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Congresso e Primarie 2009 del Partito Democratico


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@Sbuffo

Certamente dipende anche da ciò che dici tu, non lo nego affatto.

Nel caso di Veltroni ha pesato sicuramente ciò che rilevi ed anche il

fatto che molte liste che lo appoggiavano hanno iniziato a sfilarsi e poi

addirittura a remare contro....in parlamento e nel partito.

 

Inutile citare i mille episodi di cronaca a tutti noti ( pizzinni etc. )

 

Io non so obiettivamente dire come Marino comporrà le sue liste di

delegati all'Assemblea Nazionale, in ipotesi potrebbero essere più

compatte per il fatto che è appoggiato per ora soltanto dai Piombini

e da Bettini e non da un mix variegato di correnti organizzate.

 

Tuttavia converrai con me che saranno tutti sicuramente iscritti del

PD con tessera 2009 cioè al 21 Luglio e quindi iscriversi dopo le primarie

ha poco senso.

 

Vediamo come compila le liste...certo grande campagna di reclutamento fra le

associazioni per portare nuovi tesserati e nuovi delegati, non l'ha fatta.

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Ma le liste che appoggiavano Veltroni avevano dentro di tutto, all'epoca non c'era stato un vero scontro perchè persino i dalemiani(acerrimi nemici di Veltroni) alle primarie lo avevano sostenuto.

Come invece noti già tu i sostenitori di Marino sono molto compatti ed omogenei non c'è tra di loro scontro come c'era tra veltroniani e dalemiani nella passate primarie.

 

Marino non ha fatto una grande campagna di iscrizione ma cmq è riuscito a far iscrivere persone che fino all'altro ieri mai avrebbero pensato di iscriversi al Pd come Imma Battaglia o Beppino Englaro e cmq non sò se partendo qualche settimana prima sarebbe riuscito a mobilitare molto di più.

Cmq gli iscritti servono solo nella fase congressuale e ne bastano il 5% poi tutto verrà deciso dalla gente nelle primarie aperte a tutti e quello sarà il vero momento decisivo ed in quel momento è importante che tutti noi andiamo a votare per sostenere Marino.

Marino ha fatto pensare...Imma, aiuto!!

 

A parte gli scherzi, mi pareva evidente da quanto

scritto che Imma non godesse esattamente della

mia incondizionata stima.

 

Va bene, se il concetto deve essere...facciamo casino,

e stiamo a vedere, tanto i programmi congressuali sono

destinati al cestino, noi non ci iscriviamo ci limitiamo a

"fare qualcosa di gay" nella speranza di fare incazzare la

Binetti....potevamo aspettare l'uscita del nuovo disco di Mika e

accenderlo a tutto volume sotto la sua finestra, ma diciamo

che magari nell'ipotesi di una vittoria di Marino lo scherzo gli

sarebbe più sgradito.

 

Resta il fatto che se Marino parte da una idea di Unioni Civili

alla tedesca, rischiano di uscire dal dibattito politico le ipotesi

migliori e senza che Marino ci abbia spiegato niente, del tipo

che sò: con questa proposta vado a trattare con la Bindi, piuttosto

che con Bersani, una proposta di questo tipo mi garantisce e vi

garantisce X piuttosto che Y....sotto questo profilo zero.

 

Non saltano solo i matrimoni gay, ma le unioni civili alla olandese,

anche le unioni civili inglesi o diciamo le unioni speciali ma con

equiparazione totale quanto a diritti e si parte da qui.

 

Marino però ha detto che lui vuole un partito esteso da lui fino

alla Binetti...cioè non ha detto che i teodem devono essere

espulsi dal partito, quindi ci attacchiamo ad una promessa della

Binetti, speriamo che non dica le bugie... :salut:

In questo video Marino ha detto:

http://www.youtube.com/watch?v=a5kN5rvUZ78

''Concludo con una sola affermazione: è chiedere troppo se chiedo che quelli che non credono che tutti ma proprio tutti hanno gli stessi diritti beh quelli che non ci credono a questo giro possiamo lasciarli a casa?''

Non sò se con ''lasciarli a casa'' intenda espellerli o non ricandidarli più.

 

Cmq Marino ha un'idea di partito in cui si decide animatimaente ci si confrotna e ci si scontra anche ma poi una volta che si decide e si vota quella è la linea del partito e gli altri messi in minoranza devono accettarla e sostenerla.

 

Poi in goni caso la Binetti stessa ha detto che se vincerà Marino ha intenzione di andarsene.

 

Inoltre sia che vinca Marino ma anche cmq nel caso dovesse perdere ma prendere tanti voti manderà un sengale forte e importante che l'elettorato è interessato a quei temi di laicità.

Me ne frega punto dei segnali forti, Marino deve passare.

Non voglio presentarmi alle politiche col mio solito partito

(che prende il Niente Virgola Poco), alleato con un partitone

del quale il meglio che posso dire è che "è meglio di Berlusconi"

 

Sembra il migliore dei candidati? Lo voto.

Non vedo cosa altro ci sia da spiegare.

Saltano fuori candidature migliori? Ottimo, voterò l'alternativa;

non sono certo "mariniano" mi accontento di qualcosa di meglio

rispetto a Franceschini... avrò tempo per pentirmene

e anche per dirvi: "Visto? Aveste votato per Marino...."

Intanto spunta un altro candidato: Renato Nicolini

 

SI CANDIDA ALLA SEGRETERIA IL PATRON DELL'ESTATE ROMANA

Pd, spunta anche Nicolini

L'annuncio su Facebook: «Corro non per vincere ma per dare voce alla cultura e all’arte»

 

ROMA - Renato Nicolini ha deciso: sarà il quinto candidato alla segreteria del Partito democratico. Dopo l'intervento di lunedì alla manifestazione contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo, l'ex assessore capitolino, inventore dell'Estate romana, ha deciso di «sciogliere ogni riserva» e di candidarsi a segretario del Pd, sfidando l'attuale numero uno dei democratici Dario Franceschini e gli altri tre candidati Pierluigi Bersani, Ignazio Marino e Mario Adinolfi.

 

L'ANNUNCIO SU FACEBOOK - L'annuncio ufficiale della candidatura avverrà mercoledì a Roma nel corso di una conferenza stampa alla sezione Trastevere del Pd. Ma il primo a sapere della decisione di Nicolini è stato il popolo di Facebook. L'ex assessore capitolino, professore di architettura all'università di Reggio Calabria, ha infatti annunciato sul suo profilo la volontà di correre per la segreteria del Pd, subito dopo aver partecipato alla manifestazione di protesta contro i tagli al Fus che si è svolta a Montecitorio. «Renato Nicolini ha deciso: si candida alla segreteria del Pd. L’obiettivo non è vincere (perchè no...), ma dare voce alla cultura e all’arte» si legge sul social network. «Martedì 21, ultimo giorno utile - ha scritto Nicolini -, andrò a ritirare la mia tessera Pd alla sezione di Trastevere, dove abito. Vincendo dubbi, perplessità e fastidi gravi perché sono stato eletto alla Costituente Nazionale nella lista "Sinistra per Veltroni" e, anche se si sono dissolti sia Veltroni sia la sinistra nel Pd (ciascuno sostiene chi gli pare), voglio onorare il mio impegno con gli elettori». «Penso che iscrivermi al Pd non basta… - si legge ancora -. Dovrei candidarmi alla Segreteria. Perché, tra i meriti della mia carriera politica c’è quello di avere riproposto il valore dello spazio pubblico e della comune appartenenza alla città, nella Roma degli anni di piombo. Qualcosa che curiosamente è rimasta nella memoria della gente, anche dei non romani (erano gli anni in cui tutta l’Italia del Sud veniva a Roma a studiare…). Stranamente, non è rimasta nella memoria del Pd». Secondo Nicolini, «il Partito democratico potrebbe essere (cosa che oggi non è) il partito che sa cogliere il filo che collega i tagli alla scuola e all'università, i tagli al Fus ed a tutto il ministero per i Beni e le Attività culturali, gli attacchi alla libertà di stampa ed al sistema delle autonomie (enti locali, università, magistrature) la crisi della stessa tv privata..».

 

http://www.corriere.it/politica/09_luglio_21/pd_nicolini_si_candida_alla_segreteria_3122f4ba-75f7-11de-95fa-00144f02aabc.shtml

 

va beh..tanto non puo essere manco accettato in quanto la tessera andava presa prima del 26 giugno per potersi candidare

@ Almadel

 

L'ipotesi più accreditata con tre candidati è che nessuno

prenda la maggioranza assoluta. Marino si è impegnato a

non appoggiare in nessun caso Franceschini?

 

Se il tuo obiettivo è "tutto meglio di Franceschini" dovresti

chiedere a Marino un impegno a non appoggiare Franceschini

 

Il "me ne frega" e il "deve passare" sono puri volontarismi

retorici, valgono quanto: " non è l'oro, ma il sangue a far la

storia"

 

Direi che tu abbia posto in realtà una pregiudiziale politica, non

gay, ma politica certamente sì. Resta da sapere se Marino si sia

pronunciato in merito. Una risposta e non da me devi pretenderla

 

Io di mio ti posso ribadire che non ho mai votato nessun partito

alleato al partitone PD, alle Comunali ho votato Spini e mi sono astenuto

al secondo turno, alle politiche non ho votato l'Italietta dei Vvalori, quindi

sotto questo profilo sono a posto...puro come un giglio, immacolato o se

preferisci felice come un porcello nel suo trogolo, ma puoi smettere anche tu

di votare gli alleati del PD basta cominciare :salut:

Correrà per la guida del partito nella regione

Rutelli: troppo a sinistra, così siamo fritti

Pd, anche Englaro nella battaglia

candidato in Lombardia con Marino

di GIOVANNA CASADIO

 

ROMA - Il risiko è già cominciato. Nel conto alla rovescia verso il congresso del Pd - che la direzione ieri ha formalmente confermato l'11 ottobre - parte la gara per le segreterie regionali. Una corsa ad accaparrarsi i nomi che possono trainare elettori alle primarie da parte di Franceschini, Bersani e Marino. Una sfida tra le stesse correnti che sostengono i tre candidati alla leadership democratica per piazzare candidati di fiducia, che poi pesino nell'assemblea dei mille. Se né Franceschini, né Bersani, né Marino raggiungessero il 50% alle primarie, sarà infatti quell'assemblea ad avere la parola definitiva.

 

Ma a sorpresa e in extremis Renato Nicolini, l'ex assessore inventore dell'Estate romana, annuncia su Facebook di essere pronto a candidarsi anche lui alla leadership democratica: "In questo partito manca il ritmo giusto. L'obiettivo non è vincere (anche se perché no...) ma dare voce alla cultura e all'arte". Ci sono ancora due giorni di tempo per presentare le 1.500 firme necessarie. Gli sfidanti alla segreteria nazionale potrebbero quindi essere cinque, con Mario Adinolfi e Nicolini appunto.

 

Va delineandosi intanto la mappa dei nomi in corsa per le segretarie regionali. Beppino Englaro sarà candidato - sponsor Ignazio Marino - alla guida del Pd in Lombardia. Proposta partita da Michele Meta. Sì di Beppino, simbolo delle battaglie bioetiche dopo il caso della figlia Eluana per 17 anni in stato vegetativo: "Offro tutta la mia disponibilità". In Lombardia dovrà vedersela con Maurizio Martina, uomo di Bersani e forse con Emanuele Fiano. Martina ci tiene a far arrivare subito il suo attestato di stima a Englaro: "Con lui bel confronto in Lombardia, sarà un arricchimento".

 

Sempre il chirurgo-senatore ha pensato a Felice Casson per la segreteria del Veneto, nel Lazio a Ileana Argentin. Proprio in questa regione la situazione si ingarbuglia, perché a Roberto Morassut, candidato in quota Franceschini, alcuni della stessa corrente avrebbero preferito David Sassoli, eurodeputato. Fioroni dà l'alt: "Sassoli sta a Strasburgo".

 

Franceschini ha scelto Sergio Cofferati per la corsa alla segreteria ligure: l'ex sindaco di Bologna, ex sindacalista Cgil, ora deputato europeo accetta. La eurodeputata Debora Serracchiani correrà alla guida del Pd in Friuli. Maretta in Piemonte per la segreteria e per la ricandidatura di Mercedes Bresso a "governatore" nel 2010.

 

A tenere alta la fibrillazione sono altre due questioni: il tesseramento e l'avvertimento di Francesco Rutelli che ieri su Europa ha scritto: "Se il Pd accetta di essere sistematicamente definito "la sinistra", più che bollito è fritto. Qualificarlo così è un favore a Berlusconi, è come il rospo nell'acqua calda che si ritrova cotto". Sul tesseramento non ci sono ancora i dati definitivi ma le polemiche sì: oltre 650 mila le tessere previste. Con boom a Roma e in Campania. A Roma si è passati da 7 mila a 30 mila tessere. Ma qualcuno parla di incrementi sospetti: nel circolo di Corviale da meno di 100 si è passati a 450. Lazio e Campania insieme avrebbero raccolto 200 mila tessere; 50 mila in Calabria; 120 mila in Emilia.

 

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/partito-democratico-30/englaro-candidato/englaro-candidato.html

Già il fatto di dover escludere la necessità di bere litri e litri di spritz

per indurre il giusto tasso alcolico mi pare invitante... :salut:

 

Per quel che riguarda le irregolarità congressuali :

 

Sono 200mila i tesserati che arrivano dalla Campagnia e dal Lazio. In Campania - aveva reso noto Mario Adinolfi, membro della segreteria e candidato al congresso - hanno fatto centrotrentamila tessere, ottantamila a Napoli.

Nel Lazio negli ultimi giorni si «è registrato un forte aumento delle adesioni. È stata superata quota 60.000 iscritti», avevano annunciato Francesco D'Ausilio, responsabile organizzazione Pd della regione e Francesco Pieroni, responsabile del tesseramento. I due avevano segnalato «inopportune pretese di costituzione di nuovi circoli e anomale richieste in alcuni coordinamenti provinciali».

Nel partito dunque cresce il timore che i cosidetti " signori delle tessere", come vengono definiti da diversi esponenti Pd, stiano manovrando da dietro le quinte nel tentativo di garantirsi un maggiore peso al congresso.

fonte: Sole 24 ore

Adinolfi ritira la candidatura e appoggia Franceschini:

http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it/

 

Franceschiniani contro Bersani ( repertorio di dichiarazioni

politiche generali ) e Franceschini contro le famiglie gay:

http://www.unita.it/news/politica/86710/franceschini_le_coppie_di_fatto_non_sono_una_famiglia

  • 2 weeks later...

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