secondo voi un bambino è cosciente della propria identita' di genere?

[ben81]

Uno può sentirsi anche donna ma, finchè non ne assume almeno le sembianze, non può pretendere di farsi apostrofare per ciò che non solo non è, ma nemmeno appare.

Poi per carità, se me lo chiedesse chiamerei al femminile anche il camionista peloso...ma sarebbe ridicolo.

[sabrynna]

...non si ha la disforia di genere, bensì di dismorfofobia... cioè la visione distorta del proprio corpo.

Probabilmente non riesco a spiegarmi esaurientemente, ma nel mio caso è proprio DiG, visto che me l'hanno diagnosticata.

se vuoi io sono transgender e tu la transessuale... tanto alla fine rimango sempre trans... però ho paura che spiegare queste cose alla gente comune li si incasina di brutto.

No, ci mancherebbe, non mi permetterei mai Tu sei Sissy, io Sabrina, punto. Non mi piacciono le definizioni (che peraltro non sono mie) e le ho utilizzate solo per cercare di chiarire la mia visione del problema.

 

@Frattaglia: concordo pienamente (peraltro sono dell'idea che con un briciolo di empatia in più vivremmo tutti molto meglio). Non nego però che sarei abbastanza curiosa di sapere cosa verrebbe fuori dal test di Turing...

[Lum]

@Lum   ...beh ma è bello quando scrivi "non penso di aver diritto di sfatare la convinzione altrui"... però poni la questione solo al "livello di conoscienza", quindi fai capire che non è detto che una così verrebbe accettata nemmeno come lellamica, e a maggior ragione considerata una possibile partner...  comunque, sì la disforia di genere la accertano i medici... l'essere lesbica invece lo si può autocertificare... e da quando ho appreso da te non è necessario avere un corpo femminile, nemmeno in parte, per essere lella, ma è sufficiente avere una mente femminile e che naturalmente ti piacciano le donne.

La tua devo dire è una visione molto tollerante (ed è una bella cosa)  ...però forse (magari mi sbaglio) non tutte le lelle la pensano così.

 

Sissy per favore leggi bene quello che scrivo... "conoscenza" è un termine molto ampio che può benissimo includere anche le amicizie, ma prima che io definisca qualcuno amico ce ne vuole. Mi pare ovvio che il problema si ponga eventualmente solo in caso di una relazione sessuale.

Inoltre mi pare altrettranto ovvio che io parlo per me, mica per la comunità lesbica mondiale... Parto dal presupposto che se una mi si presenta al femminile o parla di sé al femminile si considera una donna (del resto se proprio vogliamo ci sono tante donne cisgender che sembrano uomini, magari la prima volta ti scappa pure il maschile ma poi eviti).

[RebisRebus]

si è sollevato un OT:

dare il genere d'elezione a chi non prende ormoni?

si sta facendo confusione introducendo un concetto che è quello di passing, passare.

Una cosa è se il genere d'elezione (femminile per le trans e maschile per gli ftm) viene dato

perchè per via di una conformazione favorevole o di stratagemmi estetici e magari

comportamenti, allora la persona "passa" e la gente "per convinzione che quella persona

è veramente del genere d'elezione", gli dà il genere d'elezione.

Una cosa è quando la persona, nella maggior parte dei casi, NON passa, e comunica

comunque questa appartenenza al genere d'elezione.

A quel punto puo' rientrare una questione di educazione, di rispetto, o comunque a volte

a forza di frequentare quella persona ti viene naturale perchè conosci i suoi modi, le sue esigenze,

le sue predisposizioni,  e ti viene naturale dare il genere d'elezione anche se non prende ormoni.

Penso che il mondo GLBT che ha giù subito spesso discriminazioni esterne generalmente non

abbia problemi, soprattutto gli attivisti.

a volte è solo questione di abitudine di chi ti conosceva da prima e deve ricostruirsi un'immagine mentale di te.

[Sissy]

si è sollevato un OT:

 

...appunto, e visto che l'OT dura da quasi 3 pagine ed è interessante lo si continua quì:

 

http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,20378.150.html