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Ciao !

 

Susate se pongo delle questioni veramente banali. Ma sono un vero principiante del

forum e di questi temi.

 

Ho un amico di vecchia data al quale voglio molto bene. Ci conosciamo da tanti anni

e abbiamo molta confidenza anche su cose personali. Abitiamo lontano (lui sta all'estero)

per cui ci vediamo raramente ma ci sentiamo spesso per tel e mail.

Una volta - era mio ospite con la fidanzata - gli ho raccontato di sentirmi bisex e che lui mi piaceva fisicamente.

Conosco la sua fidanzata (che ora ha sposato) e non volevo certo metterlo in crisi.

Ma la sua reazione è stata di grande paura. Ha cercato di essere gentile ma poi è diventato un po' aggressivo nei miei confronti.

Gli ho parlato di nuovo spiegandogli che non doveva sentirsi minacciato. E lui molto gentile - o meglio pensando di esserlo -

mi ha detto che era come se non gli avessi detto niente. Cosa che a me è dispiaciuta, perché invece gli avevo parlato.

 

So di essere uno sprovveduto ma non capisco perché tanta paura... Certo sottovaluto il terrore degli "etero doc" per

una sessualità diversa ma non poteva pensare di correre dei pericoli con me !

 

Forse, siccome ho fatto un po' di analisi sono troppo diretto ed esplicito i miei sentimenti e le mie pulsioni?

 

Che ne dite... ?

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https://www.gay-forum.it/topic/10857-perch%C3%A9-tanta-paura/
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Dipende - sia detto francamente - dal grado di spregiudicatezza mentale e di intelligenza delle persone.

 

Anni fa io dissi a un mio caro amico, per mail, che lo amavo. Precisai che il mio amore riguardava non il suo corpo

ma la sua anima (è un termine che io uso per indicare quel qualcosa di complessivo che in una persona è altrimenti

inindicabile). Lui mi rispose dicendomi cose molto belle, e in seguito tornò sulla cosa dicendo che non

se l'era dimenticata, che non se la sarebbe mai dimenticata. Di sicuro ero io, tra noi due, che ero in grado di

dire quella frase, che certo vale anche per lui; solo che a lui non sarebbe mai venuta in mente: perché è etero.

 

Nel tuo caso, tu hai invece parlato di desiderio fisico, che può essere una cosa più inquietante: ma certo la

reazione del tuo amico, che sarà sicuramente una persona intelligente, è un po' banalotta, un po' provinciale.

Nemmeno aver lo spirito di farci una battuta, di giocarci un po' sopra! E' un suo limite, evidentemente.

 

Non credo che tu debba limitarti verbalmente o reprimerti. Se si tratta di una cosa che dici a un amico per mera,

diciamo così, informazione, è un conto. Se invece la dici perché vuoi proporre o suggerire la possibilità di fare

sesso, dovresti scegliere meglio i ragazzi etero o bisessuali da conoscere e quindi da coinvolgere. 

grazie Isher, hai ragione. Forse ho schematizzato troppo ma quando ho parlato con quel mio amico

non mi sono riferito solo al fisico o al sesso. Nel senso che il legame che c'è (o meglio

c'era) è molto forte e, come dici tu, riguarda l'anima. Non avevo, né ho voglia di una botta

e via ma lo sento molto vicino a me...

Mi pare che in questo caso, vista la reazione del tuo amico, non c'era alcuna possibilità di coinvolgerlo sessualmente. E' il caso 1.

Poi c'è il caso 3. bisessuali ed etero o finti etero sposatissimi che cercano uomini per sesso e non solo da una botta e via: su Facebook ci sono addirittura dei Gruppi.

Poi c'è il caso 2: amici etero che potrebbero aver voglia di fare sesso con te, ma qui la regola è ferrea: mai parlarne,

se si comincia con le parole si rimarrà sempre sul piano delle parole; o comunque mai mettersi nella posizione di chi chiede, perché si sarà respinti: andare invece verso il fare sesso, l'intesa che conduce di fatto (o con persone più evolute anche in modo detto) al piano sessuale.

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