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Ciao a tutt*,

Mi preme sottolineare come abbia notato una certa tendenza per alcune persone a pensare che ci siano ETÀ/FASI della vita per svolgere ogni attività della vita (tranne in un caso che citerò nell'ultima riga). Questa cosa mi irrita parecchio.

Trovo questo pensiero molto rigido e irrispettoso per chi invece, per diversi fattori, magari nemmeno dipensi dalla propria volontà, o magari per propria struttura mentale di chi è coinvolto, non segue questo modello sociale troppo meccanico tutto molto strutturato. E mi preme sottolineare che chi non rispetta questo "calendario" NON è un disadattato da emarginare o da additare. 

Io penso che ognuno, dopo i 18 anni, abbia la facoltà di fare come gli pare, quando gli pare, a prescindere da tutto e da tutti.

Nella mia vita a Milano ho visto che NESSUN* segue questo modello che in molte persone imperversa. Propongo degli esempi che mi è capitato di incontrare.

Ho conosciuto persone mai andate a vivere fuori dal nucleo familiare originario e persone andate ad abitare fuori dal nucleo originario tardi per motivi loro più svariati.

Ho conosciuto persone che hanno più anni di me che sono vergini e persone che già da adolescenti hanno avuto frequentazioni e che da subito hanno avuto vita sessuale attiva.

Ho conosciuto chi si è sposato a 18 anni e chi a 70 anni.

Ho conosciuto chi ha avuto figli in giovane età e chi in più tarda età (a 45 anni).

Ho conosciuto persone che non trovano persone da frequentare per dicotomie le più varie, tipo che di testa gli piacciono maturi e di fisico giovani, oppure chi è attratto da artisti poco strutturati e libertini, ma che di fatto vivono bene solo con persone super strutturate.

Ho conosciuto donne che hanno avuto figli che non si sono mai sposate, e donne che hanno avuto tre o più mariti e senza figli.

Ho conosciuto persone che vivono di rendita e che non hanno mai lavorato in vita loro, e persone invece che svolgono più lavori per mantenere loro e la loro famiglia o di origine o da loro creata.

Ho conosciuto persone che hanno abbandonato la scuola e che poi hanno svolto le scuole serali, poi si sono laureate e poi sono riuscite anche a diventare professioniste, e persone invece che hanno svolto tutto il persorso scolastico in molto regolare senza poi svolgere un'attività precisa dopo gli studi.

Ho conosciuto persone che hanno ricevuto a 30 anni cospicue eredità, che hanno comprato casa senza mutui e che svolgono però lavori precari e sotto-pagati, e persone che lavorano da quando hanno 19 anni e che adesso a 40 anni dopo 20 anni di lavoro non si possono permettere una casa in proprietà a Milano, città che loro apprezzano e in continuano a vivere.

Ho conosciuto persone che vivono con sorelle/fratelli per tutta la vita senza avere un minimo di intimità personale, e persone che già a 18 anni avevano il trilocale di famiglia libero lasciatogli dai genitori divorziati che si sono fatti nuove vite e che vivono con nuovi partner in altre due case.

Ho conosciuto persone che praticano cruising da sempre e che stanno bene così, e persone che invece sono fidanzate dal liceo, poi si sono sposate e che vivono in simbiosi.

Ho conosciuto persone che hanno contratto matrimoni di convenienza, persone che convivono da decenni e che non sono sposate, e persone che vivono da separate in casa nonostante siano ancora sposate.

Ho conosciuto persone dello stesso sesso che si amano e convivono velate, e persone dello stesso sesso che lo sanno anche i sassi che si amano e sono gay.

Ho conosciuto persone che erano già nonne a 40 anni, e persone che non sono mai diventate nonne.

Ho conosciuto coppie etero e gay con 15 anni di differenza amarsi alla follia, e persone coetanee sposarsi e separarsi appena dopo il viaggio di nozze.

Ho conosciuto persone sposate di +40/50/60/70 anni avere amanti etero/gay di +25 anni, e persone +25 anni innamorarsi di persone di +40/50/60/70 anni e non essere ricambiate.

Ho conosciuto persone gay/etero vivere la sessualità in modo promiscuo, e persone gay/etero avere una quasi nulla vita sessuale.

Ho conosciuto persone che hanno svolto un solo lavoro in tutta la vita e persone che hanno svolto moltissimi lavori nelle loro vita.

Ho conosciuto persone essere assunte a 62 anni presso aziende private/pubblica amministrazione e persone che a 35 anni gli è stato detto di essere già vecchie per svolgere attività lavorative in cui l'età non conta nulla nello svolgimento della mansione professionale (sicuramente una scusa).

Potrei proseguire ancora a lungo con questo elenco, quello che voglio evidenziare è che DOPO AVER COMPIUTO LA MAGGIORE ETÀ NON ESISTE NESSUNA REGOLA secondo cui ci siano delle ETÀ/FASI per svolgere le attività della vita (ad esclusione di chi desidera crescere figli - per un fatto biologico più che altro -).

 

 

 

Edited by Pugsley
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Just now, marco7 said:

E allora cosa concludi dal fatto che la gente e‘ diversa e non tutta uguale ?

Che non esistono regole sociali rigide e precise perchè la vita delle persone è diversa per ciascun* e la cosa è evidente in maniera maggiore nei grandi centri urbani dove si trova tutto e il contrario di tutto e a nessuno interessa di imporre paletti limitanti agli altri perché c'è maggiore consapevolezza della varietà delle esperienze delle persone

7 hours ago, Pugsley said:

Mi preme sottolineare come abbia notato una certa tendenza per alcune persone a pensare che ci siano ETÀ/FASI della vita per svolgere ogni attività della vita (tranne in un caso che citerò nell'ultima riga). Questa cosa mi irrita parecchio.

Trovo questo pensiero molto rigido e irrispettoso per chi invece, per diversi fattori, magari nemmeno dipensi dalla propria volontà, o magari per propria struttura mentale di chi è coinvolto, non segue questo modello sociale troppo meccanico tutto molto strutturato. E mi preme sottolineare che chi non rispetta questo "calendario" NON è un disadattato da emarginare o da additare. 

Non è (più) una cosa che mi irrita...ciascuno pensi quel che gli pare di me, fintantoché non mi disturba facendo considerazioni non richieste non vedo perché dovrei preoccuparmi del suo punto di vista. Non so cosa significhi "emarginare" o "additare" i "disadattati" che non sono sposati entro i trent'anni, o che non hanno un buon lavoro se pure ne hanno compiuti quaranta...dopo le scuole medie nessuno dovrebbe più temere che gli altri pensino di lui che è uno "sfigato" 🙂 

4 hours ago, Franciss9292 said:

Non so, direi che dipende dal contesto.

In certi ambiti essere privi di ambizioni è una colpa eh 

Che sciocchezza parlare di colpe...

6 hours ago, Pugsley said:

Che non esistono regole sociali rigide e precise perchè la vita delle persone è diversa per ciascun* e la cosa è evidente in maniera maggiore nei grandi centri urbani dove si trova tutto e il contrario di tutto e a nessuno interessa di imporre paletti limitanti agli altri perché c'è maggiore consapevolezza della varietà delle esperienze delle persone

Sì, è un bene conoscere molte persone diverse, si diventa molto più tolleranti e consapevoli

Io credo che la retorica sull'età sia solo qualcosa di facile comprensione ed è tema quindi semplice da trattare. Tutti sanno fare il confronto tra due numeri, tutti conoscono persone di svariate età con cui poter fare dei confronti.

E' un po' come quei quiz che vanno di moda adesso adesso dove c'è solo da indovinare il numero del pacco dove stanno i soldi o addirittura mi sembra che ce ne fosse uno dove devi indovinare l'età di una persona. Una volta c'erano le domande di cultura generale, oggi sono troppo difficili per lo spettatore medio.

La realtà è che nemmeno la morte coglie a un'età prestabilita, per cui non vedo perché preoccuparsi di un numero rispetto alla qualità della vita o ai desideri e progetti che uno ha...

Edited by Vivacia3But
18 hours ago, Pugsley said:

Ciao a tutt*,

Mi preme sottolineare come abbia notato una certa tendenza per alcune persone a pensare che ci siano ETÀ/FASI della vita per svolgere ogni attività della vita (tranne in un caso che citerò nell'ultima riga). Questa cosa mi irrita parecchio.

Trovo questo pensiero molto rigido e irrispettoso per chi invece, per diversi fattori, magari nemmeno dipensi dalla propria volontà, o magari per propria struttura mentale di chi è coinvolto, non segue questo modello sociale troppo meccanico tutto molto strutturato. E mi preme sottolineare che chi non rispetta questo "calendario" NON è un disadattato da emarginare o da additare. 

Io penso che ognuno, dopo i 18 anni, abbia la facoltà di fare come gli pare, quando gli pare, a prescindere da tutto e da tutti.

Concordo totalmente. 

1 hour ago, Pugsley said:

La cosa più fastidiosa è quando ti danno pareri e tu non li chiedi. Le persone dovrebbero farsi i fatti loro, tanto alla fine le persone compiono le azioni che vogliono e il parere resta inutile aria fritta.

Concordo anche qui. 

On 9/17/2023 at 4:13 AM, Pugsley said:

Io penso che ognuno, dopo i 18 anni, abbia la facoltà di fare come gli pare, quando gli pare, a prescindere da tutto e da tutti.

purchè si resti dentro i limiti del codice civile/penale/stradale....a mio avviso mi raccomando.

Per me sul fatto che esistono delle fasi,la mia risposta è nì.

Sicuramente non esiste un età giusta per fare un certo tipo di esperienze,ma per essere maturi, prendersi le proprie responsabilità e sapere cosa si vuole dalla vita sì.

Se ad esempio  avessi un figlio trentenne con un contratto a tempo indeterminato che vive in casa con me, gli chiederei per lo meno un contributo in casa.

E idem per la maturità sentimantale.

Un quindicenne che dice ti amo con superficialità alla persona con cui sta uscendo ci può stare.

Se invece lo fà un trentenne con che avuto varie relazioni e che ha avuto varie esperienze,forse quest' ultimo dovrebbe farsi un esame di coscienza e maturare.

25 minutes ago, fra1991 said:

Un quindicenne che dice ti amo con superficialità alla persona con cui sta uscendo ci può stare.

Se invece lo fà un trentenne con che avuto varie relazioni e che ha avuto varie esperienze,forse quest' ultimo dovrebbe farsi un esame di coscienza e maturare.

...ecco, questa secondo me è un'altra puttanata, cioè credere che esistano dei tempi "giusti" per poter manifestare i propri sentimenti 🙂 di solito ne sono convinte le persone molto egoiste che però si reputano particolarmente profonde (persone che non conoscono l'ortografia, ma alle elementari erano distratte perché già si stavano approfondendo...uh, sono anime che contengono abissi)

22 minutes ago, schopy said:

...ecco, questo secondo me è un'altra puttanata, cioè credere che esistano dei tempi "giusti" per poter manifestare i propri sentimenti 🙂 di solito ne sono convinte le persone molto egoiste che però si reputano particolarmente profonde (persone che non conoscono l'ortografia, ma alle elementari erano distratte perché già si stavano approfondendo...uh, sono anime che contengono abissi)

Non hai capito nulla di quello che ho detto,non è sbagliato dire ti amo dopo poco tempo,  è sbagliato farlo con SUPERFICIALITA'.

Se una persona si innamora veramente, può anche dire ti amo dopo una settimana per quanto mi riguarda ,ma se nel giro di un mese si stanca della persona con cui sta uscendo per passare al patner successivo ,vuol dire che il suo amore non è reale(e i casi per quanto mi riguarda sono due:  o sei molto immaturo o il tuo ti amo ti serve per manipolare la persona con cui esci).

Le persone con anime che contengono gli abissi, preferiscono lasciare stare le persone che utilizzano i commenti passivo aggressivi,per fortuna.

 

 

Edited by fra1991
5 minutes ago, fra1991 said:

Le persone con anime che contengono gli abissi, preferiscono lasciare stare le persone che utilizzano i commenti passivo aggressivi,per fortuna.

Meno male, sono terrorizzato da chi si crede profondo 😃

9 minutes ago, fra1991 said:

Non hai capito nulla di quello che ho detto,non è sbagliato dire ti amo dopo poco tempo,  è sbagliato farlo con SUPERFICIALITA'.

Se ho imputato il tuo riferimento alla superficialità ai "tempi brevi" è perché davvero non so in che modo potremmo qualificare se quel che ci viene detto o diciamo è o non è qualcosa di "superficiale"...forse potremmo capirci qualcosa a posteriori. Spesso le persone non sono bene in chiaro nemmeno con loro stesse in fatto di sentimenti, ma non ti voglio spaventare parlandoti di inconscio e psicanalisi 

14 minutes ago, fra1991 said:

(e i casi per quanto mi riguarda sono due:  o sei molto immaturo o il tuo ti amo ti serve per manipolare la persona con cui esci).

Era Tennessee Williams, se ben ricordo, che da qualche parte in un suo lavoro teatrale si chiedeva se "amare significhi saper usare gli altri"...quando ripesco la citazione magari ci apro un topic.

Ora però la smetto e torno ad occuparmi delle superficialità che mi si confanno 😌

26 minutes ago, schopy said:

Meno male, sono terrorizzato da chi si crede profondo😃

Se ho imputato il tuo riferimento alla superficialità ai "tempi brevi" è perché davvero non so in che modo potremmo qualificare se quel che ci viene detto o diciamo è o non è qualcosa di "superficiale"...forse potremmo capirci qualcosa a posteriori. Spesso le persone non sono bene in chiaro nemmeno con loro stesse in fatto di sentimenti, ma non ti voglio spaventare parlandoti di inconscio e psicanalisi 

Era Tennessee Williams, se ben ricordo, che da qualche parte in un suo lavoro teatrale si chiedeva se "amare significati saper usare gli altri"...quando ripesco la citazione magari ci apro un topic.

Ora però la smetto e torno ad occuparmi delle superficialità che mi si confanno😌

Guarda fra una persona che si definisce superficiale e che una che si definisce profonda, preferisco frequentare una terza categoria che non molti non vedono : la persona che si sforza di essere equilibrata(anche se non esiste l' equilibrio perfetto).

La psicologia attuale sostiene che l'adultolescenza abbia una fine prima o poi, se quest'ultima fase persiste a trent'anni(età in cui l'adolescenza è finita da un pezzo),si può parlare di immaturità (l'adolescente e l'adultolescente sono immaturi, anche per la psicologia moderna).

Se invece una persona ha dei traumi inconsci che non le consentono di maturare, è bene che vada da uno psicologo e che per il momento non abbia relazioni, i traumi personali non devono essere una scusante per ingannare gli altri.

Siamo tutti superficiali in alcuni momenti, ma chi non impara mai dai propri errori lo è un pò di piu' è questa la differenza con una persona matura.

A mio avviso si può definire superficiale ,chi non è capace di farsi un minimo di autoanalisi,ovviamente gli errori sono umani e li facciamo tutti.

Buon divertimento 🙂 .

 

 

 

 

Edited by fra1991
1 hour ago, schopy said:

...ecco, questa secondo me è un'altra puttanata, cioè credere che esistano dei tempi "giusti" per poter manifestare i propri sentimenti 🙂 di solito ne sono convinte le persone molto egoiste che però si reputano particolarmente profonde (persone che non conoscono l'ortografia, ma alle elementari erano distratte perché già si stavano approfondendo...uh, sono anime che contengono abissi)

Ma in generale, esistono o no delle fasi? O credi a questa "orizzontalità" nella quale tutto si può fare a prescindere dall'età?

Perché vorrei anch'io che fosse così ma la realtà è un po' più crudele..Non puoi fare a 30 ciò che non hai fatto a 20

Ho letto con attenzione il topic e sono convinto che celi un argomento di vita tua personale che forse andava inquadrato senza universalizzare la cosa, poichè così presentato può portare a consensi e darti l'impressione di avere ragione, alimentando così il tuo modo di porti .

Suppongo si tratti di una discussione (in parte affrontata sul forum e in parte sul gruppo telegram) sul fatto che tu viva con i tuoi, come detto più volte da te . E il ricevere determinati pareri comprendo non ti sia piaciuto .

Tu alla tua età sei liberissimo di fare ciò che vuoi . Ci mancherebbe altro . 

Ma dal momento in cui racconti che vuoi cercarti casa con determinate richieste che non possono essere soddisfatte ( restare nel quartiere, poter andare a piedi in centro, etc etc) e lo fai in pubblico, stai instaurando un dibattito dal quale verranno fuori anche idee opposte alle tue . 

Se tu poi aggiungi dettagli sul fatto che i tuoi spingano affinchè tu te ne vada, alla tua libertà di far ciò che vuoi si aggiunge anche quella dei tuoi genitori di disporre della propria vita senza più un figlio "tra le balle" per quanto bene possano comunque volerti . 

I genitori non sono solo genitori . Sono individui che prima di te hanno fatto delle scelte, si sono uniti, hanno deciso di avere un figlio .  Fossero concordi con te, felici voi e felici tutti . 

Ma sei il primo a dire che loro spingono per una tua indipendenza, tu mal sopporti la convivenza, vieni ripreso come fossi un ragazzino, attui comportamenti domestici che possono mettere in imbarazzo (non vado nello specifico poichè il cosa lo hai detto solo nel gruppo) .

Se affronti l'argomento con un gruppo di persone, non puoi rifiutare il loro pensiero, che peraltro è indirizzato al tuo caso . 

14 hours ago, Pugsley said:

La cosa più fastidiosa è quando ti danno pareri e tu non li chiedi. Le persone dovrebbero farsi i fatti loro

Dato che ti sei irrigidito allo stesso modo durante la discussione, probabilmente ti riferisci anche a quello . Riflettiamoci : se qualcuno ti dà un parere è perchè tu gliene hai parlato.  E dato che gliene parli, come puoi pretendere non esprimano una loro idea ? non siamo spugne che assorbono lo sporco in eccesso, siamo persone . Se uno ti dà un parere è anche perchè ci tiene a vederti stare meglio, altrimenti si cambierebbe tutti argomento senza ascoltarti . La gente si fa i fatti propri senza problemi, quando non viene interpellata .

 

Ripeto, libero sempre di fare ciò che vuoi, ma non devono essere coinvolti terzi (i tuoi genitori in questo caso) e non devi presentare il problema agli altri .

Oppure accetti la discussioni e metti in atto una strategia per risolvere ciò che ti fa stare non bene .

3 minutes ago, Ghost77 said:

Ho letto con attenzione il topic e sono convinto che celi un argomento di vita tua personale che forse andava inquadrato senza universalizzare la cosa, poichè così presentato può portare a consensi e darti l'impressione di avere ragione, alimentando così il tuo modo di porti .

Suppongo si tratti di una discussione (in parte affrontata sul forum e in parte sul gruppo telegram) sul fatto che tu viva con i tuoi, come detto più volte da te . E il ricevere determinati pareri comprendo non ti sia piaciuto .

Tu alla tua età sei liberissimo di fare ciò che vuoi . Ci mancherebbe altro . 

Ma dal momento in cui racconti che vuoi cercarti casa con determinate richieste che non possono essere soddisfatte ( restare nel quartiere, poter andare a piedi in centro, etc etc) e lo fai in pubblico, stai instaurando un dibattito dal quale verranno fuori anche idee opposte alle tue . 

Se tu poi aggiungi dettagli sul fatto che i tuoi spingano affinchè tu te ne vada, alla tua libertà di far ciò che vuoi si aggiunge anche quella dei tuoi genitori di disporre della propria vita senza più un figlio "tra le balle" per quanto bene possano comunque volerti . 

I genitori non sono solo genitori . Sono individui che prima di te hanno fatto delle scelte, si sono uniti, hanno deciso di avere un figlio .  Fossero concordi con te, felici voi e felici tutti . 

Ma sei il primo a dire che loro spingono per una tua indipendenza, tu mal sopporti la convivenza, vieni ripreso come fossi un ragazzino, attui comportamenti domestici che possono mettere in imbarazzo (non vado nello specifico poichè il cosa lo hai detto solo nel gruppo) .

Se affronti l'argomento con un gruppo di persone, non puoi rifiutare il loro pensiero, che peraltro è indirizzato al tuo caso . 

Dato che ti sei irrigidito allo stesso modo durante la discussione, probabilmente ti riferisci anche a quello . Riflettiamoci : se qualcuno ti dà un parere è perchè tu gliene hai parlato.  E dato che gliene parli, come puoi pretendere non esprimano una loro idea ? non siamo spugne che assorbono lo sporco in eccesso, siamo persone . Se uno ti dà un parere è anche perchè ci tiene a vederti stare meglio, altrimenti si cambierebbe tutti argomento senza ascoltarti . La gente si fa i fatti propri senza problemi, quando non viene interpellata .

 

Ripeto, libero sempre di fare ciò che vuoi, ma non devono essere coinvolti terzi (i tuoi genitori in questo caso) e non devi presentare il problema agli altri .

Oppure accetti la discussioni e metti in atto una strategia per risolvere ciò che ti fa stare non bene .

Concordo. 

Uno può dare il suo parere, l' importante è che lo faccia in modo educato e sopratutto senza nessuna insistenza. 

 

19 minutes ago, Franciss9292 said:

Ma in generale, esistono o no delle fasi? O credi a questa "orizzontalità" nella quale tutto si può fare a prescindere dall'età?

Perché vorrei anch'io che fosse così ma la realtà è un po' più crudele..Non puoi fare a 30 ciò che non hai fatto a 20

Posto che nel mio intervento da te citato non sostenevo questo, credo che, ad eccezione di determinate prestazioni fisiche, a qualsiasi età adulta si possa provare a fare quasi qualsiasi cosa...cos'è che non puoi fare a 30 anni se non l'hai fatto a 20?

25 minutes ago, Ghost77 said:

Ma sei il primo a dire che loro spingono per una tua indipendenza, tu mal sopporti la convivenza, vieni ripreso come fossi un ragazzino, attui comportamenti domestici che possono mettere in imbarazzo (non vado nello specifico poichè il cosa lo hai detto solo nel gruppo) .

Ma così ci incuriosisci 🙂

L‘intervento di ghost spiega molte cose sul senso di questa discussione che non riuscivo a capire.

9 minutes ago, schopy said:

cos'è che non puoi fare a 30 anni se non l'hai fatto a 20?

Forse a 30 non puoi essere cosi‘ spensierato come a venti perche‘ hai 10 anni di esperienza in piu‘.

7 minutes ago, marco7 said:

L‘intervento di ghost spiega molte cose sul senso di questa discussione che non riuscivo a capire.

Forse a 30 non puoi essere cosi‘ spensierato come a venti perche‘ hai 10 anni di esperienza in piu‘.

Effettivamente ci sono cose su cui a vent' anni puoi essere più spensierato e altre meno. 

Se a vent'anni non hai esperienza lavorativa e stai cercando lavoro non è un grande problema. 

Se ha trent'anni non hai mai lavorato e cerchi il tuo primo impiego, può essere più difficile trovare lavoro (eccezioni a parte come un laureato in medicina o altri casi particolari ). 

 

12 minutes ago, fra1991 said:

Se ha trent'anni non hai mai lavorato e cerchi il tuo primo impiego, può essere più difficile trovare lavoro 

Sì, ma è un discorso molto generico...non dico che non sia più difficile, dico che se a trent'anni vuoi cercare lavoro anche se non hai precedenti esperienze tanto vale provarci, non è che non puoi più cercare lavoro perché non hai lavorato in precedenza 🤔 fare da "grandi" delle cose che non si sono fatte da "giovani" richiede (forse, non lo so, mia impressione) una certa umiltà

O comunque si deve essere più preparati a rimanere delusi se le cose non vanno come vorremmo

43 minutes ago, marco7 said:

Forse a 30 non puoi essere cosi‘ spensierato come a venti perche‘ hai 10 anni di esperienza in piu‘.

Sono le responsabilità a privarci della spensieratezza, o i problemi di salute, gli oneri...non l'età 

1 hour ago, schopy said:

Sì, ma è un discorso molto generico...non dico che non sia più difficile, dico che se a trent'anni vuoi cercare lavoro anche se non hai precedenti esperienze tanto vale provarci, non è che non puoi più cercare lavoro perché non hai lavorato in precedenza 🤔 fare da "grandi" delle cose che non si sono fatte da "giovani" richiede (forse, non lo so, mia impressione) una certa umiltà

O comunque si deve essere più preparati a rimanere delusi se le cose non vanno come vorremmo

Sono le responsabilità a privarci della spensieratezza, o i problemi di salute, gli oneri...non l'età 

Ma assolutamente, se uno se vuole migliorare la propria vita può farlo sempre. 

Dico solo che avrà più difficoltà e che magari dovrà scendere a più compromessi. 

 

Edited by fra1991
44 minutes ago, schopy said:

Sono le responsabilità a privarci della spensieratezza, o i problemi di salute, gli oneri...non l'età 

Io per esempio adesso sono troppo acciaccato per andare in campeggio

e non ce la farei a fare mattino ballando in discoteca.

Credo però che chi non l'ha fatto da ragazzo non abbia queta fregola di farlo a quarant'anni.

 

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