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Non lo sapranno mai...


bagnosp

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14 minutes ago, marco7 said:

se ci ha messo 29 anni significa che non fu affatto facile scappare dal marito.

significa che era condizionata da lui.

Erano altri anni, adesso sarebbe scappata subito. C'è un sistema di protezione anti-violenza più radicato e si insegna a scuola a diffondere il contrasto alla violenza sulle donne. Io stesso ho accompagnato i miei studenti ad un incontro dove una donna, vittima di violenza da parte del suo ex, ha raccontato cosa le è accaduto.

E ha raccontato che vuole raccontarlo a tutte le scuole perché non possa succedere mai più quello che è successo a lei.

Edited by Pugsley
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veramente è anche grazie a tina turner se ora si parla del tema e ci sono tante donne che riescono a scappare subito, non tutte però.

credo che tina fu la prima donna famosa a denunciare pubblicamente le violenze subite dal marito.

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15 minutes ago, marco7 said:

veramente è anche grazie a tina turner se ora si parla del tema e ci sono tante donne che riescono a scappare subito, non tutte però.

credo che tina fu la prima donna famosa a denunciare pubblicamente le violenze subite dal marito.

Prima ancora ci fu Cher se non ricordo male...e tante altre...

Cher non è stata mai maltrattata fisicamente, ma ha avuto un marito opprimente che non le lasciava respiro.

https://www.marieclaire.it/attualita/gossip/a36485641/sonny-cher-anni/

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Sarò sincero non ti giudico eh  dillo perchè devi stare sereno e  se i rapporti si rompono (forse è meglio)

hai una stabilità economica ora puoi avere tutto e non devi privarti di nulla  poichè un giorno dovrai saldare i conti e il tempo perso è l'unico che ci lascia proprio male.

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Saramandasama

Normalizziamo anche il poter interrompere i legami con i propri familiari. Non c’è nulla di male, a maggior ragione se si è economicamente indipendenti.
Un po’ come la Murgia che non vedeva la madre da più di un anno. Non credo nemmeno stesse in pessimi rapporti con lei. Ma ad un certo punto ha deciso comunque di dare priorità alla sua famiglia queer, recidendo i contatti con la propria famiglia di sangue. 
Certo se vivi in un’altra regione o nazione è più semplice. 
Se invece i rapporti con la propria famiglia sono intensi e c’è molta interazione allora non fare c.o. può diventare alla lunga difficile..

 

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Io sono stato per vario tempo senza rapporti coi miei (direi qualche anno),

per punirli del fatto che non accettavano completamente la mia omosessualità.

E adesso con mio marito sono molto dolci e gentili.

Se vuoi mangiare prosciutto, devi uccidere il maiale.

Non potete sognare il Principe Azzurro e anche essere il cocco di mammina.

 

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Bullfighter4
4 hours ago, Almadel said:

Io sono stato per vario tempo senza rapporti coi miei (direi qualche anno),

per punirli del fatto che non accettavano completamente la mia omosessualità.

E adesso con mio marito sono molto dolci e gentili.

Se vuoi mangiare prosciutto, devi uccidere il maiale.

Non potete sognare il Principe Azzurro e anche essere il cocco di mammina.

 

Parole sante.

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On 8/10/2023 at 12:18 AM, Pugsley said:

Se riesci, trasferisciti. So che è difficile, ma potrari vivere meglio la tua sessualità.

Motivo per cui amo la mia Milano

Lo farò presto...

On 8/10/2023 at 4:38 AM, Vivacia3But said:

Si vede che l'hai scritto da sobrio sto topic 😆

Ahahahahahha in effetti... rispecchia comunque il mio pensiero per quanto abbia scritto a mo' di flusso senza rimuginarci troppo...  

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MyleneFarmer
19 hours ago, Almadel said: Io sono stato per vario tempo senza rapporti coi miei (direi qualche anno), per punirli i. Se vuoi mangiare prosciutto, devi uccidere il maiale.   avevi un lavoro ben pagato per poter vivere fuori da casa loro e senza loro aiuti economici?

@Almadel

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On 8/9/2023 at 6:04 PM, bagnosp said:

Con la.mia famiglia nn potrò mai... Al di là della loro età c'è tutto un discorso di aspettative e ceto (non mi massacrate, non siamo né ricchi né poveri ma sia la famiglia di papà che quella di mamma sono conosciute nelle rispettive città di origine...) Per cui la mentalità è chiusa verso gli omosessuali che pure ci sono tra le.amicizie di famiglia (sono ''ben accetti" per dirla alla maniera loro...ma lo sono xk nn fanno parte della famiglia....)

Ti capisco; capisco le tue difficoltà e non so come aiutarti. Io ho fatto coming out diversi anni fa con i miei familiari, ma è rimasto un argomento un po' tabù (da allora non ne abbiamo più riparlato)...hai degli amici gay più vicini a te di quanto possiamo esserlo noi con cui confidarti?

On 8/12/2023 at 8:54 PM, Almadel said:

Non potete sognare il Principe Azzurro e anche essere il cocco di mammina.

A me non frega nulla di essere il cocco di mamma, cui tra l'altro ho detto di me già 15 anni fa, ma sapere che il mio coming out farà soffrire una persona a cui voglio bene è doloroso, credo sia questo il senso del post dell'opener 

Lo so pure io che la generazione dei miei genitori è cresciuta in contesti omofobi (direi sessuofobi tout-court) e moltissimi tra loro sono talmente ignoranti in materia da confondere ancora omosessualità e transessualità, da non aver ben capito che l'omosessualità è una condizione e non una scelta, eccetera. Lo so, sono loro che si sbagliano su questi temi, siamo noi che non facciamo nulla di male se siamo gay, e potrei continuare...a volte però si ha pietà pure per chi non ci arriva bene a comprendere tutto, a volte si tace la propria omosessualità per non dispiacere un familiare più che per timore che ci giudichi (specie se un genitore già è anziano o acciaccato). 

Non escludo comunque la possibilità che un ragazzo discreto, buono (magari un filo fifone) che non ha mai fatto coming out in famiglia si possa fidanzare con un altro tipo discreto, buono, magari un filo fifone.

On 8/12/2023 at 5:03 PM, Saramandasama said:

Normalizziamo anche il poter interrompere i legami con i propri familiari. Non c’è nulla di male, a maggior ragione se si è economicamente indipendenti.
Un po’ come la Murgia che non vedeva la madre da più di un anno. Non credo nemmeno stesse in pessimi rapporti con lei. Ma ad un certo punto ha deciso comunque di dare priorità alla sua famiglia queer, recidendo i contatti con la propria famiglia di sangue. 

Da quel che leggo sui giornali si teneva in contatto telefonico con la madre molto assiduamente (e forse non voleva nemmeno farla troppo preoccupare) comunque sì, ci si può allontanare dalla famiglia d'origine, anche se è molto difficile costruirsi una "famiglia queer", Murgia aveva un carisma raro.

Io posso pure andare a vivere per conto mio, ma trascorrerei la maggior parte del mio tempo da solo, così come capita a buona parte dell'umanità

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Saramandasama

Suppongo che per la Murgia anche una famiglia composta da due froci in coppia aperta fosse considerata queer. 
Quindi di raro c’è ben poco. Poi per queer lei intendeva non convenzionale, allargata. Nessuna cosa stramba. Anche una nonna che cresce e vive con il proprio nipote o la gattara frociarola che a un certo punto vive con l’amico froscio di turno sono una famiglia queer. E di solito se esci dal circolo familiare ed emigri all’estero o in grandi città è quello che succede. 
Non è che serva tutto questo carisma insomma, anzi il carisma accentratore fa virare più  verso l’idea di guru di una comunità o di capo di una comune dei figli dei fiori anni ‘70. 

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58 minutes ago, Saramandasama said:

Suppongo che per la Murgia anche una famiglia composta da due froci in coppia aperta fosse considerata queer. 
Quindi di raro c’è ben poco. Poi per queer lei intendeva non convenzionale, allargata. Nessuna cosa stramba. Anche una nonna che cresce e vive con il proprio nipote o la gattara frociarola che a un certo punto vive con l’amico froscio di turno sono una famiglia queer. E di solito se esci dal circolo familiare ed emigri all’estero o in grandi città è quello che succede. 
Non è che serva tutto questo carisma insomma, anzi il carisma accentratore fa virare più  verso l’idea di guru di una comunità o di capo di una comune dei figli dei fiori anni ‘70. 

Ti do ragione sul fatto che tante situazioni non convenzionali come quelle di cui parli possono ricadere nell'idea di "famiglia queer" (sono vent'anni che Ozpeteck fa film su queste cose)...ti do torto sul fatto che sia quello che "comunemente succede". Non credo che affermare di qualcuno che è carismatico sia fargli torto, anzi 🙂 in genere sono le persone carismatiche a riscuotere maggior successo in amore e in amicizia; con gli amici io sono stato davvero fortunato, e sebbene con alcuni di loro potrei convivere volentieri, non credo che la maggior parte di loro accetterebbe la cosa rinunciando così ad una convivenza esclusiva con il partner 🤔

Sarà per mancanza di fantasia che la maggior parte delle persone preferisce ancora oggi una vita di coppia e non di mezze dozzine? Non lo so ma non lo credo 

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Bullfighter4
3 hours ago, schopy said:

 

A me non frega nulla di essere il cocco di mamma, cui tra l'altro ho detto di me già 15 anni fa, ma sapere che il mio coming out farà soffrire una persona a cui voglio bene è doloroso, credo sia questo il senso del post dell'opener 

Lo so pure io che la generazione dei miei genitori è cresciuta in contesti omofobi (direi sessuofobi tout-court) e moltissimi tra loro sono talmente ignoranti in materia da confondere ancora omosessualità e transessualità, da non aver ben capito che l'omosessualità è una condizione e non una scelta, eccetera. Lo so, sono loro che si sbagliano su questi temi, siamo noi che non facciamo nulla di male se siamo gay, e potrei continuare...a volte però si ha pietà pure per chi non ci arriva bene a comprendere tutto, a volte si tace la propria omosessualità per non dispiacere un familiare più che per timore che ci giudichi (specie se un genitore già è anziano o acciaccato). 

Non escludo comunque la possibilità che un ragazzo discreto, buono (magari un filo fifone) che non ha mai fatto coming out in famiglia si possa fidanzare con un altro tipo discreto, buono, magari un filo fifone.

A me sembra che il tuo discorso sia viziato dal fatto che parti dal presupposto che tutti i genitori siano delle brave persone solo un po’ ignorantotte in tema omosessualita e sempliciotte. Io se devo parteggiare fra un adolescente gay in crisi e un genitore omofobo, onestamente sto dalla parte del primo. E poi parliamoci chiaro, il problema è quasi sempre che il frocio disonora la famiglia, perciò la pietà preferisco indirizzarla verso le disgrazie vere.

 

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2 minutes ago, Bullfighter4 said:

A me sembra che il tuo discorso sia viziato dal fatto che parti dal presupposto che tutti i genitori siano delle brave persone solo un po’ ignorantotte in tema omosessualita e sempliciotte. Io se devo parteggiare fra un adolescente gay in crisi e un genitore omofobo, onestamente sto dalla parte del primo. E poi parliamoci chiaro, il problema è quasi sempre che il frocio disonora la famiglia, perciò la pietà preferisco indirizzarla verso le disgrazie vere.
 

Può essere che quel che stavo dicendo non c'entrava col fatto di parteggiare per l'uno o per l'altro?

Perché poi è ben possibile (so che non sarai d'accordo) che ci siano brave persone col brutto difetto d'essere omofobe, e persone prive di grandi qualità che fortunatamente almeno sono gay friendly...la sfiga è che le cose non sono mai ben divise, sono mischiate

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12 minutes ago, Bullfighter4 said:

se devo parteggiare fra un adolescente gay in crisi e un genitore omofobo, onestamente sto dalla parte del primo

Beh, ma questo credo/spero che lo facciamo tutti, essendo parte in causa!

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Bullfighter4
19 minutes ago, schopy said:

Può essere che quel che stavo dicendo non c'entrava col fatto di parteggiare per l'uno o per l'altro?

Perché poi è ben possibile (so che non sarai d'accordo) che ci siano brave persone col brutto difetto d'essere omofobe, e persone prive di grandi qualità che fortunatamente almeno sono gay friendly...la sfiga è che le cose non sono mai ben divise, sono mischiate

Soffrire per non far soffrire un po’ i genitori a me sembra irragionevole. 
Il problema che ho con il tuo ragionamento è che a me non interessa se ci siano brave persone che mi trattano male. Mi interessa SOLO che i miei genitori mi trattino bene e mi rispettino. Sempre che vogliano essere parte della mia vita. Genitori che non accettano e fanno soffrire i propri figli (sapendo di farlo) non sono( e non possono assolutamente essere) brave persone. Sono dei mostri.

Edited by Bullfighter4
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Io non ho mai pensato che i miei genitori fossero della "brave persone".

Non lo penso neppure adesso che hanno pienamente accettato la mia omosessualità.

Ho conosciuto molte brave persone nella mia vita e credo di saperle distinguere dalle altre.

 

Ci sono brave persone omofobe? Ovviamente sì.

Sono quelle che quando sanno che un figlio è gay si scusano per le cose brutte che hanno detto in passato

e - se sono razziste e il figlio si fidanza con una nera - si vergognano di aver dovuto aspettare questo evento

per provare imbarazzo per tutte le cattiverie che gli sono uscite nel corso degli anni.

 

Il problema semmai è che noi possiamo voler bene anche a chi non è una brava persona.

E possiamo farlo al punto da mettere la sua tranquillità prima della nostra felicità.

Non è necessariamente una questione di "essere fifoni": è quella che si chiama una "relazione tossica".

E ovviamente si può avere anche con i propri genitori, anzi direi che è proprio il caso più comune.

Io coi miei genitori non ho avuto fortuna, ma ho avuto la grazia di essere diventato molto refrattario alle relazioni tossiche.

 

 

 

 

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1 hour ago, schopy said:

Sarà per mancanza di fantasia che la maggior parte delle persone preferisce ancora oggi una vita di coppia e non di mezze dozzine? Non lo so ma non lo credo 

Bisogna vedere innanzitutto quanti bagni si hanno a disposizione...

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Bullfighter4
33 minutes ago, Almadel said:

 

Il problema semmai è che noi possiamo voler bene anche a chi non è una brava persona.

E possiamo farlo al punto da mettere la sua tranquillità prima della nostra felicità.

Non è necessariamente una questione di "essere fifoni": è quella che si chiama una "relazione tossica".

 

Ma infatti il punto è che non dovremmo voler bene a chi non è una brava persona, anche se possiamo. 

 

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1 hour ago, Bullfighter4 said:

Genitori che non accettano e fanno soffrire i propri figli (sapendo di farlo) non sono( e non possono assolutamente essere) brave persone. Sono dei mostri.

Mia madre non mi ha mai insultato perché sono gay, e non l'ho mai sentita fare affermazioni omofobe, eppure dopo il coming out per mesi la sentivo piangere la notte perché era turbata dalla notizia, si sentiva in colpa, ha iniziato una psicoterapia eccetera...posso voler male ad una madre così complessata da sentirsi in colpa se ha il figlio gay? 😅

Io invidio la vostra facilità di distinguere buoni e cattivi, si vede che avete a che fare con persone meno strane

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1 hour ago, Bullfighter4 said:

Genitori che non accettano e fanno soffrire i propri figli (sapendo di farlo) non sono( e non possono assolutamente essere) brave persone.

Ma loro lo fanno per il ‘bene’ dei propri figli. Non hai visto il documentario su arte che ti ho taggato ?

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5 minutes ago, schopy said:

posso voler male ad una madre così complessata da sentirsi in colpa se ha il figlio gay? 😅

Ovviamente sì.

Immagina che tu avessi avuto un problema molto più lieve dell'omosessualità: tipo la leucemia.

E immagina che tua madre invece di chiederti come stavi, si fosse chiusa in camera a piangere

chiedendosi se il tuo tumore non fosse colpa della sua cucina troppo proteica. 

Oppure immagina che tu ti fossi trovato una ragazza napoletana

e lei si disperasse ogni notte, devastata che tu stessi con una terrona di merda;

chiedendosi se davvero è colpa sua se quel sabato ti comprò una pizza invece della solita polenta con gli uccelletti.

 

Sono complessi brutti, eh? Tu devi affrontare una sfida importante della tua vita

e lei - per paura di non essere al centro dell'attenzione - invece di sostenerti fa la vittima.

E' narcisismo patologico. Un ricatto basilare a cui ti dovresti sottrarre;

ma visto che io non sono affatto il buon amico che vorrei essere

non ho proprio gli strumenti per liberarti da questo calvario.

 

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Bullfighter4
23 minutes ago, schopy said:

Mia madre non mi ha mai insultato perché sono gay, e non l'ho mai sentita fare affermazioni omofobe, eppure dopo il coming out per mesi la sentivo piangere la notte perché era turbata dalla notizia, si sentiva in colpa, ha iniziato una psicoterapia eccetera...posso voler male ad una madre così complessata da sentirsi in colpa se ha il figlio gay? 😅

Io invidio la vostra facilità di distinguere buoni e cattivi, si vede che avete a che fare con persone meno strane

Ma guarda che non stiamo parlando di tua madre in particolare, e non mi sembra di aver detto di pensare che il comportamento di tua madre la classifichi come “ brutta persona”. Però non conosco tua madre, perciò non so se il piangere fosse dovuto alla preoccupazione per la tua condizione “difficile” ( molti genitori si preoccupano perché pensano che la vita di un figlio gay sarà più difficile è piena di insidie), o perché tua madre era disperata perché le era capitato il figlio frocio invece che NORMALE.

Da quello che racconti mi sembra che non ci siano stati grandi problemi alla fine, e spero che tua madre non passi più  le nottate a piangere perché sei gay. 
 

Io a mia madre ho dovuto insegnare a non dire cazzate e a rispettare la mia relazione con mio marito senza considerarla un matrimonio “minore” rispetto a quello di mio fratello ( che ovviamente le ha dato i nipoti) che al suo con mio padre. Se non avesse imparato a farlo, non la sentirei tutti i giorni al telefono come faccio adesso, non la andrei a trovare un paio di volte l’anno anche se vive in un altro continente, etc. L’amore incondizionato lo lascio ai cani.

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1 hour ago, Bullfighter4 said:

L’amore incondizionato lo lascio ai cani.

Il marito medico del mio medico dice sempre, a detta del mio medico: "I libri e gli animali non ti tradiscono mai"

Edited by Pugsley
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Bullfighter4
1 hour ago, Pugsley said:

Il marito medico del mio medico dice sempre, a detta del mio medico: "I libri e gli animali non ti tradiscono mai"

Io amo gli animali ma ho un problema di fondo con l’amore incondizionato che ti danno i cani. Diventi il loro mondo e ti amano alla follia anche se li tratti male. A volte ti amano anche se li abusi. Non è certo un tratto positivo (perlomeno per loro).

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On 8/9/2023 at 6:04 PM, bagnosp said:

Ciao... Sicuramente per quello che scriverò qualcuno sarà pronto a "giudicare", altri penseranno "e quindi cazz vuole questo??" E altri proveranno pena, ma tant'è... La mia è solo una riflessione. Ho quasi 40 anni (Sic!). Ho fatto coming out solo 8 anni fa con alcuni dei miei amici, quelli che almeno in quel periodo consideravo i migliori possibili. Con ognuno di loro c'è stata una modalità diversa in base alle varie personalità che avevo di fronte ma tutti sono andati bene. I tempi erano maturi non solo per me ma anche nella mia piccola cittadina di provincia del sud. È andata sempre.bene devo dire.

Con la.mia famiglia nn potrò mai... Al di là della loro età c'è tutto un discorso di aspettative e ceto (non mi massacrate, non siamo né ricchi né poveri ma sia la famiglia di papà che quella di mamma sono conosciute nelle rispettive città di origine...) Per cui la mentalità è chiusa verso gli omosessuali che pure ci sono tra le.amicixie di famiglia (sono ''ben accetti" per dirla alla maniera loro...ma lo sono xk nn fanno parte della famiglia....)

Da parte di papà non ho rapporti con i cugini e i cugini da.parte.di.mia madre sono molto più grandi (tra 10 e 20 anni in più...) E fino a pochi anni fa anche da parte loro pur non essendoci omofobia c'era.quella.mentalita gretta per cui se un loro amico/conoscente era notoriamente gay beh... "Poverino, però è simpatico è buono ecc ecc." Ma era stato sfortunato...

Mio padre è scomparso 2.anni fa e praticamente non ha mai conosciuto suo figlio da questo punto di vista.

Mia sorella, più grande di 7 anni, non se laspetterebbe mai anche xk ha conosciuto un paio di ragazze con cui sono stato anche per qualche anno (loro sapevano di me, in quel periodo mi definivo bisex...) Ma soprattutto non capirebbe e non sarebbe di grande supporto. Un paio di volte durante dei litigi ha usato i dubbi sulla.mia sessualità con frasi che resteranno per.sempre nella.mia.mente "ma se sei gay dillo e basta!!!" E robe simili...

mia madre pur non avendo grandi risorse economiche appartiene comunque a una famiglia conosciuta e alla generazione di fine anni 40... Mi vuole un bene dell'anima e so.che accetterebbe tutto ma so anche che soffrirebbe da morire... Perché mio fratello di 4 anni più grande di me ha dei problemi psicosociali e non metterà mai su una famiglia. Lei spera in me. Le ho solo detto di non sperarci e che nn ho nessuna voglia di farmi una famiglia ma mentirle mi logora.

e la cosa peggiore è che so che finirà come con papà... Non lo saprà mai.

forse un giorno se capiterà una relazione stabile (ne ho avute anche con ragazzi ma non sono mai duratw più di un anno...) Lo dirò a mia sorella, a mio fratello e a quei cugini (sono 4...uno che fa tutto il macho ma la verità è che è un pervertito che si deve scopare una ragazza.alla.srttimana minimo una volta mi disse addirittura che se fossi gay non mi rivolgerebbe più la.parola.. ora hanno scoperto che la figlia di una di loro 4 è lesbica... E sono diventati all'improvviso accondiscendenti...).

ma non sono affatto sereno.ho da poco finalmente ottenuto un lavoro stabile ma.invece.di essere contento e sentirmi realizzato bevo.un sacco di birra per non pensare.......

la vita non è solo "dai forza, ce la farai!"

scusate lo.sfogo

PS... Non volevo la.compassione di nessuno e a modo mio mi diverto con gli amici (pur essendo uno della Vergine introverso di natura ho un ascendente ariete/toro che mi sprona di continuo 😂)...e con la mia famiglia. Adoro viaggiare e quando posso cerco di farlo. 

Però.qusndo vado a dormire la sensazione è sempre quella di aver mentito a.quask tutti.

Con la.consapevolezza che almeno con alcune delle persone cui tengo di più non cambierà mai.nulla e probabilmente mi considereranno sempre un depresso...

Mentre quando.sono.con loro se sono triste è xk.nn posso farmi conoscere con loro x.quello.che sono....ma vabbè

Scusate ancora per.la.pappardella.infijitan

!

 

Ho letto tutto quello che hai scritto, e da quello che ho percepito sei davvero un ragazzo molto dolce, questa situazione mette in discussione la persona che sei e la tua felicità.  La vita è una e anche se speriamo di contare totalmente sulla nostra famiglia a volte possiamo restare delusi. Qui nessuno ti compatisce o ti giudicherà. Se lo Farà allora sarà lui nel posto sbagliato e non tu. Pensiamo di essere immortali fino a quando nella vita non tocchiamo il fondo allora tocca a noi dalci lo slancio in alto con la forza delle nostre gambe. evitando di fare del male al nostro fegato, ne abbiamo solo uno.   La vita è una, la vita è bella, difficile ma bella. Non possiamo permetterci di vivere la vita degli altri, dobbiamo volere bene a noi stessi perché se non ci vogliamo bene da soli non riusciremo a sprigionare energie positive che ci connettono a gli altri.. tu non sei sbagliato. Se trovi il coraggio raccontati, esci fuori da questa gabbia,  te lo meriti come tutti fanno nella loro vita compreso i tuoi parenti.. perche tu devi limitarti?.. se tuo cugino decidesse di non parlarti più, ci perderà lui. Vivi la tua sessualità in maniera naturale, alla luce del giorno senza nasconderti. Chi ti resterà accanto saranno solo che persone che meritano.. le altre meglio perderle. Tu meriti di vivere la tua vita. Conosci ragazzi in maniera sana e non vergognarti mai di te stesso e non permettere a gli altri di farti dubitare di te stesso.  🥰🥰🥰 un Abbraccio. ❤

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16 minutes ago, Bullfighter4 said:

Io amo gli animali ma ho un problema di fondo con l’amore incondizionato che ti danno i cani. Diventi il loro mondo e ti amano alla follia anche se li tratti male. A volte ti amano anche se li abusi. Non è certo un tratto positivo (perlomeno per loro).

Meglio i gatto che normalmente sono indifferenti e pensano piu‘ ai cazzi loro che al proprietario.

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Bullfighter4
36 minutes ago, marco7 said:

Meglio i gatto che normalmente sono indifferenti e pensano piu‘ ai cazzi loro che al proprietario.

Beh, però sai che soddisfazione quando ti dimostrano affetto? Tra l’altro poi, gli animali, come i figli, mica scelgono loro di esserci fra i piedi.

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3 hours ago, Almadel said:

E' narcisismo patologico. Un ricatto basilare a cui ti dovresti sottrarre;

ma visto che io non sono affatto il buon amico che vorrei essere

non ho proprio gli strumenti per liberarti da questo calvario.

Fortunatamente tutto quel che raccontavo è durato solo qualche mese...non avresti potuto aiutarmi perché in quel periodo io ancora non ti conoscevo 😃

3 hours ago, Bullfighter4 said:

Da quello che racconti mi sembra che non ci siano stati grandi problemi alla fine, e spero che tua madre non passi più  le nottate a piangere perché sei gay. 

No per nulla. Io però sono più cauto e mi confido poco con lei

@bagnosp scusa se raccontavo fatti miei, era solo per riportare qualche esperienza di coming out "complessi" 🙃

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