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[Film] Oppenheimer


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31 minutes ago, schopy said:

Non so se siano solo "disagiati e cesse" a far commenti cattivi (mi sembri più cattivo con le donne che con gli uomini pure nella scelta dei dispregiativi), forse c'entra la frustrazione...ma chiunque si esibisce sui social è, per forza di cose, alla mercè dei commenti altrui

Essere su un social non ti autorizza a diffamare nessun in alcun modo siamo proprio fuori strada.

Ovviamente la maggioranza di questi fa affidamento sull'essere ignorati vista la proporzione del fenomeno,ma rimane un reato. (E non mi sto riferendo a semplici critiche)

Le prime nemiche delle donne spesso sono le altre donne, purtroppo. 

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10 hours ago, schopy said:

Non credo però che c'entri direttamente il maschilismo; come si può desumere dai commenti, molto spesso sono le donne a criticare aspramente altre donne per il loro aspetto 🙂 

Le donne, fin dalla tenera età, vengono spesso socializzate in un modo che enfatizza il giudizio altrui sul loro aspetto fisico e comportamentale. Questo può portare a internalizzare determinate norme di genere.

E le critiche vengono fatte ogni qualvolta vi sia un modello che sfida le proprie credenze che sono parte del proprio senso di sicurezza. E secondo me c'è anche un certo senso di invidia alla base, per il coraggio che manca a chi critica di sfidare certi schermi e convenzioni.

Esistono inoltre forti aspettative sociali su come le donne "dovrebbero" vestirsi e comportarsi a seconda della loro età. Le donne, ancora più degli uomini, superata una certa età sono viste come mamme o nonne e non possono ancora dominare la loro sessualità presentandola a un pubblico.

 

Poi indubbiamente anche noi uomini abbiamo i nostri svantaggi e le nostre sfide, ma in casi del genere quelle svantaggiate sono sempre le donne.

  • 9 months later...

lo ho rivisto con calma nel computer del mio laboratorio. Non mi era piaciuto all'inizio e non mi è piaciuto.

Troppo improntato sulle pagliacciate legali,il tizio sembra addirittura avere più da fare con la legge che non con gli atomi. bocciato in pieno.

Ri consiglio l'ombra di mille soli

https://it.wikipedia.org/wiki/L'ombra_di_mille_soli

Ebbene sì. Marcosette ha ragione 😅... È raccapricciante, sembra finto. È nell'uncanny Valley.

On 3/13/2024 at 4:20 PM, freedog said:

son tutte mukke pazze gonfie di estrogeni vari.

insomma, quelli sono, e non da adesso

Non saprei come commentare, ma per fortuna si parla dell'inutilissimo settore promozionale che intasa la nostra vita. Insomma: spettacolo. Tristemente quei due sopra sono modelli, la vuotezza fatta materia, ma per fortuna sai che è solo spazzatura (trash) della società di massa. E con audace svolta futuristica, si supera Cronenberg per arrivare alla metamorfosi finale: esseri di plastica.

Altri luoghi comuni che dovremmo aver imparato, perché è la verità: i film di una volta avevano pochissimi soldi e pochissimo tempo. 

19 hours ago, busdriver said:

improntato sulle pagliacciate legali

Be', era stato un simpatiżante comunista e incriminato nel periodo mcartista😅😅😅

Invece lo trovo appropriato, abbiamo bisogno di queste NARRAZIONI, questi miti.

Come ho già detto, è attuale. Come tra le righe: il sacrificio della reputazione dello scienziato a causa di politica ed interessi, è qualcosa di abbastanza moderno. Personifica anche la scienza: è il sacrificio della libertà della conoscenza, che non può ridursi a un abbellimento. Non funziona per mecenatismo, non è la propulsione dei dispotismi, ma una cultura che va finanziata e, per carità, non è "sinonimo di un'opinione".

In un epoca in cui letteralmente governa l'ignoranza e la superstizione, val bene una storia - che, almeno in teoria, è una storia di attualità: esiste un prima e un dopo la bomba. Per me è inquietante la citazione di Prometeo: il titano che ruba agli dei per l'uomo. E non posso evitare di pensare a Pandora, che apre il vaso.

Mi stupiscono in quanto narrazioni, invece che soggetti: la plasticità di queste storie è incredibile, perché rappresentano l'umano, la tecnologia, il fatalismo della nostra stessa indole, del nostro destino, tramite una narrazione meta-letteraria, perché umano e divino, narratore e universo, bene e male sono fusi in un unica realtà: quella forbita, magica e tragica del mito, capace di intenso realismo.

Mi inquieta il modo in cui la storia, il mito, qualcosa di umano si ripete da millenni; qualcosa che ci proviene dalla notte dei tempi, delle civiltà, della ragione -.

Edited by MARIO8530
4 hours ago, MARIO8530 said:

era stato un simpatiżante comunista e incriminato nel periodo mcartista

insomma la dice lunga su chi si sbatte per il proprio paese...ti fai un tombino così ,ottieni dei risultati e vieni pure accusato.

E' una lezione per l'uomo che io ho imparato da una delle poche frasi furbe che aveva detto mia nonna ossia:

Una cosa che ci era stata inseganta dai genitori era il "se non sei coinvolto...aria" e con fare noncurante pedalando tranquillamente ce ne siamo andati.
Ma del resto dato il periodo se non eri adulto non valevi nulla e se magari al supermercato ti accorgevi di un oggetto rotto e lo facevi notare ti avrebbero dato la colpa di averlo rotto.
La regola era di non passare sulle corsie del supermercato se c'erano troppe bottiglie o qualcosa a terra. Perchè approfittarne di un ragazzino era la regola pur di fargli cacciare qualche spicciolo
.

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