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La pesca della discordia


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Continua a far discutere la nuova pubblicità di Esselunga, intitolata "La Pesca" (GUARDA IL VIDEO), che rappresenta una famiglia con due genitori separati. Al centro dello spot una bambina, Emma, che prima fa comprare alla mamma una pesca al supermercato e poi la porta al papà dicendo "Te la manda la mamma". Un tentativo di far riavvicinare i genitori che fa trasparire il carico di sofferenza della bimba per la separazione. Una scena di vita quotidiana che vuole raccontare una famiglia come tante altre. Una rappresentazione diversa dalla classica famiglia unita attorno a un tavolo, ma anche (forse a sorpresa) decisamente divisiva. Sono moltissimi i commenti di critica sui social allo spot, che viene giudiciato come fonte di sofferenza per le famiglie separate, ma anche quelli che invece hanno apprezzato il messaggio. In primis la premier Giorgia Meloni che nel condividere il video scrive: "Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante".

Le critiche: "Colpevolizza e stigmatizza le famiglie separate"

Tra i primi a puntare il dito contro la pubblicità, l’account "Aestetica Sovietica", pagina molto attenta alle rappresentazioni stereotipate e discriminanti nel linguaggio della politica così come della pubblicità. "Ma è il nuovo spot o un’enciclica contro il divorzio?" si chiede l’account, che accusa la reclame di scatenare un "feroce disumano, giudicante senso di colpa" nei genitori separati. "La tossicità di questa narrazione – prosegue – consiste nel considerare come necessariamente drammatica una separazione che invece molto spesso coincide con una liberazione".  Stessa lettura anche dalla seguitissima pagina MammaDiMerda secondo cui lo spot "in un solo colpo rinforza sensi di colpa e stigmatizza divorzio e figli di divorziarti" mentre i tempi sono maturi per "scindere il concetto di coppia da quello di famiglia e quello di famiglia dalla genitorialità".

https://tg24.sky.it/cronaca/2023/09/27/pesca-spot-esselunga-genitori-separati/amp

 

Che réclame “vergognosa”..

C’è realmente un sottotesto pro famiglia patriarcale-tradizionale o il semplice desiderio ingenuo di una bambina che vorrebbe la sua famiglia riunita?

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/118560-la-pesca-della-discordia/
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Mah. A me, da come è recitato e dalle esitazioni di regia, pare scontato che i genitori sappiano che è un bluff della bambina. Il padre ci spera, butta l'occhio, ma sa. E recita la parte di quello che chiamerà la mamma. 

È una situazione come tante, indica un rapporto finito e un bambino ancora spaesato. La spesa è importante perché è il mezzo tramite cui la figlia esprime il suo mondo, cosa che a parole è sempre difficile. 

E soprattutto è uno spot, e vuole rappresentare lo spirito di Esselunga. A chi non piace, basta dire "figa, vai alla Coop". 

Il Comitato Consumatori deve avere preso una canton... ah no, Estetica Sovietica e Mammadimerda? Ah beh, allora. 

20 minutes ago, Ghost77 said:

soprattutto è uno spot, e vuole rappresentare lo spirito di Esselunga.

quindi se andassi all'Esselunga (che a Roma non c'è: per chi non lo sapesse, sotto Firenze avrà sì e no 2 o 3 iper) e rubassi una pesca (visto che mamminaPremurosa82 non l'ha prezzata nè imbustata per pagarla) sarei nel mood del brand?

oh, basta sapere, eh...

Potrebbe essere un'immagine raffigurante frutta e il seguente testo "PRODOTTO TALIANO PESCHE X DIVORZIATI Origine ITALIA Calibro Categoria alKg. 2,99 ERA 203701000000 TASTON 155"

22 minutes ago, freedog said:

quindi se andassi all'Esselunga (che a Roma non c'è: per chi non lo sapesse, sotto Firenze avrà sì e no 2 o 3 iper) e rubassi una pesca (visto che mamminaPremurosa82 non l'ha prezzata nè imbustata per pagarla) sarei nel mood del brand?

Ma su, che di cagate inverosimili ma utili alla trama è pieno il cinema. 

Il male non è questo spot, bensì "l'ironia del web", quell'onda maleodorante di utenti che si mettono solo più a fare battute sperando di avere 10 secondi di importanza e qualche consenso. Poi magari ci si mette pure Zoro o il TG Zero di radio Capital a "leggere le migliori, che divertente!". 

2 hours ago, Saramandasama said:

mentre i tempi sono maturi per "scindere il concetto di coppia da quello di famiglia e quello di famiglia dalla genitorialità

e scindiamo pure anche quello di genitorialità da quello di figliolanza e quello di figliolanza da quello di genitorialità...

scindiamo tutto e facciamo come le monadi (di Leibnitz mi pare).

Edited by Aspis

Il polverone scatenato dai "commentatori" di sinistra in questi giorni non è altro che un altro chiodo sulla tomba di una opposizione/movimento non di destra in questo paese. 

Quanto puoi essere fuori di testa o semplicemente arido e poco empatico per vederci tutti quei sottotesti che qualcuno ci ha visto? 

Ho letto certe robe anche da parte di personaggi LGBT italiani... da far venire la pelle d'oca.

Ovviamente hanno servito tutto su un piatto d'argento alla Meloni che subito ha detto che lei lo trova "bellissimo e toccante" dandole un'altra occasione di fare propaganda per le cose che promuove lol

Edited by MyleneFarmer

ripeto anche qui: se al posto di ex marito e moglie nello spot ci fossero stati ex marito + ex marito o ex moglie + ex moglie, sempre con prole, coloro che stanno commentando: "Bellissimo", cosa starebbero scrivendo?

io una vaga idea ce l'avrei, però poi dite che sono prevenuto contro i sovranelli...

5 hours ago, Saramandasama said:

: "Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante".

Oww, vedi, anche il presidente, che viene dal matriarcato, non si offende con queste allusioni destrogire

Conosco Esselunga da quando sono nato, mia madre da quando è nato il marchio. Caprotti fondò la società con Rockefeller, volendo quest'ultimo portare il concetto di Supermercato in Italia. Solo successivamente quando Caprotti si staccò dal magnate americano scelse il nome Esselunga dal fatto che i suoi esercizi commerciali avevano la S di Supermarket grande e lunga.

https://www.panorama.it/nelson-rockefeller-bernardo-caprotti-e-il-sogno-americano-italia

Storia recente è il decesso di Caprotti e la gestione agli eredi.

Arrivando alla pubblicità importanti sono i dettagli, spot ambientato a Milano, sullo sfondo si vede il punto vendita di Via Solari, zona Ovest della città, edificio progettato dal nipote di Ignazio Gardella, speculare tra l'altro a quello presente al centro nel mio quartiere. Via Solari è una zona borghese della città, quindi ceto medio, forse anche medio-alto visti i tempi. È evidente anche come gli attori siano persone con istruzione medio-alta con dizione perfetta, tipo la pronuncia di pèsca con "è" chiusa" da parte della madre della bambina.

Esselunga quando c'era Forza Italia finanziava il partito di Silvio, ora non so se finanzia altri partiti.

Che sia un endorsement alle idee dell'attuale Governo è evidente.

Strada di media periferia bene milanese, compatibile con la sopra citata Via Solari, idem l'edificio borghese e l'appartamento della casa dove abita la madre.

Guardate anche l'automobile del padre, automobile da ceto medio-alto.

Esselunga ha sempre sposato idee di destra, avrebbe potuto fare un salto di qualità se al posto di due genitori etero avesse messo due padri gay, tra l'altro si sarebbe orientata più al target abitato da quella zona di Milano, zona che tendenzialmente ha votato Sala ed è progressista. È rimasta ancorata ai tempi in cui quel ceto milanese votava Forza Italia tra la fine degli Anni '90 e l'inizio degli '00. Quel target di riferimento non è un target di periferia milanese, che tendenzialmente vota Meloni ed è più pratico, meno benestante, più "alla mano" e meno istruito, quello rappresentato è un target istruito che vota sinistra e che hai idee più aperte in fatto di famiglia. Ripeto è un voler rappresentare una realtà che non c'è più. Tra l'altro buona parte degli esercizi commerciali del marchio ruotano tra la Lombardia e la Toscana, mi sembra assurdo aver voluto trasmetterlo a livello nazionale.

P.S. Da quando hanno aperto anche un Eurospin qui vicino, quando io faccio la mia spesa, vado solo da loro perché trovo anche i commessi che se la tirano di meno e mi stanno più simpatici.

 

Edited by Pugsley
16 minutes ago, Pugsley said:

Esselunga ha sempre sposato idee di destra, avrebbe potuto fare un salto di qualità se al posto di due genitori etero avesse messo due padri gay

Esselunga però deve vendere, non rappresentare i padri gay che sono una minoranza . Le casse si riempiono con storie che toccano corde a chi ha più probabilità di riempire il carrello, poichè non è uno spot sul sociale .

Come se nella pubblicità storica della Barilla la bambina avesse raccolto per strada un ragno bagnato anzichè un gattino : quei quattro aracnofili avrebbero esultato, ma chi fa la massa avrebbe cambiato canale .

20 minutes ago, Pugsley said:

Guardate anche l'automobile del padre, automobile da ceto medio-alto.

D'altronde dei genitori separati che possono permettersi di far la spesa all'esselunga e non all'IN'S Mercato devono per forza essere di ceto medio alto .

Certi gay orribili sembrano l'altra faccia della stessa medaglia reazionaria di un Pillon qualsiasi.

Trattasi di una bambina dispiaciuta che i genitori siano separati..Penso che anche i figli di Ferro siano dispiaciuti che i due papà non vivono più insieme 

Screenshot_2023-09-27-23-32-46-716_com.miui.gallery.jpg

Non capirò mai questa contrapposizione ideologia "noi contro di voi"..io sarei felicissimo se la Meloni desse incentivi economici alle famiglie con figli (son quelle che vanno aiutate, non certamente due uomini che convivono, lavorando entrambi). Peccato che si limiti ai soli spot 

La pesca è una citazione di "Chiamami col tuo nome":

la bambina sta suggerendo al padre di trovarsi un adolescente coi ricci

e di mollare quella stronza della mamma che la perde in giro per l'Esselunga

e che neanche pesa la frutta che compra.

 

Non è solo un velato invito all'omosessualità, è soprattutto uno spot contro l'avere figli.

L'amore tra un uomo e una donna finisce: volete davvero che una povera creatura soffra per colpa vostra?

Non sarebbe stato meglio comprare un gatto? I gatti non vi fanno sentire in colpa se divorziate.

 

46 minutes ago, Almadel said:

La pesca è una citazione di "Chiamami col tuo nome":

la bambina sta suggerendo al padre di trovarsi un adolescente coi ricci

e di mollare quella stronza della mamma che la perde in giro per l'Esselunga

e che neanche pesa la frutta che compra

:laugh:

Game

Set

Match

preferisco questo, di spot.

Che infatti non è italiano, ma mi fa riderissimo!!

 

Io non sono contro il divorzio ma mi chiedo se quando i figli passano da un genitore all’altro e’ proprio necessario che i due genitori non debbano vedersi. Il padre deve proprio aspettare che la bambina scenda da sola ?

non e’ possibile che salga in casa dove vive la mamma per prendere la figlia ?

3 hours ago, freedog said:

ripeto anche qui: se al posto di ex marito e moglie nello spot ci fossero stati ex marito + ex marito 

A parte che in Italia le coppie di gay maschi non possono avere figli, quindi quel figlio sarebbe stato comunque figlio di una donna, ex di uno dei due... ma è come la storia se mio nonno avesse avuto tre palle ora sarebbe un flipper... 

ma quello che la gente ottusa non capisce è che la protagonista dello spot non è la coppia ma la bambina e la sua ingenuità di infante! I bambini non ragionano da adulti 

I bambini non sanno tutto della realtà che vivono. Per cui secondo lei quella pesca potrebbe riunire la sua famiglia ormai rotta e il papà l'asseconda pure da bravo papà, ma la storia ormai è chiusa perché al balcone non si è affacciato nessuno! 

L'Esselunga ti vende l'idea di quanto sia bello andare a fare la spesa da loro tutti insieme in famiglia e con i figli ... 

e ora invece la bambina ci va da sola con la mamma ma compra lo stesso la pesca perché piace al papà!  Ti dice di andare a fare la spesa da loro perché è una attività che coinvolge tutta la famiglia e che lascia dei ricordi. Niente più e niente meno. Così come invece la pubblicità del profumo non ti vende un profumo e basta ma l'idea di quanto ti sentirai un gran figo quando te lo sarai spruzzato addosso. Stessa cosa per gli assorbenti.. non è che dicono che le donne si devono lanciare tutte col paracadute nella vita. Sono metafore...

Inoltre i prodotti mediatici non devono necessariamente rispecchiare solo il vostro punto di vista che piace a voi e la vostra vita... comunque, se non sono violenti o discriminatori. Questo spot non discrimina proprio nessuno. Ma la sinistra woke mica lo capisce questo... perché sono unipolari. 

1 hour ago, Franciss9292 said:

Certi gay orribili sembrano l'altra faccia della stessa medaglia reazionaria di un Pillon qualsiasi.

Screenshot_2023-09-27-23-32-46-716_com.miui.gallery.jpg

 

THIS... poi una bambina che manco esiste davvero, roba da ricovero urgente. 

l'avevo letto anche io... poi credo abbia cancellato... 

Edited by MyleneFarmer
11 minutes ago, marco7 said:

mi chiedo se quando i figli passano da un genitore all’altro e’ proprio necessario che i due genitori non debbano vedersi

Dipende da come si son lasciati.  Molto spesso non son rimasti in buoni rapporti (diciamo così...)

2 hours ago, Ghost77 said:

 i padri gay che sono una minoranza 

il fatto è che la protagonista dello spot è la bambina non i genitori... magari il padre divorziato fa la drag queen in realtà LOL 

E' la bambina che si ricorda che le pesche dell'Esselunga piacevano al papà, perché evidentemente ci andavano tutti insieme a fare fare la spesa all'esselunga, e si allontana dalla mamma per andare al banco delle pesche, poi la mamma (che non pensa più al papà quindi non si ricorda neanche che all'ex marito piacevano le pesche dell'esselunga) compra la pesca pensando che sia un desiderio della figlia.... 

2 minutes ago, MyleneFarmer said:

in Italia le coppie di gay maschi non possono avere figli, quindi quel figlio sarebbe stato comunque figlio di una donna, ex di uno dei due

Riformulo: se al posto di ex marito + ex moglie ci fossero state ex moglie + ex moglie con prole (diciamo un paio di figli avuti precedentemente ma che, dopo la separazione, sono andati a stare ognuno con la propria madre biologica ) e avessero messo su lo stesso teatrino con la pesca eccetera,  pensi DAVVERO che la reazione social sarebbe stata la stessa?

Che i sovranelli non avrebbero insultato quelle due madri snaturate e senza dio né vergogna, talmente egoiste da aver separato due fratelli non biologici, ma che nonostante ciò si volevano un bene dell'anima?

Ho riguardato lo spot.

la bambina prima di vedere il padre e’ sempre triste. Ma madre no.

quando il padre arriva e suona il campanello il padre e’ pure triste. La bimba scende e lei e il padre diventano felici mentre la madre li guarda dalla finestra.

la pesca e’ un accorgimento che la bambina usa per cercare di avvicinare i genitori.

quanto questo serva a far pubblicita’ a un supermercato non lo so. Anche la questione morale sui genitori separati non la so.

sul post commentavano lo spot dicendo che finalmente la pubblicita’ fa vedere una famiglia reale e non una famiglia del mulino bianco dove tutti sono sempre felici assieme e non separati.

12 hours ago, Saramandasama said:

Tra i primi a puntare il dito contro la pubblicità, l’account "Aestetica Sovietica", pagina molto attenta alle rappresentazioni stereotipate e discriminanti nel linguaggio della politica così come della pubblicità. "Ma è il nuovo spot o un’enciclica contro il divorzio?" si chiede l’account, che accusa la reclame di scatenare un "feroce disumano, giudicante senso di colpa" nei genitori separati. "La tossicità di questa narrazione – prosegue – consiste nel considerare come necessariamente drammatica una separazione che invece molto spesso coincide con una liberazione"

Io non credo esistano genitori divorziati che si sentono davvero "ferocemente giudicati" da uno spot televisivo, visto che parliamo di spettatori adulti....

Ma volendo rimanere dentro a questa scemenza, a Aestetica Sovietica spiegherei pure che il divorzio è una liberazione per i genitori, mica per i figli, quindi non colgo il senso 

3 hours ago, MyleneFarmer said:

L'Esselunga ti vende l'idea di quanto sia bello andare a fare la spesa da loro tutti insieme in famiglia e con i figli ...

(...)

Lo slogan dello spot è  "non c'è una spesa che non sia importante", perché è importante il sentimento della bambina che pensa al papà e ad una possibile riconciliazione tra i genitori quando prende la pesca, se proprio dobbiamo fare l'esegesi delle minchiate 😅

3 hours ago, MyleneFarmer said:

THIS... poi una bambina che manco esiste davvero, roba da ricovero urgente. 

l'avevo letto anche io... poi credo abbia cancellato... 

Semmai è il contrario, sarebbe da ricovero urgente se avesse detto ad una bambina che esiste davvero di infilarsi la pesca eccetera...invece l'invito è diretto ad un personaggio di fantasia 🙃

Edited by schopy
1 hour ago, marco7 said:

finalmente la pubblicita’ fa vedere una famiglia reale e non una famiglia del mulino bianco dove tutti sono sempre felici assieme e non separati.

Esatto,visto che oggi vuoi per un motivo o per l'altro le famiglie cadono dopo pochi anni. E poi la famiglia del mulino bianco ha scassato i maroni...nella versione che viene terrorizzata da quell'assistente domestico in stile alexa dei poveri fa addirittura schifo.

Ma prendi quell'uovo parlante e spediscilo a calci nell'esosfera!

 

4 hours ago, Pugsley said:

Poi dai il citofono senza etichetta, senza nemmeno un numero come si usa nei condomini borghesi della media periferia di Milano...

 

Pagliacciume visto che il nome è richiesto sul campanello da molti regolamenti comunali.

6 hours ago, Almadel said:

la bambina sta suggerendo al padre di trovarsi un adolescente coi ricci

e di mollare quella stronza della mamma che la perde in giro per l'Esselunga

e che neanche pesa la frutta che compra.

 

 

Mi sa che devo darti ragione

6 hours ago, Almadel said:

 

Non sarebbe stato meglio comprare un gatto? I gatti non vi fanno sentire in colpa se divorziate.

 

A casa mia ne ho avuti anche 6,quindi...

Edited by busdriver
1 hour ago, busdriver said:

il nome è richiesto sul campanello da molti regolamenti comunali

la Roma bene (Coppede', Parioli, Casal Palocco, ecc) sul citofono mette solo le iniziali. 

Per privacy e/o sicurezza,  dicono

6 hours ago, MyleneFarmer said:

L'Esselunga ti vende l'idea di quanto sia bello andare a fare la spesa da loro tutti insieme in famiglia e con i figli

Sommessamente ricordo che esselunga era main sponsor degli “stati generali della natalità” della Roccella. Ciò mette tutto in prospettiva, direi.

Anche lui stranamente in disaccordo con il suo bacino medio d’utenza ( elettore medio scheiniano) ha dovuto ammettere che c’è stata una lettura di parte dello spot

Del resto le battutine cringey contro la bambina e l’alzata di scudi woke si sono scontrate con le migliaia di persone che nell’esperienza della bambina (che cerca -poverina- una riconciliazione per il proprio nucleo familiare) si sono identificati

 

mala tempora currunt, se stiamo ridotti così

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1 hour ago, freedog said:

Sommessamente ricordo che esselunga era main sponsor degli “stati generali della natalità” della Roccella

e aggiungo pure st'altra strana casualità

"Finanziamento illecito di quarantamila euro da Esselunga": chiesti otto mesi di carcere per il tesoriere della Lega Giulio Centemero - Il Fatto Quotidiano

chissà come mai è uno di quelli che trova lo spot "bellissimo e commovente"...

19 minutes ago, Ghost77 said:

Benaltrismo puro. E i Marò? 

Beh, il fatto che compattamente la Destra sia intervenuta a difendere la polemichetta

di qualche sconosciuto del web (con addirittura l'intervento del Presidente del Consiglio, nientemeno)

è dovuto probabilmente proprio al fatto che Caprotti li ha finanziati illegalmente per anni.

Oltre al fatto che Esselunga è uno sponsor del forum delle famiglie...

 

La vera notizia infatti non è che Fragolina99 si lamenti di una pubblicità che colpevolizza le coppie che divorziano,

quanto il fatto che il capo del governo in persona risponda a queste critiche

per il legame politico - e spesso poco trasparente - che lega l'esecutivo a questa azienda.

In passato ci sono state molte pubblicità dal contenuto progressista, come Benetton o Ikea o infinite altre,

che sono state come è ovviamente criticate sia da sconosciuti commentari sia - meno ovviamente - da politici di destra.

Sarebbe però stato inaudito che Prodi o D'Alema o Letta intervenissero a difesa di una azienda privata per una polemicuccia da nulla.

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