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I velati o segretamente gay


Giorgiog

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Forumini e forumine, chiedo a voi perché molte persone gay non riescono ad ammettere a se stessi la loro gayezza e a viversela a pieno, con purtroppo i rischi delle voci di corridoio che corrono.

Grazie 

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Divago un pochino: Una volta un ragazzo attivo mi disse che per aver meno problemi coi genitori, disse loro che cmq lui lo metteva solo, non lo prendeva xD. 

Ciò che porta all'omofobia è il maschilismo. 

Se ti piace il pisello vieni visto come debole perché soggetto passivo nel sesso. Un padre, se proprio costretto, preferirebbe un figlio gay o una figlia lesbica? Sicuro sceglierebbe la leccaciuffa

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31 minutes ago, marco7 said:

In genere succede perche‘ hanno una famiglia e un ambiente in cui vivono la loro quotidianita‘ che non e‘ friendly.

Però il mondo si è evoluto, basta avere questo clima da caserma ovunque 

 

17 minutes ago, Francis92 said:

Divago un pochino: Una volta un ragazzo attivo mi disse che per aver meno problemi coi genitori, disse loro che cmq lui lo metteva solo, non lo prendeva xD. 

Ciò che porta all'omofobia è il maschilismo

Se lo mette solo è uno sciupafemmine con una leggera "devianza", anche questo diciamo è stupefacente 

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In effetti é una dinamica che noto ancora oggi anche io in molte persone:

Letteralmente tutti sanno che sono gay ma loro non hanno minimamente il coraggio di ammetterlo apertamente e continuano a nascondersi.

Un mio amico ha avuto il coraggio di viversela apertamente dai 18 anni dopo letteralmente tutta l'infanzia e adolescenza a negare nonostante essendo super effemminato e non facendosi problemi nel vestiario tutti sapevano già.

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43 minutes ago, lr02 said:

In effetti é una dinamica che noto ancora oggi anche io in molte persone:

Letteralmente tutti sanno che sono gay ma loro non hanno minimamente il coraggio di ammetterlo apertamente e continuano a nascondersi.

Un mio amico ha avuto il coraggio di viversela apertamente dai 18 anni dopo letteralmente tutta l'infanzia e adolescenza a negare nonostante essendo super effemminato e non facendosi problemi nel vestiario tutti sapevano già.

Un conto è il 18enne che fa CO ma lo fa, ma pensiamo ai vari padri di famiglia e ammogliati che vanno alla ricerca del pene perduto, perché non ammette a se stessi di essere bisessuali?

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Secondo me se ti dichiari le voci di corridoio non ci possono essere e vivi con meno ansie. Anzi, magari chi è gay ti abborda, perché sa che lo sei.

Se uno non si dichiara per me è perché:

1. la persona ha un ambiente sfavorevole (amici, colleghi, famiglia, etc.)

2. forse anche lui stesso è un po' insicuro e non convinto pienamente della sua personale gayezza

Edited by Pugsley
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I due velati che conosco hanno moglie e figli. Rifiutano l'idea di accettarsi totalmente e vivere alla luce del sole perché dovrebbero fare un salto nel buio con i famigliari e le relazioni sociali di cui vivono. 

Me ne viene in mente un terzo senza figli, credo che anche lì sia la rete sociale che si è creato a trattenerlo. Sa benissimo di essere esclusivamente gay, si accontenta di qualche scopata ogni morte di papa. 

Sarà la paura di esporsi e di rimanere soli a trattenerli. 

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Suppongo che il motivo principale sia la paura. Timore che si cova dentro per ciò che la mente e il corpo assorbe dall'esterno. C'è un duplice aspetto: la percezione dell'io negata o occultata e la percezione altrui che si contrastano. 

Alla fine alle voci di corridoio uno può sottostare ma l'accettazione è un percorso (anche se mi piace vederlo come sentiero) irto di ostacoli 

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Just now, Tyrael said:

Alla fine alle voci di corridoio uno può sottostare 

Verissimo. La cosa che ho sentito più spesso dire ai "velati" con cui sono stato è proprio questa: "devo stare attento, perché finché sospettano è un conto, ma se sanno...".

 

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1 hour ago, Cesco00 said:

Posso chiederti dove vivi?

Provincia sud di Torino.

44 minutes ago, busdriver said:

segreto e contento di esserlo.

Come mai?

31 minutes ago, Micioch said:

I due velati che conosco hanno moglie e figli. Rifiutano l'idea di accettarsi totalmente e vivere alla luce del sole perché dovrebbero fare un salto nel buio con i famigliari e le relazioni sociali di cui vivono. 

Me ne viene in mente un terzo senza figli, credo che anche lì sia la rete sociale che si è creato a trattenerlo. Sa benissimo di essere esclusivamente gay, si accontenta di qualche scopata ogni morte di papa. 

Sarà la paura di esporsi e di rimanere soli a trattenerli. 

Però rimarrà solo comune ahimè, perché o si intrappola in una relazione con una donna che non lo soddisferà o accetta di fare il passo.

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9 minutes ago, Giorgiog said:

 

Provincia sud di Torino.

 

Com'è la situazione da quelle parti in termini di "biasimo sociale" rispetto all'omosessualità? Perché per quanto si possa essere progrediti come società, in tanti contesti è ancora impensabile, per molti, dichiararsi alla propria comunità, specie se piccola.

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13 minutes ago, Cesco00 said:

Com'è la situazione da quelle parti in termini di "biasimo sociale" rispetto all'omosessualità? Perché per quanto si possa essere progrediti come società, in tanti contesti è ancora impensabile, per molti, dichiararsi alla propria comunità, specie se piccola.

Io ho fatto outing coi miei genitori e amici esterni al paese e la cosa funziona, se parliamo del paese (12mila anime) no, anni luce indietro. Perché è pur sempre il paesello, poi se vanno a fare cruising in giro amen. Mi ricordo di aver visto molti coetanei sulle app dirmi che mi volessero incontrare ma il contesto paese non lo permette. 

Per vicende traverse io sono sempre stato etichettato come il figlio della pazza e del becchino, quindi si. Ho detto troppo

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Tornando in argomento effettivamente conosco 50enni del mio paese che nonostante si diano arie di gran Chiavatori di donne e maschi alpha letteralmente nessuno le ha mai viste e penso proprio siano gay che non si sono mai accettati.

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c'è da rispettare una regola di cortesia :aha: non giudicare la vita altrui (e in questo lido solo l'eletto marco7 può) anche perché il vissuto è diverso e la formazione anche. L'accettazione infatti dovrebbe essere un sentiero interiore di risveglio (ohm) un po' come quando ascolti lana del rey cantare born to die e baam "depressione". 

i velati vanno accettati anche perché tacitamente "compresi" e "bramati" e sottostando al mercato il vantaggio per i gay è notevole. 

la solitudine, non penso faccia paura 🤔 se si vive da vampiri... il problema sorge (lol) con l'elevarsi del sole e la consapevolezza del tempo perso...

 

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Un periodo della mia vita tra i 23 e i 27 anni ricordo che la solitudine mi faceva gran dolore interno al punto che quando andavo al parco in bicicletta in Estate nei pomeriggi di svago, sceglievo sempre il percorso con più gente e mai quelli con meno gente

10 minutes ago, Tyrael said:

 la solitudine, non penso faccia paura 🤔 se si vive da vampiri... il problema sorge (lol) con l'elevarsi del sole e la consapevolezza del tempo perso...

@Tyrael in un periodo della mia vita, tra i 23 e i 27 anni, ricordo che la solitudine mi faceva gran dolore interno, al punto che quando andavo al parco in bicicletta in Estate, nei pomeriggi di svago, sceglievo sempre il percorso con più gente e mai quelli con meno gente

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@Pugsleyabbraccio 

11 minutes ago, Tyrael said:

velati vanno accettati anche perché tacitamente "compresi" e "bramati" e sottostando al mercato il vantaggio per i gay è notevole. 

Perché sarebbero interessati agli occhi del mercato?

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8 minutes ago, Giorgiog said:

Perché sarebbero interessati agli occhi del mercato?

Chiarisco una cosa, che da tardo non ho chiarito nel precedente post ( icsdi) :aha:esistono due tipologie di velati:

velati sposati = fanno mercato per aspetti comportamentali, sessuali e sociali 

velati single = non fanno mercato per un aspetto peculiare :aha: quello sessuale 

i primi innescano nella controparte gay una sorta di fetish, i secondi di ripudio e mancata accettazione benché tacitamente riconoscibili. 

 

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29 minutes ago, Pugsley said:

Un periodo della mia vita tra i 23 e i 27 anni ricordo che la solitudine mi faceva gran dolore interno al punto che quando andavo al parco in bicicletta in Estate nei pomeriggi di svago, sceglievo sempre il percorso con più gente e mai quelli con meno gente

@Tyrael in un periodo della mia vita, tra i 23 e i 27 anni, ricordo che la solitudine mi faceva gran dolore interno, al punto che quando andavo al parco in bicicletta in Estate, nei pomeriggi di svago, sceglievo sempre il percorso con più gente e mai quelli con meno gente

Ti serve un po' di testosterone esogeno e  palestra poi vai come un treno

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13 minutes ago, Tyrael said:

Chiarisco una cosa, che da tardo non ho chiarito nel precedente post ( icsdi) :aha:esistono due tipologie di velati:

velati sposati = fanno mercato per aspetti comportamentali, sessuali e sociali 

velati single = non fanno mercato per un aspetto peculiare :aha: quello sessuale 

i primi innescano nella controparte gay una sorta di fetish, i secondi di ripudio e mancata accettazione benché tacitamente riconoscibili. 

 

Grazie senpai 

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5 minutes ago, Giorgiog said:

Grazie senpai 

senpai è Almadel :sisi:  o Ghost oppure krad77 o Hinzelmann a suo tempo...

io sono un rotolo di carta igienica :aha:  LoL

Edited by Tyrael
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20 minutes ago, Tyrael said:

Chiarisco una cosa, che da tardo non ho chiarito nel precedente post ( icsdi) :aha:esistono due tipologie di velati:

velati sposati = fanno mercato per aspetti comportamentali, sessuali e sociali 

velati single = non fanno mercato per un aspetto peculiare :aha: quello sessuale 

i primi innescano nella controparte gay una sorta di fetish, i secondi di ripudio e mancata accettazione benché tacitamente riconoscibili. 

È come essere Tafazzi per un gay che non pratica cruising e che è dichiarato e attivista

Edited by Pugsley
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Di me lo hanno sempre saputo tutti.

E non certo perché sono attivo, visto che non è una informazione pubblica

né a parenti, a conoscenti o a sconosciuti che mi vedono baciare mio marito.

 

Il motivo principale è politico: non sono certo uno che va al Pride solo perché è gay.

Vanno al Pride praticamente tutti i miei amici eterosessuali e nessuno di loro ha paura che si pensi sia gay.

(Il primo aprile sarò a una manifestazione sulla visibilità transessuale e non avrò certo paura

che qualcuno possa pensare che io sia un trans ftm o che io voglia cambiare sesso).

 

Per come la vedo io essere velati o meno è solo una questione politica:

non vivi apertamente la tua vita solo perché sei di destra e sei un sottone verso le persone di destra che conosci.

Conosco ragazzi di destra etero che vivono clandestinamente anche il sesso che fanno con le donne africane

e suppongo sia lo stesso: si vergognano perché sono razzisti come si vergognerebbe un gay omofobo.

Io probabilmente farei pensare di essere bisessuale anche se fossi etero.

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ci possono essere millantamila motivi per cui uno vuol (cercare di) restare velato, da -eventuali- problemi al lavoro al fatto di non voler rogne socio-familiari passando per la pigrizia, l'ipocrisia e chi più ne ha più ne metta.

diciamo che nel 90% abbondante dei casi sono scuse ridicole che uno si racconta perchè non ha il coraggio di essere se stesso o si vergogna di esser frocio, e la vive male.

con tutti i problemi del caso

4 minutes ago, Almadel said:

Il primo aprile sarò a una manifestazione sulla visibilità transessuale e non avrò certo paura

che qualcuno possa pensare che io sia un trans ftm o che io voglia cambiare sesso

ah, fanno qsa anche su da voi?

sapevo solo qui a Roma; grazie per l'info

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20 minutes ago, Almadel said:

Per come la vedo io essere velati o meno è solo una questione politica:

non vivi apertamente la tua vita solo perché sei di destra e sei un sottone verso le persone di destra che conosci.

Però non sarebbe più facile cambiare il proprio credo politico per cercare di stare meglio?

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8 minutes ago, freedog said:

ci possono essere millantamila motivi per cui uno vuol (cercare di) restare velato, da -eventuali- problemi al lavoro al fatto di non voler rogne socio-familiari passando per la pigrizia, l'ipocrisia e chi più ne ha più ne metta.

Ma no, nessuno avrebbe mai il coraggio di licenziare un gay dichiarato.

Le rogne al lavoro ce le hai solo se girano le voci e sei troppo di destra

per dirlo apertamente e per iscriverti alla CGIL.

 

E hai paura delle "rogne familiari" solo se i tuoi sono ricchi e potrebbero non passarti più la paghetta,

se sei povero o sei indipendente che te ne frega di quello che pensa mammina?

Non è che se ai miei non va bene che sono gay mi tolgono le chiavi dello chalet a Cortina

o non mi regalano la casa o non mi danno i soldi per la coca: i genitori poveri non ricattano nessuno.

Se mio padre mi avesse trovato un posto in azienda, allora sì che ci avrei pensato due volte prima di dichiararmi!
Probabilmente adesso avrei pure una moglie di copertura e un twink diverso a sera.

Purtroppo però non mi hanno dato nulla e a fare il "bravo figliolo" non mi avrebbe dato alcun vantaggio.

 

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3 minutes ago, Almadel said:

Ma no, nessuno avrebbe mai il coraggio di licenziare un gay dichiarato.

Le rogne al lavoro ce le hai solo se girano le voci e sei troppo di destra

per dirlo apertamente e per iscriverti alla CGIL.

guarda che stiamo dicendo la stessa cosa!

tu la butti "in politica", io scrivo che

23 minutes ago, freedog said:

nel 90% abbondante dei casi sono scuse ridicole che uno si racconta perchè non ha il coraggio di essere se stesso o si vergogna di esser frocio, e la vive male.

anzi, paradossalmente stavolta sei più "giustificativo" tu, pensa un po'!

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5 minutes ago, Giorgiog said:

Però non sarebbe più facile cambiare il proprio credo politico per cercare di stare meglio?

Non so se si possa.

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