Satisfaction.

[.Gi@como.]

Mi siedo.

'Vede' mi dice il dottore 'quello che lei ci sta chiedendo potrebbe essere molto pericoloso. Sono farmaci ancora in fase di sperimentazione e non so se..'

'DOTTORE NE HO BISOGNO' urlo, e, alzatomi, sbatto i pugni sulla sua scrivania che puzza di nuovo.

'Va bene, va bene, si calmi..' mi risponde il plurilaureato riaggiustandosi il colleto nel quale erano ormai confluite più e più gocce di sudore freddo 'deve però firmare questo documento col quale si assume tutte le responsabilità in caso di controindicazioni o effetti collaterali'.

'Cosa vuole che sia qualche effetto improvviso e non voluto rispetto a quello che sto provando!? dia qua' dico, e strappo con veemenza quel foglio con delle scritte fitte fitte dalle mani del medico. 'Ecco, ho firmato. Ora tiri fuori tutto quello che ha.'

'Ultimamente la scienza sta facendo passi da giganti per quanto riguarda l'amore' mi dice, e nel mentre tira fuori tre piccole scatolette. 'Può scegliere una e SOLO una di queste tre medicine, in quanto l'effetto combinato di due o più potrebbe causare dei danni irreparabili. Bene' apre il primo blister 'questa è quella che è stata chiamata Amorton700. Sono delle pasticche che vanno ad intaccare gli ormoni all'interno dell'ippocampo per modificarli e, una volta avvenuto il cambiamento, fa in modo che questi possano arrivare alle sinapsi e rendere inclini all'amore. Ci sono però degli effetti collaterali, in quanto utilizzando questo metodo lei non si innamorerà di questa o quella persona, bensì del mondo intero. E' un medicinale che, una volta messo sul mercato, sarà indicato a coloro che vorranno essere dei filantropi e che desidereranno adorare tutto ciò che il mondo ci offre.'

'Vada avanti' insisto 'mi descriva gli altri due confetti' e, detto ciò, comincio a camminare nervosamente di fronte al suo capezzale da lavoro.

'Sì ma si calmi!' risponde lui alzandosi quasi innervosito 'non c'è bisogno di tutta questa impazienza e presupponenza.. comunque' calmandosi 'queste altre due pasticche agiscono in maniera differente in quanto non sono invasive e non entrano in correlazione con nessuna delle nostre produzioni endocrine. Potremo chiamarli degli psicofarmaci ma, in realtà, sarebbe più corretto chiamarli cardiofarmaci. La prima, quella metà gialla e metà verde, una volta nell'intestino libera una sostanza, l'erotonina, che, attraverso il sangue, una volta arrivata nel cuore si lega a tutto l'ossigeno lì presente, e, giungendo nei polmoni, ci fa respirare, nel vero senso della parola, un'aria diversa. E tuttavia questa pasticca non ha valenza generale, in quanto non appena i geni del suo partner andranno a finire nei polmoni, si verrà a formare un composto che, nella sua unicità, ci farà innamorare proprio di quella persona che attraverso la saliva ha unito la sua storia atavica con questa amalgama. L'altra pasticca, invece, quella totalmente rossa, libera nell'intestino un ormone, il deligoterone, il quale, una volta sparsosi in tutto il corpo, riesce ad arrivare sin dietro il nostro apparato visivo e, grazie a speciali ritrovati scientifici, riesce ad imprimere nel nostro occhio lo sguardo, unico nel suo genere, di colui che vorremmo amare. E' una procedura piuttosto rischiosa, poiché è sufficiente intrecciare gli occhi sbagliati che subito saremo legati alla persona che non avremmo voluto. Dunque, le ho spiegato come funzionano tutte e tre. Se lei VERAMENTE vuole far da cavia, beh, sappia che in nome della scienza io..'

'MA QUALE CAVIA E CAVIA!' sbraito, e con fare minaccioso mi prostro fino ad una distanza di pochissimi millimetri dal suo naso. 'Lei non sa cosa vuol dire essere una cavia. Essere una cavia significa essere ogni giorno bersagliato dalle prove che ci fa affrontare la vita, è provare la solitudine più intensa perché col tempo tutti ci hanno voltato le spalle; è quella condizione in cui versa chi ha perso tutto e non ha ormai più nessuna posta da mettere in gioco, è chi cerca di andare avanti lottando con le unghie e con i denti trovandosi sdentato e con i polpastrelli che sanguinano. Anzi, sa cosa significa essere veramente una cavia?!' gli domando con aria provocatoria e con uno strano luccichio negli occhi 'Essere una cavia è subirsi quotidianamente le gioie degli altri, di tutti gli altri, quando si vive in uno stato di completa distruzione. Creda a me, la scienza non è altro che un giochetto ridicolo in confrontro a tutto ciò' gli dico, e con un gesto avventato prendo tutte le pasticche sul tavolo e le ingollo senza rimuginarci.

[coeranos]

bello! ^^

[Guest Lithium90]

mi piace sìsì

[.Gi@como.]

Vi ringrazio. (: