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Commiserazione dopo il coming-out?


D. Palooka

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D. Palooka

La situazione è questa: ho fatto coming-out con una mia conoscente e lei sul momento ha avuto una reazione abbastanza neutra ("ah... sì... capisco"). Poi col passare dei giorni ha iniziato a prodursi in una serie di perle di saggezza. Ve ne elenco qualcuna, cito testualmente:

 

"sei stata coraggiosa a scegliere di vivere così, privandoti della gioia della maternità"

"non tenerti tutto dentro, parla con me dei tuoi problemi"

"se vuoi ti do il numero di telefono del mio psicologo"

"spero che questo segreto non pesi troppo sulle tue spalle"

"Dio ama tutti allo stesso modo"

"lo so, a volte ti sembrerà di impazzire"

"la solitudine che deriva dall'essere omosessuale..."

 

Non valgono a niente i miei tentativi di spiegarle civilmente che io non ho problemi. Il bello è che è una persona con cui ho rapporti quasi ogni giorno (e non potrò evitarlo per qualche altro mese), e già sento che la situazione mi sta sfuggendo di mano e che prima o poi le risponderò male. Me la sto prendendo troppo?

 

Posto in quest'area per due motivi:

1) vorrei avere risposte dalle fanciulle

2) perchè, a quanto ho capito, la tizia mi compatisce non tanto perchè sono omosessuale, ma perchè sono lesbica ("di sicuro per voi donne è più difficile", "i gay sono accettati nella società, ma le donne hanno ancora tanti ostacoli da superare").

 

Voi avete mai avuto esperienze del genere? Come avete reagito o come reagireste? Pensate che sia una cosa scusabile oppure andreste su tutte le furie come me?

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"sei stata coraggiosa a scegliere di vivere così, privandoti della gioia della maternità" -.-''

"non tenerti tutto dentro, parla con me dei tuoi problemi" ...  ;) questo è da apprezzare

"se vuoi ti do il numero di telefono del mio psicologo"          ....emh...che hai problemi?

"spero che questo segreto non pesi troppo sulle tue spalle"    .___.

"Dio ama tutti allo stesso modo".....non c'era bisogno che ce lo dicessi tu xD

"lo so, a volte ti sembrerà di impazzire"....ma se uno lo ha accettato...non ti vengono queste crisi  :D

"la solitudine che deriva dall'essere omosessuale..."....ahahahahahah ceeerto.

 

 

.___. forse dovresti parlarle...e farti valere!Non valgono i tuoi tentativi..bah.Ma vuole capirlo si o no? O_O Ah..non si diceva che le lesbiche hanno meno problemi rispetto ai gay...non ci capisco niente o.o...credo che i problemi psicologici dipendano da come una persona reagisce...ma i problem dell'essere accettati dallo stato...non penso siano differenti..in fondo non siamo tutti uguali di fronte alla legge?  :D

 

mai avute tali esperienze :ok: dato che mi sono scoperta da poco O_O e devo avere le mie prime fantastiche esperienze muhahah xD dipende...dal tipo di rapporto che ho con lei :D se non è stretto non avrei sprecato il fiato xD altrimenti se fosse una mia grande amica...le avrei detto le cose chiare e tonde  :ok:

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io personalmente non ho avuto reazioni di questo tipo ma mia moglie si'. mi da' fastidio anche solo ricordarlo perche' e' una cosa che mi mando' completamente fuori dai gangheri e soprattutto il fatto che lei come reazione abbia fatto spallucce e niente piu'. io se qualcuno mi facesse discorsi del genere gli direi senza mezzi termini "ma ti stai a sentire quello che dici?"

 

comunque, la cosa e' andata cosi'. la cugina di mia moglie ha scoperto per non so che vie traverse che ci stavamo per sposare e le ha mandato una email "di sfogo".

l'email conteneva molte belle frasette tra le quali:

"ho scoperto il tuo piccolo segreto"

"hai dovuto tenere nascosta la tua relazione"

seguita poi da un'email mandata dall'INTERA famiglia di questa cugina (quindi firmata da madre padre e due figlli) sempre su questi toni ma per giunta con una virata verso il religioso stile "non avere paura" seguito da un passo della Bibbia.

Sono quelle persone che dicono "per me non cambia niente" ma in realta' non e' vero. Cambia eccome perche' se non cambiasse niente non avresti sentito il bisogno di inviare una mail di discolpa... avresti semplicemente accettato la cosa cosi' com'era, e continuato con la tua vita.  

 

Inutile dire tra l'altro che la nostra relazione non e' mai stata un segreto: la cugina mi aveva visto piu' volte a casa di mia moglie, se poi non aveva voluto capire cazzi suoi, addirittura una volta ci siamo addormentate in due in una poltrona da una persona, eravamo praticamente appiccicate, piu' chiaro di cosi'... (non mi rifilate la storiella che "tra ragazze"... non violerei mai lo spazio vitale di una mia "semplice amica" in quel modo).

 

Quindi tutte ste paroline di compassione me le hanno fatte oltremodo girare anche se mia moglie sostiene che "e' il loro modo di dirle che le vogliono bene". Io personalmente non sopporto la piccolezza mentale e il bene di persone del genere non mi importerebbe di averlo, anzi preferirei non averlo, che loro si facciano la loro vita e io la mia. Ma purtroppo non sono parenti miei e quindi non mi e' permesso allontanarli come vorrei.

 

(il discorso piu' ampio e dettagliato lo trovate qui)

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D. Palooka

Se fosse stata una persona di famiglia avrei reagito in modo più violento, ma con questa qua devo essere per forza accomodante se voglio mantenermi il mio lavoretto estivo. Vorrei non aver mai fatto coming-out  :ok:

 

Comunque anche dall'esperienza di Sweet vedo che la storia del "segreto" è una costante. Non capisco se facciano così perchè sono sul serio convinti che tutti gli omosessuali (o nel mio caso tutte le lesbiche) siano infelici e repressi, oppure solo per sentirsi loro più buoni e tolleranti.

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dal momento che non puoi mandarla a quel paese, divertitici...... prendila per il c**o....

guarda a me quando capita di parlare con persone del genere (cioè totalmente stupide) mi prende un nervoso allucinante, tanto da poter diventare molto aggressiva e scostante... la mia ex però mi ha insegnato (o almeno c'ha provato, ogni tanto sbrocco di brutto ancora) a ridere delle piccolezze altrui....

ti assicuro è divertentissimo..... fai del sarcasmo e con battutine falle capire che è una persona poco intelligente...

 

:ok:

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dal momento che non puoi mandarla a quel paese, divertitici...... prendila per il c**o....

guarda a me quando capita di parlare con persone del genere (cioè totalmente stupide) mi prende un nervoso allucinante, tanto da poter diventare molto aggressiva e scostante... la mia ex però mi ha insegnato (o almeno c'ha provato, ogni tanto sbrocco di brutto ancora) a ridere delle piccolezze altrui....

ti assicuro è divertentissimo..... fai del sarcasmo e con battutine falle capire che è una persona poco intelligente...

 

:ok:

 

Brava sono daccordo!! Purtroppo questa gente vuol fare vedere che è aperta e comprensiva ma non ha la minima idea di cosa diavolo parli. Secondo me ha capito la metà di quello che tu cercavi di spiegarle ma visto che a te il lavoro estivo serve,fai buon viso a cattivo gioco: usala per divertirti. cerca di non alzarti la mattina con la noia di andare al lavoro perchè sai che troverai una persona stupida che ti tartassa con la sua ignoranza. Anche a me darebbe fastidio perchè l'ignoranza mi da fastidio però esistono persone così,facciamocene una ragione... :ok:

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l'impressione che mi dà questa persona è che ascolti più i suoi schemi mentali che le parole che le dici. probabilmente adesso non vede te, ma il suo stereotipo di lesbica.

in ogni caso poteva andarti peggio, a me sembra che cerchi di essere gentile a suo modo... poi non so, è chiaro che solo dalle tue parole non posso farmi un'idea precisa della situazione.

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La situazione è questa: ho fatto coming-out con una mia conoscente e lei sul momento ha avuto una reazione abbastanza neutra ("ah... sì... capisco"). Poi col passare dei giorni ha iniziato a prodursi in una serie di perle di saggezza. Ve ne elenco qualcuna, cito testualmente:

 

"sei stata coraggiosa a scegliere di vivere così, privandoti della gioia della maternità"

"non tenerti tutto dentro, parla con me dei tuoi problemi"

"se vuoi ti do il numero di telefono del mio psicologo"

"spero che questo segreto non pesi troppo sulle tue spalle"

"Dio ama tutti allo stesso modo"

"lo so, a volte ti sembrerà di impazzire"

"la solitudine che deriva dall'essere omosessuale..."

 

Non valgono a niente i miei tentativi di spiegarle civilmente che io non ho problemi. Il bello è che è una persona con cui ho rapporti quasi ogni giorno (e non potrò evitarlo per qualche altro mese), e già sento che la situazione mi sta sfuggendo di mano e che prima o poi le risponderò male. Me la sto prendendo troppo?

 

Posto in quest'area per due motivi:

1) vorrei avere risposte dalle fanciulle

2) perchè, a quanto ho capito, la tizia mi compatisce non tanto perchè sono omosessuale, ma perchè sono lesbica ("di sicuro per voi donne è più difficile", "i gay sono accettati nella società, ma le donne hanno ancora tanti ostacoli da superare").

 

Voi avete mai avuto esperienze del genere? Come avete reagito o come reagireste? Pensate che sia una cosa scusabile oppure andreste su tutte le furie come me?

 

io ho avuto un esperienza simile.. quando ho fatto comig out con quella che credevo la mia migliore amica..circa 4 anni e mezzo fa.. prima si è inca xke non gliel'avevo detto prima.. poi neutra poi ha iniziato a farsi problemi.. del tipo "ah se mi vedono insieme a te chissà cosa pensa la gente".. come se l'ho avessi detto a tutto il mondo :asd:

 

anke lei mi ha consigliato un piscologo XD (guarda a quei tempi ci sarei andata volentieri ma non xke avessi problemi d'indentità sessuale.. :() poi mi ha detto anke.. che mi sono fatta condizionare dal mio amico gay.. XD alla fine io gli ho detto semplicemente "non voglio crearti problemi o cose simili se vuoi che non ci sentiamo più.. tolgo il disturbo" ed e stato cosi fino a un paio di mesi fa.. che si è scusata..ma le scuse ormai non cambiano nulla.. io adesso ho la mia vita e mi piace cosi com'e :P (anke se è stata una delusione grandissima xke x me era come una sorella)

 

cmq io credo che i maschi gay hanno più problemi.. xke un maschio etero si sente più minacciato.. che una donna etero da una lesbica.. cioè noi veniamo più accettate dalla società.. togliendo questi pochi casi qui.. ti posso dire che le altre mie amiche etero mi hanno accettata.. frequentano anke la mia comitiva gay vengono con me in locali a tematica ecc.. forse più che altro non è il maschio o la femmina etero e la loro "mentalità" che fa la differenza

 

cmq a me sembra che il problema c'e l'abbia lei n'accettare te come lesbica.. e io glielo farei notare :P e meglio essere diretti in certi casi :D inutile girarci intorno.. si perde solo tempo..

 

edit: non avevo letto che ti serve x mantenere il tuo lavoretto estivo.. in questo caso.. o la sopporti o ti licenzi :(

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anke lei mi ha consigliato un piscologo XD (guarda a quei tempi ci sarei andata volentieri ma non xke avessi problemi d'indentità sessuale.. :P) poi mi ha detto anke.. che mi sono fatta condizionare dal mio amico gay.. XD alla fine io gli ho detto semplicemente "non voglio crearti problemi o cose simili se vuoi che non ci sentiamo più.. tolgo il disturbo" ed e stato cosi fino a un paio di mesi fa.. che si è scusata..ma le scuse ormai non cambiano nulla.. io adesso ho la mia vita e mi piace cosi com'e :asd: (anke se è stata una delusione grandissima xke x me era come una sorella)

Hai fatto bene!! Anche perche' come fai a sapere che le scuse erano sincere?? Poteva pensarci prima!!

 

cmq io credo che i maschi gay hanno più problemi.. xke un maschio etero si sente più minacciato.. che una donna etero da una lesbica.. cioè noi veniamo più accettate dalla società..

Raga' NON E' COSI', smettete di dire questa cosa, NON E' VERA. Le ragazze non sono piu' accettate ma semplicemente si tratta di una condizione di invisibilita', specialmente perche' da parte di certi eterosessuali, non solo uomini ma anche donne, una ragazza lesbica e' solo "una che non ha ancora incontrato l'uomo giusto" e pensano che ci sia questa possibilita' di "guarigione" all'orizzonte. Le ragazze lesbiche non sono piu' accettate, sono solo piu' tollerate e solo perche' non vengono prese sul serio che la loro identita' sessuale sia stabilizzata e permanente, si aspettano tutti che sia una cosa transitoria.

E comunque tante donne etero purtroppo hanno la pecca di uscirsene con frasi del tipo "oddio mica ci proverai con me!" o "ti sono mai piaciuta io?" esattamente come il piu' infimo dei maschi etero che rifugge da un amico gay.

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forse il discorso è un pò diverso nel senso che questa condizione di invisibilità dovuta, a parer mio, dal fatto che, nell'immaginario comune, è normale (o meglio, è nella norma) che due donne camminino mano nella mano o abbiano atteggiamenti più intimi rispetto a due uomini, ci mette un pò a riparo da ALCUNE (specifico: solo alcuni e anche molte poche) forme di intolleranza....

almeno per la mia personalissima esperienza, è molto più facile che due ragazzi abbiano problemi per strada, rispetto a due ragazze....

aggiungo anche, che, so benissimo che anche alle lesbiche succede di aver dei problemi per il solo fatto di camminare mano per la mano con la propria ragazza (sono risaputi gli stupri, i pestaggi etc etc) ,ma adesso sto parlano in termini statistici....

 

 

 

certo mentre scrivo mi rendo conto che forse è anche stupido parlare in termini statistici, voglio dire non importa se percentualmente i gay, in alcune situazioni, sono meno tollerati delle lesbiche (che poi è tutto da verificare, è solo la mia esperienza).... il fatto che resta è:  la discriminazione C'è, che tu sia donna o uomo...

 

quindi credo che l'accettazione, come ho già detto altrove, non dipenda dal fatto di essere uomo o donna ma dall'apertura mentale del contesto nel quale ci si trova...

 

si lo so sono contorta, è che i miei pensieri sono in continua evoluzione.... :asd:

 

 

scusate se sono andata fuori topic, però volevo dire la mia

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D. Palooka

forse il discorso è un pò diverso nel senso che questa condizione di invisibilità dovuta, a parer mio, dal fatto che, nell'immaginario comune, è normale (o meglio, è nella norma) che due donne camminino mano nella mano o abbiano atteggiamenti più intimi rispetto a due uomini, ci mette un pò a riparo da ALCUNE (specifico: solo alcuni e anche molte poche) forme di intolleranza....

 

Secondo me questo succede anche perchè la maggior parte della gente che commette hate crimes e che in generale discrimina coi fatti e non con le parole è di sesso maschile, e lo conosciamo l'effetto che l'idea di due donne insieme provoca nei cervellini bacati di quegli stessi individui che invece sono omofobicissimi nei confronti delle coppie gay (composte da uomini).

E comunque non sei affatto off-topic, perchè come puoi leggere nel primo post le belle frasi della tizia mi avevano anche dato lo spunto per parlare un po' di questo "pregiudizio" secondo cui le lesbiche sarebbero più accettate dei gay.

 

Oggi cmq la tizia (che prova proprio una soddisfazione viscerale ad entrare in argomento, visto che il discorso lo introduce sempre lei) ne ha cacciata una bellissima:

lei: devi avere proprio una gran forza di volontà...

io, ridendo: ma quale forza di volontà, anzi non mi devo proprio sforzare per farmi piacere una bella ragazza

lei: nooo, dicevo nel sopportare questo fardello...

io: ...

 

:asd:

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"devo avere una grande forza di volontà per non picchiarti quando dici ste str***ate!" :asd:

(almeno io avrei avuto forti difficoltà a non risponderle così)

 

comunque sono d'accordo con quanto è stato detto sul fatto che non è assolutamente vero che le donne sono più accettate.

è spesso un modo di discriminare più strisciante, come ha osservato Sweet. per capire che storicamente le lesbiche non sono prese in considerazione basterebbe pensare che nell'inghilterra vittoriana l'omosessualità (o sodomia) maschile era considerata reato mentre quella femminile no, mica perché fosse accettata, ma perché la regina Vittoria si rifiutò di ammetterne l'esistenza!!

secondo il mio parere questa è una forma ancora più pesante di discriminazione, almeno dal punto di vista psicologico.

certo le cose come stanno adesso sono conseguenza dell'eredità di una società patriarcale ben lontana dall'essere debellata.

per cui l'uomo gay è gay ed è una vergogna, un uomo che non è virile.

la donna lesbica non viene attaccata allo stesso modo perché il concetto di femminilità e quello di virilità sono esaltati in maniera diversa. la virilità di per sé, la femminilità sempre in funzione di un uomo che l'apprezzi. non so bene come spiegarlo anche perché è una riflessione che mi sta partendo in testa ora.

poi oltre a questo c'è magari un'opinione media sull'atto sessuale gay maschile come più "drastico", mentre quello saffico viene visto più alla leggera, come un "vizietto", ma non "vero sesso"... in una società maschilista se non c'è penetrazione non è vero sesso, così il gay può far a meno della donna, ma la donna non dell'uomo... insomma mi sto dilungando un po' troppo in questo OT, perciò mi fermo.

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vabbe' ma se la cosa deve diventare pesante in questa maniera io a sto punto ti suggerirei di cambiare lavoro... perche' immaginare di passare l'estate con battutine di questo genere tutti i giorni per me e' piuttosto sconfortante, figurati per te che le devi subire...

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D. Palooka

è spesso un modo di discriminare più strisciante, come ha osservato Sweet. per capire che storicamente le lesbiche non sono prese in considerazione basterebbe pensare che nell'inghilterra vittoriana l'omosessualità (o sodomia) maschile era considerata reato mentre quella femminile no, mica perché fosse accettata, ma perché la regina Vittoria si rifiutò di ammetterne l'esistenza!!

 

Al di là del periodo storico, l'andazzo è quello: c'è molto silenzio e grandissima ignoranza attorno alla sessualità di TUTTE le donne, sia etero che non.

 

vabbe' ma se la cosa deve diventare pesante in questa maniera io a sto punto ti suggerirei di cambiare lavoro... perche' immaginare di passare l'estate con battutine di questo genere tutti i giorni per me e' piuttosto sconfortante, figurati per te che le devi subire...

 

Il problema è che vorrei mantenere questo lavoretto qui per tutta una storia complicata (di cui tu se non ricordo male dovresti conoscere l'inizio) che sarebbe OT spiegare qua.

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anke lei mi ha consigliato un piscologo XD (guarda a quei tempi ci sarei andata volentieri ma non xke avessi problemi d'indentità sessuale.. :D) poi mi ha detto anke.. che mi sono fatta condizionare dal mio amico gay.. XD alla fine io gli ho detto semplicemente "non voglio crearti problemi o cose simili se vuoi che non ci sentiamo più.. tolgo il disturbo" ed e stato cosi fino a un paio di mesi fa.. che si è scusata..ma le scuse ormai non cambiano nulla.. io adesso ho la mia vita e mi piace cosi com'e :( (anke se è stata una delusione grandissima xke x me era come una sorella)

Hai fatto bene!! Anche perche' come fai a sapere che le scuse erano sincere?? Poteva pensarci prima!!

 

cmq io credo che i maschi gay hanno più problemi.. xke un maschio etero si sente più minacciato.. che una donna etero da una lesbica.. cioè noi veniamo più accettate dalla società..

Raga' NON E' COSI', smettete di dire questa cosa, NON E' VERA. Le ragazze non sono piu' accettate ma semplicemente si tratta di una condizione di invisibilita', specialmente perche' da parte di certi eterosessuali, non solo uomini ma anche donne, una ragazza lesbica e' solo "una che non ha ancora incontrato l'uomo giusto" e pensano che ci sia questa possibilita' di "guarigione" all'orizzonte. Le ragazze lesbiche non sono piu' accettate, sono solo piu' tollerate e solo perche' non vengono prese sul serio che la loro identita' sessuale sia stabilizzata e permanente, si aspettano tutti che sia una cosa transitoria.

E comunque tante donne etero purtroppo hanno la pecca di uscirsene con frasi del tipo "oddio mica ci proverai con me!" o "ti sono mai piaciuta io?" esattamente come il piu' infimo dei maschi etero che rifugge da un amico gay.

 

+ che altro io volevo dire che se si vedono 2 ragazze x strada che si scambiano effusioni la gente la prende diversamente dal vedere 2 maschi.. più che accettazione nella società e il fatto che noi lelle siamo + libere di manifestarci in pubblico..xke la mentalità fa dire sono donne e normale tra amiche comportarsi cosi..questo parlando di società.. x il resto e come dici tu :asd:

 

edit: ho letto ora il post di ale.. la spiegato meglio di me :P

 

riedit: infondo siamo tutti discriminati non solo noi lesbiche o gay.. ma anke gli etero.. in base ai contesti in cui si ci trova.. questo xke edichettiamo sempre tutto.. steriopiamo tutto.. e non capiamo che siamo tutti uguali.. e non siamo nessuno x poter giudicare gli altri..

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LadyVanHelden

bho....secondo me non si cava sangue da una rapa quindi è totalmente inutile

-prendersela

-spiegare

-pigliarla a capate in bocca ecce ecce

io al massimo gli chiederei cortesemente di evitare di darmi consigli e buone parole e limitarsi a discutere d'altro.

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io sono sicura che una persona con un certo tipo di carattere e vena sarcastica troverebbe da ridere e divertirsi in una situazione del genere... ma non sono una di quelle.

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dal mio punto di vista, come ho già espresso, è molto meglio buttarla sul ridere, perchè dare importanza alle considerazioni, idiote ,di una persona ,evidentemente, non molto intelligente?

 

poi qui stiamo parlando di un'ambiente lavorativo... insomma, non mi sembra affatto giusto dover pensare di lasciare il lavoro perchè si è incontrata una persona cretina.... sarebbe come far "vincere" la stupidità.... come se le mostrasse con i fatti, che veramente la sua omosessualità è un fatto così "grave" da non poter reggere le sue affermazioni o domande....(o almeno secondo me, trasparirebbe questo....)

 

insomma ragazze.... sono arrivata alla conclusione che, se neanche le persone a cui teniamo cambiano idea ,riguardo l'omosessualtà, una volta che ci scoprono tali, figuriamoci una sconosciuta che dobbiamo incontrare per qualche ora a lavoro.... a questo punto è meglio che ci facciamo forti e cerchiamo di eliminare, in noi stesse, la reazione che le loro parole ci provocano.... tramutando il fastidio e la rabbia che monta dentro di noi, in stimolo per fare una risata o prenderla per il c**o....

 

e la prossima volta quando ti chiederà come fai a sopportare il fardello della tua omosessualità, rispondile che nella tua vita di fardello ce n'è uno solo, e ci stai parlando in quel momento.... vedrai che , se riesce a capire (stupida, come credo che sia) starà zitta per almeno mezz'ora...

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"sei stata coraggiosa a scegliere di vivere così, privandoti della gioia della maternità" -> non lo sai, ma la notte indosso il costume da bat-woman!

"non tenerti tutto dentro, parla con me dei tuoi problemi" -> mi pagheresti la bolletta della luce il mese prossimo?

"se vuoi ti do il numero di telefono del mio psicologo" -> se hai una psicologa volentieri. è carina?

"spero che questo segreto non pesi troppo sulle tue spalle" -> mai quanto mi pesi tu.

"Dio ama tutti allo stesso modo" -> accidenti, non si può dire che sia monogamo.

"lo so, a volte ti sembrerà di impazzire" -> sto impazzendo a cercare di capire se ci sei o ci fai?!

"la solitudine che deriva dall'essere omosessuale..." -> eh si, e adesso scusa che torno nella mia capsula

 

 

Tutto questo per dire che, secondo me, avrebbe bisogno lei di un bravo psicologo(a?)

Credo che nella tua situazione gli avrei riso ampiamente in faccia.

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"sei stata coraggiosa a scegliere di vivere così, privandoti della gioia della maternità" -> non lo sai, ma la notte indosso il costume da bat-woman!

"non tenerti tutto dentro, parla con me dei tuoi problemi" -> mi pagheresti la bolletta della luce il mese prossimo?

"se vuoi ti do il numero di telefono del mio psicologo" -> se hai una psicologa volentieri. è carina?

"spero che questo segreto non pesi troppo sulle tue spalle" -> mai quanto mi pesi tu.

"Dio ama tutti allo stesso modo" -> accidenti, non si può dire che sia monogamo.

"lo so, a volte ti sembrerà di impazzire" -> sto impazzendo a cercare di capire se ci sei o ci fai?!

"la solitudine che deriva dall'essere omosessuale..." -> eh si, e adesso scusa che torno nella mia capsula

 

 

Tutto questo per dire che, secondo me, avrebbe bisogno lei di un bravo psicologo(a?)

Credo che nella tua situazione gli avrei riso ampiamente in faccia.

 

 

Leggendoti mi hai rallegrato sul genere umano! :ok: Ti ringrazio per avermi fatto concludere col sorriso la serata... :asd:

Sono daccordo con te comunque..a volte si ride per non dare a vedere che ci sono cascate le braccia di fronte a certe affermazioni.

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Il fatto che prenda sempre lei l'argomento, dopo il tuo coming-out, e che parli sempre di "fardello", mi fa pensare: che non abbia anche lei lo stesso "problema"?

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  • 1 month later...
Raga' NON E' COSI', smettete di dire questa cosa, NON E' VERA. Le ragazze non sono piu' accettate ma semplicemente si tratta di una condizione di invisibilita', specialmente perche' da parte di certi eterosessuali, non solo uomini ma anche donne, una ragazza lesbica e' solo "una che non ha ancora incontrato l'uomo giusto" e pensano che ci sia questa possibilita' di "guarigione" all'orizzonte. Le ragazze lesbiche non sono piu' accettate, sono solo piu' tollerate e solo perche' non vengono prese sul serio che la loro identita' sessuale sia stabilizzata e permanente, si aspettano tutti che sia una cosa transitoria.

E comunque tante donne etero purtroppo hanno la pecca di uscirsene con frasi del tipo "oddio mica ci proverai con me!" o "ti sono mai piaciuta io?" esattamente come il piu' infimo dei maschi etero che rifugge da un amico gay.

Sono daccordissimo con Sweet,c'è poco da pensare di essere più tollerate dai maschi gay,personalmente trovo molto più frustrante l'idea che non solo devo fare coming out,ma una volta fatto devo continuamente riaffermare la mia sessualità per farlo entrare in zucca a tutti.

 

Io comunque alla "simpatica commiseratrice" comincerei non a rispondere per le rime ma ad agire come fa lei, la incontri la mattina e cominci a dirle "tesoro che occhiaie,hai qualche problema?cosa ti affligge?vuoi confidarti con me?".

Certo c'è il rischio che questa cominci veramente ad affliggerti l'esistenza con i suoi maledettissimi problemi,però almeno non devi più sorbirti la lagna giornaliera.

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Il fatto che prenda sempre lei l'argomento, dopo il tuo coming-out, e che parli sempre di "fardello", mi fa pensare: che non abbia anche lei lo stesso "problema"?

 

Sai che avevo pensato la stessa cosa? Però non ho avuto il coraggio di indagare, anche perchè avrebbe significato incoraggiarla nei suoi discorsi...

 

personalmente trovo molto più frustrante l'idea che non solo devo fare coming out,ma una volta fatto devo continuamente riaffermare la mia sessualità per farlo entrare in zucca a tutti.

 

Quoto. In questi casi mi sembra sempre di essere di nuovo dodicenne, e trovo più fastidiosi quelli che non ti prendono sul serio piuttosto che gli omofobi violenti a parole o nei fatti.

 

Comunque adesso va molto meglio, vedendo che io non "raccoglievo" pare che si sia arresa...

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Guest Irish Dragon

La situazione è questa: ho fatto coming-out con una mia conoscente e lei sul momento ha avuto una reazione abbastanza neutra ("ah... sì... capisco"). Poi col passare dei giorni ha iniziato a prodursi in una serie di perle di saggezza. Ve ne elenco qualcuna, cito testualmente:

 

"sei stata coraggiosa a scegliere di vivere così, privandoti della gioia della maternità"

"non tenerti tutto dentro, parla con me dei tuoi problemi"

"se vuoi ti do il numero di telefono del mio psicologo"

"spero che questo segreto non pesi troppo sulle tue spalle"

"Dio ama tutti allo stesso modo"

"lo so, a volte ti sembrerà di impazzire"

"la solitudine che deriva dall'essere omosessuale..."

 

Più che perle di saggezza (seppur ironicamente), io le definirei frasi fatte derivanti dal"Sono-credente-e-necessito-di-qualche-pecorella-smarrita-da-trattare-amorevolmente-o-redimere". L'idea è quella.

A mio avviso, si possono giusto utilizzare due strategie:

 

- Fregarsene. Senza "se" e "ma", accetti che questa persona apra bocca e tiri fuori anche frasi come "ti capisco, non sei sola" o "ci deve essere un motivo se ti senti così", possibilmente terminate da affermazioni spiazzanti come: "per me non è un problema!".

- Cercare di smontare ogni sua tesi, tanto son frasi talmente banali che richiedono una risposta poco più netta di un "ma per me non è un problema". Certo, così facendo ti esporrai al "rischio" di perdere il saluto di questa persona (non tutti riescono a concepire l'idea dell'omosessualità come una condizione serena o tale da non necessitare di un supporto, quindi il metterli di fronte a questa eventualità può significare anche un rifiuto da parte loro)

 

Non da meno, prendi in considerazione l'ipotesi che sia così bene informata perché già ci è passata o ha avuto paura (in passato) di esserlo anche lei. Good luck!

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Guest QueenOfTheElves

già..io l'ho detto ad un amica che credevo di essere gay..ma alla fine l'unica risp che mi ha saputo dare è stata...ah...guarda che Dio non vuole questo e cose così!mi manda versi della bibbia dove viene giudicata l'omessessualità come un abominio e cose del genere...volevo ucciderla.,..ma non potevo..xkè purtroppo andiamo in chiesa insieme...e tengo a lei da buona amica..xò quando è troppo è troppo...io non seguo particolarmente la bibbia anche se credo..xò penso ke condurre determinati stili di vita spetta solo a noi decidere..e nessuno ci può fare il solito lavaggio di cervello..mah cmq..credo che dovresti risp più pesante con lei..xkè almeno così lo capisce xkè di solito i dialoghi monlto quieti non servono a granchè...ahah..provaci..io l'ho fatto..ahahah..e adesso non me le dice più ste cose..anche se mi dice rimembra ciò che ti fu detto in passato da me!!!e io ok ok..xD

cmq buona fortuna!!

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