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La proposta di legge dei Radicali Italiani che chiede una piena decriminalizzazione del sex work. Cosa ne pensate?


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«Nel 1982 nasceva il Comitato per i diritti civili delle prostitute guidato da Pia Covre e Carla Corso per chiedere tutele, dignità e diritti. Il primo documento si intitolava “le prostitute rivendicano il diritto all’esistenza” e chiedevano la depenalizzazione dei reati che rendevano loro la vita impossibile. Le lavoratrici del sesso iniziarono a prendersi uno spazio all’interno del movimento femminista, riscrivendo la prostituzione come sex work e definendo il loro femminismo esattamente in virtù del loro utilizzo della sessualità al di fuori dei percorsi tracciati dall’ordine patriarcale (come il matrimonio o la monogamia), “l’essere donne di tutti, e quindi donne di nessuno, e il godere di una libertà sessuale pari a quella degli uomini”.

La legge attuale sul sex work ha ottenuto un unico risultato: prendere di mira le lavoratrici e i lavoratori del sesso e rendere le loro condizioni di vita meno sicure.

Il numero stimato di persone che esercitano nel mondo del sex work supera i centomila, per un mercato di circa 3 milioni di clienti e un fatturato secondo il Codacons che si aggirerebbe sui 3,6 miliardi di euro l’anno. A vendere servizi sessuali sono principalmente donne, ma anche persone trans (attorno al 15%) e uomini (forse il 5%). I Clienti sono invece principalmente uomini di ogni età, professione, opinione politica, livello di istruzione e di reddito.

La proposta di legge dei Radicali Italiani chiede una piena decriminalizzazione del sex work. Rimuovendo tutti i divieti, le sanzioni e gli ostacoli normativi che si abbattono su un’intera categoria di persone e riconoscendo il lavoro sessuale come autonoma e legittima professione».

La proposta è datata 10 agosto 2023.

Fonte: https://radicali.it/2023/08/radicali-italiani-raccolgono-le-firme-su-sex-work/

 

7 minutes ago, Almadel said:

A me risalta sia illegale solo guadagnare da chi si prostituisce e non prostituirsi.

Si riferiscono a qualche problema specifico dei sex worker?

Qualcosa è scritto qui 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/03/le-associazioni-di-sex-workers-prendono-la-parola-usciamo-dallisolamento-contro-stereotipi-e-criminalizzazione/7181382/

Infatti il Convegno del 2-3 (restituzione pubblica) giugno 2023 a Bologna serviva per orientarsi. L'esito è riassunto qui

https://lafalla.cassero.it/un-gran-bel-puttanaio/

Edited by Pugsley
8 hours ago, Pugsley said:

Rimuovendo tutti i divieti, le sanzioni e gli ostacoli normativi che si abbattono su un’intera categoria di persone e riconoscendo il lavoro sessuale come autonoma e legittima professione

Dovrei capire, se intendo depenalizzare e non sanzionare in alcun modo lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione non so se sono d'accordo 🤔

Però in generale non so qual è il modello migliore, so che esistono diverse regolamentazioni in vigore nel mondo e non ce n'è una che mi convinca molto più delle altre

Ecco, io non sono sicuro che sia così importante legalizzare il lavoro del pappone.

In Germania - dove questo è avvenuto - non c'è stato un miglioramento per la vita delle sex workers.

 

17 minutes ago, Almadel said:

In Germania - dove questo è avvenuto - non c'è stato un miglioramento per la vita delle sex workers.

Forse è migliorata quella dei lenoni:

anch'essi a ben considerare sono lavoratori del sesso.

Normalmente non si può avere la prostituta piena ed il lenone ubriaco.... 😉 

 

On 8/13/2023 at 5:32 PM, freedog said:

in alternativa i sinonimi sono pappone e magnaccia.

che forse rendono bene l'idea

Sì, siamo sicuri di volerli lasciare impuniti in nome di...non so bene cosa, l'auspicio che i ruffiani scompariranno perché tutte le sex workers fonderanno delle cooperative? Forse è utopico.

E' la prima volta che non mi trovo in linea con una battaglia dei Radicali (anche se già con quel referendum per l'abolizione della legge che vieta l'omicidio del consenziente nutrivo qualche dubbio...so che lo si proponeva in vista di una legge per l'eutanasia, ma mi metto pure nei panni di un giudice di corte costituzionale che deve dire se secondo lui possiamo accettare che da dopodomani l'omicidio del consenziente sia depenalizzato, senza che in Parlamento sia pronto un disegno di legge per regolamentare l'eutanasia)

On 8/12/2023 at 12:25 PM, Almadel said:

Ecco, io non sono sicuro che sia così importante legalizzare il lavoro del pappone.

In Germania - dove questo è avvenuto - non c'è stato un miglioramento per la vita delle sex workers.

Abbiamo notizie di paesi in cui una normativa abbia funzionato, nel senso d'aver reso più serena la vita delle sex workers?

On 8/12/2023 at 5:12 AM, Pugsley said:

Sì, per me ciascuno faccia come crede...poi per me è frustrante leggere di ragazze che si pagano gli studi o arrotondano prostituendosi, non perché le giudichi male, ma perché se ci si prostituisce per necessità e non per scelta qualcosa a livello sociale ha fallito. D'altro canto gli italiani pagano più volentieri le mignotte delle tasse...

13 minutes ago, schopy said:

E' la prima volta che non mi trovo in linea con una battaglia dei Radicali

eh, ma chi sono le alternative?

il fasciocomunismo di marcoRizzo? 

da uno che riesce a tirà fuori sta valanga di cazzate e trova ancora 4 sfigati che gli danno pure retta, mi aspetto solo il peggio...

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37 minutes ago, freedog said:

eh, ma chi sono le alternative?

il fasciocomunismo di marcoRizzo? 

da uno che riesce a tirà fuori sta valanga di cazzate e trova ancora 4 sfigati che gli danno pure retta, mi aspetto solo il peggio...

Il problema è che i fascisti lo prendono di esempio come quando prendono di esempio le terf

59 minutes ago, freedog said:

eh, ma chi sono le alternative?

il fasciocomunismo di marcoRizzo? 

da uno che riesce a tirà fuori sta valanga di cazzate e trova ancora 4 sfigati che gli danno pure retta, mi aspetto solo il peggio...

Il mondo si è rovesciato 😂

2 hours ago, schopy said:

Sì, per me ciascuno faccia come crede...poi per me è frustrante leggere di ragazze che si pagano gli studi o arrotondano prostituendosi, non perché le giudichi male, ma perché se ci si prostituisce per necessità e non per scelta qualcosa a livello sociale ha fallito. D'altro canto gli italiani pagano più volentieri le mignotte delle tasse...

Credo che questo pensiero sia considerato "parte del problema".

Nel senso che le attiviste considerano la tua "puttanofobia" perché "non consideri il sex work un lavoro come un altro".

Un ragazzo che faccia il corriere o il cassiere del supermercato per "arrotondare" non credo ti sembri un "fallimento a livello sociale."

Quello che chiedono questi movimenti è la normalizzazione della loro professione.

 

Tutti infatti lavorano per necessità e non credo che a te farebbe davvero la differenza

se tua madre si fosse prostituita per pagarsi l'università o perché aveva davvero la vocazione della mignotta.

 

Ed è vero che c'è una "mignottocrazia" ovvero una gerarchia tra sex worker.

Per motivi ignoti i figli di Rocco Siffredi e Rosa Caracciolo non hanno motivo per vergognarsi del lavoro dei genitori;

mentre i figli di una escort inspiegabilmente dovrebbero esserne traumatizzati.

 

Ed è vero anche che in Italia se io ti faccio scopare a pagamento con un avvocato e ci guadagno cento euro

allora sono uno schifoso magnaccia, mentre se ti filmo mentre lo fai e ne guadagno mille sono un regista di porno.

Perché il primo lavoro è un crimine e il secondo no? Non dovrebbe essere semmai molto più grave?

Non dimenticare @Almadel che il bel @schopy e‘ impregnato di patriarcato e cattolicesimo purtroppo.

mia mamma bigotta diceva che la prostituzione non e‘ un lavoro. Persino papa francesco e‘ piu‘ avanti di lei e nella crisi pandemica ha aiutato economicamente delle prostitute trans perche‘ non potevano lavorare e nessuno le aiutava a campare.

19 hours ago, Almadel said:

Credo che questo pensiero sia considerato "parte del problema".

Nel senso che le attiviste considerano la tua "puttanofobia" perché "non consideri il sex work un lavoro come un altro".

Non lo considero un lavoro come un altro, probabilmente si tratta di un mio limite

19 hours ago, Almadel said:

Tutti infatti lavorano per necessità e non credo che a te farebbe davvero la differenza

se tua madre si fosse prostituita per pagarsi l'università o perché aveva davvero la vocazione della mignotta.

In effetti no, mi piacerebbe che fare il cassiere di supermarket permettesse di guadagnare tanto quanto guadagna un sex worker, o che non fosse necessario "pagarsi l'università"

19 hours ago, Almadel said:

Ed è vero anche che in Italia se io ti faccio scopare a pagamento con un avvocato e ci guadagno cento euro

allora sono uno schifoso magnaccia, mentre se ti filmo mentre lo fai e ne guadagno mille sono un regista di porno.

Perché il primo lavoro è un crimine e il secondo no? Non dovrebbe essere semmai molto più grave?

Una contraddizione irrisolta; tuttavia il magnaccia non fa null'altro che farti scopare con il cliente, trattenendone una percentuale, mentre regista e attrice sono due professionisti pagati da una produzione

19 hours ago, marco7 said:

Persino papa francesco e‘ piu‘ avanti di lei e nella crisi pandemica ha aiutato economicamente delle prostitute trans perche‘ non potevano lavorare e nessuno le aiutava a campare.

Ma io mica giudico negativamente chi si prostituisce, sia che lo faccia per necessità sia che lo faccia per voluttà 🙂 nondimeno vorrei si potesse aiutare chi si prostituisce per necessità...più urgentemente di chi fa il muratore per necessità o la parrucchiera per necessità, e qui sta il mio limite nel non riuscire del tutto ad equiparare la prostituzione ad altri lavori

Per me la prostituzione e’ equiparabile ad altri lavori se viene fatta volontariamente. Purtroppo ci sono una buona percentuale di prostitute in europa che sono stati indirizzate alla prostituzione con l‘inganno o il ricatto e chi fa questi traffici dovrebbe essere perseguito duramente.

Edited by marco7
47 minutes ago, schopy said:

Non lo considero un lavoro come un altro, probabilmente si tratta di un mio limite

Ci sta. Mettevo solo in luce alcune contraddizioni che discendono da questo postulato.

48 minutes ago, schopy said:

In effetti no, mi piacerebbe che fare il cassiere di supermarket permettesse di guadagnare tanto quanto guadagna un sex worker, o che non fosse necessario "pagarsi l'università"

Puoi estendere questo discorso a tutti i lavori, però.

A me piacerebbe che a stendere il catrame sulle strade ad agosto si guadagnasse come a prostituirsi,

di modo che non fosse necessario prostituirsi, ma uno potesse anche scegliere di fare l'asfaltista.

51 minutes ago, schopy said:

Una contraddizione irrisolta; tuttavia il magnaccia non fa null'altro che farti scopare con il cliente, trattenendone una percentuale, mentre regista e attrice sono due professionisti pagati da una produzione

Hai ragione: pensa al produttore.

Questa non è una contraddizione del marxismo: per noi dovrebbe essere illegale ogni lavoro dipendente.

E' però una contraddizione del capitalismo: per cui guadagnare dal lavoro altrui è sempre lecito, tranne che se quel lavoro è sessuale.

Voi ragazzi conservatori pensate di svicolare la questione dicendo: "Eh ma il lavoro sessuale è diverso";

solo che serve una robusta teoria sul sesso per affermarlo.

1 hour ago, schopy said:

Ma io mica giudico negativamente chi si prostituisce, sia che lo faccia per necessità sia che lo faccia per voluttà 🙂 nondimeno vorrei si potesse aiutare chi si prostituisce per necessità...più urgentemente di chi fa il muratore per necessità o la parrucchiera per necessità, e qui sta il mio limite nel non riuscire del tutto ad equiparare la prostituzione ad altri lavori

Puoi anche provare a farlo, ma sai quale sarà l'effetto?

Che tutti i muratori ti chiederanno di trovare loro un lavoro più dignitoso,

dal momento che stanno seriamente pensando di aprirsi un Onlyfans.

Non credo esista un solo raccoglitore di pomodori pugliese che non lascerebbe i campi

se potesse vivere vendendo le foto dei suoi piedi.

Perché la narrazione vittimistica sulla prostituzione funzioni, dobbiamo per forza immaginarci

situazioni al limite: schiavitù, abusi e costrizioni che vengono SEMPRE evocate quando si parla di sex work.

 

Sappiamo benissimo che però non è quello la miccia che scatena la nostra reazione di pancia.

L'idea che un diciottenne perda il pene e mezzo intestino in guerra, squarciato da una granata perché obbligato dal suo Paese;

ci fa comunque meno impressione di una sessantenne che debba fare dei bocchini per pagarsi la dentiera.

Viceversa il venticinquenne romeno che si fa succhiare il cazzo dagli anziani è praticamente un parassita,

che si approfitta della debolezza dei suoi clienti per metterli in ginocchio economicamente;

mentre la sua coetanea che fa la casalinga dopo essersi sposata con un trentenne

è una povera martire sacrificata sull'altare del patriarcato.

 

L'esagerato e sfacciato utilizzo di doppi standard sulle questioni di genere

ha completamente mandato in malora qualunque trattazione razionale sul lavoro sessuale.

 

 

1 hour ago, Almadel said:

il venticinquenne romeno che si fa succhiare il cazzo dagli anziani è praticamente un parassita,

che si approfitta della debolezza dei suoi clienti per metterli in ginocchio economicamente

Più fisicamente che economicamente direi...

1 hour ago, Almadel said:

L'esagerato e sfacciato utilizzo di doppi standard sulle questioni di genere

ha completamente mandato in malora qualunque trattazione razionale sul lavoro sessuale

Dici?

Devo essermi perso sto gran polverone,  se e quando c'è mai stato...

Edited by freedog
On 8/15/2023 at 11:41 PM, Almadel said:

Ed è vero anche che in Italia se io ti faccio scopare a pagamento con un avvocato e ci guadagno cento euro

allora sono uno schifoso magnaccia, mentre se ti filmo mentre lo fai e ne guadagno mille sono un regista di porno.

Perché il primo lavoro è un crimine e il secondo no? Non dovrebbe essere semmai molto più grave?

Per la medesima ragione per cui pagare un sicario per uccidere alcuno ovvero favorire la commissione d'un omicidio è un crimine, mentre non è un crimine pagare un attore che finga un omicidio sulla scena teatrale o cinematografica, benché eticamente ed in una certa misura anche giuridicamente si possa accusarlo di eccitare gli spettatori al crimine.

Non altrimenti:

l'osservazione di scene pornografiche eticamente è diversa e meno grave che usare dei servizi d'una prostituta o d'un prostituto;

pensare o desiderare d'uccidere alcuno eticamente è diverso e meno grave che ucciderlo veramente o pagare affinché sia ucciso.

Certo uno stoico rigoroso potrebbe affermare che si tratti di cose equivalenti, perché la virtù non ha gradi:

o c'è o non c'è

e dunque tutti i peccatori peccano di pari grado.

Ma i paradossi degli Stoici non hanno grandi fautori tra noi mortali.... 😉 

 

15 hours ago, Almadel said:

A me piacerebbe che a stendere il catrame sulle strade ad agosto si guadagnasse come a prostituirsi,

di modo che non fosse necessario prostituirsi, ma uno potesse anche scegliere di fare l'asfaltista.

Non so quali siano i compensi di prostitute e prostituti, detratta la provvigione del lenone o le spese vive:

suppongo siano variabili anche secondo l'impegno e lo stomaco.... 😉 dei prostituenti;   ma non pensare che i catramisti, tanto più quando lavorano in Agosto, facciano la fame.

Un mio cliente, imprenditore edile nella costruzione e manutenzione delle strade, che lavora molto, se non esclusivamente con gli enti pubblici territoriali, sono decenni che fa i salti mortali per trovare personale specializzato e, quando lo trova, lo paga profumatamente, senza contare quanto poi gli costa per oneri fiscali e contributivi, dato che il dipendente fa sempre i conti, logicamente per altro, col suo netto mensile.

 

15 hours ago, Almadel said:

E' però una contraddizione del capitalismo: per cui guadagnare dal lavoro altrui è sempre lecito, tranne che se quel lavoro è sessuale.

Ma che c'entra il capitalismo?:

il lavoro sessuale è sempre stato illecito eticamente, seppur quasi mai legalmente.

D'altronde è anche logico, perché mercifica un'attività per la cui virtù tutti noi uomini siamo stati generati.

39 minutes ago, Mario1944 said:

Non altrimenti:

l'osservazione di scene pornografiche eticamente è diversa e meno grave che usare dei servizi d'una prostituta o d'un prostituto;

pensare o desiderare d'uccidere alcuno eticamente è diverso e meno grave che ucciderlo veramente o pagare affinché sia ucciso.

Non credo regga questo tuo raffronto; l'attore sulla scena finge un omicidio, nessuno di noi proporrebbe mai di vedere film in cui sia ripresa la vera morte di qualcuno; al contrario, nel caso di un film pornografico quello che avviene davanti alla cinepresa è che realmente due o più persone hanno un rapporto sessuale.

Di recente un giudice ha assolto due giovani dall'accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza che non avrebbe manifestato il pieno consenso descrivendoli, tra l'altro, come “condizionati da un’inammissibile concezione pornografica delle loro relazioni con il genere femminile, forse derivante di un deficit educativo e comunque frutto di una concezione assai distorta del sesso”.

Paradossalmente io credo che la pornografia abbia delle responsabilità sociali, in senso lato, anche se non mi sono del tutto chiare.

Io ricorderei solo che possedere, guardare o scaricare dal web film pornografici che includono minori o animali o particolarmente crudeli in tante nazioni e‘ reato grave anche se chi guarda o possiede questo materiale in genere non l‘ha commissionato appositamente a chi ha realizzato il materiale.

1 hour ago, schopy said:

Non credo regga questo tuo raffronto; l'attore sulla scena finge un omicidio, nessuno di noi proporrebbe mai di vedere film in cui sia ripresa la vera morte di qualcuno; al contrario, nel caso di un film pornografico quello che avviene davanti alla cinepresa è che realmente due o più persone hanno un rapporto sessuale.

Forse Mario non ha mai visto un film pornografico.

Il giusto raffronto sarebbe dire che è proibito l'omicidio, a meno che tu non ne faccia un video 🙂

L‘omicidio e‘ punito a prescindere dal video. Se ti filmi mentre commetti un omicidio l‘unico delitto e‘ l‘omicidio. Il filmarti sarebbe legale.

1 hour ago, Almadel said:

Forse Mario non ha mai visto un film pornografico.

Qualche spezzone, ma non m'entusiasmano ed alla lunga son tediosi.

In ogni caso sono attori i quali simulano un'attività sessuale che probabilmente tra loro fuori della scena non farebbero e non desidererebbero ed in ogni caso in scena fanno per obbligo di copione.

Se il paragone con l'omicidio in scena ti pare esagerato, puoi assumere quello con un'ingiuria:

due attori in scena s'ingiuriano per copione:

le parole, la voce, i gesti sono i medesimi  che si avrebbero tra due persone che s'ingiuriassero veramente fuori di scena, ma chi la considererebbe eticamente o giuridicamente un'ingiuria vera?

Certamente è chi giudica immorale la rappresentazione teatrale o cinematografica di attività sessuali e vorrebbe vietarla anche legalmente e d'altronde ai miei tempi le autorità esercitavano appunto una censura cinematografica per impedire la visione, non solo ai minori, di scene sessualmente troppo audaci;   ma la ragione del divieto sta nel proposito di castigare la stimolazione pubblica e divulgata d'appetiti considerati eccessivi, non certo nella volontà d'impedire un'attività privata di persone pagate per simulare.

Edited by Mario1944

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