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D'accordissimo sui Malavoglia, non capisco come venga mitizzato un libro così noioso! E il dramma è che l'ho dovuto sostenere per partito preso contro la mia adorata professoressa del ginnasio (sì, sempre lei).

 

me l'avranno dato da leggere 5 volte al liceo.

mai aperto. anzi si una volta ho letto il primo capitolo. che tristezza!!! l'ho rimosso credo  ;)

e ora

solo il titolo mi fa scattare dall'altra parte delle stanza  :asd:

 

ps: e pensare che alla mia ragazza piace... blah 

La coscienza di Zeno.

Ho provato a leggerlo 3 volte (una volta oblligata dalla prof, le altre due per tortura autoprocuratami...) ma è più forte di me, Zeno lo trovo davvero irritante e la mia forte antipatia per tale personaggio mette in cattiva luce tutto il romanzo fino a farmelo diventare davvero insopportabile...

  • 3 weeks later...

Titolo: Wuthering Heights (Cime Tempestose)

Autore: Emily Brontë

Un aborto, una noia mortale dall'inizio alla fine

 

:asd: anche io sono stato costretto a leggerlo in prima liceo ma, a differenza tua, mi è abbastanza piaciuto. Concordo nel dire che in effetti è un romanzo di altri tempi sia per ciò che narra, sia per il modo in cui è scritto (i narratori di 3° e se non ricordo male addirittura di 4° grado sono da sega mentale), però ripeto che mi ha abbastanza tenuto incollato alle pagine ^^'.

 

Anch'io non sono riuscito a finire Fahrenheit 451 (credo neppure a raggiungerne la metà :)): l'ho iniziato sapendo già di cosa parlava e che era un tema importante però in effetti l'ho trovato illeggibile.

 

Sempre sull'onda delle costrizioni liceali dichiaro che non mi è proprio piaciuto Il deserto dei Tartari: una noia infinitaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! Ok, in effetti è proprio quello il fulcro della trama, il tema della "vita sprecata nell'attesa" è interessante... però va bene per un racconto, non per un romanzo!

 

Infine, abbandonando i classici, citerò qui La nobil casa di James Clavell. L'estate scorsa ho chiesto a mia mamma di consigliarmi qualcosa tra le centinaia di libri che abbiamo in casa "Leggi la N C, a me è piaciuto".

Un mattone di proporzioni astronomiche! (anche per il peso :D, non so che edizione fosse ma pesava + di un kg O___O).

In pratica la vicenda (incentrata per lo più su intrighi economico-politici) si svolge nell'arco di una settimana, durante la quale il narratore segue praticamente istante per istante (ma per davvero!!!!) ciò che accade a ciascuno dei personaggi (che non sono pochi).

Potete immaginarvi quanto risulti leggibile e scorrevole il risultato: no comment.

Anche io ho odiato "Il deserto dei tartari", ma da adolescente. Spinto da non ricordo quale necessità filologica che stavo inseguendo al momento, qualche anno fa l'ho ripreso e mi è sembrato sublime.

 

In effetti lo catalogherei tra i "libri che è inutile far leggere al liceo perchè tanto gli adolescenti non sono in grado di apprezzare".

Adesso che ci penso farei rientrare in questa categoria anche "Il fu Mattia Pascal", anche quello l'ho letto tutto e alla fine ho pensato "ebbeh? morale? ma che ca**o di storia è?"

Io butterei volentieri nel gabinetto tutta la letteratura italiana dell'Ottocento: il secolo più studiato e inutile di quella lunga avventura che è la nostra lingua.

 

L'apice di questo orrore è incarnato (o meglio impaginato) col nome de "I Promessi Sposi." Solo il pensiero di cosa si stesse scrivendo nello stesso momento in lingua inglese, francese e russa; mi riempie di vergogna.

Della Yoshimoto ho apprezzato - e neanche tanto - solo il primo libro, forse sulla scia della novità e della mia nippomania. I successivi due o tre mi hanno deluso. Dopo di che non ho più letto niente di suo. Da quel che sento dire in giro sembrerebbe che non mi sia perso molto...

a me i promessi sposi son piaciuti, a parte tutto quello che la prof pretendeva che noi facessimo (ma che io non ho mai fatto, sarà per questo? :gha:) soprattutto i capitoli della prima metà li conoscevo benissimo

il personaggio che mi piace di più è l'Innominato, e la scena più interessante è quella in cui, preso da un raptus, prende la pistola per uccidersi. il personaggio più inquietante è invece la monaca di monza :cool: :P e il più idiota è don abbondio, ovvio :P mi piace anche il prete (o giù di lì) che aiuta renzo e lucia ma non ricordo come si chiama.

libri da sconsigliare non ne ho, forse perché o me li prestano prima di comprarli oppure cerco di andare sul sicuro: cerco recensioni, trame più approfondite, il voto dei lettori... in questo modo me la son sempre cavata.

mhh... però un libro che mi è stato imposto alle medie lo sconsiglierei, ne avete già parlato: i malavoglia XD ho letto solo una pagina, ed oltre a darmi sui nervi non c'ho capito niente.

 

@ The_Morning_Star: vedo che hai un disegno de Il Piccolo Principe come avatar. bellissimo libro :gha:

 

PS: ho sentito parlare bene della yoshimoto, ma non ho ancora letto niente di suo.

Guest Trisketto87

Della Yoshimoto ho apprezzato - e neanche tanto - solo il primo libro, forse sulla scia della novità e della mia nippomania. I successivi due o tre mi hanno deluso. Dopo di che non ho più letto niente di suo. Da quel che sento dire in giro sembrerebbe che non mi sia perso molto...

Invece ti consiglio di leggere Amrita che è a mio parere il suo piccolo capolavoro...oltre ad avere qualche pagina in più del solito (lei scrive libri quasi sempre piccolini) è stracolmo di argomenti piuttosto interessanti e densi di fascino...

  • 2 weeks later...
True_Vampire

Titolo: To Have And Have Not

Autore: Ernest Hemingway

 

I personaggi di Hemingway, è risaputo, sono privi di una dietrologia psicologica. Sono uomini comuni che si scontrano col mondo, con la natura. Questo libro sembra un romanzetto da quattro soldi. Sì, ok, il tema della precarietà delle cose c'è, ma Ernestino caro poteva sforzarsi di più

Sarà che fu obbligato a scriverlo per ragioni contrattuali e fu il romanzo che odiò. Comunque, se il suo intento era di far capire che questo romanzo non significava niente per lui, c'è riuscito benissimo.

filippogherardi

I libri da non leggere...

non me li ricordo

per due motivi

se li ho letti è stato perchè obbligato a scuola

altrimenti li ho appena iniziati e poi abbandonati.

 

I promessi sposi proprio non mi sono piaciuti

poi se volgiamo rimanere su libri obbligati:

ignazio silone, fontamara

g.g.marquez, cronaca di una morte annunciata

john fante, aspetta primavera bandini

(muori! prof.ssa di prima liceo!)

A me Cime Tempestose della Bronte è piaciuto, così come Il mondo alla fine del mondo di Sepulveda.

 

Il primo l'ho letto perchè nel manga de Il grande sogno di Maya (La maschera di Vetro), Maya interpreta proprio Cime Tempestose. Mi sono appassionato alla storia e ho voluto leggerlo. Pessima invece la fiction che ne fecero su Rai Uno qualche tempo fa. Orribile, smozzicata, per niente approfondita. Orrenda.

Il libro nella seconda parte effettivamente può risultare un po' noioso, ma è fondamentale per capire lo strazio amoroso dei due protagonisti.

 

Di Sepulveda invece mi piace praticamente tutto, e anche il libro citato non m'è dispiaciuto.

 

Io se dovessi buttare un libro credo che direi: Danubio di Magris, molti libri di Ben Jelloun e tanta letteratura che parla dello sterminio. Credo che se avessi letto meno libri sull'olocausto avrei vissuto ugualmente bene. Purtroppo al liceo si sa come vanno le cose.

Guest Trisketto87

Alla Yoshimoto imho vengono meglio i racconti brevi, quelli mi sono piaciuti più o meno tutti. Di romanzi, a parte Kitchen, N.P. e Tsugumi, si salva poco...

A me N.P. inveve non mi ha fatto impazzire!Mentre tsugumi è davvero bello...distensivo...triste! Chissà perchè tutti i libri della yoshimoto affrontano temi tristi e duri...come la morte...però forse questo fa parte dello spirito giapponese...

  • 11 months later...

Facendo la mia periodica revisione dei topic (sì, come quella dell'auto) ho ritrovato questo e mi sono fatto tante risate nel rileggerlo che hod eciso di upparlo.

 

Credo che assolutamente NON si dovrebbero leggere i libri tratti dai film o dai serial o dalle trasmissioni televisive: in biblioteca mi è capitato di recente di sfogliare "opere letterarie" tratte da "Guerre stellari", "La signora in giallo", "Amici", eccetera... Spaventosi.

 

Se da un libro possono nascere ottimi film (a volte anche migliori del libro stesso), quei ghost writer assoldati apposta per compilare libercoli insipidi da vendere cavalcando l'onda di un successo mediatico mi fanno pietà e mi irritano.

 

:asd:

Lo so, lo so. Eppure per me ogni parola era una tortura, non so nemmeno bene spiegare il motivo. Ricordo che mi fermai a 15 pagine della fine perchè proprio non ne potevo più. Il giorno dopo sbraitai in faccia alla prof che me lo aveva dato il mio disgusto :asd:

però sai pyer... i libri di guerre stellari o di star trek non reintrano nella categoria di libri tratti da film...

Lucas ha scritto la saga di guerre stellari prima di farci i film sopra (almeno questo vale per gli ultimi tre, gli altri non so) e anche star trek segue un filo tutto suo che poi è stato ripreso in parte dalle nuove serie televisive.

Il che non toglie comunque che siano pietosi.

Altra categoria che aggiungerei è tutta la serie di libri tratta da giochi di ruolo... tipo i romanzi di vampire... da starne decisamente alla larga XD

però sai pyer... i libri di guerre stellari o di star trek non reintrano nella categoria di libri tratti da film...

Lucas ha scritto la saga di guerre stellari prima di farci i film sopra (almeno questo vale per gli ultimi tre, gli altri non so) e anche star trek segue un filo tutto suo che poi è stato ripreso in parte dalle nuove serie televisive.

 

Sì, sarà vero, ma io - per quanto ami "Star wars" - di Lucas non mi fido più.

 

Se mi spacciano tutti i soldatini bianchi come cloni di Boba Fett quando tutto il mondo sa che Boba Fett era un personaggio affatto secondario diventato un kult in maniera del tutto inaspettata per imprevedibile reazione dei fans, allora fatico anche a credere che la seconda trilogia sia davvero stata scritta prima della prima. Semmai "pensata", ma...

 

Anzi, dubito proprio che i libri siano stati scritti da Lucas e non da un ghost writer qualsiasi.

"La signora in giallo"

 

Me ne regalarono uno un paio di anni fa. Una mattina, non trovando per l'ennesima volta Rat-Man, decisi di leggerlo.

A parte la bruttezza intrinseca del testo, ancora non mi capacito della titolatura: Martini & follia.

Se l'avessero intitolato I promessi sposi o Oggi cucini tu, il risultato sarebbe stato il medesimo: scegliere un titolo solo perchè la pubblicazione del libro lo richiede.

 

J.B. & collaboratori devono avere una sorta di bussolotto da cui ogni tanto estraggono titoli random: Omicidi & fantasmi, Brandy & pallottole, Rum & delitti (Problemi con l'alcool?)...

 

Ad maiora.

Se mi spacciano tutti i soldatini bianchi come cloni di Boba Fett quando tutto il mondo sa che Boba Fett era un personaggio affatto secondario diventato un kult in maniera del tutto inaspettata per imprevedibile reazione dei fans, allora fatico anche a credere che la seconda trilogia sia davvero stata scritta prima della prima. Semmai "pensata", ma...

 

LOL  :asd:

 

Anzi, dubito proprio che i libri siano stati scritti da Lucas e non da un ghost writer qualsiasi.

 

io riporto solo quello che dice lui... al crederci, in effetti, ci vuole ancora molto  :asd:

 

Comunque il mio sommo odio per libri simili va sempre e comunque alla saga di star trek. scritti male, sceneggiati peggio... sembra quasi un esperimento per vedere cosa si può mettere nelle future serie e cosa no XD

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