Paolo Posted September 30, 2009 Share Posted September 30, 2009 salve ragazzuoli belli... ho un quesito da porvi... e allora... non tutti credo che sappiate che avevo sostenuto un test d'ammissione all'università, che ha però avuto esito negativo... quindi sono a spasso.. ho provato di tutto e di più per poter passare, ma con scarsi risultati... comuqnue il problema non è questo... una volta che non sono passato, ho deciso di chiamare mio fratello, che vive ad arezzo, per dirgli che sarei andato a lavorare da lui nel locale di famiglia... c'è da dire che mio fratello è solo, lavora tutto il giorno e non ha nessuno che lo aiuti al locale... e quando esce per fare rifornimento, a volte tiene il locale chiuso anche pomeriggi interi... quindi mentre lui è in giro, io starei lì a servire la dolce clientela... lo farei solo perchè mio fratello è solo e non perchè è qualcosa che io vorrei fare... ora però alcuni amici miei si stanno rivolgendo all'eures, per poter fare sperienza lavorativa all'estero... e qui sorge il problema: visto che mi piacerebbe fare la stessa cosa, dovrei lasciare stare e andare ad aiutare mio fratello, oppure fare ciò che voglio fare io? so che è una domanda stupida, ma ho bisogno di sapere ciò che fareste voi... voglio dire, è pur sempre mio fratello... CHE DEVO FARE!!!?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Reflex Posted September 30, 2009 Share Posted September 30, 2009 Premetto che non so cosa sia L'eures In ogni caso la cosa importante è capire cosa vuoi fare tu; non mi riferisco solo a questo preciso istante, mi riferisco al tuo futuro. L'anno prossimo intendi rifare il test che ti è andato male quest'anno? In questo caso dovresti trovati qualcosa da fare giusto per quest'anno. La scelta ti aiutare tuo fratello è una conseguenza del non aver passato il test, giusto? Se è così ne dedurrei che un tuo aiuto gli sarebbe si utile, ma non fondamentale.. Se invece ha davvero bisogno di te e se intendi in ogni caso riprovare il test l'anno prossimo... magari potresti lavorare con lui nell'attesa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted September 30, 2009 Author Share Posted September 30, 2009 l'eures è un'associazione che aiuta i giovani negli spostamenti all'estero trovando loro vitto, alloggio e un lavoro... tornando a noi, beh... l'intenzione di riprovare con l'università c'era... ma non sono più così convinto... per quanto riguarda mio fratello, beh indispensabile il mio aiuto non è... però gli farebbe comodo credo... e la scelta di aiutarlo è una conseguenza dell'esito negativo del test... sono troppo confuso... da un lato lo voglio aiutare perchè è solo... però dall'altra voglio fare le mie esperienze... la mia vita... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Reflex Posted September 30, 2009 Share Posted September 30, 2009 In ogni caso ti consiglio di riprovare il test l'anno prossimo; in fin dei conti poco importa come passerai quest'anno, l'importante è che non rinunci al tuo piano iniziale solo perchè non è andata bene al primo colpo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ahriman Posted September 30, 2009 Share Posted September 30, 2009 Qualsiasi cosa ti porti lontano da questo paese da barzelletta è la scelta migliore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HaNKy87PaNKY Posted September 30, 2009 Share Posted September 30, 2009 Hai deciso da solo di chiamare tuo fratello, ma lavorare nel suo locale non ti interessa realmente? E allora fai quello che ti interessa! Comunque, non so quali siano le condizioni della tua università, ma non trovo corretto dire che "nell'Italia di oggi sono solo i raccomandati a passare". A parte che imi sembra di aver capito dall'altro topic che il corso che volevi fare tu è a numero aperto in quasi tutte le università d'Italia, ma poi nel test a numero chiuso per l'ammissione alla mia facoltà io mi ero preparato tutta l'estate ed arrivato 27esimo su oltre 800 studenti (ne passavano 250), e non era possibile essere raccomandati o favoriti perchè nel compito che si faceva non si scriveva il proprio nome o cognome ma c'era solo un numero di riferimento e i test venivano corretti a porte aperte da una commissione. Quindi non facciamo di tutta l'erba un fascio come sempre, grazie! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo Posted September 30, 2009 Author Share Posted September 30, 2009 a me non sembra di aver detto che chiunque passi i test dell'università sia raccomandato perchè non credo sia così... poi io nel test che ho fatto il nome e il cognome glieli ho messi (quindi probabilmente l'organizzazione cambia da università ad università) e ancora, mi piacerebbe sapere perchè una mia amica non è passata avendo fatto un certo punteggio e non essendosi portata debiti, mentre persone che i debiti se li sono portati, in questo momento sono con un libro universitario in mano... io non intendevo dire che tutti quelli che fanno strada sono raccomandati, mi dispiace se tu hai capito questo... ma dopo questa esperienza, mi sento di dire, e niente mi farà cambiare idea, che avere una buona preparazione, non ti palesa niente... mentre essere raccomandati si... EDIT: rileggendo la frase in effetti sembra che penso che tutti siano raccoamndati... sorry!! ma non è quello ciò che penso... modifico subito!! EDIT 2: Hanky scusami... mi ero spiegato male io... ho modificato.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
iknowthepain Posted October 5, 2009 Share Posted October 5, 2009 E' una decisione difficile, ma io preferirei percorrere la mia strada.. spero lo faccia anche tu! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
squall86 Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 Non so che tipo di facoltà volessi fare, ma se non è una facoltà tipo medicina io ti consiglierei di andare comunque a seguire ogni tanto qualche lezione, tanto se l'università è pubblica non ti fanno storie (e il tesserino anche in quelle private non te lo chiedono praticamente mai, nel caso dici che l'hai dimenticato e se prendono le firme metti una firma farlocca). Ti consiglio questo perchè almeno vedi se l'ambiente universitario e le lezioni ti piacciono, se no rischi di farti un mazzo per entrare e poi magari trovarti male e perdere un altro anno (più i soldi delle rate). Per quanto riguarda l'eures è un'esperienza che ti consiglio senza dubbio di fare (in generale come esperienza all'estero) ma... quanti anni hai? E quanta esperienza hai? Con questa crisi i tempi sono diventati un po' grigi dappertutto quindi si fa fatica a trovare un lavoro... magari è buono aspettare che si assestino un po' le cose (parlo per esperienza personale). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ganimede Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 Il problema è che la barriera dei raccomandati arriverà subito DOPO l'università... Credo cioè che l'università sia ancora un luogo dove se sei bravo vai avanti, anche se accanto a non pochi raccomandati, magari puoi incappare in qualche ostacolo più selettivo ma se t'impegni lo superi, alla fine ti laurei, il tuo pezzo di carta lo prendi, magari fai anche un'ottima tesi... Il problema è che DOPO c'è la sfida del cosiddetto "mondo reale", quello cioè dove vigono la competizione spietata e le raccomandazioni, e allora non è infrequente accorgersi che quel pezzo di carta e la preparazione valgono poco più di nulla... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
squall86 Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 beh ma non è che se hai la laurea significa che sei meglio di uno che non ce l'ha o che sei illuminato... però l'università secondo me è un tipo di esperienza che va fatta perchè ti permette di renderti più responsabile e di migliorare la tua organizzazione e i tempi e poi permette la conoscenza di nuove persone e il giro di conoscenze non fa mai male, sia in termini lavorativi un futuro sia in termini relazionali... insomma io vedo altre sfaccettature dell'università per cui vale la pena affrontare questa esperienza, ma ovviamente va fatta con piacere e non "perchè così sono laureato e ho un pezzo di carta in più" visto che in Italia questo praticamente è inutile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 Tuo fratello è tuo fratello. Ci rimarrà male ma ci sarà sempre per il caso tu cambiassi idea e volessi tornare sui tuoi passi. A questo servono i fratelli...a coprirsi le spalle reciprocamente, no? Hai la fortuna di averlo, usalo! E scegli ciò che deisderi veramente Circa la laurea, a prescindere dalla scarsa meritocrazia italiana, va detto che l'università è oramai di massa. Offre a tutti una esperienza formativa e sociale, anche a chi nelle generazioni precedenti ne era escluso. Per lo stesso motivo di cui sopra però non è selettiva e quindi non può essere meritocratica, non almeno per come è fatta l'Italia, nè tantomeno garantire posti di lavoro. L'ideale secondo me è un corso postlaurea in Europa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 A me sembra che la prospettiva dell'eures ti ponga un po' in difficoltà, o mi sbaglio? Forse dovresti parlarci un po' più di questo, e di questa prospettiva: come si realizzarebbe concretamente? in quale Paese potresti andare? avresti un contratto di lavoro a tempo breve e comunque determinato, oppure qualcosa d più a lungo termine? e su che tipo di stipendio, grosso modo, potresti contare? Quanto al tuo rinunciare all'Università, non so a quale corso di laurea pensavi di iscriverti, e quali sbocchi e possibilità lavorative reali offra, ma, a parte questo (che è comunque il problema), non è detto che l'idea di rinunciare all'Università non sia molto saggia, se l'alternativa ad essa è un lavoro, o all'estero o in Italia. Anzi io penso che oggi per molti convenga optare per questa seconda direzione. Non so dove vivi ora, come ti troveresti ad Arezzo (dove ho degli amici giovani con i quali se vuoi ti posso mettere in contatto), se ci conosci delle persone gay, come ti trovi con tuo fratello, e quanto guadagneresti. Forse una buona mediazione potrebbe essere andare a lavorare ad Arezzo facendo contemporaneamente domanda all'eures e valutare poi serenamente ciò che ti potrebbero offrire, scegliendo bene, non necessariamente alla prima botta,in modo da lasciare l'Italia solo se ti sembra che ne valga realmente la pena. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Atheno89 Posted October 23, 2009 Share Posted October 23, 2009 Io chiederei a tuo fratello se gli serve "indispensabilemente " il tuo aiuto, se la risposta è no, vai!!! Se invece gli serve aiuto, pensa seriamente a cosa vuoi fare l'anno prossimo, se vuoi riprovare seriamente con l'uni non partire per l'estero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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