma non hanno commesso errori gravi nei miei confronti...quindi non ho mai portato rancore  :kiss:

Io sono una persona molto tollerante, che tende a trovare sempre una giustificazione ai comportamenti delle persone, degli amici, spesso a discapito di se stessa: sono convinto che a tutti capiti di sbagliare, e che sia giusto comportarsi da esseri umani, non come macchine o, peggio, giudici. Guai! Quindi se mi offendo e prendo delle misure rigide verso una persona, significa che il torto che mi ha fatto è stato grosso. Raramente infatti in questi casi, riesco a dare una seconda possibilità; anzi più voglio bene a una persona, più mi sento incapace di dargliela.

Secondo me dipende molto dai sentimenti che si provano quando una persona ti fa un torto: se provi semplice rabbia, allora, dopo un po' di tempo, ce la fai a dimenticare più o meno bene, e a dare una seconda possibilità; se provi profonda delusione, beh, allora, è più difficile scendere a compromessi. Fare finta di niente. A me è successo che una persona mi facesse un torto per cui rimasi molto male: provai una delusione tanto grande quanto il bene che provavo per lei. Sono state solo le sue insistenze a portarmi a riallacciare un rapporto con lei. Ma, di fatto, oggi come oggi, non è niente più come prima. Delle volte accadono cose che non dovrebbero accadere; e spesso mi viene da pensare che la colpa non sia proprio di nessuno: è accaduto, stop.

Insomma, forse dipende da ciò che pensi di lei e dal valore che dai al torto subito: se è stato un errore fine a se stesso, allora più le vuoi bene più sei portato a passarci sopra (dipende dalla capacità di ciascuno di mettere in secondo piano il proprio ego), al di là del "codice di onore e di rispetto"; se l'errore tradisce effettivamente, oggettivamente, il fatto che, per esempio, quella persona non ti considera più come prima, o non ti ha mai considerato un amico come pensavi  o cose peggiori(questo lo si intuisce anche da altri atteggiamenti che ha verso di te), allora, forse, bisogna vedere bene se dare questa seconda possibilità o se non è il caso.

L'importante è, per me, non portare rancore e non tenere i rapporti in sospeso; al limite perdonare, far tornare tutto come prima, oppure ridefinirli. Al limite chiuderli.  :rotfl:

La seconda possibilità la do praticamente sempre, a meno che sia proprio un fatto grave.

 

Ultimamente mi è capitato di troncare definitivamente un'amicizia che ormai da già un bel po' di annetti non si poteva più considerare tale (anche se questo mio "amico" faceva finta che fosse tutto uguale).

Ho dato terze e quarte possibilità a questa persona... ma non se l'è meritate. E non ho rotto per cosucce ma per cose serie.

 

Quindi penso di essere abbastanza diplomatico... ma necessito cambio di atteggiamento da parte di chi ha sgarrato, altrimenti chiudo.

In genere tendo a dare una seconda possibilita', ma difficilmente ne do una terza. Dipende da cosa mi lega a quella persona. Se sono amicizie consolidate allora capitano magari "fasi" in cui inizi a infastidirti un po' l'uno dell'altro, ma sono appunto fasi e dentro di te sai che prima o poi passeranno. Se invece e' una situazione diversa, magari una persona con cui il rapporto e' sbilanciato da una parte o dall'altra, allora sono abituata a chiudere i rapporti, senza fare grandi annunci o piazzate, tant'e' che spesso l'altra persona nemmeno se ne accorge che c'e' stato un allontanamento.

Dipende dalla gravità del problema. In sè do sempre una seconda possibilità, ma a volte capita di non darne, in quanto esser preso per il culo da persone che prima ti dicono ti voglio bene, sei una delle persone più care che ho, e poi sapere che non fa altro che raccontarmi palle per i suoi piani... Via, un ramo secco da tagliare, senza storie o ripensamenti!

  • 2 months later...

Anche io sono un tipo che tende sempre a giustificare le persone, cerco sempre tutte le possibilità prima di ammettere che qualcuno si è comportato male di proposito. Odio i litigi in genere, quindi se non sono torti gravi spesso incasso il colpo senza ribattere, ma di conseguenza se decido di concludere un'amicizia non lo faccio in maniera teatrale con un litigio sulla piazza pubblica, mi allontano più silenziosamente che posso dalla persona interessata.

Tendo a giustiifcare...

in realtà è raro che mi offenda per un torto subìto.

Ci soffro un po'...

se la persona in questione è, ad esempio,

un familiare con cui son costretto a vivere, posso perdere la stima per lui/lei,

anche se esteriormente il mio comportamento non muta molto...

se mi si chiede un commento sincero non esito a dire che sono deluso di qualcosa,

ma non faccio scenate.

 

Ci provo, a tenere il muso, ma tutt'al più

faccio una abttuta acida sghignazzando.

 

In generale, trovo più corretto sorvolare, se la questione non è grave.

Mi è capitato di dare delle seconde possibilità a un gruppo di amici, e ho fatto un tremendo errore.

 

Mi è capitato di interrompere un'amicizia diverse volte, ma ho sempre riallacciato i rapporti perchè ci conosciamo da 10 anni e ci siamo sempre stati l'un l'altro nel momento del bisogno.

 

Di recente m'è capitato di chiudere un'amicizia dopo aver visto che era solo di convenienza: mi fa piacere ascoltare i problemi degli altri, ma quando vedi che per questa persona diventi solo un ripiego e ti è amico solo per questo, allora è meglio chiudere definitivamente la porta.

 

Sono a favore delle seconde possibilità, ma adesso ci vado coi piedi di piombo.

  • 2 weeks later...

Io sono una persona molto tollerante, che tende a trovare sempre una giustificazione ai comportamenti delle persone, degli amici, spesso a discapito di se stessa: sono convinto che a tutti capiti di sbagliare, e che sia giusto comportarsi da esseri umani, non come macchine o, peggio, giudici.

seconde, terze e quarte possibilità

Spesso ne do anche di più di possibilità, magari alla fine romperemo definitivamente qualsivoglia rapporto, ma quei "periodi di ripresa" non sono male ed è meglio goderseli invece di buttar tutto subito nella spazzatura :salut:

E' importante dare almeno una seconda possibilità ma dipende da da che tipo di errore si tratta e da chi, putroppo, commette l'errore. Siamo più propensi a dare una seconda possibilità ad un amico per un grave errore, che ad un estraneo per una sciocchezza.

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