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Si scambiano effusioni, due gay aggrediti a Roma: uno è grave


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Questo avvenimento mostra chiaramente due cose. Primo, la comunità gay non è al sicuro. Secondo, allo Stato non frega niente.

 

Il primo elemento si deduce chiaramente dal fatto stesso (oltre che il susseguirsi degli avvenimenti dell'ultimo anno), mentre il secondo dalle dichiarazioni che sono seguite. Un fatto che ha scosso così a fondo l'opinione pubblica non è degno del commento del Ministro delle Pari Opportunità che solitamente commenta persino i trasferimenti dei vescovi da una sede all'altra (non scherzo, controllate sul suo sito).

 

Una legge contro l'omofobia sarebbe semplicissima da far passare, se ci fosse un minimo di volontà nel nostro governo. Non susciterebbe nè sdegno, nè particolari clamori, invece tutto tace.

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@Roby: Facile dici? Mica tanto: dopo, le sparate di certi vescovi & co. sarebbero passibili di denuncia. Ovviamente nessuno andrebbe mai in galera per una cosa del genere (figuriamoci), ma sarebbe un terribile affronto anche solo pensarlo. Sicuramente alla prima denuncia si leverebbero grida altissime e si direbbe che in Italia non si può neppure più esprimere un'opinione... :cry:

Nessuno mi ha risposto, gli "spettatori" che assistevano inermi, sono imputabili? se si, perchè non si è proceduto?

 

Omissione di soccorso è per esempio se metti sotto uno e lo lasci lì steso, o cose del genere.

 

Premesso che è vergognoso che a quanto pare nessuno abbia aiutato i ragazzi a difendersi durante l'aggressione, però non è reato essersi comportati così, anche perchè quel criminale era armato di coltello.

In ogni caso, non c'è stata omissione di soccorso... quando il ragazzo è rimasto a terra accoltellato lo hanno soccorso (ovviamente, ci mancherebbe altro che non lo avessero fatto).

@Roby: Facile dici? Mica tanto: dopo, le sparate di certi vescovi & co. sarebbero passibili di denuncia. Ovviamente nessuno andrebbe mai in galera per una cosa del genere (figuriamoci), ma sarebbe un terribile affronto anche solo pensarlo. Sicuramente alla prima denuncia si leverebbero grida altissime e si direbbe che in Italia non si può neppure più esprimere un'opinione... :cry:

 

Non credo siano due cose collegate. Prevedere un'aggravante per una violenza a sfondo omofobo è diverso da prevedere come punibili le dichiarazioni (per quanto aberranti).

neon le pene esemplari non cambiano mai nulla statistiche alla mano, per questo la pena di morte è inutile.

 

Una statistica vera è molto difficile da fare. Io non ho mai lette di serie. (Due statistiche sono comparabili facilmente solo se vale la condizione di ceteris paribus, ma non è mai così)

Non aspettatevi che la Carfagna dica una parola. Ricordo di un suo commento sul gay pride a Roma: "Provocatorio ed offensivo in quanto a Roma, città simbolo del cattolicesimo" o qualcosa del genere.

Invece ha parlato. Per un totale di ben 3 parole.

 

"Un'aggressione vergognosa", ha detto la Carfagna commentando l'episodio con i giornalisti a margine del Meeting dell'amicizia in corso a Rimini.

 

"Mi auguro che il colpevole possa scontare la pena fino all'ultimo giorno in carcere", ha aggiunto.

 

Sono sconsolato.

neon le pene esemplari non cambiano mai nulla statistiche alla mano, per questo la pena di morte è inutile.

 

Ma perchè? Si sono mai viste pene esemplari in materia di omofobia in Italia?

 

Anche se fosse come affermi:

Cosa facciamo a questo pezzente? Nessuna condanna perchè tanto non serve?

quello che facciamo ad un tipo che fa lo stesso ad una coppia di metallari perchè sono capelloni e ascoltano musica rumorosa o che lo fa a due neri, applichiamo il codice ne più ne meno. Sono stufo di istinti bestiali della folla che ad ogni aggressione  vuole linciaggio o pene di sofferenza, le carceri in europa sono fatte per rieducare e non punire, la privazione della libertà non è punizione(per quanto alla fine lo sia) ma una misura di sicurezza per gli altri.

mi riferisco alle statistiche riguardo la pena di morte di Amnesty. In texas il paese occidentale con il più alto numero di esecuzioni la pena di morte non ha ridotto minimamente la criminalità. Altro dato il proibizionismo ( legge che proibiva l'uso d'alcolici in america dopo la grande depressione) portò ad un aumento del consumo d'alcolici che a seguito della revoca della legge rimase lo stesso subendo un lieve calo e strappando quel mercato alla malavita(su questi assunti anche la legalizzazione ma andiamo off topic)

Mah... probabilmente hai ragione, non dico di no.  :cry:

 

Io personalmente sto arrivando al punto di desiderare il linciaggio... e un motivo ci sarà, non certo perchè sono sadico.

Non lo dico perchè sono gay, se fosse successo a un ragazzo etero sarebbe stato lo stesso.

 

Il sistema legale non funziona e i giudici sono i primi delinquenti (metaforicamente parlando), per questo la popolazione è portata a desiderare la vendetta.

 

Se fossi il padre di quei ragazzi non so quale istinto mi verrebbe...

 

La strada giusta non è questa, lo so, e mi dispiace di avere questa idea, spero di cambiarla a breve.

Quando sono venuto a conoscenza di questa notizia sono stato pervaso da rabbia e tristezza infinita. La rabbia di dover assistere ancora a scene di questo genere in una societa che, si dice, sia oramai matura per accettare il libero amore indipendentemente dal sesso. Tristezza infinita perche mi sono immedesimato in quei poveri ragazzi che in pochi secondi sono passati dall’euforia di un bacio alla disperazione di una aggressione tanto gratuita quanto inspiegabile. Due giovani tra decine di persone, lasciati soli di fronte alla pazzia omicida di un bruto.

 

Mi immagino le sensazioni che puo provare quel ragazzo in ospedale, distrutto nel fisico e nell’animo per quel che è successo, preoccupato di dover affrontare i commenti (perche ce ne saranno purtroppo) di amici, parenti, conoscenti. Dramma nel dramma.

 

Perche? Perche oggi, in Italia, non si puo ancora dimostrare liberamente il proprio amore. Perche ancora oggi i gay sono etichettati, per una minoranza grazie al cielo,come depravati, sessuomani, malati, paragonati quasi ad animali. E questo grazie anche ai mezzi di informazione che durante i Pride non riprendono le centinaia di coppie “normali” che sfilano per affermare i propri diritti ma danno spazio ai carri allegorici pieni di modelli seminudi e con atteggiamento promiscuo. Riprendono gli esibizionisti che si lanciano in scene “forti”, dimenticando che dietro quegli eccessi, ci sono tante persone che soffrono per diritti negati ed ora anche per la propria incolumità fisica.

 

In un occidente che, complice la crisi sociale in atto da decenni, scivola sempre piu verso gli estremismi non c’è da ben sperare, anche perche nelle vecchie generazioni di anziani e meno giovani, ancora non è passato il "messaggio principe" che si cela nell’omosessualità e cioè “la ricerca di un amore”, ciò che guida (o dovrebbe guidare) ogni rapporto sentimentale, sia esso etero o gay.

 

Ed allora perche negare l’amore, insultare persone che si amano, picchiare ragazzi che manifestano il proprio affetto. Come possono dare fastidio due persone che dimostrano di volersi bene, se lo fanno in modo garbato e non villano.

 

Eppure ancora siamo a questo punto. Dobbiamo ringraziare ancora tanti giovani di ieri e nonni di oggi che si sono battuti in passato per avere maggiori diritti (aborto, divorzio in primis). Putroppo però la stragrande maggioranza degli anziani poco tollera l’omosessualità. E’ un retaggio cultural-religioso, presente soprattutto nella provincia ma non solo. Ed ora tale situazione sta coinvolgendo anche i piu giovani, portati all'omofobia da una destra estremista che li recluta nelle palestre e nei centri di aggregazione giovanile dove fa proselitismo politico.

 

Oggi sentendo la notizia, per certi aspetti sconvolgente, mio padre non ha fatto una piega, non ha detto una parola neanche sul mancato arresto del colpevole, mentre io eprimevo il mio sdegno. Solitamente protesta sempre nei casi di malagiustizia, come sembra palesemente essere anche questo, oggi però è stato stranamente silente. Sotto sotto anche lui pensa “se lo sono meritato” e come lui tanti sessantenni poco “maturi” direi io.

 

Ma tant’è. Vivere amando il prossimo si puo, ma per noi puo anche rappresentare un pericolo, non solo per il cuore.

 

Saluti e perdonate il lungo sfogo

D.

mi accodo ai numerosi post di schifo e rabbia

 

al di là dello squallore, ahimè diffuso in genere, del non-soccorrere non tanto per paura ma quanto per quieto vivere, mi ha fatto pensare quando su skytg (quindi un giornale che non dovrebbe nemmeno essere di partito, mettiamola così) la notizia è stata diffusa tramite due paroline della presentatrice, come fatto margine. Subito prima, un bel servizione sulla tipa stuprata.

Ora, la differenza quale sarebbe? perchè una notizia è un trafiletto e l'altra è importante?

 

magari adesso salterà agli onori della cronaca perchè ogni occasione è buona per farsi pubblicità come garanti di una sicurezza fantoccio che manda l'esercito in giro per le città e contemporaneamente taglia i fondi alle forze pubbliche (panem et circensem, un po' di narcotizzante qua e là, e una buona strategia di alimentazione delle paure più primordiali dell'essere umano)

 

da alemanno tutti bei discorsi sul fatto che sia stato denunciato e non arrestato il colpevole, ma non una parola riguardo il problema dell'omofobia

 

ma che è sto schifo?!

Obiettivamente non so che pensare - se avessero accoltellato un nero ci sarebbe stata l'aggravante del razzismo? Non possiamo nemmeno essere sicuri di si'. L'Italia e' uno dei paesi piu' razzisti che ho mai visto e l'omofobia e' anch'essa una forma di razzismo, di paura del diverso. Chiunque sia diverso non ha vita facile e non puo' sperare in protezione. Pero' almeno un nero se si vuole sposare in Italia puo'.

 

Poi e' vera la notizia che uno dei due avrebbe detto di voler "simbolicamente" restituire il passaporto italiano? Perche' mai farlo "simbolicamente"? Lo facessero sul serio!! Precisazioni come questa riescono addirittura a farmi provare meno solidarieta' verso i due malcapitati.

Il motivo per cui le notizie vengono trattate diversamente è ben facile ad individuare.

 

Si parla di certi reati violenti in ispecie stupri per suscitare un clima di insicurezza nel paese

che crei una "domanda" politica, questa domanda è destinata a sorgere nel cd. cittadino medio

colui che fa vincere le elezioni. Le stesse persone che hanno interesse a creare questo clima,

hanno interesse anche ad alimentarlo di nemici ben individuati ( zingari rumeni albanesi ) e non

certo di altri cittadini comuni.

 

Qui la vittima non è un cittadino medio, ma è un "frocio" e l'autore del crimine non è

un diverso, ma un cittadino medio.

 

Talchè Alemanno non potendo polemizzare col suo elettorato o peggio con se stesso, deve

trovare un capro espiatorio nella magistratura, che - a turni alterni- viene accusata di arrestare

troppo ( vedi Tangentopoli e arresti "eccellenti" ) o troppo poco, senza nessuna coerenza politica.

Se la procura chiede il fermo di indiziato di reato per pericolo di fuga, come previsto dalla legge ed il

Giudice delle indagini preliminari ravviserà il presupposto tassativo previsto dagli stessi politici, che, è

ovvio, vale tanto per gli innocenti che i colpevoli...etc. etc.

 

La cosa triste è che la sinistra è incapace di ribaltare questo schemino e di fare una polemica

politica efficace contro Alemanno...

 

Per quanto riguarda la comunità gay speriamo almeno che questi fatti servano a farla nascere

questa benedetta coscienza collettiva di far parte di una comunità, sulla base dell'assunto elementare

"poteva capitare anche a me". Può sembrare cinico da dire in questo momento, ma l'essenziale è

non cadere nel trappolone di Alemanno e mettersi a chiedere sicurezza COME SE fossimo cittadini medi,

cioè continuare a raccontarci bugie...

 

@ Sweet l'estensione della Legge Mancino che prevede l'aggravante di odio razziale ai reati di omofobia

    giace in Parlamento inapprovata da tre legislature...quindi sì se il movente fosse stato razziale sarebbe

    stata contestata l'aggravante "odio razziale" ma presumibilmente essendo stato l'autore del crimine

    individuato a distanza di ore non ci sarebbe stata la flagranza di reato neanche in quel caso.

grazie del chiarimento Hinzelmann, io dicevo solo in via teorica che secondo me in Italia nessuna minoranza e' tutelata, e che quindi pur essendoci qualcosa nero su bianco riguardo i crimini basati sul razzismo, non mi stupirei se poi nulla venisse messo in pratica anche nel caso di aggressione a un nero/asiatico/non-caucasico, nella realta' dei fatti.

Io personalmente sto arrivando al punto di desiderare il linciaggio... e un motivo ci sarà, non certo perchè sono sadico.

Non lo dico perchè sono gay, se fosse successo a un ragazzo etero sarebbe stato lo stesso.

Il sistema legale non funziona e i giudici sono i primi delinquenti (metaforicamente parlando), per questo la popolazione è portata a desiderare la vendetta.

Se fossi il padre di quei ragazzi non so quale istinto mi verrebbe...

La strada giusta non è questa, lo so, e mi dispiace di avere questa idea, spero di cambiarla a breve.

Perdonami ma non credo che l'idea sia solo sbagliata, ma anche stupida. Si sei insoddisfatto dello Stato, che non ti tutela e non ti da garanzie, ma pensi che cambierebbe qualcosa con una sommossa verso un particolare drogato/omofobo? Quella è una persona infima, senz'altro pericolosa, ma se c'è qualcuno di cui avere paura per me è chi freme per fare giustizia sommaria, quale che sia l'occasione. Quello di cui parli è un meccanismo incontrollabile, che troppo spesso si verifica nel nostro Paese; ma se ci si sente legittimati nel farsi giustizia da soli, pensi che le cose andranno meglio? A me vengono solo i brividi...

concordo pienamente e ribadisco fermamente quanto detto prima.In Europa inoltre le prigioni non sono fatte per punire ma per rieducare, la privazione della libertà non è una punizione ma una forma tutelativa del prossimo se qualcuno la pensa diversamente può trasferirsi negli states. Vi posso solo assicurare che le carceri punitive degli states o la pena di morte secondo i dati di Amnesty non riducono minimamente la criminalità nei paesi e anzi generano un crimine di violenza che li fa aumentare.

Guest TooLate

Scusate il mio post, non è affatto intenzionato a pubblicizzare o altro, ma soltanto a condividere con voi la nostra frustrazione. Il mio ragazzo, dopo aver sentito la grave notizia, pensando di non poter far nulla, s'è chiuso in sè. Tirando lì per lì delle "soluzioni", ho pensato fare un gruppo di sensibilizzazione, anche se non avrà molto successo non importa, basta che chi ci sia abbia la ferma intenzione di collaborare. Non ci sono parole per esprimere la nostra rabbia e la nostra tristezza, perciò lasciamo che parlino i fatti..

Grazie dell'attenzione - ecco il link per il nostro gruppo. Spero sia una cosa concessa dal regolamento  :cry:

http://www.facebook.com/group.php?gid=41237686301&ref=search&sid=1664016219.917660756..1#/group.php?gid=121531282478&ref=nf

Vedi mio post di poco sopra... ha espresso il desiderio solo ora, perche'?

Era necessario che gli accadesse qualcosa di bruttissimo per rendersi conto che l'Italia non e' un bel posto per i gay?

Perche' la gente agisce solo quando e' toccata direttamente, e mai sulla base di un principio?

non ci trovo niente di male, se non stai bene in un posto ti muovi e ne cerchi un altro dove stai meglio.

quanta gente si trasferisce dal Sud al Nord?

che differenza c'e' col trasferirsi invece da un Paese all'altro?

Ma scusate, questo a me pare un soggetto pericoloso, è possibile che solo se catturato in flagranza di reato possa essere arrestato? Questa cosa non mi è chiara.

 

Cmq il povero ragazzo è in peggioramento.

 

Vedi mio post di poco sopra... ha espresso il desiderio solo ora, perche'?

Era necessario che gli accadesse qualcosa di bruttissimo per rendersi conto che l'Italia non e' un bel posto per i gay?

Perche' la gente agisce solo quando e' toccata direttamente, e mai sulla base di un principio?

 

Mica è un obbligo morale emigrare. Ovviamente un'esperienza del genere cambia profondamente le proprie valutazioni e convinzioni.

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