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[Lingua] La polemica sullo "stile K"


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ok' date=' ma la mia richiesta di deroga? :asd:[/quote']

se spettasse a me la decisione te lo farei anche fare. Anche io a volte per la fretta scrivo cmq o xke. L'importante è che non diventi la regola, e che il post sia di immediata comprensione.

Se il 90% del post è composto di abbreviazioni mi permetto di dire che l'immediata comprensione manca!!!

 

PS: IN^^ al posto di intende??? no, questo è veramente oltrepassare ogni limite..... anche perché dimostra tutta l'ignoranza di chi lo dice, che pensa che ^ stia a raffigurare una tenda!!

Io il massimo che ho sentito è stato k7 per dire "cassette", usato indifferentemente anche per il singolare "cassetta".

  • 1 month later...
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^^

:P

^_*

*_*

XD

 

Sono tutte faccine prese dai manga ed ormai molto in voga soprattutto nelle chat. Sostituiscono i vecchi:

:-)

:-(

:'(

:-X

 

Ecc. ormai palesemente in disuso.

 

 

L'hai messi a casaccio vero?

Cioè... intendi che sostituiscono quel genere di faccine non quelle faccine... giusto?  :love:

  • 1 month later...

Sono d'accordo con chi non sopporta le abbreviazioni nei post costruttivi, e soprattutto con la considerazione delle abbreviazioni "un linguaggio da chat"; personalmente, le uso a volte se in un post devo aggiungere una piccola parentesi, magari OT, alla fine.

 

Ovviamente il "cmq" ti scappa sempre =P... soprattuto per abitudine. Poi io sono un caso clinico: chattando, per fare più in fretta (nelle chat sì che la velocità conta per non perdere il filo!), scrivo "xké" con l'accento acuto...

 

L'uso della "k" invece non l'ho mai capito, anche perché spesso sostituisce semplicemente la "c" e non le due lettere "ch" (es. "sto x arrivare a kasa").

Guest Anubis

Lo ammetto, chiedo scusa ma non ho voglia di leggere ogni singola risposta, mi limito a dare la mia opinione, secondo me fate molto bene, poichè è giusto mantenere un livello elevato e non il livello di un forum di appuntamenti.

 

 

In principio era il verbo, e il verbo era presso Dio, e Dio era il verbo

 

Direi che chiunque può valutare che se un vangelo inizia con simili parole, la potenza del verbo è ben oltre la semplicità di ciò che sembra. Inoltre ogni altro iniziato potrebbe benissimo spiegare quale sia la potenza della parola.

L'uso della "k" invece non l'ho mai capito, anche perché spesso sostituisce semplicemente la "c" e non le due lettere "ch" (es. "sto x arrivare a kasa").

Ah, sì, hai ragione, che fastidio che mi dà quando viene usato per qualsiasi suono che sia "C", come chi scrive KUANTO ad esempio... o kuando... è veramente senza senso!!!

 

Se la cosa ti fa sentire meglio, anche io usavo scrivere xké con l'accento acuto, ma dopo un po' per pigrizia ho cominciato a scriverlo proprio senza accento, del resto "visivamente parlando" è un monosillabo e quindi non c'è poi così bisogno di accentarlo :asd: :asd: :asd:

Appoggio, sottoscrivo, firmo e controfirmo qualsiasi iniziativa volta a tutelare la nostra bellissima lingua italiana (e tutte le altre lingue del mondo). Mi piace leggere testi scritti bene, correttamente, con proprietà di linguaggio (qualsiasi cosa, dagli ingredienti sul barattolo della maionese al trattato di filosofia). Gli errori di battitura mi innervosiscono, gli errori di grammatica o di ortografia mi fanno imbestialire. Reputo un cafone chi scrive tutto maiuscolo (la netiquette...) perchè equivale a gridare e chi mi grida in faccia ha finito di comunicare con me. Che cosa ci vuole a rileggere il proprio messaggio prima di fare click sul pulsante "post"?

  • 1 month later...
True_Vampire

D'accordissimo su quanto detto. Via le K! Via le abbreviazioni! E impariamo a usare una punteggiatura decente: ho visto post che non hanno nemmeno una virgola!

Sono abbastanza integralista per quanto riguarda lo scritto. Non è da tutti, lo so. Vedo molti miei conoscenti ed amici coetanei che tendono, su MSN ma anche negli sms, ad usare molte abbreviazioni e moltissime K; per non dire di quando non mettono la I dopo talune consonanti, perché la consonante messa da sola già esprime quel fonema completo (che poi, bisognerebbe stare a pensare bene a queste cose: a me viene naturalissimo mettere le I dopo quelle consonanti; risulterei assai rallentato se dovessi toglierle).

La grammatica è un'altra cosa sulla quale non transigo, oltre che sulla morfologia. Gli apostrofi, dove van messi, mettiamoli e, invece, dove le forme sono tronche (cioè non necessitano di apostrofi), NON mettiamoli (vedi UN, articolo indeterminativo maschile e QUEL, aggettivo dimostrativo maschile).

I congiuntivi, si sa, non vengono sempre spontanei: certe volte ci trasformiamo in teutonici e facciamo periodi ipotetici usando due condizionali; ad ogni modo, salvo la lingua parlata (in cui tutti possono inciampare), almeno nella lingua scritta bisognerebbe usarli, magari ci abitueremmo meglio a parlare in modo fine e pulito.

 

A parte la grammatica, per ciò che riguarda lo 'stile K', le abbreviazioni ecc. sono d'accordo che possano venire usati nella stesura di un sms: lo spazio è ristretto e, man mano che allunghiamo la catena di messaggi inviati, i soldini diminuiscono. Questo lo dico soprattutto (me compreso) per quelli che viaggiano molto con pochi soldi sulla SIM.

  • 1 month later...

Quando lo stile "K" ha iniziato a diffondersi, ci ridevo su, e sostanzialmente ero indifferente... anche perché lo si vedeva più che altro sui cellulari. Ora, dopo che ha distrutto il linguaggio scritto in ogni dove, lo odio profondamente e proprio non lo tollero :look: Non lo uso nemmeno negli sms, preferisco spendere! :bah:

E sinceramente, neanche ne capisco lo scopo, quando si tratta di forum o chat... cosa si deve risparmiare? Il secondo di tempo che occorre per premere due tasti invece di uno?! E a volte neppure quello, dato che ho visto diversi casi di k usate come sostituzioni della semplice c... kosì. Non capisco che senso abbia, davvero, va al di là del mio cervello limitato :look:

  • 2 weeks later...
Guest SlowSuicide17

Una delle cose che più mi manda in bestia nel linguaggio da pc sono le K. Davvero non ne capisco l'utilità, specialmente quando sostituiscono una singola "C" (kome) e non "CH", o addirittura una "Q" (kuanto). Non la capisco neanche quando si tratta di scrivere "che" invece di "ke", ma nei casi precedenti ancora meno. Non si paga per postare, mica c'è il limite di 160 caratteri.

 

(Tra l'altro io trovo fastidioso quel linguaggio anche negli sms, ma questa è una mia fissa)

 

Ah, sono anche in fissa con la punteggiatura. Non sopporto il dover leggere post tipo "l'altro giorno sono uscito sono andato in centro ho comprato i jeans sono tornato a casa". Il tasto della virgola sta nella tastiera per un fine preciso, non perché era rimasto un buco vuoto e ci hanno messo un tasto qualsiasi.

  • 1 month later...
  • 1 month later...
E sinceramente, neanche ne capisco lo scopo, quando si tratta di forum o chat... cosa si deve risparmiare?
beh nei cell lo faccio piu per risparmiare... ma sul forum a volte mi capita di usare la K per il smeplice fatto che ormai sono abituato ad usarla normalemnte nel cellulare e quindi mi viene naturale usarla anche nella chat... ma solo per qualche parola ad esempio ke o xkè....
  • 4 weeks later...

come ho già detto in altri topic, in cui abbreviavo spesso, sono abituato a frequentare altri forum dove questa regola non esiste, sia su msn che negli sms scrivo il più abbrevioato possibile e in lingua italiana sono ignorante come una cozza, dato che mi esprimo praticamente a gerghi prettamente romagnoli e parolacce...fondamentalmente non me ne frega una minchia di abbreviazioni o meno, ma accetto e ripetto al regola del forum...lory.......p.s.: ho fatto una fatica immane a scrivere questo post, stando attento a non mettere abbreviazioni...

Premettendo che spesse volte mi è parso che la discussione si spostasse su temi che esulano in maniera abissale dal titolo - ovvero, se non sbaglio "la polemica sullo stile K - vorrei puntualizzare che non sono pienamente d'accordo con il perbenismo linguistico che dovrebbe vigere nel forum.Non nego che anch'io sono contrariato di fronte a un testo che assomiglia ad alcuni testi scritti in caratteri minuscoli in fondo ai cartellini pubblicitari, con tutte quelle abbreviazioni che invece che rendere comprensibile il testo lo trasfrormano in un ermetico papiro di geroglifici giuridici (nel nostro caso, telematici). Tuttavia, ritengo che l'eccessivo manierismo linguistico, più un tentativo di conservazione di schemi che l'utilizzo di un corretto procedere, potrebbe risultare infecondo e talora anche noioso. Al di là della banalità che spesso si associa al cosiddetto "stile K", sono dell'opinione che esso non dovrebbe andare svalutato in quanto decadimento della lingua italiana. Si obietta che esso trasforma le parole in monosillabi primitivi e riduttivi, ma sfido chiunque a leggere un qualsiasi testo in lingua inglese e non accorgersi che anch'essa non è altro che una serie di monosillabi e scarsa grammatica. E d'altronde non si può negare che il lirismo raggiunto dalla lingua inglese non sia minore da quello di altre, nella letteratura.E dunque sposterei il problema su un altro fronte, perchè non è la forma della lingua che definisce il suo valore, ma la varietà di espressioni usate, l'accostamento poetico dei termini, il suo uso. E visto che non si può imbrigliare lo scorrere del divenire, tantomeno nella lingua, penso che sia giusto non reprimere queste forme di comunicazione alternative a quella ufficiale, quanto piuttosto - e qui voglio lanciare una sfida e una provocazione - a trovare il modo conferire dignità letteraria a esse; in tal modo, la stessa denominazione "stile K" verrà acadere, non essendo più esso uno stile, ma una vera e propria lingua.Quanto ai dettagli tecnici, non ho il tempo purtroppo di dilungarmici ora, ma tornerò.Si faccia comunque caso che si è detto "polemica sullo stile K", e invece si è assistito ad una serie di "antikappisti" tutti d'accordo tra loro, e altri "kappisti" che solo per pigrizia, e senza reali motivazioni, hanno sostenuto tale "stile". Personalmente ritengo di dover fare opposizione sia per rendere palese quanto ogni idea sia relativa (e mi dichiaro aperto sostenitore del tanto aborrito relativismo), sia per fare effettivamente opposizione e polemica, perchè senza polemica non c'è dialettica.Giulio

Chiarisco che la denominazione "stile K" non soddisfa nemmeno me, ma l'ho prelevata di peso dall'uso comune ormai consolidatosi. Del resto altre denominazioni ("stile cmq", "abbreviazioni", "scrittura SMS", "errori", ...) non erano più indicative.Il termine "polemica" è stato scelto perché in origine di tale si trattava. Ho creato questo topic appunto per poter dibattere serenamente della questione, invece di vederla frammentarsi in varie e inutili "flame" (o, appunto, "polemiche").Perché poi i fautori dello "Stile K" siano intervenuti poco e male... è una constatazione interessante. Che si ricollega al mio discorso iniziale: lo "stile K" non adombra una evoluzione della lingua ma solo un suo impoverimento.Se usarlo signficasse stare al passo coi tempi, mi starebbe bene (per esempio io non correggo molti congiuntivi persi e uso abitualmente "lui"/"lei" in funzione di soggetto invece di "egli"/"ella", che trovo suonino ormai irrimediabilmente arcaici).Se usarlo significasse fare una precisa scelta stilistica, mi starebbe bene (come ho già spiegato, in realtà io AMO le emoticon... e ho anche scritto un racconto - non pubblicato sul Forum - quasi interamente scritto con gergo giovanile, comprensivo di slang, onomatopee, abbreviazioni, emoticon).Ma temo che non si verifichi nessuna di queste condizioni. Lo "stile K", almeno per il momento e per quello che appare in questa sede, è solo una fastidiosa mortificazione della lingua italiana e della qualità delle idee che vorremmo qui non abbassare.Addirittura molti utenti ignorano l'uso più semplice della punteggiatura: riproducono istintivamente il flusso del parlato... e questo genera continui fraintendimenti. Spesso la stessa persona non riesce a capire, a distanza di tempo, cosa ha scritto.Infine, mi si dice da parte di persone più esperte di me, che un Forum come questo può interessare a stranieri e a non-vedenti (che si avvalgono di programmi di "interpretazione" sonora dello scritto): scrivere correttamente è anche un atto di rispetto nei confronti di questi potenziali utenti.Non posso fornire ulteriori dettagli, perché non me ne intendo, ma si sappia che, quando si è presa questa decisione all'intenro dello Staff, si sono fatte valere anche considerazioni di questo tipo.

Certo, posto come una questione di rispetto verso i visitatori non vedenti, l'uso del linguaggio corrente è decisamente doveroso; ribadisco comunque che il mio intento era di sciogliere l'ostilità verso il cosiddetto "stile K", oltre che un invito ad appropriarsene, per portarlo da un ambiente culturale da bassifondi di mediocrità ad uno più elevato di letteratura reale, non necessariamente di carattere giovanile o simili, anche avulso dal contesto. Detto questo, vorrei puntualizzare che le espressioni gergali tipicamente telematiche - le "flame" o "thread" e via dicendo - possono essere ugualmente un'ostacolo alla comprensione del testo, oltre che un utilizzo di vocaboli poco chiari per i quali esistono corrispettivi italiani di preciso significato.

Certo! :)Infatti, fin dal mio primo post in questo topic, ho chiarito espressamente che qui non si tratta di snobismo intellettuale, ma di una politica di salvaguardia della chiarezza.Quanto all'uso degli anglicismi, ci troviamo pur sempre in un dato ambiente - il Web - in cui si suppone che i più abbiano familiarità col gergo che contraddistingue l'ambiente stesso. Per intenderci, non puoi costringere migliaia di tifosi di calcio a dire "punto" invece di "goal" solo per non mancare di rispetto all'eventuale unico spettatore in tutto lo sadio che non ha familiarità col calcio.Posso ammettere volentieri l'uso di questi termini (anche perché non sempre hanno un corrispettivo funzionale in italiano: "avatar", per esempio, non ce l'ha) perché chiariscono, non confondono, come invece fa il disarticolato e borborigmatico "stile K".Ad ogni modo, ti assicuro che sono sensibilissimo a questo aspetto del problema: infatti, se leggerai il Regolamento di questo Forum (redatto da me su indicazioni dello Staff) troverai che ogni anglicismo gergale del Web è rigorosamente tradotto in italiano.:sisi:

  • 3 weeks later...

Mi spiace ma non ce la faccio proprio a leggere untesto abbreviato con le K (che poi quanto ci vorrà a scrivere un benedetto "Ch"?), è una cosa che mi fa salire il sangue al cervello.Non è questione di esser bacchettoni o dei puristi della lingua, come già si diceva ad inizio, è proprio un problema di comunicazione.Io sono un accanito sostenitore della comunicazione scritta, e con questo intendo NON sms o chat, MA oltre al libro, rimanendo nell'ambito di internet, di forum ma soprattutto di blog.In un sms posso anche capirlo, visto il limite di caratteri per messaggio, ma se leggo in un forum un topic che inizia kon un messaggio skritto in maniera inkomprensibile, manco continuo a leggere, così come chiudo immediatamente un blog con post scritti allo stesso modo.Magari sarà un mio limite, non so, fatto sta che son felice che il regolamento permetta che il forum sia leggibile.

Ragazzi secondo me "lo style K" è accettabilissimo se si pensa agli sms, dove per forza devi concentrare quanto più possibile per non spendere tempo, che almeno per me non è mai tanto quando si tratta di ciò, ma soprattutto per risparmiare caratteri quindi evitare di spendere un patrimonio che tanto ci guadagnano solo i gestori. Dal momento che tutti noi normalmente spediamo anche una decina di sms al giorno, questo tipo di scrittura può prendere sempre più piede. Ci sono cose che per altro faccio anche io, (la "K" quando c'è il "CH", "cmq"/comunque, "x"/per, "xkè"/perchè, etc. etc.). Però tra le tante ci sono cose che non posso proprio capire. Che senso ha "sn"/sono, oppure "nn"/non? Io credo che se si tratta di abbreviare un messaggio che ha la stessa sonorità abbreviandola ben venga, se ci sono parole che effettivamente riportate per intero suonano lunghe e si possono abbreviare pure, ma se sono già di loro dei bisillabi o monosillabi, che invece alterano la comprensione beh, come se dice a Roma, "Famone a meno!"Un'altra cosa mi sentirei di dire visto che si tratta il tema della lingua italiana; non so voi, ma io trovo insopportabile l'errore che spesso si sente del condizionale e del congiuntivo. (Es "Se sarebbe successo avrei..."). Di fatti appena mi capita una persona amica che mi sbaglia ciò, prendo la situazione in mano e lo correggo, può sembrarvi una palla di situazione, ma a parte il fatto che fortunatamente si utilizzano molto più frequentemente altri tempi, io puntualmente quando qualcuno mi fa notare un errore di lessico lo apprezzo e ne prendo atto così da poter realizzare un parlato degno di essere ascoltato da tutti.(Lo so so d'aaa vergine che ce posso fa?!?) :kiss:

Lo stile SMS in un forum non mi piace molto. Preferisco che si scriva per esteso. Negli sms abbrevio abbastanza ma non troppo (xké, xò, nn, cmq), su MSN mi limito a "nn" e cmq" ... Nei forum non ne uso nessuna tranne una e vi prego concedetemela: "cmq" :asd: Ormai uso questa abbreviazione anche quando prendo appunti, è troppo comoda ed è un'abitudine ormai consolidata in me.Altra cosa, i puntini: non era mia abitudine ma ho cominciato a prenderla quando mi sono innamorato di un ragazzo che su Internet usava questo stile e l'ho emulato :sbav:, e ora lo faccio anch'io ... Cercherò di togliermela :DUn'altra cosa che non sopporto, ma questa è del tutto personale, è l'uso di anglicismi quando non servono o il creare dei calchi italiani da parole inglesi, quando in italiano esiste già la parola opportuna. Bando a "performare" invece di "esibirsi", "rilasciare" un disco invece di "pubblicare" un disco, etc.Men che mai, poi, usare, che so, "è una cosa molto easy", "i writers del disco..." quando la nostra bella lingua italiana ci fornisce dei termini corrispondenti.GROSSO OT (scusate :look:)A chi dice che l'inglese è una lingua semplice e povera: non sono d'accordo. Io l'ho studiato per molti anni e ha delle risorse infinite e delle sfaccettature assai complesse. Certo, è una lingua composta prevalentemente da monosillabi (ma non mi sembra un motivo per svalutarla) e la grammatica di base è semplice, ma questo perché ha subito un processo di semplificazione molto più veloce di molte altre lingue nel mondo. Le lingue per loro stessa natura col tempo tendono a semplificarsi e, se risultano troppo complicate e poco maneggevoli, a morire. Non è un caso che l'inglese sia diventata la lingua internazionale: per il prestigio dei paesi anglofoni (USA, UK) ma anche per questo suo veloce processo di semplificazione.

Nei forum non amo, nemmno io le abbreviazioni con la "K" ne tanto meno con la "x" perchè come dicono molti moderatori ed utenti, la chiarezza delle discussioni non è al 100%, anzi tutt'altro!Certamente molti, moltissimi di noi usano questi "stili" di abbreviazione gli sms perchè avendo solo 160 caratteri a disposizione ci permette di risparmiare molto! Personalmente quando scrivo gli sms, uso molto questi stili e alcune volte anche su MSN , ma sul forum MAI, e se l'ho fatto perdonatemi, vuol dire che è stato un lapsus. Quando rispondo ad un post molte volte scrivo qualcosa abbreviato ma me ne accorgo subito e faccio CANC e riscrivo tutto per esteso, questo per aver rispetto di chi legge e soprattutto di chi ci vuol legger in modo chiaro!

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