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Io giustamente scopro questo topic solo ora 😂

C'era un botto di gente, ne ho percepita molto di più che nel 2019 (questo è il mio primo pride post-pandemico, ndr). C'erano anche alcuni amici e mi sono trovato bene anche se francamente questo nuovo percorso non mi piace, preferivo quando finiva in Porta Venezia. L'ho trovato estenuante ma capisco che essendoci così tanta gente sia più efficace. 

Nota positiva: ad un certo punto si passa davanti al Cinema Anteo che per l'occasione ha messo la bandiera arcobaleno sui suoi ledwall 💖

Il percorso attuale è più arioso e permette poi di sfollare meglio a fine parata. L'urbanistica dell'Arco della Pace permette di seguire il discorso politico molto lontano dalla piazza, ovvero nel viale centrale erboso del Parco Sempione, con un'ottima acustica (cosa impossibile da avere in Porta Venezia). Quindi puoi stare al fresco del prato ed ascoltare tutto anche da molto distante. Così ho fatto.

Paragoni rispetto gli altri Pride...vi dirò, per me da poco prima del Covid-19 ad adesso grosse differenze nel numero dei partecipanti non ne vedo. Osservo che a partire dai 40 anni in su cominciano le defezioni alla parata, tranne chi è stato attivista in gioventù o chi si reca al Pride per trovare da ciulare. Io credo di appartenere ad una minoranza nonostante non sia vecchio. Non so se con l'età l'esigenza svanisce perché comunque le persone in molti casi quando si accoppiano poi terminano l'attivismo e non frega più nulla esporsi, oppure perché il lavoro non permette più di avere tempo libero, oppure per altri motivi che adesso non mi vengono in mente.

È sempre più un evento per giovani 25-35.

Osservo come ci sia ormai tutta un'economia che gira intorno alla parata a cui si adeguano persino gli stranieri piccoli ambulanti.

Via Lecco a Mezzanotte era meno puttanaio di quando la parata terminava a Porta Venezia...c'era tanta gente, ma scene di devasto sociale, umano e urbanistico, molto meno.

Il concerto serale al Parco Sempione-Arco della Pace, per quanto sia un parco centrale, permette di avere un po' di privacy...

Più passano gli anni, più divento esperto, più azzecco senza sbagliare i comportamenti da assumere: dalla bottiglia d'acqua al non avere lo zaino, dall'avere una maglietta bianca, all'avere un jeans con le tasche profonde davanti, dal borsello porta oggetti essenziali, al mappare le fontanelle comunali strategiche per reidratarsi.

Hanno quantificato che quest'anno eravamo 300.000. Generalmente mi piace stare davanti, perché la parata è più ariosa, c'è meno contrasto musicale tra i vari carri e le orecchie riposano. Inoltre riesco ad avere una posizione migliore per ascoltare cosa dicono dal palco i politici.

Come sempre il bello è la varietà di chi vi partecipa, prima o poi scriverò un libro sulle categorie che ormai osservo, sulla scia delle categorie che in altri ambiti ci propongono Almadel e Cesco00, perché più hai esperienza, più comprendi al volo le situazioni e le persone.

 

Edited by Pugsley
5 hours ago, Pugsley said:

le persone in molti casi quando si accoppiano poi terminano l'attivismo e non frega più nulla esporsi, oppure perché il lavoro non permette più di avere tempo libero, oppure per altri motivi che adesso non mi vengono in mente

Mmhhh  ... ni'....

Nel senso che, se è vero che quando ci si accasa c'è meno tempo per fare attivismo perché c'è da star dietro ai lavori di casa e fuori casa, è pur vero che un momento "identitario" come la frocessione diventa ricordarsi chi si è,  e a Roma 15 gg fa era strapieno di coppie gaye e lesbo (a occhio, c'erano addirittura più lelle che froci).

Poi ovviamente può capitare (tipo a me l'anno scorso, che ero di seggio quel pomeriggio) che qualcuno non possa esserci perché impegnato. Ma è un altro discorso

On 6/25/2023 at 8:24 PM, freedog said:

beh, vista la folla, è comunque un bel segnale per il futuro, non credi?

Quando il 95% della popolazione mondiale riterrà essere LGBTIAQ+ una variante naturale come i capelli biondi o gli occhi verdi, non ci sarà più bisogno di marciare. Se ciò accadrà, forse succederà quando avrò 80 anni, o forse morirò prima, senza poterlo vedere

  • 11 months later...
freedog
23 hours ago, Gastida said:

Il Milano Pride era bello dieci anni fa, ora è uno sponsor unico.

signori belli, vogliamo i Pride partecipati? bene, allora organizzarli COSTA, e più è grande, più serve chi sgancia i quattrini.

dovrebbe essere una banalità, ma evidentemente c'è ancora chi pensa che esista davvero l'albero degli zecchini...

Almadel
1 hour ago, freedog said:

signori belli, vogliamo i Pride partecipati? bene, allora organizzarli COSTA, e più è grande, più serve chi sgancia i quattrini.

dovrebbe essere una banalità, ma evidentemente c'è ancora chi pensa che esista davvero l'albero degli zecchini...

A me vanno bene pure i Pride piccoletti: ma anche solo montare un palco ha un bel costo.

Anche se speri di rifarti con la festa di chiusura e puoi contare su volontari competenti

(e "volontari" e "competenti" sono due doti rare che Nostro Signore quasi mai concede insieme)

comunque i soldi qualcuno li deve anticipare.

Bisogna davvero essere dei comunisti spaccamaroni per non farsi andare bene come sponsor

neanche la signora Pina che ha il negozio di ottica in periferia e ama tanto il suo nipotino gay.

 

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