Almadel Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Il Tribunale dei Minori potrebbe procedere d'ufficio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 e far cosa? il ragazzo a 16 anni... lo metti un anno e mezzo in qualche casa accoglienza e poi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest glitter Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 e far cosa? il ragazzo a 16 anni... lo metti un anno e mezzo in qualche casa accoglienza e poi? Non so, magari dico un'eresia, ma il ragazzo non potrebbe essere mandato a stare da eventuali parenti, più inclini ad accettarlo, viste le violenze ricevute? L'articolo non dice nulla a riguardo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 e far cosa? il ragazzo a 16 anni... lo metti un anno e mezzo in qualche casa accoglienza e poi? E' un buon inizio. Poi cerchi una famiglia a cui affidarlo. Fai esattamente quello che si fa quando scopri che un ragazzo viene picchiato in casa o una ragazza viene violentata dal padre... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kelp2 Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Giusto, però bisogna tenere in conto la volontà del ragazzo. A quanto pare non è che lui abbia detto che vuole mollare la sua famiglia.Vuole invece essere accettato in casa (anche se temo che finirà solo per prendere altre botte ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
G77 Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 Il Tribunale dei Minori potrebbe procedere d'ufficio. Sarebbe bello, ma chi lo avverte il Tribunale? Se non si è mosso, o i poliziotti/carabinieri che sono intervenuti non hanno proceduto oppure il Tribunale stesso non ha ritenuto di dover/poter procedere, credo. Chissà se c'è modo di fare una segnalazione... Comunque pensavo anche che bisognerebbe verificare in qualche modo le reali intenzioni e i desideri del ragazzo in questione, perché è pur vero che viene malmenato, ma psicologicamente potrebbe essere molto difficile abbandonare i suoi e mi pare anche di aver letto che quando i carabinieri sono arrivati a casa sua e gli hanno chiesto se voleva sporgere denuncia, lui si sia rifiutato. Non è facile dall'esterno capire cosa succede, purtroppo. Sappiamo che ha un padre violento, ma potrebbe essere traumatico anche abbandonare il "nido" famigliare per molti anni o verosimilmente addirittura per sempre... Sono cose delicate. (Quoto kelp2 che ha replicato mentre scrivevo.) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted September 3, 2009 Share Posted September 3, 2009 e far cosa? il ragazzo a 16 anni... lo metti un anno e mezzo in qualche casa accoglienza e poi? E' un buon inizio. Poi cerchi una famiglia a cui affidarlo. Fai esattamente quello che si fa quando scopri che un ragazzo viene picchiato in casa o una ragazza viene violentata dal padre... L'affidamento vale solo fino all'età di 18 anni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kelp2 Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 Un anno fa o giù di lì a Palermo ci fu un caso simile di un ragazzo malmenato del padre perchè gay (fu anche intervistato in qualche tg). Lui scelse di andarsene di casa e lessi che aveva trovato lavoro al Mama Mia a Torre del Lago. Un bel cambiamento. :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest glitter Posted September 4, 2009 Share Posted September 4, 2009 Il Tribunale dei Minori potrebbe procedere d'ufficio. Sarebbe bello, ma chi lo avverte il Tribunale? Se non si è mosso, o i poliziotti/carabinieri che sono intervenuti non hanno proceduto oppure il Tribunale stesso non ha ritenuto di dover/poter procedere, credo. Chissà se c'è modo di fare una segnalazione... :P Comunque pensavo anche che bisognerebbe verificare in qualche modo le reali intenzioni e i desideri del ragazzo in questione, perché è pur vero che viene malmenato, ma psicologicamente potrebbe essere molto difficile abbandonare i suoi e mi pare anche di aver letto che quando i carabinieri sono arrivati a casa sua e gli hanno chiesto se voleva sporgere denuncia, lui si sia rifiutato. Non è facile dall'esterno capire cosa succede, purtroppo. Sappiamo che ha un padre violento, ma potrebbe essere traumatico anche abbandonare il "nido" famigliare per molti anni o verosimilmente addirittura per sempre... Sono cose delicate. (Quoto kelp2 che ha replicato mentre scrivevo.) E' anche vero però che il ragazzo non può e non dovrebbe rimanere in questo ambiente familiare. Cioè, venire picchiato tutti i santi giorni da tuo padre a cui hai detto che sono gay, vedere tua madre che magari piange tutto il giorno e ti dice che sarai sempre un'aberrazione e/o uno sbaglio della natura, e magari vedere anche tuo fratello che spalleggia tuo padre, non mi sembra la cosa più adatta per un sedicenne. Io gli consiglierei di chiedere di andare a vivere in un'altra città, da parenti più bendisposti ad accettarlo. Forse, e dico forse, trovandosi a contatto con la realtà omosessuale di Milano o di Roma troverebbe modo di sentirsi a suo agio e dimenticherebbe le violenze domestiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted September 8, 2009 Share Posted September 8, 2009 spero che gli tolgano il figlio, sennò questi lo ammazzano.. poverino... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest glitter Posted September 9, 2009 Share Posted September 9, 2009 Ci sono stati aggiornamenti in merito, o tutto è tornato a tacere? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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