Isher Posted August 6, 2009 Share Posted August 6, 2009 Ho letto Il matematico indiano di David Leavitt, un lungo romanzo biografico dedicato al matematico indiano Ramanujan, ma anche al matematico inglese G.H. Hardy, che è l'Io narrante, e più ancora all'ambiente accademico di Cambridge tra il secondo e il terzo/quarto decennio del Novecento, che è ricostruito con grande competenza, ambiente in cui è vivissima l'omosessualità maschile (Hardy è gay, ad esempio). Gran bel libro, «esplora temi cruciali - dice la quarta di copertina - come il genio e l'identità». Mi sono domandato quale sia la metafora sottesa a tutto ciò, visto che «identità» è solo un modo diverso per (non) dire omosessualità. Ho l'impressione che l'omosessualità sia molto più al centro dell'esplorazione di quanto non appaia a prima vista, anche se come fatto essa è molto presente nel romanzo. E quale sia il ruolo della matematica, che nel libro viene svelata quale la vivono i matematici puri e i geni matematici, cioè come fatto insieme razionale e artistico-creativo. Gli accademici di Cambridge sono geni e grandi personaggi, che sono già uomini a 19 anni, il che è come dire che rimangono fedeli all'adolescenza per tutta la vita. E quindi all'omosessualità. Anche la vita in quanto tale è al centro dell'esplorazione ed è uno dei «temi cruciali» che il romanzo pone, ma senza tematizzarlo come problema, ma solo esibendolo con la narrazione. Qualcun* ha letto questo o altri libri di David Leavitt, e che cosa ne pensa? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ermetefilon Posted August 20, 2009 Share Posted August 20, 2009 bello il matemotico, meravigliosa la lingua perduta delle gru, bello ballo di famiglia e sto adorando la trapunta di marmo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
abstractio86 Posted August 22, 2009 Share Posted August 22, 2009 Ho letto "Arkansas" di David Leavitt. Molto carino, il romanzo è diviso in tre racconti indipendenti tra loro, unico filo conduttore: la tematica gay. Ha un modo di scrivere molto realistico e scorrevole. Il prossimo libro che vorrei leggere di Leavitt è "Ballo di famiglia" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest glitter Posted September 12, 2009 Share Posted September 12, 2009 Finora di questo autore ho letto, alla rinfusa: Mentre l'Inghilterra dorme La lingua perduta delle gru e ora sto leggendo Arkansas Mi piace perchè è molto descrittivo e non ha paura a usare scene e situazioni forti mentre scrive. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted October 21, 2009 Share Posted October 21, 2009 dopo aver divorato "la lingua delle gru" e "mentre londra dorme" nel 2008, adesso sto leggendo "il matematico indiano". è piuttosto lungo, ma quando ho il tempo di respirare leggo ottanta pagine al giorno. Non sono estasiato dallo stile di leavitt, ma mi piace molto. è il tipo americano positivo(non positivista,buono), in fondo, ma va bene. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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