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Razzismo negli USA, Razzismo nel resto del Mondo


Saramandasama

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2 hours ago, Vivacia3But said:

Tu stai delirando e hai copincollato un'opinione di qualche ignorante in materia.

Il barlume di senso non c'è, vedi di capirlo e svegliati.

No, non ho copincollato nessuna opinione 🙂 un'alternativa potrebbe essere quella di non truccare una cantante bianca (noi italiani non capiamo nemmeno lo "scandalo blackface" ma oggi abbiamo capito che è un tema cui moltissimi sono sensibili, specie oltreoceano)...poi dipende, se vuoi vendere l'opera pure agli afroamericani non puoi disconoscere del tutto le loro impressioni, così mi pare.

6 hours ago, Almadel said:

Anzi (e su questo non sono d'accordo) ci odiamo così tanto

che andiamo su tutte le furie anche quando una multinazionale pressocché innocua come Google

si PERMETTE di mettere un arcobaleno a giugno, perché è rainbow-washing.

Sì, questa preoccupazione per il rainbow washing pare assurda anche a me 😵‍💫

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16 hours ago, schopy said:

Da molto tempo si preferisce parlare di "etnie" e non di razze

Non negli USA, ed è proprio qui che sta il nocciolo della questione

Negli USA è il concetto di "razza" a farla da padrona su tutti i livelli. Anche nei censimenti ufficiali le persone sono classificate per race

Per intenderci, se dici che le razze non esistono i progressisti americani ti considerano un razzista privilegiato e "color-blind" perché negando la divisione in razze negheresti anche il ruolo di oppressore e oppresso di ciascuna "razza"

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Questo si intreccia all'ideologia della critical race theory (CRT) che fornisce il substrato teorico che sta alla base di questa ossessione razzializzante. "Everything has to be looked at through the lens of race" è il suo mantra, perché la realtà e le dinamiche sociali sono interamente spiegabili secondo logiche razziali. Viene così dato l'addio totale alla prospettiva di classe e altri filtri interpretativi

La premessa di una lotta antirazzista dovrebbe essere quella di riconoscere l'inesistenza delle razze umane, invece negli USA con il concetto di "color blindness" finiscono per rafforzare il concetto stesso di razza. E questo significa più razzismo, più divisione fra le persone e i gruppi sociali che non si concepiranno come un tutt'uno coeso, ma come invece tante comunità radicalmente diverse separate una dall'altra, che non possono ontologicamente comprendersi e spesso in opposizione fra loro (secondo le logiche delle identity politics). L'unità sociale è un lontano miraggio, e così la fine del razzismo. Infatti la società americana è tutt'ora completamente frammentata, divisa e polarizzata

Secondo queste logiche non è difficile capire perché la psicoterapeuta afroamericana abbia deciso di curare solo clienti afroamericani e perché sia socialmente legittimata nel farlo

Chiudo con questo simpatico video satirico, che ben esemplifica la questione: 

https://youtu.be/Ev373c7wSRg?si=CLi22JRMqOO18nD3

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1 hour ago, Uncanny said:

Per intenderci, se dici che le razze non esistono i progressisti americani ti considerano un razzista privilegiato e "color-blind" perché negando la divisione in razze negheresti anche il ruolo di oppressore e oppresso di ciascuna "razza"

Non è che se a me una ragazza dice su Facebook: "Ma non devono esistere etero e gay! Siamo tutti uguali!"

io proprio non ho nessunissima reazione. Perché di fatto non è omofoba, ma certo non ha capito un granchè 🙂

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1 hour ago, Uncanny said:

Non negli USA, ed è proprio qui che sta il nocciolo della questione

Negli USA è il concetto di "razza" a farla da padrona su tutti i livelli. Anche nei censimenti ufficiali le persone sono classificate per race

Per intenderci, se dici che le razze non esistono i progressisti americani ti considerano un razzista privilegiato e "color-blind" perché negando la divisione in razze negheresti anche il ruolo di oppressore e oppresso di ciascuna "razza"

Non è che io neghi che i neri d'America hanno tutta una serie di problemi in più rispetto ai bianchi; io però al posto loro mi batterei per l'abolizione dell'inserimento della "razza" nei censimenti ufficiali, proprio perché è sulla base di questi censimenti che in passato si garantivano determinati diritti ai bianchi e se ne negavano ai neri. Poi, è una loro battaglia, non una mia battaglia...

10 minutes ago, Almadel said:

Non è che se a me una ragazza dice su Facebook: "Ma non devono esistere etero e gay! Siamo tutti uguali!"

In un certo senso sì, per molti versi "siamo tutti uguali" e per altri versi no, in quanto gay siamo differenti dagli eterosessuali, e abbiamo/abbiamo avuto una serie di "problemi" specificamente in quanto gay...poi, personalmente non mi sono mai sentito davvero un oppresso, o almeno non mi sono mai pensato in questi termini.

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11 minutes ago, schopy said:

Non è che io neghi che i neri d'America hanno tutta una serie di problemi in più rispetto ai bianchi; io però al posto loro mi batterei per l'abolizione dell'inserimento della "razza" nei censimenti ufficiali, proprio perché è sulla base di questi censimenti che in passato si garantivano determinati diritti ai bianchi e se ne negavano ai neri. Poi, è una loro battaglia, non una mia battaglia...

Io sarei favorevole all'abolizione legale del "Genere" da tutti i documenti.

Nel momento in cui siano consentiti i matrimoni omosessuali a cosa sarebbe utile

sapere se una persona è "maschio" o "femmina"?

Se io proponessi una cosa simile però le femministe andrebbero in escandescenza quanto i conservatori,

perché perderebbero una serie di "azioni positive" fatte nei loro confronti per venire incontro alla diseguaglianza di genere.

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38 minutes ago, Almadel said:

Non è che se a me una ragazza dice su Facebook: "Ma non devono esistere etero e gay! Siamo tutti uguali!"

io proprio non ho nessunissima reazione. Perché di fatto non è omofoba, ma certo non ha capito un granchè 🙂

Semplicemente ad esistere sono le etnie con le loro specificità e questo nessuno lo nega, neanche la ragazzina hippy

Non le razze, tranne che per gli americani... e i razzisti in generale

La divisione in razze non è giustificata scientificamente neanche per gli animali in realtà, figurarsi allora per gli umani. Si usa esclusivamente per distinguere gruppi animali creati artificialmente e appartenenti agli animali domesticati dall'uomo (cani, gatti e pochi altri). È una semplice divisione su base fenotipica priva di valore zoologico. Quello di razza è un concetto zootecnico utile a scopi commerciali, ma scientificamente e zoologicamente la divisione è in specie e sottospecie

Edited by Uncanny
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1 hour ago, Almadel said:

Io sarei favorevole all'abolizione legale del "Genere" da tutti i documenti.

Nel momento in cui siano consentiti i matrimoni omosessuali a cosa sarebbe utile

sapere se una persona è "maschio" o "femmina"?

Eh, su questo mi sa che sei un po' troppo avanti 😅

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Saramandasama
5 hours ago, Uncanny said:

Non negli USA, ed è proprio qui che sta il nocciolo della questione

Negli USA è il concetto di "razza" a farla da padrona su tutti i livelli. Anche nei censimenti ufficiali le persone sono classificate per race

Per intenderci, se dici che le razze non esistono i progressisti americani ti considerano un razzista privilegiato e "color-blind" perché negando la divisione in razze negheresti anche il ruolo di oppressore e oppresso di ciascuna "razza"

tanto è vero che gli attivisti che stanno traghettando in Europa questa visione del mondo, ritengono che sia razzista (da parte  dei commentatori o esperti di diritti civili) parlare di “seconde e terza generazione di migranti” (riferendosi ai problemi delle banlieu) e non di “razza”,“etnia”. Come se prima/seconda/terza generazione fosse un modo per evitare di parlare della “razza” delle persone in questione e quindi non ammettere l’esistenza del razzismo. 

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4 hours ago, Almadel said:

Se io proponessi una cosa simile però le femministe andrebbero in escandescenza quanto i conservatori,

perché perderebbero una serie di "azioni positive" fatte nei loro confronti per venire incontro alla diseguaglianza di genere.

Ma sì, dai, facciamolo. A chi interessa il tuo genere nella società egualitaria? A nessuno, tranne l'anagrafe, la polizia, un ospedale... aboliamo il genere sociale, che non esiste. Ovviamente non l'identità di genere.

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2 minutes ago, MARIO8530 said:

Ma sì, dai, facciamolo. A chi interessa il tuo genere nella società egualitaria? A nessuno, tranne l'anagrafe, la polizia, un ospedale... aboliamo il genere sociale, che non esiste. Ovviamente non l'identità di genere.

Perché all'anagrafe dovrebbe interessare?

In un ospedale al massimo interessano i tuoi cromosomi, non il tuo genere.

L'unica cosa in cui hai ragione è la possibilità di divisioni in carcere;

ma in realtà anche in quel caso più del genere ci interessa se hai il cazzo.

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1 minute ago, Almadel said:

genere

Ma di che genere parli? Genere percepito, genere espresso, genere imposto, identità, sesso... io ho solo escluso il genere sociale, non tutti gli altri, utili a tante cose: ambito medico, psicologico, investigativo, etc.

On 8/24/2023 at 7:35 AM, Krad77 said:

Proprio di recente la drag queen Pearl,

Ma in tutto ciò i transrazziali dove sono?😅

Fatevi sentire, riappropriatevi della black/white-face come strumento della vostra espressione raziale 

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21 hours ago, Bullfighter4 said:

Se vuoi  te le vai a leggere,

queste sono le parole di Angel Blue

"Cari amici, famiglia e amanti dell’opera - si legge nella nota di Angel Blue - sono giunta alla dolorosa conclusione che quest’estate non canterò Traviata all’Arena di Verona come previsto. Come molti di voi sapranno, l’Arena di Verona ha recentemente deciso di utilizzare il blackface in una recente produzione di Aida. Vorrei essere perfettamente chiara: l’uso del blackface in qualsiasi circostanza, artistica o altro, è una pratica profondamente fuorviante basata su tradizioni teatrali arcaiche che non hanno posto nella società moderna". E sottolinea: "È offensivo, umiliante e apertamente razzista. Non vedevo l’ora di fare il mio debutto in casa all’Arena cantando una delle mie opere preferite, ma in coscienza non posso associarmi a un’istituzione che continua questa pratica. Grazie per la vostra comprensione e per tutti coloro che hanno mostrato supporto e sensibilità a me e ai miei colleghi artisti del colore".

Mi sembra che non ci siano differenze con quello che è stato riportato e quindi confermo quello che ho detto (mia opinione neh?)
21 hours ago, Aspis said:

Ho detto che mi sembra una grossa cazzata la contestazione del blackface almeno nella sua applicazione teatrale o cinematografica per far rappresentare personaggi scenici negri da attori o cantanti bianchi.

Particolarmente assurdo l'assunto:

"è una pratica profondamente fuorviante basata su tradizioni teatrali arcaiche che non hanno posto nella società moderna"

perché se c'è una società che maschera, stravolge, imbelletta o abbruttisce a seconda dei casi la realtà in modo profondamente fuorviante con tecniche sofisticatissime e non solo nelle pratiche teatrali o cinematografiche è proprio quella moderna!!!

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2 minutes ago, MARIO8530 said:

Ma di che genere parli? Genere percepito, genere espresso, genere imposto, identità, sesso... io ho solo escluso il genere sociale, non tutti gli altri, utili a tante cose: ambito medico, psicologico, investigativo, etc.

A oggi c'è solo l'identità di genere.

Se sei una persona trans ricevi il trattamento legale dell'altro sesso.

Quindi se diventi legamente una donna finirai nel carcere femminile

e potrai sposare il tuo compagno e adottare con lui.

 

Dal punto di vista investigativo però non interessa la tua identità di genere,

perché potresti semplicemente travestirti o non avere ancora cambiato i documenti.

A loro interessa solo il tuo genere percepito, non il suo valore legale.

E lo stesso vale per il tuo medico: a cui - più di tutti - non interessa

se domani il giudice dirà che sei finalmente una donna.

 

Insomma si tratta di una cosa che esiste ma che non interessa a nessuno,

se non a chi vuole proibire agli omosessuali il matrimonio e l'adozione.

O eventualmente a chi voglia andare in pensione prima.

Io mica aspetto il parere del giudice per chiamarti al femminile, se sei una trans.

 

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53 minutes ago, Almadel said:

O eventualmente a chi voglia andare in pensione prima.

ecco... e non che sia una cosa da poco.

Mettici poi che se volessero fare una campagna di prevenzione del tumore ai testicoli (per dire), amministrativamente dovrebbero sapere chi è maschio e chi è femmina.

 

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  • 3 weeks later...
On 8/25/2023 at 4:48 AM, Vivacia3But said:

Non danno nessuna attenzione al dialogo fra le diversità esistenti. Loro dicono solo "le donne", "i neri", "le donne nere", "la comunità lgbtqi+"... ogni discorso inizia così, gruppetti ognuno cieco nei riguardi degli altri, nessuno interessato a creare dialoghi costruttivi con gli altri ma solo a puntare il dito contro uno che è diverso da lui al primo ingenuo fallo.

Vedi ad esempio la stupida polemica tra Noah Lyles (velocista) e i giocatori di basketball americani.

Fra poco cosa avremo? Ballerine di danza classica contro bibliotecarie? Pizzaioli contro gelatai?

Sembra una puntata di ciao darwin, ma più demenziale.

On 8/25/2023 at 4:48 AM, Vivacia3But said:

Non si vuole l'uguaglianza, non si vogliono le pari condizioni e pari opportunità, si vuol continuare a oltranza questa contrapposizione violenta tra queste stracazzo di community... e soprattutto, come ho già detto, non si vogliono considerare le persone come persone, cittadini, individui. Ognuno si lascia definire dall'etichetta che si porta appresso e porta avanti battaglie che non migliorano, ma peggiorano la società e la rendono ancor più violenta, tossica, omofoba, misogina e razzista di quanto già non lo fosse.

 

 

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  • 2 weeks later...

Un esempio di comunicazione americana che diventa lo “standard” è la questione (virale su alcuni social) del termine “colored”: di colore.
In USA è considerato una parola da evitare, e questo è stato recepito dalla comunità afroitaliana come la norma anche da noi.
Recentemente una tiktoker americana ha fortemente criticato una ragazza sudafricana, la quale aveva sostenuto che dire “di colore” in Sudafrica è perfettamente normale e non associato ad alcuna forma di discriminazione razziale, che sarebbe un termine che le persone di colore sudafricane utilizzano abitualmente.
A questo, la comunità (di tiktoker) sudafricana è insorta per dissociarsi dall’obbligo di vedere il mondo attraverso la “american lens”, cioè attraverso una visione del mondo americanizzata.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Coloureds#:~:text=Coloureds (Afrikaans%3A Kleurlinge or Bruinmense,African%2C European%2C and Asian.
 

Wikipedia dice che al di fuori del Sudafrica dire “di colore” è generalmente offensivo. 
 

Quindi questo ci deve insegnare che se parliamo o incontriamo persone del Sudafrica o paesi limitrofi possiamo usare “di colore”, Nordamericani o sotto l’influenza della cultura americana non possiamo dire “di colore”. Parlando della comunità afroitaliana dovremmo prima sincerarci dell’origine della persona o di quale visione del mondo si senta far parte.

In Italia al 99% è quella USA.

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Io credo che la sensibilità in materia di colore della pelle sia molto più forte in paesi che vivono questo tipo di razzismo.
In Italia il razzismo è più culturale o reddituale  che di colore.

Penso che nessun genitore avrebbe da ridire se sua figlia si mettesse con un ricco nero, il problema sarebbe se accanto al nero ci fosse anche una connotazione religiosa ad esempio.

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8 hours ago, Iron84 said:

Penso che nessun genitore avrebbe da ridire se sua figlia si mettesse con un ricco nero, il problema

il problema è trovare un ricco negro... lol

8 hours ago, Iron84 said:

In Italia il razzismo è più culturale o reddituale  che di colore.

allora non è razzismo!!!  è classismo o... "culturismo" lol

 

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17 hours ago, Iron84 said:

In Italia il razzismo è più culturale o reddituale  che di colore.

Negli USA il razzismo è una questione di colore della pelle.

E' tutto basato sulla melanina: è una scala

che va dai Neri ai Latinos,dagli Asiatici agli Italiani...

In Italia la melanina è irrilevante: un Nero non è più discriminato di un Tunisino,

ma neppure di Albanese o di un Romeno.

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Non è sempre irrilevante la melanina 

Proprio sulla chat di questo forum un utente (guarda caso di sinistra) ha ammesso candidamente di avere una sorta di repulsione al pensiero di farlo con un nero

 

 

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31 minutes ago, Saramandasama said:

Non è sempre irrilevante la melanina 

Proprio sulla chat di questo forum un utente (guarda caso di sinistra) ha ammesso candidamente di avere una sorta di repulsione al pensiero di farlo con un nero

 

 

Se si di Sinistra ti criticano in tutti i casi.

Se dici che non ti piacciono passi per razzista,

se dici che ti piacciono hai il feticcio dell'esotismo ed è colpa tua se ci sono gli sbarchi.

Per questo è meglio essere di Destra: ci fai sempre bella figura.

Se non ti piacciono sono "legittimi gusti" e il "politicamente corretto ha stufato";

mentre se ti piacciono dimostri che non è vero che la Destra è razzista

e poi "Faccetta Nera" è una canzone tanto allegra.

 

Un po' è un problema di egemonia culturale, un po' però è anche un problema di standard.

Se Gianni prende sempre 4 quando prende 6 gli regalano la bicicletta,

se Marco prende sempre 8 quando prende 6 gli tolgono il cellulare.

 

Comunque sarebbe bello un mondo in cui il razzismo fosse solo non voler scopare coi Neri

e l'omofobia fosse provare repulsione all'idea di succhiare un cazzo. 🙂

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6 hours ago, Saramandasama said:

Proprio sulla chat di questo forum un utente (guarda caso di sinistra) ha ammesso candidamente di avere una sorta di repulsione al pensiero di farlo con un nero

dev'essere un seguace della Lepen.

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  • 5 months later...

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