Isher Posted September 22, 2009 Share Posted September 22, 2009 Diciamo che mi sono ritrovato molto nel concetto di "virtù". Poi la parola diventa vecchia... oggi si dà per scontato che educare implichi trasmettere valori. Anch'io mi sono ritrovato molto in quella parola, un po' pensando a Foucault (virtù = cura di sé, assumere se stesso come materia di perfezionamento, vita come opus), un po' pensando a Nietzsche che intende le virtù, al plurale, in senso rinascimentale, come forme di eccellenza, capacità, bravura, svincolate da un contesto etico. Ecco, educare dovrebbe significare promuovere capacità reattive, negli altri, sia nell'apprendimento che in tutti gli altri campi, insegnare ad avere a che fare con se stessi, in modo da sviluppare abilità, potenzialità, e da conquistare coscienza. E' ovvio che di tutto si può fare un uso malvagio, anche della coscienza, ma in questo caso credo (ottimisticamente) che nel suo sviluppo qualcosa si sia arrestato, e in ogni caso che le forme più usuali del "male" (non si può rimanere all'esempio macroscopico della brutalità e della violenza) implichino sempre una forte riduzione della coscienza. C'è una moralità, c'è una scintilla almeno di moralità nella coscienza. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/11579-un-nazista-in-famiglia/page/2/#findComment-345161 Share on other sites More sharing options...
Guest glitter Posted September 22, 2009 Share Posted September 22, 2009 Scusate, ma a me sembra si stia perdendo il senso del discorso. Stiamo a parlare di filosofia, di virtù, e di letteratura, quando poi alla fine si tratta solo di una persona che ha compiuto e sta facendo scelte sbagliate. Possiamo portare a paragone anche la Bibbia, e il bravo cristiano che porge sempre l'altra guancia, ma qui si tratta di un ragazzo, di un uomo, che si dichiara nazista con ciò che ne consegue. Si può aiutare? Sì, forse, dimostrandogli gli errori che il nazismo ha portato e ha arrecato ad altre persone. Non vorrà essere aiutato, e continuerà sulla sua strada? Avrà di che riflettere quando si renderà conto che si è preso le responsabilità di ciò che ha detto e di ciò che ha fatto. Puro, e semplice. Cambiapelle può parlare, farlo ragionare, e altro, ma è inutile come diceva un altro utente del forum "lavare la testa al somaro" se questo è contrario ad essere pulito. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/11579-un-nazista-in-famiglia/page/2/#findComment-345164 Share on other sites More sharing options...
ahlborn Posted September 23, 2009 Share Posted September 23, 2009 Fujimoto, vorrei un invito a cena da te, cosi aproffondiremo meglio il discorso a quattr'occhi, ok? Dove abiti? :-) Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/11579-un-nazista-in-famiglia/page/2/#findComment-345418 Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted September 23, 2009 Author Share Posted September 23, 2009 bello che il mio topic sia un pretesto per rimorchiare.... :P comunque vorrei ringraziare di cuore chi ha cercato di darmi consigli... devo dirvi la verita' . non mi aspettavo cosi' tante risposte ( anche perche' la sezione dove hanno trasportarto il tutto mi sembra semplicemente inappropriata :)) quindi non ho fatto tempo a leggervi tutti :P oggi ne ho parlato con mio zio (l altro fratello di mia madre) visto che da poco il mio caro cuginetto e' andato ad abitare vicino casa sua con la futura sposa. gli ho spiegato tutto ed e' rimasto di sasso quando gli ho parlato dello stupro. lui detesta il modo in cui mia zia ha cercato di educare andrea (mio cugino) e la giudica una fanatica religiosa. ma da li a dire che e' tutta colpa sua ne passa di acqua sotto i ponti.... da quello che ho capito nessuno ha voglia di andare al matrimonio.... la cosa che mi sconvolge pero' non sono tanto sti discorsi ma gli occhi di andrea: sono cambiati, vitrei e assolutamente falsi... se lo incontrate vi parra' il ragazzo piu' buono del ondo. ma dentro alla sua anima nera si sasconde un mostro che non conoscevo. dalla sua bocca solo sentenze senza senso. indifendibili. non saprei proprio cosa fare... se gli parlassi sprecherei troppa energia (mi conosco e so come affronterei la situazione) e non so proprio se ne valga la pena Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/11579-un-nazista-in-famiglia/page/2/#findComment-345434 Share on other sites More sharing options...
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