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Le Petit Prince -Il piccolo principe-


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"tu n'es encore pour moi qu'un petit garçon tout semblable à cen mille petits garçons. Et je n'ai pas besoin de toi. Et tu n'as pas besoin de moi non plus. Je ne suis pour toi qu'un renard semblable à cent mille renards. Mais, si tu m'apprivoises, nous aurons besoin l'un de l'autre. Tu seras pour moi unique au monde. Je serai pour toi unique au monde..."

 

"tu per me non sei ancora null'altro che un piccolo ragazzo del tutto simile a cento mila piccoli ragazzi. E io non ho bisogno di te. E nemmeno tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe rassomigliante  a cento mila volpi. Ma, se tu mi addomestichi noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo. Io sarò per te unica al mondo.."

 

Scusate se la traduzione  non è cm nelle edizioni italiane, ma l'ho fatta io, che questo libro l ho sempre letto in francese.

 

Apro questo topic per sapere se avete letto questo libro, cosa ne pensate, se lo avete amato tanto quanto lo amo io. Le parole più dolci sulla faccia della terra sono scritte su quelle pagine, a partire dalla dedica.

Ora ho poco tempo e devo correre via, ma non appena ho due minuti scriverò tutto quello che questo libro mi ha dato..e mi ha dato quasi tutto.

Nel frattempo ho gettato la pietra per sentire anche i vostri pareri.

E ricordatevi sempre che l'essenziale è invisibile agli occhi!

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https://www.gay-forum.it/topic/11822-le-petit-prince-il-piccolo-principe/
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Lo amo molto, e il passo che hai citato in particolare. Racchiude l'essenza del libro:

 

«Tu sei per sempre responsabile di ciò che hai allevato».

 

Che si tratti di un'amicizia, di un'idea, di un legame, di un lavoro, di un figlio, di un'amore.

 

Basta questa frase per fondare tutta un'etica, e non c'è bisogno di molte altre proposizioni

per completarla.

La parte della Volpe è la mia preferita, è la più toccante e istruttiva, alla prima lettura mi ero commosso!

Tuttavia è un libro che più leggo e più trovo poco comprensibile, non riesco mai a coglierlo fino in fondo e questo mi irrita perchè mi piace molto. Sarà perchè lo leggo sempre in italiano? Purtroppo non conosco il francese...

Preferisco Alice's adventures in wonderland e Through the looking-glass, paradossalmente capisco meglio il nonsense delle favole simboliche (e poi leggere Alice in inglese è una meraviglia, mi rifiuto di leggerlo in italiano).

Eccomi qua.

Questo libro io lo lessi per la prima volta per la scuola, avevo 15 anni ed ero preso unicamente dall'x-box, un vero adolescente penoso per intenderci. Poi lo rilessi trq anni fa, gli anni erano 18, e un po' di sale in zucca mi era entrato.

E da allora lo rileggo spesso, ogni volta che mi sento giu, ogni volta che desidero una carezza che però non voglio chiedere a nessuno. E' speciale questo libro, è bello e magico, è buono, anche se buono non può essere un aggettivo per un libro.

Come avete detto in esso c'è più che una favola, c'è un'etica che però -fortunatamente- non è cosi sistematica da essere una filosofia. Il bello è che ci sono molti livelli di lettura in esso, dalla semplice favola (come mi piace spesso leggerlo) a un significato nascosto tra le pagine e i disegni.

come dice HaNKy87 c'è sempre qualcosa di inafferrabile, che sfugge..ed è una cosa che amo, che fa si che io lo riapra e lo rilegga ancora e ancora, non esaurendolo mai. Non lo capisco mai interamente, ma lo "sento", e ogni tanto per un istante credo di averlo colto davvero, allora lo chiudo e trattengo il respiro..e sono momenti belli.

Ciò che vi è scritto dentro mi ha fatto diventare più indulgente con gli altri e con me stesso. Mi ha fatto riflettere sul valore dell'amicizia, e su quello che io ho fatto diventare importante nella mia vita dedicandogli tempo.

Spero di non analizzare mai questo libro con la ragione, perchè non tutto si può spiegare. E qualora venisse spiegato non credo sarebbe capito, perchè non è questa la sua essenza. e' un'opera d'arte.

StellaDanzante

..e mi ha dato quasi tutto.

 

Credo che non potrei esprimere meglio di queste parole ciò che il Piccolo Principe significa per me. E' stato il mio primo libro e il piu' adorato , la mia piccola pietrina di inizio nell' approccio con il mondo "di fuori" , con gli altri. 

Questo libro ha tanto da insegnare a chiunque ,ad ogni età qualcosa di diverso... perchè possiede quella semplicità che lo rende chiarificatore ... ma allo stesso tempo non si riesce mai a capirlo davvero.

Lo amo molto, e il passo che hai citato in particolare. Racchiude l'essenza del libro:

 

«Tu sei per sempre responsabile di ciò che hai allevato».

 

Che si tratti di un'amicizia, di un'idea, di un legame, di un lavoro, di un figlio, di un'amore.

 

Basta questa frase per fondare tutta un'etica, e non c'è bisogno di molte altre proposizioni

per completarla.

Si, un' etica che può sembrare scontata, ma di fatto non lo è, "ma pochi se ne ricordano".

 

Si, un' etica che può sembrare scontata, ma di fatto non lo è, "ma pochi se ne ricordano".

 

E' un'etica che lavora «sia per chi dà sia per chi riceve» (come quella di cui parla Portia travestita

nel Mercante di Venezia), parte

dal Soggetto e dalla sua apertura al mondo, ed è quindi un'etica davvero e solo umana.

Io lo trovo scritto male, melenso, moraleggiante e troppo inflazionato; ai bambini consiglierei più volentieri Le 120 giornate di Sodoma.

 

Non mi mangiate  :P

 

ma decisamente le 120 giornate!!!!(e magari con film di pasolini annesso)

il piccolo principe - scusate ma la penso così - è uno dei libri più lenti e noiosi che abbia mai letto, per me è stato più difficile finire quello che guerra e pace!De Sade vale certamente di più (sempre secondo il mio modestissimissimissimo punto di vista)

Io lo trovo scritto male, melenso, moraleggiante e troppo inflazionato; ai bambini consiglierei più volentieri Le 120 giornate di Sodoma.

 

Non mi mangiate 

 

Alè! Finalmente qualcuno ha il coraggio di dirlo! :asd:  c'è tanta gente a cui non piace e nessuno che ne parli... posso chiederti una cosa? A che età l'hai letto?

Ci terrei a sapere perchè non ti piace.

 

(Io lo amo, per dovere di cronaca.)

i gusti son gusti ovviamente...però mi sembrate un po' esagerati nei vostri giudizi negativi  :asd:

arrivare a dire che è più pesante di certi altri libri che citate...!!

si legge in un soffio ed è delicatissimo e poetico...è una favola,ragazzi..non un trattato filosofico

Me l'hanno messo in mano per la prima volta a sette o otto anni, poi l'ho riletto a quindici o sedici prendendo spunto da un altro libro in cui Saint-Exupery veniva citato.

 

Ecco le cose che non amo ne Il Piccolo Principe:

la semplicità banale dei periodi e la loro cattedraticità;

tutti quei puntini sospensivi che mi danno ai nervi;

l'idea della supremazia morale dei bambini sugli adulti;

la tendenza a fare la morale al lettore;

la concezione malata dell'amicizia che ne vien fuori;

il finale (di cui non ho capito il senso, e che mi sembra troppo inquietante per lettori sotto i 12);

il suo lettore adulto medio.

 

Ed è passato un po' di tempo per cui non mi ricordo i molti e validi altri motivi. Spero di essere stata esaustiva. Buone letture a tutti  :asd:

è una favola,ragazzi..non un trattato filosofico

 

Ma come tutte le favole è pieno di significati profondi, riflessioni, allusioni, e insegnamenti moraleggianti.. Quindi è un trattato filosofico! :asd:

 

Chiedo a chi ha letto il libro in francese se in lingua originale il libro sia più facile.

Non è una domanda così scontata perchè la cattiva malatraduzione può distruggere un libro, e sembra che i traduttori italiani si impegnino spesso a tradurre la parola o la frase più semplice col corrispettivo italiano più ostico e oscuro...

Che io mi ricordi si tratta di un francese semplice, anche intimo, che ha quel tono diretto e leggermente

segreto delle piccole verità delle favole che proprio perché tali hanno sempre una proiezione più ampia.

 

A D. Palooka, dopo la sua "stroncatura", vorrei chiedere in cosa risiede la visione malata dell'amicizia

che secondo lei ne vien fuori. Tutti gli altri rilievi, pur non condividendoli, li capisco, ma questo mi rimane

oscuro.

Quando ero piccola mi piaceva molto.

Avevo anche un'audiocassetta dove leggevano il libro.

Poi l'abbiamo fatto per la recita della quinta elementare e l'ho sentito fino alla nausea, al punto che non l'ho più ripreso in mano.

Prima o poi dovrei decidermi a rileggerlo.

quoto isher per la perfetta descrizione che ha fatto del francese del piccolo principe. io non l ho mai letto in italiano, quindi non so  come suona nella nostra lingua, ma in francese è davvero una poesia per piccini..qualcosa di veramente dolce ma ineffabile. bellissimo...

capisco non possa piacere a tutti...cioè in realtà non lo capisco ma lo accetto.

Io trovo invece che il concetto di amicizia che ne viene fuori sia davvero bello, quello a cui provo a ispirarmi nella mia vita.

Grazie Marais per i complimenti.

 

Il Piccolo principe era un libro del cuore, una specie di piccolo mito, di una grandissima

mia amica, una signora molto più grande di me, che ora non c'è più, e nella sua famiglia

era un libro che legava persone di generazioni diverse. Circa dieci anni fa ho conosciuto

quello che attualmente è il mio più grande amico, un fratello per me, e un giorno lui mi

cita per email una frase del Piccolo principe, dicendo «ricordi?», come se fosse sicuro che

io lo conoscessi. E potrei continuare. Per dire...

Guest JackSkellington

direi che è il mio libro preferito....l'ho letto prima da bambino,e poi quando ero più grande e mi sono accorto di come prima fosse per me solo una semplice favola,poi come rappresentasse per me il genere umano in qualche modo....adoro la parte nella quale il piccolo principe si sposta da un pianetino all'altro,e ogni personaggio che incotra è un tipo di essere umano in qualche modo....

 

penso che la mia frase preferita sia "ci guadagno - disse la volpe - il colore del grano"

Lo odio. L'ho sempre odiato perché l'ho letto sotto consiglio di praticamente chiunque, che mi dicevano che serviva per sentirsi più felici di vivere, o una cosa del genere. Da quando ho scoperto cheè il libro preferito della persona che segretamente amo, l'ho cercato per casa per strapparlo in mille pezzi: la stessa fine che aveva fatto mia anima. Fortunatamente per il libro, mia madre lo aveva regalato ai miei cugini che non abitano nella mia città, così può stare lontano da me, al sicuro, km di distanza.

Perché l'ho odiato? Quando lo lessi avevo poco più di 10 anni, che essendo stati vissuti sotto una campana di vetro, ri riducevano alla metà. Cominciando a leggerlo capii che c'era qualcosa di strano. Non avevo mai letto niente al di fuori dei libri di scuola, per cui era una esperienza nuova. Probabilmente la mia indola di grande appassionato di libri di scienza bussava già alla porta e non gradiva il mio immergermi in unlibro poetico, pieno di metafore che certe volte per me erano incomprensibili (ma ero un bambino eh) e che parlava di cose strane... All'inizio leggo di pianeti e viaggi, un po' mi attira, ma poi capisco che mi faccio prendere da uno strano senso di angoscia e tristezza. Mille domande che mi si formano in testa e nessuno a cui poter chiedere risposta. Forse perché la risposta andava cercata vivendo e non chiedendo, ma quel libro miha fortemente traumatizzato. Piangevo perché non capivo il vero senso delle parole che leggevo, ma il mio cuore forse ragionava meglio del cervello. Non so se il problema alla fine è stato mio perché ero troppo sensibile e suscettibile. Ma l'esperienza è stata orribile. Nemmeno ho mai cercato di mettere in pratica alcuni insegnamenti che pure mi sembravano molto belli e forse è stato il non aver mai porvato ciò che lì dentro c'era scritto che ha fatto modo che io non amassi quel libro. Se avessi un figlio non glielo consiglierei; gli direi prima di vivere la sua vita e poi vedere se qualcosa in cui rispecchiarsi c'è sul serio. Io non mi sono mai illuso, non vedo perché dovrei illudere.   

lo sto leggendo adesso in questo periodo... riportato alla mente da questo topic... beh che dire, è un libro per grandi!!!

 

i bambini sanno già quelle cose... aspetto di finirlo e ne parlo meglio!

 

Il pezzo del fiore è molto bello e significativo!!!!  :D

Ho perso il conto delle volte che ho letto questo libro...ed ogni volta mi regala qualcosa in più...

Nella sua semplicità racchiude temi importantissimi che gli adulti spesso e volentieri dimenticano...sinceramente l'ho apprezzato più da adulto che da adolescente...

Preferisco la versione francese a quella italiana perchè anche se la traduzione è ottima si perde sempre qualcosina del testo originale...

grazie per questo topic, domani andrò a ripescarlo e lo rileggerò....credo che in questo momento mi possa essere molto utile...

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