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Se mi piace soltanto il lato B cosa sono?


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Non mi piace etichettarmi ma è solo curiosità. Mi piace solo il lato B e non ciò che gli uomini e le donne hanno davanti. Anzi, se ci penso inorridisco ma sia per la vagiaina che per il pene. Se sono fidanzato però non mi spiace dare piacere all'altro, anche se mai provate le donne. Anche se non amo molto mettermelo in bocca, mentre prenderlo dietro mi stimola zone che danno piacere e penso a quello. Mai avuto un rapporto con  donne ma non lo escludo perché così come riconosco ci sia un bel lato b negli uomini, riconosco ci possa essere un bel lato b nelle donne. Di testa però mi sono sempre innamorato degli uomini ma solo dopo averci scòpato. Il mio fidanzato insiste io sia gay ma io mi defisco Queer. Secondo me sono in una relazione gay e sono omoromantico ma per quanto riguarda l'orientamento sessuale davvero non capisco.

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https://www.gay-forum.it/topic/113885-se-mi-piace-soltanto-il-lato-b-cosa-sono/
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1 hour ago, PiNKs said:

Non mi piace etichettarmi ma è solo curiosità. Mi piace solo il lato B e non ciò che gli uomini e le donne hanno davanti. Anzi, se ci penso inorridisco ma sia per la vagiaina che per il pene. Se sono fidanzato però non mi spiace dare piacere all'altro, anche se mai provate le donne. Anche se non amo molto mettermelo in bocca, mentre prenderlo dietro mi stimola zone che danno piacere e penso a quello. Mai avuto un rapporto con  donne ma non lo escludo perché così come riconosco ci sia un bel lato b negli uomini, riconosco ci possa essere un bel lato b nelle donne. Di testa però mi sono sempre innamorato degli uomini ma solo dopo averci scòpato. Il mio fidanzato insiste io sia gay ma io mi defisco Queer. Secondo me sono in una relazione gay e sono omoromantico ma per quanto riguarda l'orientamento sessuale davvero non capisco.

Come ti piace il lato b? Che forma e che caratteristiche deve avere? Ti piace il tuo lato b?

Io non ricordo di avere mai avuto particolari difficoltà

né a penetrare né a leccare una vagina, ma se è per questo neanche un pene.

Non provo nessun genere di "orrore" per il lato A, semplicemente disinteresse.

Quando però la mia ex - che conosceva bene i miei gusti - mi chiese di sodomizzarla, mi rifiutai:

io non sono attratto dal culo in modo indistinto, ci tengo che sia attaccatto a un ragazzo.

Non ho motivi di credere che la cosa mi renda bisessuale o queer,

fondamentalmente perché i tratti sessuali secondari delle donne (le tette) mi smorzano la libido.

A fare la differenza infatti sono le tette e la barba e non il cazzo o la vagina.

Non ami il pene, ma la sensazione di averlo dentro al tuo culo ti fa godere, hai avuto rapporti sessuali con maschi, ti sei sempre innamorato dei maschi e sei attualmente fidanzato con un ragazzo. 

Sul fronte femminile, non hai mai fatto sesso con una ragazza, non ti sei mai innamorato di una ragazza e ipotizzi che da qualche parte nel mondo ci possa essere una ragazza con un bel culo che riusciresti ad apprezzare. 

Per me sei un gay che spera di essere queer/fluido perché fa più figo. 

10 hours ago, PiNKs said:

Il mio fidanzato insiste io sia gay ma io mi defisco Queer. Secondo me sono in una relazione gay e sono omoromantico ma per quanto riguarda l'orientamento sessuale davvero non capisco.

Abbiamo moltiplicato le definizioni e finiamo per non capirci più nulla, tanto che queer può voler dire tutto e niente :D ho accettato di essere gay quando ho capito che mi attraevano i maschi, senza pensare troppo se in un ipotetico futuro potrò mai essere ugualmente attratto da una femmina. Ho baciato ragazze, e qualche volta ho trovato pure la cosa vagamente eccitante, ma mi è così estranea l'idea di una relazione con una donna, così come quella di un rapporto eterosessuale, che nemmeno sto lì a pensarci.

Edited by schopy

Queer è una identità "ombrello" che racchiude tutti gli LGBT+ sotto una unica identità. Sono persone che si identificano in non etero, ma senza bloccarsi sotto una singola lettera LGBT+ nel tempo

Inoltre essere queer vuol dire essere militante

15 hours ago, PiNKs said:

Secondo me sono in una relazione gay e sono omoromantico ma per quanto riguarda l'orientamento sessuale davvero non capisco.

Sei gay in tutti i sensi. Non provare giuoia per il lato A non ti fa sembrare diverso o particolare.  

Saramandasama

I queer in Italia a vedere i profili grindr dove si definiscono tali sono apparentemente emo, molto magri, si truccano pur avendo a volte la barba, indossano la borsetta, spesso effemminati, si dicono versatili ma sono quasi sempre passivi. Poco interessati al sesso. Hanno a che fare con cose creative bla bla bla

 

16 hours ago, PiNKs said:

Non mi piace etichettarmi ma è solo curiosità. Mi piace solo il lato B e non ciò che gli uomini e le donne hanno davanti. Anzi, se ci penso inorridisco ma sia per la vagiaina che per il pene. Se sono fidanzato però non mi spiace dare piacere all'altro, anche se mai provate le donne. Anche se non amo molto mettermelo in bocca, mentre prenderlo dietro mi stimola zone che danno piacere e penso a quello. Mai avuto un rapporto con  donne ma non lo escludo perché così come riconosco ci sia un bel lato b negli uomini, riconosco ci possa essere un bel lato b nelle donne. Di testa però mi sono sempre innamorato degli uomini ma solo dopo averci scòpato. Il mio fidanzato insiste io sia gay ma io mi defisco Queer. Secondo me sono in una relazione gay e sono omoromantico ma per quanto riguarda l'orientamento sessuale davvero non capisco.

Sei un total top con tendenze bisex

 

Edited by Saramandasama
57 minutes ago, Tyrael said:

Sei gay in tutti i sensi. Non provare giuoia per il lato A non ti fa sembrare diverso o particolare.  

Amioö ma non lo faccio per moda o per apparire strano. Mai piaciuto il lato A sia delle donne che degli uomini...

14 hours ago, marco7 said:

per quel che ricordo in passato dicevi di essere solo attivo.

Farmi stimolare il lato B mi piace e non poco

15 hours ago, lr02 said:

Ma ti senti normalmente attratto da entrambi i sessi in generale? Intendo di corpo

Solo dal lato B, le donne lo hanno in un certo modo e gli uomini anche

1 minute ago, PiNKs said:

Amioö ma non lo faccio per moda o per apparire strano. Mai piaciuto il lato A sia delle donne che degli uomini...

AmioOOO come esistono ragazzi omoerotici che non praticano il sesso anale è normale che ci siano ragazzi omoerotici che non provano attrazione per il lato A.  in entrambi i casi l'unica certezza a parte la beata muerte è che sono omoerotici. 

Poi, sul fatto di farlo con una donna finchè è solo teoria tutto può essere. 

:aha:

Mi sto chiedendo come faccia un attivo come PiNKs a cui piacciono solo i culoni pelosi dei cinquantenni

- che non si scoprebbe un culetto glabro e diciottenne neanche se ne andasse della sua stessa vita -

 a pensare che potrebbe trovare eccitante le natiche di una fanciulla.

 

Cioè io capisco un etero che in mancanza di una donna sia attratto da un femboy

o un Almadel che in mancanza di un twink sia attratto da una donna;

che un PiNKs riesca invece a passare dal culo di Costanzo a quello della De Filippi mi sembra più difficile.

 

Inoltre non va trascurato un fatto importante.

Le donne non di godono di culo (non abbastanza almeno),

quindi di un bisex che se le vorrebbe solo inculare non se ne fanno nulla.

3 hours ago, Pugsley said:

Queer è una identità "ombrello" che racchiude tutti gli LGBT+ sotto una unica identità. Sono persone che si identificano in non etero, ma senza bloccarsi sotto una singola lettera LGBT+ nel tempo

Inoltre essere queer vuol dire essere militante

Difatti si identificano nella Q! Scherzi a parte, io non ho mai ben capito la cosa dell'identità "ombrello"...e li ho letti tutti i queer :( 

@PiNKs ma ti fai di queste domande perché ti piacerebbe effettivamente scopare con una ragazza, perché immaginarti con una ragazza ti rassicura o perché hai solo del buon tempo? 

21 minutes ago, schopy said:

Difatti si identificano nella Q! Scherzi a parte, io non ho mai ben capito la cosa dell'identità "ombrello"...e li ho letti tutti i queer :( 

Come diceva il caro Zappino, Queer rappresenta “il superamento degli identitarismi”.

Il filosofo Federico Zappino chiarisce la differenza tra Queer e LGBT: “'Queer', contrariamente a quanti sostengono che possa riassumere o sommarsi all'acronimo LGBT, impiegato solitamente per etichettare le politiche culturali e/o miranti all'integrazione, io ritengo debba essere inteso come critica all'acronimo stesso, come paradigma 'post-identitario'”. p. 299 Lo scrive in Zappino F., “Postfazione. Perché questo testo è politico”, in Kosofsky Sedgwick E. (Ed. it. a cura di Zappino F.), “Stanze private – Epistemologia e politica della sessualità”, Roma, Carocci, 2011, pp. 287-300

La questione è molto dibattuta. Io penso che Queer riassuma chi non si identifica in LGBTIA e non si definisca etero, pensi che possa cambiare la sua identità nel corso della vita pur restando non eterosessuale. Inoltre chi è Queer è militante politico. 

Edited by Pugsley
16 minutes ago, Pugsley said:

Come diceva il caro Zappino, Queer rappresenta “il superamento degli identitarismi”.

Il filosofo Federico Zappino chiarisce la differenza tra Queer e LGBT: “'Queer', contrariamente a quanti sostengono che possa riassumere o sommarsi all'acronimo LGBT, impiegato solitamente per etichettare le politiche culturali e/o miranti all'integrazione, io ritengo debba essere inteso come critica all'acronimo stesso, come paradigma 'post-identitario'”

Toh, un collega 🙂 ma se analizzi bene la frase di Zappino che citi non ha un significato poi molto profondo. 

39 minutes ago, Pugsley said:

Il filosofo Federico Zappino chiarisce la differenza tra Queer e LGBT: “'Queer', contrariamente a quanti sostengono che possa riassumere o sommarsi all'acronimo LGBT

 

4 hours ago, Pugsley said:

Queer è una identità "ombrello" che racchiude tutti gli LGBT+ sotto una unica identità. Sono persone che si identificano in non etero, ma senza bloccarsi sotto una singola lettera LGBT+ nel tempo

 

Vedi che è un'etichetta inutile?

La stessa persona (Pugsley, cioè tu) dà della parola "Queer" non solo due definizioni diverse,

ma due definizioni assolutamente opposte tra loro in tre ore:

prima "termine ombrello" e poi "critica all'acronimo stesso".

E sei una persona che si interessa di simili questioni in modo specifico!

Figurati se non ne capivi un cazzo...

 

Se ti fa piacere saperlo io stesso uso il termine "Queer" in due maniere diverse.

Nel libro di filosofia che sto scrivendo lo uso come sinonimo di "non-binario, bisessuale e versatile".

Nella conversazione di tutti i giorni invece lo uso per descrivere "una persona non conforme alle aspettative su genere, ruolo e orientamento".

Quindi considero "queer" i gay maschili, i passivi attratti dagli effeminati, gli etero che si fanno inculare dalla fidanzata.

Ovvero tutte i maschi che sfuggono alla dicotomia "gay effeminato passivo" ed "etero mascolino attivo".

 

Per esempio per me PiNKs è "queer" non perché si scoperebbe i culi delle ragazze,

ma perché è un giovane attivo a cui piacciono i maturi passivi e questo è in controtendenza.

Invece l'attivo che dice che si inculerebbe pure le tipe perché se ne fotte del cazzo è "banale"

cioè è il contrario di "queer": è una semplice risposta alle aspettative di bisessualità che subiscono i gay attivi.

 

I miei amici gay effeminati e solo passivi attratti dai Neri superdotati, se si definiscono "queer" sono ridicoli,

perché non sfidano in alcun modo i pregiudizi su genere, ruolo e razza.

Io invece che da attivo ho la fissa per i culi dei Neri sono molto più "queer" di loro.

 

 

2 hours ago, Almadel said:

Mi sto chiedendo come faccia un attivo come PiNKs a cui piacciono solo i culoni pelosi dei cinquantenni

- che non si scoprebbe un culetto glabro e diciottenne neanche se ne andasse della sua stessa vita -

 a pensare che potrebbe trovare eccitante le natiche di una fanciulla.

 

Cioè io capisco un etero che in mancanza di una donna sia attratto da un femboy

o un Almadel che in mancanza di un twink sia attratto da una donna;

che un PiNKs riesca invece a passare dal culo di Costanzo a quello della De Filippi mi sembra più difficile.

 

Inoltre non va trascurato un fatto importante.

Le donne non di godono di culo (non abbastanza almeno),

quindi di un bisex che se le vorrebbe solo inculare non se ne fanno nulla.

Oddio Almadel non so se mi crederai ma anche in sauna ho visto culi di maturi migliori e senza peli dei ragazzi giovani. Solo una volta ho incontrato un ragazzo spastico in sauna con un corpo e con un culo da favola. Anche a  il mio ad esempio è orrendo, peloso e non ce l'ho proprio. Non mi fa nè caldo nè freddo però perché mi interessa solo del mio lato A di cui non mi lamento.

Ps: io il culo lo uso perché è pieno di terminazioni nervose e il ditino o qualche oggettino credo me lo farei mettere anche da una donna

2 hours ago, schopy said:

Difatti si identificano nella Q! Scherzi a parte, io non ho mai ben capito la cosa dell'identità "ombrello"...e li ho letti tutti i queer :( 

@PiNKs ma ti fai di queste domande perché ti piacerebbe effettivamente scopare con una ragazza, perché immaginarti con una ragazza ti rassicura o perché hai solo del buon tempo? 

In realtà scopare una ragazza mi interesserebbe ma dove la scopo? Solo da dietro suppongo come negli uomini. Così mi ecciterebbe. Se invece dovessi scoparla davanti avrei la nausea. Cambierebbe un po' se fossi innamorato e lo farei.

 

Ho tempo...

6 minutes ago, PiNKs said:

Oddio Almadel non so se mi crederai ma anche in sauna ho visto culi di maturi migliori e senza peli dei ragazzi giovani. Solo una volta ho incontrato un ragazzo spastico in sauna con un corpo e con un culo da favola. Anche a  il mio ad esempio è orrendo, peloso e non ce l'ho proprio. Non mi fa nè caldo nè freddo però perché mi interessa solo del mio lato A di cui non mi lamento.

Ps: io il culo lo uso perché è pieno di terminazioni nervose e il ditino o qualche oggettino credo me lo farei mettere anche da una donna

In realtà scopare una ragazza mi interesserebbe ma dove la scopo? Solo da dietro suppongo come negli uomini. Così mi ecciterebbe. Se invece dovessi scoparla davanti avrei la nausea. Cambierebbe un po' se fossi innamorato e lo farei.

 

Ho tempo...

Ti piacciono le tette?

@Almadel si tratta di tassonomie. Per Zappino, traduttore della Butler in molti suoi scritti, Queer ha una concezione post-identitaria, che poi cosa vorrà significare nello specifico? Io dalla mia ricerca, ho trovato altro, insomma che include tutti coloro che non si definiscono gay lesbiche bisex o trans etc. singolarmente, in modo duraturo nel tempo e che comunque non si definiscono eterosessuali, con l'aggiunta che sono militanti politici. Insomma chi dice che non è etero, ma non ha una identità LGBTIA+ precisa. Dire LGBTIA+ è più neutro che dire Queer,  inoltre per il filosofo Lorenzo Bernini non esistono spazi Queer perché è un concetto relazionale. Però ti assicuro che il Queer Nation aveva una sua spazialità con performance nello spazio pubblico

https://en.wikipedia.org/wiki/Queer_Nation 

per non parlare di cosa dice lo storico Giovanni Dall'Orto sul termine Queer e la sua teoria

 http://www.giovannidallorto.com/saggistoria/queertheory/queertheory.html

Insomma, come sempre nelle scienze umane le interpretazioni sono tante, ne possiamo allungare la lista

Penso comunque che più passa il tempo, più arriveremo, forse, ad una definizione più precisa, spero

Edited by Pugsley
3 hours ago, Pugsley said:

Penso comunque che più passa il tempo, più arriveremo, forse, ad una definizione più precisa, spero

Non conosco personalmente Zappino, ma Lorenzo e Giovanni li conosco piuttosto bene.

Un mio intervento su questo stesso forum è stato citato da Dall'Orto in un suo saggio

e Bernini lo conosco dai tempi del G8 di Genova: sono piuttosto informato sulle loro posizioni 🙂

 

Non credo affato che la definizione di "queer" migliorerà col tempo: non è mica un cabernet.

Credo che tutti continueranno a utilizzarla - come nel caso di PiNKs - per intendere "qualcosa di più di un banale gay".

 

 

Le parole cambiano di significato o si rafforzano, con i nostri usi, chissà...sicuramente @Cesco00 è più competente di me sull'evoluzione delle parole

@Almadel sai forse la spiegazione sui colori della bandiera che li rappresenta ci fornisce più informazioni di molte definizioni

https://progettogenderqueer.blog/il-progetto/perche-genderqueer/bandiera-genderqueer/#:~:text=giallo (rappresenta il collocarsi fuori,l'assenza di generi).

Edited by Pugsley

Ricordo che queer prima si essere riferito alle minoranze sessuali significava semplicemente strano, insolito. Come nel proverbio inglese "queer as folk", in seguito diventato titolo di tre serie TV (bella la prima, carina la seconda, pessima la terza), che significa "strano come la gente".
In seguito viene appiccicato sui maschi gay come, immagino, forma alternativa agli insulti non proprio neutra ma neanche offensiva come pansy (vedi Pansy Division).

Quando diventa anche necessario utilizzare un termine ombrello che non sia troppo specifico, ecco che queer passa ad indicare chi ha un'identità sessuale non-etero non-cisgender. Può quindi essere utilizzato anche da gay e lesbiche e bisex ma va detto che non è la norma. Più spesso viene utilizzato da chi per qualche motivo non sente una forte affinità con le definizioni principale gay-lesbica-bi-trans ma si trova in qualche modo a considerarsi minoranza sessuale. Questo non include le pratiche ma le dimensioni di orientamento sessuale e identità di genere - un uomo che ami farsi penetrare da una donna magari non lo sa ma la pratica che sta facendo non lo rende in automatico non-etero; questo noi dovremmo saperlo.

Poi magari accade che ci sia un utilizzo più politico del termine, il che può anche partire da un discorso di pratiche - ma essere queer non vuol dire essere kinky. Se un uomo ama leccare i piedi delle donne non per questo è queer. Se leccarle lo porta a delle riflessioni sulle minoranze sessuali e decide che è un alleato e per questo si trova meglio con l'uso del termine queer, allora avremo un utilizzo del termine diciamo così "politico" fermo restando che comunque sostanzialmente di un alleato etero si tratta.

Va comunque anche considerato che come per i termini gay, lesbica, transgender anche per queer è fondamentale l'autodeterminazione. Il che significa che non sono altre persone a dire al soggetto "sei gay, sei lesbica, sei queer" ma è il soggetto stesso a scegliere la sua label, etichetta, la parola con cui vuole definirsi.

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