Hinzelmann Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 La teoria hinzelmann del gay minimo o gay minuscolo è politicamente neutrale. Si può essere gay minimi comunisti, gay minimi socialisti, gay minimi moderati, gay minimi liberali, gay minimi di destra... 1° Corollario: al gay minimo qualunque sia la sua aggettivazione fa comodo antagonizzarsi sull'aggettivo politico, perchè continua ad evitare il confronto sul sostantivo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 Più che altro mio caro io sono a favore dei diritti di tutti MA lotto contro chi si affossa in ideali politici ormai sorpassati e ghettizzanti che modificano la percezione di realtà e permettono di vedere una persona moderata come una persona esclusivamente di destra. chi si loda si imbroda Dire "sono a favore dei diritti di tutti", non significa niente perche i diritti sono un tema politico, cosa sia un diritto e cosa non lo sia é una questione politica. Quanto poi alla lotta anticomunista.... Utilizzarla come caratterizzante della propria visione politica nel 2009 non é certo da " persone moderate", é solo berlusconismo. Il comunismo ha fatto il suo tempo, l'anticomunismo pure. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hitam Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 Mha, sarò un berlusconiano a cui non piace Berlusconi. Sanno inventarsi di tutto... Ad ogni modo mi spiace che tu veda i diritti umani come una cosa politica. Ci sono religioni che si fondano proprio su di essi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 Sanno inventarsi di tutto :P Guarda che non c'é bisogno che tu usi il plurale maiestatis nei miei riguardi. Per il resto ribadisco quanto detto. Dare come fondamento di una visione politica l'anticomunismo é semplicemente patetico nel 2009. Berlusconi é l'unico politico in Europa a farlo. Quindi definirlo "berlusconismo" é perfettamente attinente. Quanto ai diritti umani.... hai detto una tale enormità che non so da che parte cominciare. Se un valore é anche un valore religioso, questo non toglie la valenza politica alla questione. I diritti hanno una dimensione intrinsecamente e profondamente politica. E tralasciando la questione filosofica sulla pre esistenza dei diritti, sia che li consideri come universali da un punto di vista giusnaturalista o perché derivanti da una volontà divina, é lampante come un diritto debba essere iscritto nella legislazione di uno Stato per essere esistente nella quotidianità. Per il resto nessuna religione si fonda sui "diritti umani" (che infatti hanno un'origine prettamente illumisnista), quanto semmai su un messaggio, una rivelazione di ordine (sedicente) divino. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hitam Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 I comunisti sarebbero capaci di dare del berlusconiano anche ad un povero cagnolino che gli passa vicino. Non è solo Berlusconi a dare giudizio sui comunisti. Quindi io sarei seguace di migliaia e migliaia di persone. Ribadisco, ci sono religioni che si battono per i diritti umani. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 Se é rivolto a me io non sono comunista. Sono assolutamente a favore del libero mercato, e su alcune tematiche economiche sono addirittura d'accordo con i libertari. Anche se dubito che tu sappia chi siano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hitam Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 Non credo sia felice uscire con certe frasi. Comunista no ma a modi siamo lì. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 La discussione é cominciata per via della tua affermazione "io sono (l'unico) superpartes e senza pregiudizi" Sei cosi obiettivo che siamo finiti alle battutine degne di Emilio Fede. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hitam Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 L'unico? Continuo nel dire che queste riprese scadono sempre nell'OT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 Per forza andate OT... gonfiate le piume ma questo non vi renderà galli finchè non vi misurerete col teorema di Hinzelmann! Misurarvi...non dimostrarlo, Hitam che è vero già lo so. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 comunque, gay é un aggettivo http://old.demauroparavia.it/47648 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Certo...come no? Aggettivo E Sostantivo maschile e femminile stesso lemma, due categorie grammaticali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 si tratta originariamente di un aggettivo che per estensione diventa anche sostantivo. NE piu ne meno degli aggettivi politici. socialista liberale comunista fascista... Almadel é un comunista gay, o un gay comunista? Westerwelle é un gay liberale o un liberale gay? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 La grammatica è neutrale...come ovvio, che sia. Se Almadel si definisce comunista gay, è ai sensi del mio teorema, un gay minimo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Magari almadel si definisce un gay e un comunista o magari si definisce come gay e comunista e westerwelle come si definisce? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Io la mia l'ho detta, basta che ti rileggi il topic e c'è scritto tutto... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 ma quello che hai detto l'ho capito, e lo condivido anche Era la diatriba tra sostantivo vs aggettivo su cui sottilizzavo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Calma e gesso. Se domani un politico mi chiede il suo voto in quanto lui stesso si erge a rappresentante della comunità gay tutta, promettendomi che bombarderà l'omofoba Albania state sicuri che non glielo darò. Perché l'omofobia non mi piace, ma l'omicidio è peggio. Se dopodomani un un politico chiedesse il mio voto in quanto comunista e mi proponesse un bel gulag per tutti coloro che non figliano, state certi che non lo voterò. Viene prima la mia omosessualità o il mio pacifismo? Ovviamente solo i "Liberali" Gay sono così iniqui da chiedermi di uccidere irakeni innocenti perchè Saddam è omofobo; nessun Comunista mi ha mai chiesto di fucilare i dipendenti di Dolce & Gabbana solo perchè lavorano per delle checche berlusconiane. Quando il peggior stalinista di Rifondazione (Rizzo) mi chiederà di sottoscrivere gli stessi massacri che mi ha chiesto di sottoscrivere ogni gay filo-Bush con il quale io possa aver parlato; allora io cambierò le mie maiuscole. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Fai esempi estremi, che mai ci saranno nella realtà e quindi difficilmente ti trovrerai di fronte a scelte del genere. Invece potresti chiederti se ti va bene votare una donna musulmana col velo, che magari vuole imporre il separatismo sessuale nelle piscine pubbliche. come Maymouna Abdel Qader Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 L'avevo capito benissimo che sottilizzavi... In realtà il punto è che è inutile scornarsi con Hitam in quel modo, sul gay pride non s'è smosso in 10 pagine di discussione di un passo. Almadel se è per questo io avevo scritto che non avrei votato Westerwelle neanche nel caso fosse risultato che era contrario alla riforma della legge sulla cittadinanza. Perchè mi vai a tirare fuori 'sta cosa improbabile del gay liberale massacratore di Irakeni per l'omofobia di Saddam? E' un caso inesistente... Quello che io obietto non è relativo al voto credo che anche tu abbia votato i Radicali una volta...è ovvio che una buona politica sui gay influisce sul nostro esercizio del voto, lo può spostare anche, ma non lo determina al 100%. Ed è giusto così...nè c'è bisogno di immaginare che Westerwelle sia addirittura un Orco per non votarlo. Quello che semmai io ti avevo contestato, era l'impressione di una certa ristrettezza di visione sull'omosessualità che ti deriverebbe da un eccesso di politicizzazione della questione omosessuale ( ci leggiamo da anni, tu spesso fai discorsi del tipo: ci unisce solo il nemico, la discriminazione, la politica ) Poi il discorso che l'omosessuale tolto questo sarebbe di per sè di destra, il chè detto da te significa: non solo a me estraneo, ma tendenzialmente nocivo. Il primo discorso, io che sono fissato sull'idea di comunità, te l'ho sempre contestato. Il secondo sommato al primo mi ha creato delle perplessità. Ovviamente siccome tu alle manifestazioni ci vai e fai militanza, secondo me, un gay minimo non lo sei comunque. E puoi tranquillamente non votare Westerwelle, magari sbagliando o azzeccandoci, senza dover immaginare per questo che lui sia un mostro. Però devi riconscere la possibilità che esistano gay maiuscoli liberali, conservatori o di destra anche se in Italia oggi lo sono solo i Radicali. E poi secondo me quest'eccesso di lettura politica di caratteristiche degli omosessuali non va bene - intanto un leninista ti obietterebbe che così li regali alla destra...li respingi - qui veramente paghi un prezzo al NON essere un vero comunista targato PCI - e poi secondo me non è proprio vero. Basta andare a Berlino, Londra, Barcellona, al Marais...per vederli questi gay europei, come vivono, come si comportano, non tutto è Milano. ( NB Milano, città peraltro anche eterosessuale di destra... ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wintage Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 L'avevo capito benissimo che sottilizzavi... In realtà il punto è che è inutile scornarsi con Hitam in quel modo, sul gay pride non s'è smosso in 10 pagine di discussione di un passo. Mi piace scornarmi E' per quello che partecipo sui forum. Darsi ragione a vicenda é assai noioso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hitam Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Cosa vuol dire un gay minimo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted October 6, 2009 Share Posted October 6, 2009 Va bene Hinzelmann, sono stato tanto cattivo... Il passo successivo alla Comunità Gay sono LE Comunità Gay. Finita l'urgenza politica dell'unitarietà del Movimento, nascono mille modi per essere Gay Qualcosa. A me piacerebbe una enciclopedia gay dove ogni questione abbia una sua prospettiva (liberale, conservatrice, progressista, reazionaria). Ora siamo costretti a SCEGLIERNE una e per questo ci scorniamo coi Liberali; ma domani ciascuna prospettiva sarà autonoma. Può darsi che le Comunità si incontrino al Pride, è possibile che in qualche locali ci si ritrovi tutti (o quasi); ci auguriamo che - nella misura in cui è possibile - questo forum rimanga uno snodo di confronto ma... ma... devo andare a giocare a poker!!!Domani non mancherò! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 7, 2009 Share Posted October 7, 2009 La Comunità omosessuale non può essere una comunità tradizionale, è una comunità elettiva.Si sceglie di farne o di non farne parte. Questo forum è disseminato di topic di singoli omosessuali che a vario titolo e in relazione a diversi argomenti, ribadiscono la loro volontà di non farne parte. Il chè ovviamente è un loro diritto, ma un nostro problema. La mia impressione è che ci siano due essenziali ragioni. Più l’ego è debole, meno è disposto a riconoscere il principio di incompletezza individuale e questo genera un eccesso di individualismo. La seconda ragione attiene all’oggetto, gay ; ovviamente questi omosessuali fanno parte di altre comunità tradizionali, hanno altre relazioni sociali con cui vengono a compromessi in quanto singoli gay. La comunità non può essere soltanto la condivisione di una volontà di stare insieme ( gruppo ) altrimenti è perdente. D’altronde noi abbiamo ben presente il fatto storico che i gay militanti che scelgono di essere comunità, spesso cadono nella trappola del settarismo. La politica è la giustificazione apparente. Ma più passano gli anni e più questa giustificazione pare inadeguata, dal momento che il tono del conflitto politico e della polemica è del tutto sproporzionato rispetto alla differenza politica effettiva. Pare, a volte, che la politica sia più la scusa per polemizzare che il reale oggetto del contendere. Su questo secondo aspetto, ho le idee meno chiare che sul primo. Direi: tanto meno ci si sente comunità, tanto più si cerca di “fare” comunità, cioè di trasformare la comunità in un progetto, ovvero in una idea di società. Mentre le idee di società sono plurali, la comunità è necessariamente singolare ; al contempo se la comunità è gay, l’idea di società è invece generale ( al più inclusiva, al peggio eterosessuale esclusiva ) Nessuno ovviamente pretende che la comunità diventi comunitarismo o organicismo, concetti peraltro che hanno a che vedere col fascismo. Resta il fatto che le idee di società in quanto generali tendono a risolvere la questione omosessuale nel dissolvimento della comunità gay. Questa tensione è direi strutturale. La mediazione potrebbe essere istituita da una forte identità, che però non può essere una identità politica in senso stretto, né può essere sostituita da una esigenza tattica, sempre politica, di unità provvisoria. Quindi, no...io alle comunità gay plurali non credo affatto. Credo Almadel che in effetti sia questo il nostro motivo di dissenso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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