kuppolotto Posted August 8, 2009 Share Posted August 8, 2009 oggi ho capito solo che è giustissimo che chi si sente attratto dal cazzo abbia cazzo e chi vuole ciccione di cento chili possa utilizzarne se ne trova è una considerazione semplice ma non tanto semplice ma non tanto semplice da avere, una piccola considerazione che però mi fa vedere tutta la questione dell'amore in modo un poco diverso. chiaramente sfrutto questo forum spudoratamente,cinicamente, ma credo che mi serva: i sistemi confusi mi affascinano, ma non avere singoli pensieri rifiniti mi stronca. è da un po' di tempo che penso che tutta la retorica sull'amore, l'amore vero, l'amore puro, l'amore platonico, l'amore ideale, l'amore cuore rosa amore, l'amore di san remo, l'amore dei romanzi da cui è rovinata madame bòvary, non facciano altro che nascondere la necessità di avere relazioni sessuali. perchè in realtà potrei dimostrare l'inesistenza di dio, o almeno certamente del dio cattolico, grazie all'esistenza della riproduzione sessuata. e così, dio non esiste e la verità era essenzialmente nelle piccole intuizioni di darwin, che poi certo andranno rifinite ecc ecc. (su questi punti non accetto discusioni,questa è la mia fede e agisco di conseguenza). e quindi,così, ecco, è assolutamente necessario che una buona fetta di popolazione faccia figli, fino a quando non arriveremo alla conclusione innaturale e preferiremo l'estinzione. E questo è uno dei miei problemi fondamentali: nel mio ateismo al quadrato certe mie considerazioni sono eccessivamente vicine al cattolicesimo. ma se ci penso bene sessuofobico lo sono davvero pochino. Sono senza dio e incapace di adottare una religione: solo un anno fa mi rendevo conto di avere ancora troppi dogmi e aspiravo a libermene, ora non credo in niente all'infuori del nulla e mi rendo conto che anche questa libertà è assai massacrante. Posso rimanere affascinato dall'epicureismo, che poi è molto più profondo di quello che l'opinione comune possa far credere, ma non sono di essere accontetato da questi scarsi piaceri. e per esempio non solo i porno sono noiosi, ma non c'è alcun modo di descrivere un amplesso in modo originale, basta dire "amplesso", e poi aggiungere magari etero omo o animale...ecc ecc... la noia annoia. siamo pura carne? cosa è l'amore? no. mi sembra che accettare una relazione canonica sia solo n modo di dare credito a una società che non merita di essere santificata solo perchè è quella che è. sono nato dove e quando sono nato, con due sole braccia, nella mia comunità, parte di un popolo che fa solo quello che fa. e devo accettare tutte le cose che non si possono cambiare, ma ne devo anche gioire? e così non ho nessuna critica da fare a chi piazza un cazzo, una figa, alla vetta della propria scala di valori, ma sinceramente io non ce la faccio ad accontentarmi di una esistenza così. ho parlato di tutto e di niente ma è proprio nelle divagazioni che c'è il senso del discorso. Non ho paura di essere dannato alla solitudine fisica, ma credo che quelle cosuccie che soddisfano gli altri, gli sciocchi innamoramenti causali, non mi possano soddisfare. Ma non ho mai letto neanche un libro rosa, e l'unico principe azzurro che ho avuto è stato un certo lenin, come mi piace dire. non sono dannato alla solitudine, non sono strutturalmente incapace di interagire con la società, (ma l'uomo non saprà mai adattarsi alla società, che ha fini diversi da quelli dell'uomo) sono un attore niente male, se non mi sforzo di esserlo, se mi assecondo soltanto, e non risplendo ma creo personaggi molto interessanti, per sfizio faccio il solitario il buffone il soldatino o anche il dispiaciuto, o anche il santo, o il cretino, o anche il gioviale frequentatore di locali, ma anche quando sembro un perfetto membro normale, quando raggiungo quella che per gli altri è la perfetta uccisione della solitudine, anzi, proprio allora, io sento la solitudine più totale, perchè io non sono affatto quella maschera -mentre quelli intorno a me sono solo la maschera che stanno indossando, o almeno si sentono tali, anche da soli, a letto, si sentono quella zoppa personalità. "senti il mancare di ogni religione vera, non vita, ma sopravvivenza, forse più lieta della vita, come d'un popolo d'animali, che nel suo arcano orgasmo non ha altra passione che per operare quotidiano" io ce l'avrei anche, al contrario, e appunto, al contrario, una mia personale religione, una boema passione, ma cederle significherebbe iniziare a vivere su plutone. ed anche "la speranza è una cosa orribile, inventata dai partiti per tener buoni i propri elettori" e quindi non so bene cosa fare continuerò a sopravvivere nel mio modo inusuale di farlo, tra gli altri che sopravvivono tutti allo stesso modo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faith Posted August 8, 2009 Share Posted August 8, 2009 è stata una lettura interessante, ho particolarmente apprezzato la parte di matrice Pirandelliana Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
beginner Posted August 8, 2009 Share Posted August 8, 2009 ciao cuppolotto, mi è piaciuta la tua riflessione. Mi sembra di capire che sei un po' arrabbiato ma, al tempo stesso, comincia a chiarire certe cose. Ed è un bene. Hai ragione quando dici che i nostri comportamenti sono dettati da sentimenti e / o istinti molto semplici. Verissimo. La nostra testa ci pensa a lei a complicarli. Se potessimo semplificare le cose sarebbe tutto più semplice e avremmo meno angosce. Dovremmo cercare di respirare un po' di "semplicità"... mi piace questo, prendo questo. Se non mi piace, no. Buon viaggio, credo che funzioni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted August 9, 2009 Author Share Posted August 9, 2009 io non mi ispiro a pirandello,ma a freud o a jung. non perchè siano più "scientifici",ma mi piace molto di più il loro stile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted August 9, 2009 Share Posted August 9, 2009 Ma Freud anche no per piacere... preferisco molto di più Jung. Non c'è necessità di ispirarsi a qualcuno per dire il proprio pensiero, il tuo è intelligente ma un pò radicale, comprensibile e condivisibile... ovviamente apre dei discorsi talmente complessi che non potranno mai essere chiusi. La tua intelligenza però sta nell'averli affrontati. : ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faith Posted August 9, 2009 Share Posted August 9, 2009 io non mi ispiro a pirandello,ma a freud o a jung. non perchè siano più "scientifici",ma mi piace molto di più il loro stile. le riflessioni sulla "maschera" sociale sono Pirandelliane Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted August 9, 2009 Author Share Posted August 9, 2009 io non mi ispiro a pirandello,ma a freud o a jung. non perchè siano più "scientifici",ma mi piace molto di più il loro stile. le riflessioni sulla "maschera" sociale sono Pirandelliane "persona" è una parola che deriva dal latino "iper sonam", e che vuol dire, letteralmente, maschera. se parlo di maschera non sto per forza pappagallando pirandello, per piacere. e così non credo che jung si sia ispirato a pirandello. Non c'è necessità di ispirarsi a qualcuno per dire il proprio pensiero, il tuo è intelligente ma un pò radicale, comprensibile e condivisibile... ovviamente apre dei discorsi talmente complessi che non potranno mai essere chiusi. La tua intelligenza però sta nell'averli affrontati. affronto questi problemi perchè li ho, li affronto in coscienza perchè li sento dentro,ecco tutto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolf Posted August 9, 2009 Share Posted August 9, 2009 quando sembro un perfetto membro normale,quando raggiungo quella che per gli altri è la perfetta uccisione della solitudine, anzi, proprio allora, io sento la solitudine più totale, perchè io non sono affatto quella maschera -mentre quelli intorno a me sono solo la maschera che stanno indossando, o almeno si sentono tali, anche da soli, a letto, si sentono quella zoppa personalità. "le persone solitarie si sentono sole quando sono in compagnia", diceva un saggio Non c'è nulla di più vero, ma è altresì vero che l'impulso ad interagire con gli altri ed a non bastare solo a sé stessi c'è, anche nelle persone più solitarie, e le "condanna" ad una continua ambivalenza :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faith Posted August 9, 2009 Share Posted August 9, 2009 io non mi ispiro a pirandello,ma a freud o a jung. non perchè siano più "scientifici",ma mi piace molto di più il loro stile. le riflessioni sulla "maschera" sociale sono Pirandelliane "persona" è una parola che deriva dal latino "iper sonam", e che vuol dire, letteralmente, maschera. se parlo di maschera non sto per forza pappagallando pirandello, per piacere. e così non credo che jung si sia ispirato a pirandello. non conosco il pensiero di Jung quindi non posso controbattere, ma visto che ci tieni così tanto se vogliamo essere precisi ho parlato di matrice non di ispirazione, e ad ogni modo, se preferisci, stai pappagallando Jung... ho notato in questo forum si è molto inclini alla polemica Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 9, 2009 Share Posted August 9, 2009 Kuppolotto, tranquillo. "Non è successo niente". (Una frase da prima pagina, direbbe Sclavi) Nessuno ti chiede che ti debba importare qualcosa dell'umanità; basta che ti importi di uno solo. E nessuno mette il cazzo o la figa sopra ai suoi valori - magari lo facessero, ti assicuro: vengono sempre prima i soldi, il potere, la carriera - se il sesso avesse una qualche importanza nel mondo, allora i poveri sarebbero felici quanto i ricchi e non serveirebbe alcuna rivoluzione. Di certo la "riproduzione" interessa solo a quelli che non possono aver figli (preti, gay e coppie sterili); per tutti gli altri in genere è una scocciatura. Hai una tua scala di valori? Mettici sopra una persona speciale e sei già per due terzi felice. Se hai paura di nascondere dietro all'amore il tuo bisogno di fare del sesso, allora scegli il migliore dei tuoi amici e dedicati alla sua felicità. E fai un respiro, non abbiamo nulla di cui preoccuparci. Non ci bombardano e non abbiano il cancro, mangiamo tutti i giorni e forse tutti i giorni scopiamo. Se non lavorassimo, non avremmo nulla da invidiare alle scimmie... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted August 9, 2009 Author Share Posted August 9, 2009 E fai un respiro, non abbiamo nulla di cui preoccuparci. Non ci bombardano e non abbiano il cancro, mangiamo tutti i giorni e forse tutti i giorni scopiamo. Se non lavorassimo, non avremmo nulla da invidiare alle scimmie... io sono come gordon comstock, passeggiando per la città penso sia davvero incredibile che non ci siano degli aerei che rònzino per i cieli grigiastri. per favore non quotiamo tutto un messaggio ma solo la parte interessata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Atheno89 Posted August 25, 2009 Share Posted August 25, 2009 Se non lavorassimo, non avremmo nulla da invidiare alle scimmie... Mai sentita la canzone di Caparezza "Bonobo Power"? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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