Sweet Posted July 9, 2009 Share Posted July 9, 2009 Una mia amica mi ha passato questo link come "notizia buffa" su cui ridere un po': un'attrazione turistica cerca una persona che impersoni una strega 24 ore su 24 e sia disposta a vivere in una grotta con dei gatti... (la notizia originale e' qui ma non divaghiamo...) A me ha colpito il paragrafetto finale, Visti i tempi moderni, la posizione è aperta a uomini, donne e transessuali nel rispetto delle leggi contro le discriminazioni sessuali. Mi rendo conto che e' Yahoo News e non un sito particolarmente prestigioso ma volevo sottolineare l'uso de "visti i tempi moderni". Cioe' si riconosce l'apertura mentale di un paese rispetto allo scrivente, ma invece di fargli i complimenti le cose vengono in un certo qual modo rigirate a significare "ma tu guarda questi quanto sono avanzati che danno pure lavori alle transessuali!" aggiunta: A seguito di qualche ricerca su quotidiani autorevoli come il Guardian e il Times, salta fuori che i loro articoli fanno ironia sul fatto che dal momento che non e' scientificamente provabile che la figura mitologica della strega di Wookey (che viene ricreata nell'attrazione turistica) fosse donna, i promotori del lavoro devono accettare che si presentino anche uomini. QUESTA e' la cosa che si riferisce alle leggi sulla discriminazione sessuale. Le donne transessuali non vengono nominate, ne' dal Guardian, ne' dal Times, e sono pertanto l'aggiunta di qualche buontempone italiano di Yahoo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted July 9, 2009 Share Posted July 9, 2009 ma io non ci vedo nulla di male o particolarmente cattivo. Se fossimo stati negli anni 50 di certo non sarebbe stata scritta una cosa del genere, è evidente che "visti i tempi moderni" si da il lavoro senza fare discriminazione. E' come dire: "oggi si può" non c'è niente di male... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted July 9, 2009 Author Share Posted July 9, 2009 io non capisco il perche' della specifica. solo in Italia c'e' bisogno della specifica, in Inghilterra si sa che tutti i posti di lavoro hanno delle regolamentazioni di Dignity at Work, e Stonewall stila una classifica annuale delle aziende piu' gay-friendly... una cosa che qui non fa notizia ed e' solo una postilla su un bando di concorso, in Italia deve essere messa in risalto con attenzione speciale... non ha senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted July 9, 2009 Share Posted July 9, 2009 io non capisco il perche' della specifica. solo in Italia c'e' bisogno della specifica, in Inghilterra si sa che tutti i posti di lavoro hanno delle regolamentazioni di Dignity at Work, e Stonewall stila una classifica annuale delle aziende piu' gay-friendly... una cosa che qui non fa notizia ed e' solo una postilla su un bando di concorso, in Italia deve essere messa in risalto con attenzione speciale... non ha senso. ti rispondi da sola, siamo in Italia. Al momento è così, un giorno probabilmente, si spera, questo stesso discorso lo farà una ragazza iraniana o roba del genere (: e dirà "in posti come l'Italia..." qui si cresce, in Inghilterra si è già cresciuti... è già un gran passo avanti il solo fatto che sia così. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted July 9, 2009 Share Posted July 9, 2009 pure io penso come heloves, l'italia è un paese dove si pensa che le trans debbano fare le prostitute, e una specifica del genere significa che loro pensano diversamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
D. Palooka Posted July 9, 2009 Share Posted July 9, 2009 ma io non ci vedo nulla di male o particolarmente cattivo. Se fossimo stati negli anni 50 di certo non sarebbe stata scritta una cosa del genere, è evidente che "visti i tempi moderni" si da il lavoro senza fare discriminazione. E' come dire: "oggi si può" non c'è niente di male... Secondo me invece va letto in questo modo: "Purtroppo viviamo in una società corrotta e senza valori, noi che scriviamo questo paragrafetto cinquant'anni fa non avremmo mai dato lavoro a un/a transessuale, ma dato che il mondo è pieno di persone del genere che tentano di sfuggire alla prosituzione e dato che gli uomini e le donne normali non accetterebbero mai un lavoro come quello che noi proponiamo qui, la nostra offerta è (a malincuore) aperta anche a loro". Ok sto esagerando, ma cmq è indubbio che ci sia una componente di omofobia interiorizzata in quelle parole, se non altro perchè hanno specificato come diceva Sweet. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted July 9, 2009 Author Share Posted July 9, 2009 Adesso pero' sei tu che stai stravolgendo, la frase dei tempi moderni non era nel bando di concorso ma solo sull'articolo che lo pubblicizzava. Tanto piu' che mi sono messa a cercare notizie da quotidiani autorevoli su questa faccenda e qui c'e' un colpo di scena: tutti gli articoli fanno ironia sul fatto che dal momento che non e' scientificamente provabile che la figura mitologica della strega di Wookey (che viene ricreata nell'attrazione turistica) fosse donna, i promotori del lavoro devono accettare che si presentino anche uomini. QUESTA e' la cosa che si riferisce alle leggi sulla discriminazione sessuale. Le donne transessuali non vengono nominate, ne' dal Guardian, ne' dal Times, e sono pertanto l'aggiunta di qualche buontempone italiano di Yahoo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted July 10, 2009 Share Posted July 10, 2009 io non capisco il perche' della specifica. solo in Italia c'e' bisogno della specifica, in Inghilterra si sa che tutti i posti di lavoro hanno delle regolamentazioni di Dignity at Work, e Stonewall stila una classifica annuale delle aziende piu' gay-friendly... una cosa che qui non fa notizia ed e' solo una postilla su un bando di concorso, in Italia deve essere messa in risalto con attenzione speciale... non ha senso. adesso che sono all'estero anche io ci faccio molto più caso. sinceramente quella di sweet mi sembrava, ogni volta, una puntualizzazione di cui non afferravo il punto ma ho avuto modo di ricredermi quando, l'altro giorno, ero in strada a parlare con una mia docente, è uscito fuori il discorso dei pompieri (che ho chiamato firemen) e mi ha subito corretto dicendo che non è più giusto fare distinzione tra maschile e femminile. è vero, qui in canada (così, immagino, anche in inghilterra da sweet) c'è proprio un altro modo di vivere queste cose. le discriminazioni passano anche e soprattutto per le piccole cose Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Irish Dragon Posted July 10, 2009 Share Posted July 10, 2009 Esatto, li chiamano "firefighters", proprio per evitare di considerare la categoria come composta da soli elementi di sesso maschile. In Italia questo già non accade perché ci si riferisce ai Vigili del Fuoco (anche se poi nell'effettivo si continuano a vedere i VdF soltanto al maschile), però all'estero ci badano di più sia per non discriminare, sia per le conseguenti ragioni linguistiche. Ad ogni modo la resa italiana dell'articolo è a dir poco pessima: probabilmente chi ha scritto si sarà lasciato influenzare proprio dalla figura non definita della strega di Wookey ed una "cultura" spesso latente ed approssimativa, visto che non si è fatto altro che vedere qualcosa di "straordinario" in una apertura lavorativa del tutto normale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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