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"gay" o "omosessuale"


R.POST

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SweetKissInTheNight

Non so se esiste già sto topic :) kmq mi ricollego alla discussione sulla bisessualità e vorrei aprire una nuova discussione forse ho un idea un po romantica della vita però a mio avviso dovrebbero essere eliminate le etichette GAY, BSX, TRANS ETERO ecc ecc, ognuno deve essere libero di amare chi vuole che sia uomo o donna, io sono gay, ok, ma non posso sapere se domani mi innamoro di una donna(mi sembra improbabile ma nn do mai niente x scontato)...al cuor nn si comanda raga, e le etichette rovinano in generale anche perchè precludono la scelta, e i sentimenti sn strani strani strani...voi che ne pensate? la penso solo io così?

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Guest Paulie

Si è discusso spesso di questa cosa. Beh io la penso esattamente come te, il cuore dev'essere libero di andare, di scoprire, ma soprattutto di provare. Ho sempre considerato le etichette di ogni tipo un "limite" da mettere alla mia persona. Dicono che sia sbagliato prenderle come qualcosa di negativo perchè sono semplici parole che servono per identificarsi nella società moderna. Io non sono d'accordo, purtroppo mi rendo conto che le persone non sanno vivere senza etichettarti, ma io penso di non aver bisogno di queste ma semplicemente che le persone buttino giù il pregiudizio e mi conoscano solo per quello che sono, ovvero Alessandra. Stessa cosa per l'Amore, è logico, se sei omosessuale tenderai ad innamorarti sempre di una persona del tutto stesso sesso, ma chi lo dice che se un giorno il tuo cuore batte per una del sesso opposto allora stai facendo qualcosa di sbagliato? Io mi son sempre definita "prevalentemente" lesbica, perchè a me piacciono le donne, la mia vita la vorrei con una donna, ecc.. ma non escludo che ci possa essere un ragazzo che anche per soli cinque minuti possa attrarmi.

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Guest Irish Dragon

Le etichette le trovo più valide se prese come semplici "definizioni", non come limitazioni... sono anni che mi definisco lesbica (anche se preferisco il termine omosessuale) e comunque sia non mi sono mai preclusa niente partendo da cose come "sono omosessuale, quindi devo essere cosi e cosi"... ho semplicemente preso atto del fatto che mi piacciono le altre ragazze e voglio una vita con una di loro accanto... per me è naturale, come può essere naturale per un'etero stare con un ragazzo. Poi va da sé che né mi costringo a farmi piacere un ragazzo per provare, né altro... non fa parte del mio essere.

Per gli uomini posso provare simpatia, affetto e dolcezza come amica, ma per me le donne sono più di un semplice "gusto" e ne sono ben felice... :)

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alysonmichelle
io uso raramente la parola gay od omosessuale... semplicemente sono un ragazzo che ama un'altro ragazzo..

 

Certo :)

A casa mia si chiamano Gay (anche se io amo il suono della parola frocio-non lo trovo per nulla offensivo, mi piace e pure assai-) :D

 

 

Personalmente quando mi presento a qualcuno dico sempre "Piacere Tea, leccaciuffa dal 1992" :D

 

Essere gay, omosessuale, frocio, checca e quant'altro è comunque un identificazione, frasi come "non sono lesbica, pardon leccaciuffa, amo solo la donna" le trovo di un angosciante che non ha eguali.

 

Identificatevi gente, identificatevi

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alysonmichelle

Eliminare le etichette? O.o

 

Giammai, quelle servono per identificarsi, per avere una propria collocazione nel mondo, non si può semplicemente dire "Amo un'altra donna-Amo un'altro uomo".

 

Sarà perchè some Irish non trovo le etichette come una limitazione ma quando ci vogliono ci vogliono, è inutile evitarle per "paura di non definirsi".

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Aly ma quanto son felice che ti sei iscritta LOL :)

 

A questo punto per me è quasi inutile partecipare a questa discussione, ho scritto così tanto sull'argomento etichette che potrei farci un trattato... non capisco la riluttanza di certe persone ad utilizzarle, visto che comunque non sta scritto da nessuna parte che una volta assegnata a se stessi una tale etichetta non si possa in seguito cambiarla. Io stessa ho cambiato la mia etichetta nel corso della mia vita, per un certo periodo ho creduto di essere "tornata etero" e ho adottato la definizione "etero" per me stessa, che poi ho nuovamente modificato in "lesbica".

Non vivo la parola "lesbica" come qualcosa di degradante, come invece fa chiunque odia etichettarsi. Per me "lesbica" non è mai stato un insulto ma solo la definizione di un mio modo di essere come può essere "mora". Sono solo descrizioni di modi di essere, non mi sembra che qualcuno sia infastidito se gli dicono che è moro o che è biondo, quindi non vedo perché infastidirti se ti dicono GAY, specialmente quando questo poi corrisponde a realtà!

 

Le etichette non precludono nessuna scelta, se solo la gente capisse che non sono cose fisse e immutabili. Servono a definire il tuo posto nel mondo in un dato momento della tua vita, domani potresti essere in un posto diverso e allora adotterai un'altra definizione, tutto qua, invece tanta gente evita di definirsi a priori, secondo me per una questione di insicurezza o paura.

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io anche sono contro l etichette!!ma non in modo radicale...

semplicemente non trovo necessario attribuirsi per forza "un titolo"

ognuno ama chi che vuole.. senza stare lì fermo cercando di definirsi..

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Io non penso sia questione di "attribuirsi un titolo", ma solo di dire, più o meno, cosa si è. Non la vedo come una cosa radicale.

Piuttosto, mi sembra che parecchie persone che sono contro le etichette hanno paura di esse, per essere più precise hanno paura di definirsi omosessuali.

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Piuttosto, mi sembra che parecchie persone che sono contro le etichette hanno paura di esse, per essere più precise hanno paura di definirsi omosessuali.

non penso che sia così per tutti...

magari per alcuni può essere così... ma non credo che sia questo il motivo che spinge alcuni ad essere contro le "etichette"...

io sono, tra virgolette, "contro" perchè non la reputo una cosa necessaria...

ho sentito di persone che erano innamorate di qualcuno, dello stesso sesso, ma prima ancora di accettare questo amore stavano lì a farsi "seghe mentali" cercando prima di capire "cosa fossero".... questa per me può essere una limitazione...

se l amore viene va preso com è...

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Guest Irish Dragon
io anche sono contro l etichette!!ma non in modo radicale...

semplicemente non trovo necessario attribuirsi per forza "un titolo"

ognuno ama chi che vuole.. senza stare lì fermo cercando di definirsi..

 

Ho sempre pensato che le etichette fossero una diretta conseguenza dei modi di essere, non una sorta di linea guida sul come comportarsi.

E' per questo che non trovo pericolose le definizioni, anzi, però trovo pericoloso il seguire le stesse solo per limitare il proprio punto di vista... è inutile e deleterio, ma mai mi sognerei di non dire "sono omosessuale".

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Guest Irish Dragon

Preferisco il termine omosessuale, ma per una pura questione di "estetismo" sulla parola :), se poi mi chiamano lesbica, lella o altro, poco mi frega :D

Mi piacciono le donne in ogni caso, sono comunque interessata agli argomenti GBLT e non mi cambia nulla il come vengo "definita" :D

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Hai toccato un punto chiave, draga... infatti secondo me gran parte del problema sta nella parola "lesbica", nel numero di ragazze che si rifiutano di chiamarsi "lesbiche" pur essendolo, e o scelgono un eufemismo (si definiscono bisex anche se di fatto stanno solo con donne) oppure optano per la soluzione "no etichette".

I maschi che hanno paura di etichettarsi come gay/omosessuale sono molti di meno delle ragazze con lo stesso problema, e questa cosa mi dà molto molto da pensare. 9 volte su 10 che sento fare il discorso 'etichette', è una ragazza a cominciarlo.

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in casa mia mio padre li chiama "finocchi" e "malati", mia madre è rispettosa ma non "accetta" l'omosessualità come normalità, mia sorella accetta (ed è l'unica in casa che sa).. insomma una famiglia variegata, tipo un cono tre gusti :)

 

vediamo.. frocio, gay, omosessuale, finocchio, checca, mezzuomo (no no non centrano gli hobbit :D), donnemancate, altri termini? mah!!

 

comunque la parola "omosessuale" mi sa di "caso clinico", preferisco gay :-) la trovo molto piu friendly ^^

 

io sono io :-)

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Intanto dal mio punto di vista chiamarle etichette è ridicolo... un'etichetta è qualcosa con su un prezzo, palando in termini di esseri umani di solito indica qualcosa che altri affibbiano (e solitamente è qualcosa di dispregiativo).

 

Eterosessuale, bisessuale, omosessuale sono solo parole che servono a definire le persone che si hanno davanti, esattamente come uomo/donna, bambino/bambina...

Sul fatto che ognuno debba essere libero di amare chi vuole non ci piove, ma io credo che finchè noi stessi non saremo in grado di accettare di essere, effettivamente, omosessuali o bisessuali non possiamo neanche sperare di essere accettati da tutta la società.

Perchè io non sarei credibile se andassi dai miei parenti e dicessi: buongiorno, amo una donna, ma non sono omosessuale o bisessuale, non chiamatemi cosi' che odio le etichette... poi si che avrebbero ragione a dire che son confusa :)

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Guest Irish Dragon
Hai toccato un punto chiave' date=' draga... infatti secondo me gran parte del problema sta nella parola "lesbica", nel numero di ragazze che si rifiutano di chiamarsi "lesbiche" pur essendolo, e o scelgono un eufemismo (si definiscono bisex anche se di fatto stanno solo con donne) oppure optano per la soluzione "no etichette".[/quote']

 

Lo so, però dipende anche perché non "accettano" il termine lesbica :)

Come ho spiegato nel thread analogo, a me come termine dice poco, perché per una questione di "estetismo" preferisco la parola omosessuale (esattamente come preferisco "relazione saffica" e non "relazione lesbica"), ma alla fine la mia sostanza non cambia e di certo non la nascondo dietro giochi di parole.

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Nel mondo degli umani tutto deve essere classificato, sia per una facile comprensione sia per potersi riconoscere in un gruppo piu' ampio! Se non esistessero le etichette gay, lesbica o bisex ci sarebbero comunque altre forme di definizione ("uomo che prima amava una donna e ora un uomo", "donna che amava una donna e ora continua a farlo"..). L'unica cosa è che sarebbe molto piu' difficile riconoscersi in queste definizioni (ce ne sarebbero qualche decina presumo) e trattarle con maggiore precisione (vi immaginate quanti arci esisterebbero :) ? )

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io odio le etichette..ma questo mondo di merda non ne può fare a meno...anch'io penso che ognuno debba essere libero di amare chi vuole senza essere classificato..o anche vestirsi come vuole senza essere classificato punk, dark ec...

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Penso che non ci sia nulla di male nell' "appiccicarsi" un etichetta.

 

Credo che questa difficoltà nell'accettare di essere "classificati" come gay/lesbiche/bisex sia dovuto al timore di dover essere rappresentati solo da quel termine. In altre parole: credo che assumendo una definizione del proprio orientamento sessuale, molte persone temono che questa diventi la loro caratteristica principale, quando invece è solo uno dei tanti aspetti della personalità dell'individuo; io sono gay, ma non mi presento alle persone con: "Piacere, mi chiamo Stefano e sono gay". Certo, la maggior parte degli etero idioti di fronte ad un omosessuale pensano solo a quel dato, ma noi non siamo etero, no? Mica possiamo ragionare come loro... Credo sia proprio questa "non centralità" dell'aspetto sessuale a permettere ad una persona l'accettazione del termine gay nella totale serenità. :)

Ci tengo a precisare che il fatto che spostare su di un piano di importanza inferiore la propria sessualità non significa smettere di lottare per i propri diritti.

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vero...meglio essere chiamato gay..piuttosto che con altri termini...il termine...FINOCCHIO...lo accetto solo dai miei amici gay...ma perchè ce lo diciamo scherzando...:asd::):)

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mmmmh...eliminare le etichette....la vedo dura...soprattutto nel mondo di bigotti in cui viviamo....comunque io sono il primo che vorrebbe eliminare le etichette....

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A quelli che vorrebbero eliminare le etichette: PERCHE' vorreste farlo? Cosa, in esse, vi rende il mondo invivibile? Pensate davvero che con le etichette, la gente non sia GIA' libera di fare quello che preferisce?

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A me viene da pensare che il discorso delle etichette sia collegato con quello dello stereotipo omosessuale. Sei gay, quindi ti devono piacere certe cose, frequenti certi ambienti e così via. Per alcuni versi è sicuramente vero, ma per altri, non saprei...

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sweet io eliminerei le etichette solo per il semplice fatto che dicono che siamo tutti "uguali", con le etichette "gay" "lesbica" "dark" "punk" ecc..... ci sono discriminazioni.... "quello è dark, stai attento"

"quello è gay, stagli alla larga" ma non dovremmo essere tutti uguali???

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alysonmichelle
A me viene da pensare che il discorso delle etichette sia collegato con quello dello stereotipo omosessuale. Sei gay' date=' quindi ti devono piacere certe cose, frequenti certi ambienti e così via. Per alcuni versi è sicuramente vero, ma per altri, non saprei...[/quote']

 

Non credo che sia così.

 

Almeno di etero "cretini" ne conosco a migliaia ma nessuno mi ha mai stereotipato in qualcosa. Mi hanno solo chiesto con chi mi piaceva di più andare a letto (e come si faceva, ma lasciamo perdere questo punto :asd: ) ma pensare in automatico sei gay allora vai qui, qui e lì no.

 

Forse noi riponiamo un po troppa fiducia nel mondo eterossessuale, li crediamo già conoscitori di noi.

Io credo che il loro vero "problema" sia voler identificarti in qualcosa, per sapere con chi hanno a che fare e con cosa si devono relazionare. Non gli interessa sapere se andiamo qui, leggiamo questo o guardiamo quest'altro, gli interessa piuttosto collocarci in un posto perchè è quello che sanno fare (oltre a lì non vanno :) )

 

sweet io eliminerei le etichette solo per il semplice fatto che dicono che siamo tutti "uguali"' date=' con le etichette "gay" "lesbica" "dark" "punk" ecc..... ci sono discriminazioni.... "quello è dark, stai attento"

"quello è gay, stagli alla larga" ma non dovremmo essere tutti uguali???

[/quote']

 

Certo che dovremmo essere tutti uguali ma il fatto delle etichette come discrminatorie è un problema che si creano solo i gay o le leccaciuffe.

Un etero ti discrimina anche se gli dici che ti piace la donna (senza doverti per forza etichettare).

Io sono molto dell'idea che chi preferisce non etichettarsiin qualche modo della parola stessa, abbia in qualche modo paura di essere omosessuale e debba ancora in pieno prendere totale coscenza.

 

Infondo dire "Sono leccaciuffa" oppure "Sono gay" non è poi così tanto crudele

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io uso raramente la parola gay od omosessuale... semplicemente sono un ragazzo che ama un'altro ragazzo..

 

Certo :asd:

A casa mia si chiamano Gay (anche se io amo il suono della parola frocio-non lo trovo per nulla offensivo' date=' mi piace e pure assai-) :)

 

 

Personalmente quando mi presento a qualcuno dico sempre "Piacere Tea, leccaciuffa dal 1992" :D

 

Essere gay, omosessuale, frocio, checca e quant'altro è comunque un identificazione, frasi come "non sono lesbica, pardon leccaciuffa, amo solo la donna" le trovo di un angosciante che non ha eguali.

 

Identificatevi gente, identificatevi[/quote']

....apparte che il temine leccaciuffa lo usi solo te... xD

comunque non mi piace usare i ltermine gay o frocio... o omosessuale...

io son io! indipendentemente dal mio gusto di gelato preferito o dalla questione se mi piace l'uccellino o la farfallina.. no?

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alysonmichelle

io son io! indipendentemente dal mio gusto di gelato preferito o dalla questione se mi piace l'uccellino o la farfallina.. no?

 

Su questo non lo metto in dubbio ma così diventa troppo facile.

 

Viviamo in un mondo dove purtroppo l'identificazione è essenziale e dire di essere gay non lo vedo come un qualcosa di umanamente impossibile.

 

Omosessuale o gay a parer mio non cambia molto, l'importante è usarne una delle due, l'importante è sapere chi si è e saper collocarsi da qualche parte.

 

Ma non siamo un pelo OT :uhm:

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