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Difficoltà a parlarne con nuove persone


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17 hours ago, Lor24 said:

E poi ci sta non dire subito di essere gay, parlandone fuori contesto. Però non avere paura di dirlo. Sono persone nuove, sei in una nuova città, devi fregartene. Pensa a cosa desideri per te nel futuro. Ti desideri circondato da persone che hanno problemi con la tua omosessualità? Penso di no.

Quindi agisci di conseguenza e non per solitudine.

Posso capire in un luogo di lavoro, ma in palestra puoi fregartene.

Il consiglio più sensato comunque è questo secondo me. 

Tanto il problema del dirlo o non dirlo si riproporrà ogni volta che incontrerai persone nuove. È normale. 

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1 hour ago, Beppe_89 said:

Ne uscirebbero comunque vincitori loro, Alma. 
A una battuta del genere l'altro ti risponderebbe: "Contento te!" ... con aria sarcastica e poi direbbe qualcosa sottovoce agli altri facendoli scoppiare a ridere... Ne usciresti smerdato comunque perché il gruppo si compatterebbe sul "w la figa".

Non so se risponderebbero così. A me non è mai successo vedere individui che fanno queste scene, almeno non dopo i 16 anni.
È però vero che ho sempre un po' sofferto per il clima fatto di battutine dove si trova divertente l'omosessualità, a volte connotandola con un'effeminatezza ridicolizzata come nei b-movie degli anni 2000. Oppure ho trovato ambienti dove si ironizza come se i gay fossero maschi omega o quasi delle donne. 
Che poi mi sembra che negli ultimi 10 anni fare queste battutine sia diventato molto più di moda, ora che c'è la cultura per cui sei etero di destra o sei woke, senza altre categorie di mezzo.

Per questo da adolescente ho scelto amici etero che non facevano questo tipo di battute, mai. 
Uno di loro in passato sì, ma quando ha saputo che sono gay si è scusato per tutte quelle volte in cui ha detto cose stupide, spiegandomi che non le diceva per omofobia, ma per fare lo stupido. 
Poi io ho permesso loro di usare la parola frocio, un giorno uno di loro ha imbrogliato a poker, gli hanno dato del frocio e si sono scusati. Ma io ho detto "ma fate pure e non scusatevi né limitatevi in mia presenza, mica era una finalità offensiva nei miei confronti".
E insomma, da allora usiamo a volte "frocio" come sinonimo di "stronzo" ma solo quando siamo tra noi.

Però gli altri tipi di battutine legati direttamente all'omosessualità mi disturbano.

1 hour ago, Ghost77 said:

"sono talmente etero che trovo le ragazze troppo effeminate, per quello mi scopo quelli come voi, ma tranquilli, non siete abbastanza belli per me ". 

O si fanno scopare o ti picchiano, però ci faresti un ottimo tiktok! 

Ma non voglio cercare uno scontro. È una frase che potrei dire solo se passano a battute molto offensive.

59 minutes ago, Beppe_89 said:


Ma infatti tu non hai bisogno di fare battute eterofobe a nessuno. 
Però in generale quella non mi sembra una strada vincente. Essere una minoranza spesso ti dà poco margine di azione.
Quando è capitato a me ho capito che avere la complicità femminile era cruciale. Quando gli etero sanno che hai il potere di ridicolizzarli agli occhi delle ragazze (e di conseguenza degli altri ragazzi del gruppo) non ti dicono nulla. 
Però per me forse era più facile avere l'appoggio della controparte femminile.

Ma il punto è che voglio essere loro amico, non delle loro ragazze (che nemmeno conosco).

44 minutes ago, Almadel said:

Io mi diverto più a giocare sulla misoginia.

Tipo: "La mia ragazza non vuole darmi il culo!"

E io "Uhm, che bella dev'essere l'eterosessualità!"

Che è il contrario di essere il cocco delle loro fidanzate. 🙂  

Questa battuta l'ho fatta una volta tale e quale con un mio amico etero. Però non la vedo come una risposta, è più una constatazione dal mio punto di vista.

24 minutes ago, Mario1944 said:

Interessante quest'opinione che maggiormente offenda altrui l'essere, che l'agire:

è ben vero che l'agire dipende dall'essere, ma è anche vero che la morale definisce, vituperandole o lodandole, appunto le consuetudini attive dell'uomo, lasciando alla di lui coscienza la natura del suo essere, se non per altro, perché la malizia o la bontà dell'essere senz'alcuna attività maligna o benigna verso gli altri rimangono  nell'ambito innocuo dei sogni.

Il motivo è che non mi piace fare il proclamo solenne, ma comportarmi come gli altri, senza dar peso alla cosa e senza mostrare che aspetto una validazione esterna per la natura del mio essere.

36 minutes ago, lr02 said:

Difatti tutti i gay che conosco al tempo delle superiori se la cavavano così,  non subendo discriminazioni grazie alle loro amicizie femminili.

Se uno fa anche il misogino si taglia le gambe.

Ma se fai la ragazza ti tratteranno come una ragazza

e se escono tra maschi etero non ti invitano.

Se invece fai quello aggressivo, si sentono loro le ragazze

e non ti invitano lo stesso a uscire con loro.

Devono sia vederti come un maschio sia non vederti come uno interessato ai loro culi.

E' un difficile equilibrio.

39 minutes ago, Timiga said:

Il motivo è che non mi piace fare il proclamo solenne, ma comportarmi come gli altri, senza dar peso alla cosa e senza mostrare che aspetto una validazione esterna per la natura del mio essere.

Pienamente concordo circa il non aspettare la validazione esterna di ciò che alcuno sente di sé:

tuttavia logicamente questo implicherebbe anche la reticenza circa il proprio sentire erotico verso un maschio, non essendo, almeno nell'uso ordinario delle parole, il dichiarare d'avere un amato di sesso maschile altro che la manifestazione esterna d'una natura omoeroticamente inclinata.

Peraltro questo varrebbe anche nel caso l'oggetto del tuo amore e della tua fede fosse di sesso femminile:

il non aspettare la validazione esterna implicherebbe anche la reticenza circa il vincolo d'amore e di fede.

 

19 minutes ago, Mario1944 said:

Pienamente concordo circa il non aspettare la validazione esterna di ciò che alcuno sente di sé:

tuttavia logicamente questo implicherebbe anche la reticenza circa il proprio sentire erotico verso un maschio, non essendo, almeno nell'uso ordinario delle parole, il dichiarare d'avere un amato di sesso maschile altro che la manifestazione esterna d'una natura omoeroticamente inclinata.

Peraltro questo varrebbe anche nel caso l'oggetto del tuo amore e della tua fede fosse di sesso femminile:

il non aspettare la validazione esterna implicherebbe anche la reticenza circa il vincolo d'amore e di fede.

 

Sì, implica una certa reticenza. Vedrò di trovare una soluzione

On 4/19/2023 at 12:19 AM, Timiga said:

Ciao a tutti,

Ormai sono una persona aperta riguardo alla mia sessualità e ho fatto coming out con tutti i miei amici e familiari. Sono passati quattro anni da quando ne avevo parlato con tutti. La difficoltà per me era dire "sono gay", ricordo che mi era stato molto più facile dire "mi sono fidanzato con un ragazzo". La relazione col mio ex infatti era stata ciò che mi aveva sbloccato.

Nonostante sia passato tanto tempo, mi rendo conto che quando incontro nuove persone in altre situazioni sociali, mi è difficile parlare della mia sessualità.

In particolare, quando incontro persone che non hanno amici in comune con me, lo nascondo sempre. Forse ho paura che mi vedano diversamente.

Perché se ero abbastanza convinto che i miei vecchi amici sarebbero rimasti tali perché mi conoscevano e non mi hanno visto subito come "quello gay", forse ho paura che non sia così per le nuove conoscenze. So che dovrei fregarmene, so che avere simili pregiudizi è da stupidi e non dovrei fare amicizia con queste persone, ma ogni volta che potrei parlarne mi blocco.

In palestra, ad esempio, non voglio che il mio orientamento sessuale diventi un fattore che influisce. Ormai ho fatto amicizia con un gruppo di persone che fanno sala pesi insieme a me, tutti etero, ma non sanno nulla di me. A volte fanno battute omofobe, quelle classiche che si vedono nei social. Ma non penso siano veramente omofobi. Mi piacerebbe avere la libertà di parlare apertamente di chi sono con le persone con cui ho un rapporto oltre la semplice conoscenza.

E vivo anche con l'ansia, perché so che uno di questi ragazzi è amico di un altro ragazzo superpalestrato (fortunatamente di un'altra palestra) con cui ho fatto sesso due mesi fa per ben tre volte.

Cosa mi consigliate?

Spero non suoni male, ma te lo dico da persona che ci va, quindi ti consiglio la psicoterapia. Molte volte si può scoprire che la reticenza, non dipende dall'orientamento in sé ma da altro. Del resto se hai affrontato già il coming out, se hai accettato tutto, perché non ti senti libero e tranquillo di farlo? Sembra un po' in apparente contraddizione il tutto. Poi io penso: che hai da perdere? Se non ti dovessero accettare, che perderesti? Amicizie false(?). Basate sul nulla(?) 

Quindi ti senti molto solo e pensi che il fatto di essere gay ti stia limitando nei rapporti sociali. Non è che non appena conosci qualcuno tu debba dire, citando elio e le storie tese, "Mi presento, son l'orsetto ricchione e come avrai intuito adesso ti inculo".

Comportati normalmente e, nel caso, di apertemente che sei gay o fallo intuire, come va va. Tanto molti rapporti sociali sono superficiali fatti per convenienza. Inizia a frequentare posti, associazioni di vario tipo, usa le app, cerca di uscire con qualcuno, organizza una cena, una gita, insomma se Maometto non va alla montagna...

Edited by turi86

Il coming out facendo terapia mi sono accorto che è un tema estremamente soggettivo e ricco di sfumature.

Per me il vero ostacolo è farlo in famiglia e ci sto lavorando, per il resto non è difficile

Il problema è che, forse autoassolvendomi, penso che in certi ambienti sia davvero controproducente farlo per i motivi che avete citato, pertanto cerco proprio di non farci amicizia.

  • 2 weeks later...

Ragazzi, vi aggiorno. 

Venerdì sono uscito coi ragazzi della palestra e ho nominato il mio ex ragazzo, fingendo nonchalance.

Cinque minuti dopo uno di loro "hai nominato un ragazzo maschio, ma quindi sei gay o bisex?"

Non mi aspettavo questa domanda e mi sono sentito in imbarazzo, tanto che se n'è accorto anche lui e mi ha chiesto subito scusa, ma ho risposto dicendo di essere gay. Mi ha risposto "non è un problema, era solo una curiosità" e un altro ha detto "non ho mai avuto un amico gay, per questo mi fa piacere sapere che sto facendo amicizia con te". E boh, si è parlato per cinque minuti della mia omosessualità e anche se ho notato che ci sono state frasi un po' cringe che denotavano che alcuni di loro non erano proprio open-minded perché probabilmente non abituati, comunque le intenzioni erano buone.

Ora mi sento un po' meglio, mi sento di poter continuare queste amicizie con maggiore serenità.

Ed eventualmente farò con più facilità battute eterofobe. Uno oggi mi ha scritto in privato (mi aveva scritto solo un'altra volta in pvt) per mandarmi un video divertente, boh, sono più libero. Grazie anche al vostro aiuto!

10 minutes ago, Timiga said:

Ragazzi, vi aggiorno. 

Venerdì sono uscito coi ragazzi della palestra e ho nominato il mio ex ragazzo, fingendo nonchalance.

Cinque minuti dopo uno di loro "hai nominato un ragazzo maschio, ma quindi sei gay o bisex?"

Non mi aspettavo questa domanda e mi sono sentito in imbarazzo, tanto che se n'è accorto anche lui e mi ha chiesto subito scusa, ma ho risposto dicendo di essere gay. Mi ha risposto "non è un problema, era solo una curiosità" e un altro ha detto "non ho mai avuto un amico gay, per questo mi fa piacere sapere che sto facendo amicizia con te". E boh, si è parlato per cinque minuti della mia omosessualità e anche se ho notato che ci sono state frasi un po' cringe che denotavano che alcuni di loro non erano proprio open-minded perché probabilmente non abituati, comunque le intenzioni erano buone.

Ora mi sento un po' meglio, mi sento di poter continuare queste amicizie con maggiore serenità.

Ed eventualmente farò con più facilità battute eterofobe. Uno oggi mi ha scritto in privato (mi aveva scritto solo un'altra volta in pvt) per mandarmi un video divertente, boh, sono più libero. Grazie anche al vostro aiuto!

Che bello sviluppo, non capita spesso di leggerne ♥️

15 minutes ago, Timiga said:

Ragazzi, vi aggiorno. 

Venerdì sono uscito coi ragazzi della palestra e ho nominato il mio ex ragazzo, fingendo nonchalance.

Cinque minuti dopo uno di loro "hai nominato un ragazzo maschio, ma quindi sei gay o bisex?"

Non mi aspettavo questa domanda e mi sono sentito in imbarazzo, tanto che se n'è accorto anche lui e mi ha chiesto subito scusa, ma ho risposto dicendo di essere gay. Mi ha risposto "non è un problema, era solo una curiosità" e un altro ha detto "non ho mai avuto un amico gay, per questo mi fa piacere sapere che sto facendo amicizia con te". E boh, si è parlato per cinque minuti della mia omosessualità e anche se ho notato che ci sono state frasi un po' cringe che denotavano che alcuni di loro non erano proprio open-minded perché probabilmente non abituati, comunque le intenzioni erano buone.

Ora mi sento un po' meglio, mi sento di poter continuare queste amicizie con maggiore serenità.

Ed eventualmente farò con più facilità battute eterofobe. Uno oggi mi ha scritto in privato (mi aveva scritto solo un'altra volta in pvt) per mandarmi un video divertente, boh, sono più libero. Grazie anche al vostro aiuto!

Hanno fatto battute omofobe?

MicFrequentFlyer
3 hours ago, Timiga said:

Ragazzi, vi aggiorno. 

Venerdì sono uscito coi ragazzi della palestra e ho nominato il mio ex ragazzo, fingendo nonchalance.

Cinque minuti dopo uno di loro "hai nominato un ragazzo maschio, ma quindi sei gay o bisex?"

Non mi aspettavo questa domanda e mi sono sentito in imbarazzo, tanto che se n'è accorto anche lui e mi ha chiesto subito scusa, ma ho risposto dicendo di essere gay. Mi ha risposto "non è un problema, era solo una curiosità" e un altro ha detto "non ho mai avuto un amico gay, per questo mi fa piacere sapere che sto facendo amicizia con te". E boh, si è parlato per cinque minuti della mia omosessualità e anche se ho notato che ci sono state frasi un po' cringe che denotavano che alcuni di loro non erano proprio open-minded perché probabilmente non abituati, comunque le intenzioni erano buone.

Ora mi sento un po' meglio, mi sento di poter continuare queste amicizie con maggiore serenità.

Ed eventualmente farò con più facilità battute eterofobe. Uno oggi mi ha scritto in privato (mi aveva scritto solo un'altra volta in pvt) per mandarmi un video divertente, boh, sono più libero. Grazie anche al vostro aiuto!

Bravissimo, hai affrontato la cosa in modo ottimo! E, nel mio caso, il mio amico che sembrava essere più omofobo è quello che tratta l'argomento gay nel modo più naturale, tranquillo e amichevole in assoluto. A volte gli etero fanno battute omofobe perchè credono sia normale farlo, non perchè ci credono (eh si, gli etero sono uno step indietro nel processo evolutivo, tocca sopportarli).

Comunque io trovo utile anche utilizzare simboli che fanno CO per me (esempio cinturino arcobaleno dell'orologio, sfondo arcobaleno nell'iphone, e cose simili)... In questo modo non devo sempre fare CO in modo discorsivo. Non è per tutti, lo capisco; ma ho pensato di suggerire la cosa. Logicamente, ci sono anche situazioni in cui potrebbe essere meglio non utilizzare simboli per motivi di sicurezza o inappropriatezza (per certi lavori magari), ma in alcuni ambienti/occasioni secondo me risparmiano l'imbarazzo di doversi confessare come dal prete.

3 hours ago, Francis92 said:

Mi fa super piacere e l hai gestito super benissimo 😍

La battuta cringe tipo? 

Quello che mi ha detto che aveva piacere a fare amicizia con me perché non aveva mai avuto un amico gay mi ha chiesto "caspita, come fai coi ragazzi? Con le ragazze hai mai provato?", domanda alla quale ovviamente ho risposto "No. E tu coi ragazzi?"

Un altro, il più cringe mi ha detto qualcosa come: "Non ne avevo idea, ma non mi sembri gay, sei un ragazzo normale, sei sempre in palestra ad allenarti e sei molto più forte di me"
E ho provato a seguire il consiglio di Almadel sulle battute eterofobe. Gli ho risposto "Tu ti alleni coi pesetti per reggere la borsa della tua ragazza e portare le sue buste quando la accompagni a fare shopping, io preferisco gli attrezzi pesanti, mi diverto di più. A me sembra abbastanza gay. Tu hai in mente consigli per sembrare gay?"
Gli altri si sono messi tutti a ridere e non ho ricevuto risposta da lui. Non è venuta benissimo, ma nemmeno male.

Comunque eravamo in 7, a parte loro due (comunque penso mossi da buone intenzioni) gli altri erano tutti sciallissimi.

53 minutes ago, MicFrequentFlyer said:

Bravissimo, hai affrontato la cosa in modo ottimo! E, nel mio caso, il mio amico che sembrava essere più omofobo è quello che tratta l'argomento gay nel modo più naturale, tranquillo e amichevole in assoluto. A volte gli etero fanno battute omofobe perchè credono sia normale farlo, non perchè ci credono (eh si, gli etero sono uno step indietro nel processo evolutivo, tocca sopportarli).

Comunque io trovo utile anche utilizzare simboli che fanno CO per me (esempio cinturino arcobaleno dell'orologio, sfondo arcobaleno nell'iphone, e cose simili)... In questo modo non devo sempre fare CO in modo discorsivo. Non è per tutti, lo capisco; ma ho pensato di suggerire la cosa. Logicamente, ci sono anche situazioni in cui potrebbe essere meglio non utilizzare simboli per motivi di sicurezza o inappropriatezza (per certi lavori magari), ma in alcuni ambienti/occasioni secondo me risparmiano l'imbarazzo di doversi confessare come dal prete.

Sul posto di lavoro, se non faccio amicizia, preferisco non dirlo.

Francis92
8 hours ago, Timiga said:

 "caspita, come fai coi ragazzi? Con le ragazze hai mai provato?", domanda alla quale ovviamente ho risposto "No. E tu coi ragazzi?"

Un altro, il più cringe mi ha detto qualcosa come: "Non ne avevo idea, ma non mi sembri gay, sei un ragazzo normale, sei sempre in palestra ad allenarti e sei molto più forte di me"
E ho provato a seguire il consiglio di Almadel sulle battute eterofobe. Gli ho risposto "Tu ti alleni coi pesetti per reggere la borsa della tua ragazza e portare le sue buste quando la accompagni a fare shopping, io 

Ellamadonna. 

Non stare così tanto sulla difensiva però! 

15 hours ago, Francis92 said:

Ellamadonna. 

Non stare così tanto sulla difensiva però! 

Forse ero un po' teso, sentirli voler parlare dell'argomento per 4-5 minuti è stato strano.

Però, nonostante questa mia risposta è andata bene la serata, come sempre.

Il tono poi era molto ironico, soprattutto quando ho parlato di "attrezzi pesanti". E comunque sto ragazzo è forte, io sarò leggermente più forte ma ha capito che scherzavo, ha sorriso pure lui e ha continuato a scherzare con me.

Vivacia3But
On 4/19/2023 at 12:19 AM, Timiga said:

In palestra, ad esempio, non voglio che il mio orientamento sessuale diventi un fattore che influisce. Ormai ho fatto amicizia con un gruppo di persone che fanno sala pesi insieme a me, tutti etero, ma non sanno nulla di me. A volte fanno battute omofobe, quelle classiche che si vedono nei social. Ma non penso siano veramente omofobi. Mi piacerebbe avere la libertà di parlare apertamente di chi sono con le persone con cui ho un rapporto oltre la semplice conoscenza.

E vivo anche con l'ansia, perché so che uno di questi ragazzi è amico di un altro ragazzo superpalestrato (fortunatamente di un'altra palestra) con cui ho fatto sesso due mesi fa per ben tre volte.

Cosa mi consigliate?

Io che mi avvio a fare coming out in palestra:

Monet X Change Monet GIF - Monet X Change Monet Alaskan Winter Realness -  Discover & Share GIFs

 

 

Purtroppo le palestre si riempiono spesso di decerebrati (dipende pure dagli ambienti).

Ricordo nella vecchia palestra in cui mi allenavo un coglione (sopra i 30-35) che ogni tanto sparava qualche cazzata sui soliti argomenti: sesso, immigrati e gay.

Una volta disse all'istruttore "ti piace la fica,si? ?"

E l'altro : "si,per ora, in futuro non si può mai sapere"(in modo ironico)

"Ah, allora in quel caso non possiamo essere amici!" Ribatté.

Manco avesse  avuto 13 anni.

 

12 hours ago, Pugsley said:

Ho sempre proposto una catena di palestre riservata ad intellettuali

Una catena di palestre per il circolo dei lettori? Dubito funzionerebbe. Ma poi in palestra non sei per forza in una comunità.

Nel mio caso ho fatto amicizia perché è una palestra piccolissima con pochi iscritti, era inevitabile.

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